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Ecco Tesla Bot, ma non chiamatelo Terminator

Elon Musk ha annunciato il nuovo progetto della sua società: un automa umanoide in grado di completare compiti pericolosi, ripetitivi o ancora noiosi
© Tesla
Red. Online
20.08.2021 11:30

Un automa umanoide chiamato Tesla Bot. È il nuovo, per certi versi spaventoso, obiettivo di Elon Musk, l’eccentrico miliardario che sogna la Luna e intanto domina la terra. Non si tratterà, dunque, di una vettura elettrica. Ma di un robot. Che, si legge, dovrà completare compiti pericolosi, ripetitivi o ancora noiosi. Dovrà, insomma, fare il lavoro sporco al posto degli esseri umani.

Il progetto è stato presentato da Musk in persona, visibilmente entusiasta, durante un evento speciale organizzato da Tesla e dedicato appunto all’intelligenza artificiale. Ad accompagnare l’imprenditore anche un prototipo, non funzionante, dell’automa. Di fatto un manichino bianco e nero, alto all’incirca 175 centimetri e dal peso di 56 chili. Dimensioni rassicuranti, onde evitare un inquietante e tremendo effetto Terminator. Nonostante ciò, Tesla Robot potrà comunque trasportare un carico di 20 chili e sollevare pesi fino a 68 chili. Potrà camminare a una velocità fino a 8 chilometri all’ora.

Il corpo sarà mosso da 40 motori così suddivisi: 12 nelle braccia, 12 nelle gambe, 12 nelle mani (precise come quelle umane), 2 nel collo e altrettanti nel torso. Il capo dell’umanoide presenterà un grande schermo che mostrerà informazioni. Videocamere saranno presenti all’interno della testa mentre la scheda madre si troverà nel petto: il cuore di Tesla, già. E poi ancora: sensori per l’equilibrio, per rilevare oggetti, ostacoli, persone, animali o mezzi e altri componenti per rilevare la forza. L’intelligenza sarà invece affidata al supercomputer Dojo, già oggi utilizzato per le auto.

Musk, ad ogni modo, ha chiarito come Tesla sia già a tutti gli effetti una società che produce robot. Il riferimento è alle vetture elettriche intelligenti in grado di muoversi da sole e interagire con gli umani. L’automa sarà sviluppato affinché possa comprendere il linguaggio naturale, di modo che non debba necessitare di troppe istruzioni. Musk ha inoltre specificato che Tesla Bot dovrà muoversi con cautela nel mondo, essere amichevole e rendersi disponibile a una serie di lavori poco appetibili perché pericolosi oppure perché ripetitivi e noiosi. Pensiamo agli ambienti industriali con elementi tossici, alle catene di montaggio, ai compiti agricoli. O alle operazioni di salvataggio. Fantascienza, certo. Ma incredibilmente vicina e reale.