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«Entro maggio, i sistemi di difesa aerea ucraini non avranno più munizioni»

Lo rivela il New York Times, citando documenti top secret del Pentagono finiti online — 100 ucraini sono tornati a casa grazie ad un nuovo scambio di prigionieri — TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
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«Entro maggio, i sistemi di difesa aerea ucraini non avranno più munizioni»
Red. Online
10.04.2023 07:24
22:17
22:17
Mig 29 all'Ucraina, la Bulgaria smentisce

Il ministero della Difesa bulgaro ha smentito oggi la notizia trapelata nei social media secondo la quale, a giudicare dalle carte segrete Usa sull'Ucraina rese pubbliche di recente, la Bulgaria avrebbe proposto lo scorso febbraio di consegnare all'Ucraina i suoi aerei da combattimento Mig 29.

La settimana scorsa il dipartimento di Giustizia americano ha aperto un'inchiesta sulla pubblicazione di documenti classificati, mentre il Pentagono prosegue la sua caccia per individuare i responsabili della fuga di notizie. Nel comunicato di Sofia è detto che «il ministero della Difesa bulgaro non ha avuto contatti sulla fornitura gratuita all'Ucraina degli aerei da combattimento sovietici Mig 29 in dotazione in Bulgaria».

Allo stesso tempo, si rileva che «il ministero della Difesa ha tenuto colloqui sulle possibilità di attuare i cosiddetti 'accordi triangolari', in base ai quali sostituire una parte degli armamenti disponibili con altri simili messi a disposizione da Paesi alleati».

Il mese scorso, a margine dei lavori del Consiglio europeo a Bruxelles, il presidente della Bulgaria Rumen Radev ha dichiarato che «la Bulgaria non fornirà all'Ucraina né i suoi caccia da combattimento, né i suoi carri armati né i suoi sistemi antimissile». Le forze armate bulgare dispongono attualmente di 18 caccia Mig 29 per garantire il pattugliamento aereo del Paese.

21:32
21:32
Zelensky nomina il nuovo capo dell'amministrazione statale a Kiev

Il presidente dell'Ucraina Volodymyr Zelensky ha nominato Ruslan Kravchenko alla carica di capo dell'amministrazione statale regionale di Kiev. Lo scrive Unian citando un decreto del capo dello Stato.

A gennaio Zelensky ha licenziato Oleksiy Kuleba dalla carica di capo dell'amministrazione statale regionale di Kiev in conformità con la domanda da lui presentata. Con un altro decreto presidenziale, Kuleba è stato nominato vice capo dell'ufficio del presidente.

Ruslan Kravchenko era il capo dell'ufficio del procuratore distrettuale di Buchansk della regione di Kiev. Ha partecipato al concorso per la carica di direttore dell'Ufficio nazionale anticorruzione.

20:04
20:04
Mosca punta sul partenariato con i Paesi del fronte Brics

Il ministro degli Affari Esteri russo, Serghiei Lavrov, ha tenuto un incontro con i capi delle missioni diplomatiche dei paesi Brics (Brasile, Russia, India, Cina e Sudafrica), accreditati a Mosca nel formato di una colazione di lavoro. Lo scrive Ria Novosti.

«Si è svolto un approfondito scambio di opinioni sullo sviluppo e il rafforzamento del partenariato strategico, anche tenendo conto delle priorità delineate dalla presidenza sudafricana», ha affermato Lavrov dopo l'incontro . «Lo stato d'animo comune è aumentare il ruolo internazionale dei Brics ed il coordinamento nelle principali piattaforme multilaterali. Sono state discusse questioni di attualità nell'agenda globale, ponendo l'accento sull'inammissibilità di indebolire il ruolo centrale delle Nazioni Unite».

Durante la colazione di lavoro è stato ribadito l'impegno per un ordine mondiale multipolare basato sul rispetto del diritto internazionale e sulla scelta sovrana del proprio percorso di sviluppo, prosegue l'agenzia di stampa russa.

20:02
20:02
Un «campagna di genocidio culturale»

La persecuzione religiosa della Russia nei confronti dell'Ucraina farebbe parte di una «campagna di genocidio culturale» per sradicare l'identità di Kiev. Lo sostiene un nuovo studio dell'Institute for the Study of War citato da Sky News.

L'Isw ha individuato 13 luoghi di culto saccheggiati, profanati o distrutti e 26 chiusi, nazionalizzati o riconvertiti con la forza. E questo sarebbe solo l'inizio. Il Cremlino, infatti, sarebbe pronto a intensificare una campagna per sradicare sistematicamente le organizzazioni religiose che sono indipendenti dal controllo di Mosca.

«Probabilmente anche le persecuzioni religiose russe fanno parte di un genocidio culturale russo in corso e di una campagna di pulizia etnica volta a estirpare l'idea di una nazionalità ucraina indipendente», si legge nello studio dell'Isw.

