Aviazione

Ecco l’Airbus A321 XLR, l’aereo «anti Boeing»

Effettuare voli a lungo raggio con un aereo dalle dimensioni ridotte: il produttore europeo sta lavorando per lanciare il suo nuovo gioiello nel 2024
Marcello Pelizzari
16.06.2022 13:32

Un volo a lungo raggio. Ma con un velivolo di taglia media riadattato. Con, evidentemente, tutti i vantaggi del caso in termini di prestazioni e consumo di carburante. In gergo, parliamo di NMA o, meglio, New Midsize Aircraft. Un tempo appannaggio di Boeing, grazie al 757 e per certi versi al 767, oggi questa fetta di mercato potrebbe diventare il regno incontrastato di Airbus. Merito dell’A321 XLR dove XLR sta per Extra Long Range. Questo A321 esteso, chiamiamolo così, ha effettuato il suo primo volo ieri. Quattro ore e mezza circa di evoluzioni dell’aria, quindi il rientro ad Amburgo-Fiskenwerder. In aria, l’equipaggio ha testato i sistemi principali fra cui, ovviamente, i comandi di volo e i motori Leap-1A. 

Ma è già in ritardo

Airbus avrà circa diciotto mesi di test e prove in vista di una certificazione per l’inizio del 2024. Il costruttore europeo, in effetti, sta già accusando un piccolo, ma significativo, ritardo dal momento che il primo decollo dell’A321 XLR avrebbe dovuto tenersi tempo fa, con la certificazione e relativa entrata in servizio da strappare alla fine del 2023. 

Ad ammettere ritardi, d’altronde, era stato il presidente esecutivo di Airbus Guillaume Faury nel condividere i risultati del primo trimestre del 2022. Il massimo dirigente aveva pure rassicurato i clienti, principalmente le compagnie di linea, spiegando che il ritardo accumulato non avrebbe avuto alcun impatto sulle performance dell’aereoplano. 

Numeri importanti

L’A321 XLR, in effetti, promette di rimpicciolire il mondo o, girando la questione, di allargare gli orizzonti e le mete di molti vettori. Secondo i dati forniti da Airbus, questo modello sarà in grado di coprire una distanza pari a 8.700 chilometri grazie a un serbatoio supplementare di circa 13 mila litri e, ancora, potrà accogliere fra i 180 e i 200 passeggeri a seconda del design adottato per la cabina. 

Il concetto, leggiamo, piace parecchio alle compagnie. Anche perché, come detto, permette e promette di più rispetto al suo parente più stretto, l’A321 LR appena entrato in servizio. Secondo Airbus, alla fine di maggio venti clienti si sono impegnati per acquistare 500 apparecchi. 

La sfida a Boeing

Eccola, l’entrata in scivolata ai danni di Boeing. L’azienda americana, del resto, è prigioniera dei disastri (in tutti i sensi) legati al 737 MAX e non ha saputo, anzi potuto, portare avanti un suo progetto di NMA. Al momento, sta concentrando quasi tutti i suoi sforzi nel settore del medio raggio. Dove Airbus, peraltro, è già molto presente e forte grazie alla famiglia degli A320 NEO. 

L’interesse per l’A321 XLR fa gola anche alle società di leasing, divenute famose nell’ambito del conflitto ucraino per il caso dei 400 e oltre aerei rubati dalla Russia (qui l’ultimo nostro approfondimento al riguardo). Il cliente ideale, ha sottolineato ad esempio Steven Udvar-Hazy di Air Lease Corporation, sono le compagnie che operano sia sul medio sia sul lungo raggio. E che, quindi, potrebbero prendere due piccioni con una fava grazie a questo velivolo. Idealmente, un A321 XLR potrebbe rientrare da un volo a lungo raggio, effettuarne uno a medio raggio e poi, beh, riprendere la via transoceanica. Chiamatela efficienza. 

C’è a chi non piacerà

Non tutti, però, si fionderanno sull’A321 XLR. Il patron di Qatar, con cui Airbus al momento (eufemismo) è in pessimi rapporti, ha spiegato che questi aerei sono troppo piccoli e, soprattutto, non garantiscono il comfort cui si erano abituati i passeggeri del vettore.

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