Emma Stone e Vin Diesel contro l'Ucraina? Sono tutti dialoghi fake
Emma Stone, Adam Sandler, Vin Diesel. Sono alcune delle star di Hollywood a cui sono state messe in bocca dichiarazioni pro Mosca in interviste tradotte male ad arte. È l'ultima frontiera della disinformazione messa in scena da bot, profili automatici che postano sui social media video di interviste vere ma doppiate in francese o tedesco con frasi contro l'Ucraina che gli attori non hanno mai pronunciato.
L'operazione è stata identificata da @antibot4navalny, un gruppo anonimo di volontari che tiene traccia degli account filo-russi e non autentici su X, l'ex Twitter. Le scoperte sono state condivise con NewsGuard, la piattforma che ha un osservatorio sulla disonformazione online.
Un video pubblicato su X mostra il comico Adam Sandler parlare con Brad Pitt in francese. «L'acquisto della proprietà immobiliare di Goebbels (ministro della propaganda nazista, ndr) e poi di quella di Carlo III, dimostra che Zelenskyj è una persona senza principi... È chiaro, soprattutto da quando è diventato presidente, che collabora con i nazisti», direbbe Sandler in un video condiviso lo scorso 16 aprile dal @Jessicaann14387, un profilo senza nessuna attività e solo 10 follower, ripostato però più di 600 volte. Come ha verificato Newsguard, il video originale di Sandler è invece tratto da un'intervista con Brad Pitt a cura della rivista Variety, datata novembre 2019. È disponibile su YouTube e i due attori parlano delle loro carriere e delle loro vite. Newsguard fa notare che la fake news secondo cui il presidente ucraino avrebbe acquistato una villa in Germania appartenuta a Goebbels è emersa successivamente all'intervista, nell'aprile 2023.
Un altro video mostra Vin Diesel che parla in tedesco e dice di «averne abbastanza dell'Ucraina». In un altro video ancora Emma Stone, Oscar 2024 come miglior attrice per il film Povere Creature!, parla con Bradley Cooper con una voce doppiata in francese e insulta il popolo ucraino con una frase dispregiativa. Anche questi video sono falsi, le versioni originali sono rintracciabili su YouTube.
La mente dietro questa campagna - spiega Newsguard - è Doppelgänger, un'operazione di disinformazione russa rivolta all'Europa. E' chiamata così, «sosia», proprio per la sua tecnica di creare versioni contraffatte di media affidabili ed è specializzata nella diffusione di messaggi anti-ucraini. Non è la prima volta che questa sigla colpisce con notizie fake. Secondo il sito disinfo.eu è operativa dal 2022 e ha preso di mira diversi paesi in tutto il mondo per minare il sostegno all'Ucraina. Si è anche avvalsa di uso regolare di falsi cloni di siti web legittimi, sia di organi di informazione sia di istituzioni pubbliche.