Il think thank ha spiegato che la Russia «si impadronisce sistematicamente» di proprietà appartenenti alla Chiesa ortodossa ucraina e «sta eliminando il culto» in lingua ucraina.

19:00
19:00
Nuovo pacchetto di aiuti militari dalla Germania

I siti ucraini riferiscono che il ministero della Difesa tedesco ha informato di un nuovo pacchetto di aiuti militari, che è stato trasferito all'Ucraina.

La Germania - scrive l'Ukrainska Pravda - ha fornito il seguente supporto all'Ucraina: un veicolo di ingegneria corazzato Dachs basato sul carro armato tedesco Leopard 2; otto camion Zetros; otto sistemi di antenne mobili; otto droni da ricognizione; 23'520 munizioni da 40 millimetri.

18:17
18:17
Nuovo scambio di prigionieri di guerra con la Russia

Il capo dell'ufficio della presidenza ucraina, Andriy Yermak, ha annunciato che 100 ucraini sono tornati a casa grazie ad un nuovo scambio di prigionieri di guerra su larga scala con la Russia. Lo scrive il Guardian.

«Stiamo riportando a casa 100 dei nostri: soldati, marinai, guardie di frontiera, guardie nazionali. Tra loro ci sono i difensori di Mariupol, Azovstal, Hostomel», ha detto Yermak, precisando che si farà «tutto il necessario affinché ognuno di loro riceva tutto l'aiuto necessario».

Il ministero della Difesa russo ha dichiarato da parte sua che 106 prigionieri di guerra russi sono stati rilasciati dall'Ucraina.

18:16
18:16
Zelensky al telefono con il primo ministro dell'Iraq

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha annunciato di avere «avuto una telefonata con il primo ministro dell'Iraq, Muhammad Sudani».

«L'Ucraina è pronta per una nuova pagina di cooperazione bilaterale», precisa Zelensky su Twitter. «Abbiamo concordato di attivare tutti i meccanismi di cooperazione esistenti e di lanciarne di nuovi. Si è discusso anche del piano di pace ucraino».

14:00
14:00
Mosca rafforza la difesa aerea ai confini con la Finlandia

La Russia ha intensificato la difesa dei suoi confini nord-occidentali in seguito all'ingresso della vicina Finlandia nella Nato.

Lo ha detto il comandante delle forze militari russe di difesa aerea e missilistica in un'intervista pubblicata oggi, come riportano i media russi.

«In queste condizioni, le truppe di difesa aerea stanno esercitando la protezione del confine di Stato nel nord-ovest in conformità con l'aumento del livello di minaccia», ha dichiarato Andrei Demin, vice comandante delle Forze aerospaziali russe, al quotidiano Krasnaya Zvezda, gestito dal ministero della Difesa di Mosca.

12:06
12:06
«Una coalizione internazionale per gli orfani deportati»

Il governo di Kiev sta lavorando alla creazione di una coalizione internazionale per far tornare in patria gli orfani ucraini deportati dalla Russia: lo ha detto al canale tv Rada la vicepremier e ministra per il reinserimento dei territori temporaneamente occupati, Iryna Vereshchuk, come riporta Ukrainska Pravda.

"In questo caso (il ritorno degli orfani, ndr), l'aiuto della comunità mondiale è molto importante per noi. Attualmente si sta già formando un pool di leader internazionali che hanno espresso il loro sostegno pubblico a tale coalizione. Tra loro ci sono Ursula von der Leyen, Mateusz Morawiecki e altri", ha detto Vereshchuk riferendosi alla presidente della Commissione europea e al premier polacco.

La vicepremier ucraina ha aggiunto che servirà anche un intermediario per riportare a casa gli orfani. Un ruolo questo che potrebbe essere affidato, tra gli altri, al Comitato Internazionale della Croce Rossa, all'Alto Commissariato Onu per i Rifugiati o al Fondo delle Nazioni Unite per l'infanzia (Unicef).

"Spero che presto una piattaforma del genere inizi a funzionare", ha concluso Vereshchuk ricordando che Mosca tiene illegalmente 4.396 orfani nei territori occupati o in Russia.

10:02
10:02
«Aumenta l'offensiva russa intorno alla città di Marinka»

Nell'ultima settimana la Russia ha probabilmente aumentato i suoi assalti con mezzi corazzati intorno alla città di Marinka, nella regione di Donetsk, 20 chilometri a sud-ovest dell'omonima città, nell'Ucraina orientale: lo scrive il ministero della Difesa britannico nel suo aggiornamento quotidiano di intelligence.

Marinka, ricorda il ministero nel rapporto pubblicato su Twitter, è contesa dal 2014 ed è stata in gran parte distrutta. Si tratta di un obiettivo strategico poiché controlla l'avvicinamento a Donetsk e la strada chiave H15.

