Belgrado

Elezioni in Serbia, Vucic: «Mi aspetto una vittoria convincente»

Queste le dichiarazioni del presidente e leader della coalizione "Serbia non deve fermarsi"
©ANDREJ CUKIC
Ats
17.12.2023 22:01

Si sono chiuse ufficialmente alle 20 le votazioni per le elezioni legislative serbe. Il presidente e leader della coalizione 'Serbia non deve fermarsi', alla quale partecipa il Partito progressista, Aleksandar Vucic, ha già dichiarato di aspettarsi una «vittoria convincente», riferisce il canale B92.

«Credo che la lista 'Serbia non deve fermarsi' avrà la maggioranza assoluta e credo che questa sia una condizione importante affinché la Serbia possa continuare sulla strada della prosperità e del successo», ha dichiarato. Vucic, che si è messo in coda per votare con i comuni cittadini, ha chiesto che tutti gli attori politici si comportino in modo «responsabile, serio e razionale», cosa di cui si è detto «non convinto».

Riguardo all'inclusione del Partito radicale serbo di Vojislav Seselj nella coalizione e alle possibili tensioni con la Croazia, Vucic ha ricordato che l'alleanza è puntuale e a livello comunale e che non si trova nella coalizione per le elezioni legislative. Inoltre, ha ribadito che se perdesse queste elezioni, chiederà le elezioni presidenziali anticipate.

Dopo la chiusura dei seggi, si sono moltiplicate le denunce di irregolarità elettorali da parte dell'opposizione. Le accuse più pesanti riguardano il presunto arrivo a Belgrado di diversi autobus e auto private dalla Bosnia-Erzegovina, con a bordo cittadini serbo-bosniaci della Republika Srpska, l'entità a maggioranza serba della Bosnia-Erzegovina.

Tali veicoli, stando alle accuse, avrebbero raggiunto lo spiazzo antistante la Stark Arena, nel quartiere residenziale di Novi Beograd, e da lì i passeggeri - privi di residenza a Belgrado ma probabilmente con doppia cittadinanza bosniaca e serba - sarebbero stati accompagnati a votare in modo illecito in alcuni seggi della capitale. Altre denunce hanno riferito di aggressioni a elettori dell'opposizione davanti a taluni seggi.

La commissione elettorale ha però respinto le denunce dell'opposizione su presunte gravi irregolarità. Si sono registrati come sempre alcuni inconvenienti e diversi casi di irregolarità lievi, non tali da pregiudicare la validità del voto, ha affermato. Anche la premier Ana Brnabic ha respinto quelle che ha definito insinuazioni dell'opposizione per creare tensione.