La Russia, concludono gli esperti di Londra, continua ad attribuire un'alta priorità alle operazioni nel più ampio settore di Donetsk, comprese le aree di Marinka e Avdiivka, sacrificando risorse significative per ottenere guadagni minimi.

09:17
09:17
«Mosca potrebbe chiedere una tregua per la Pasqua ortodossa»

Mosca potrebbe cercare di sfruttare l'imminente festività della Pasqua ortodossa, il 16 aprile, per ritardare la prevista controffensiva ucraina, chiedendo un cessate il fuoco in nome del rispetto della Chiesa ortodossa: lo scrive l'Istituto per lo studio della guerra (Isw) nel suo aggiornamento quotidiano sull'andamento del conflitto.

Il centro studi statunitense ricorda che il Cremlino non ha mostrato alcun rispetto per la religione nelle aree occupate dalle sue forze e ha rifiutato un cessate il fuoco in occasione della Pasqua ortodossa del 2022 "per non dare tregua ai nazionalisti di Kiev" durante la battaglia di Mariupol.

Tuttavia, commenta il think-tank, questa volta Mosca potrebbe chiedere un cessate il fuoco perché una pausa di questo tipo avvantaggerebbe in modo sproporzionato le truppe russe, consentendo loro di consolidare i progressi ottenuti nell'area urbana di Bakhmut e di preparare le difese contro l'attesa controffensiva ucraina di primavera.

07:24
07:24
Il punto alle 7.00

I sistemi di difesa aerea ucraini stanno esaurendo le munizioni e senza l'arrivo di ingenti forniture occidentali non saranno in grado di contrastare gli eventuali attacchi dell'aviazione russa, la cui forza è ancora intatta. È la previsione di ufficiali americani e di alcuni dei documenti classificati del Pentagono finiti sui social, secondo quanto riporta il New York Times.

Le scorte di missili per i sistemi di difesa aerea S-300 e Buk dell'era sovietica, che costituiscono l'89% della protezione dell'Ucraina contro la maggior parte degli aerei da combattimento e alcuni bombardieri, saranno completamente finite tra metà aprile e il 3 maggio, secondo uno dei documenti trapelati. Il testo, che risale al 28 febbraio, basava la valutazione sui ritmi di consumo dei missili del momento. Non è chiaro se tali ritmi siano cambiati. Lo stesso documento valutava che le difese aeree ucraine progettate per proteggere le truppe in prima linea, dove è concentrata gran parte della potenza aerea russa, saranno «completamente esaurite» entro il 23 maggio, con conseguenti difficoltà sulla rete di difesa aerea più in profondità nel territorio ucraino.

L'amministrazione Biden ha annunciato la scorsa settimana l'invio di ulteriori munizioni e intercettori per la difesa aerea come parte di un pacchetto di aiuti da 2,6 miliardi di dollari, parte del quale sarà utilizzato per aiutare Kiev a prepararsi per l'offensiva di primavera. Se ciò sarà sufficiente dipende, dicono i dirigenti USA contattati dal NYT, da una serie di fattori, tra cui se gli alleati della NATO effettueranno le proprie consegne e se Putin continuerà a non rischiare i suoi preziosi aerei da guerra. «L'esercito russo è stato fatto a pezzi ma l'aviazione russa no», aveva detto il capo dello Stato maggiore congiunto Mark Milley a febbraio a Msnbc.

Sempre secondo i documenti top secret finiti online — questa volta citati dal Guardian —, in Ucraina sarebbe attivo un piccolo contingente di meno di un centinaio di addetti alle operazioni speciali di Paesi NATO come USA, Francia, Regno Unito e Lettonia. Il Guardian ha anche riportato la smentita di Parigi, che esclude di aver soldati «on the ground».

Bombe russe nella notte

Le forze russe, intanto, hanno bombardato nella notte due comunità nell'oblast ucraino di Kherson, ha detto il governatore Oleksandr Prokudin citato dai media locali. «Le bombe hanno appena colpito il villaggio di Novoberyslav, nella comunità di Beryslav. I caccia nemici hanno anche sganciato tre ordigni sul villaggio di Kizomys, nella comunità di Bilozerka», ha riferito Prokudin su Telegram. Non sono state segnalate vittime civili.

A Mariupol, invece, le truppe occupanti russe «stannoo demolendo la stazione ferroviaria centrale e diversi edifici circostanti», semidistrutti durante l'assedio della città da parte delle forze di Mosca, ha dichiarato su Telegram il consigliere comunale in esilio Petro Andriushchenko. La stazione ferroviaria è stata smantellata presumibilmente «per la costruzione di un grande hub logistico», ha detto Andriuschenko citato dai media ucraini. Un video incluso nel post del consigliere comunale mostra una stazione ferroviaria praticamente distrutta con accanto una gru da cantiere.