Euro 2024

Erano in 150 a darsele, ma solo otto affronteranno procedimenti penali

La polizia di Gelsenkirchen ha definito i contorni della maxi-rissa scatenatasi ieri in centro: alcuni tifosi inglesi hanno cercato di entrare in un bar occupato da supporter serbi
© Daniel Dal Zennaro
Red. Online
17.06.2024 12:00

Hanno assunto contorni più chiari, oggi, gli scontri che, ieri, hanno preceduto la partita fra Serbia e Inghilterra a Gelsenkirchen. In particolare, le autorità tedesche si sono concentrate su una rissa che ha coinvolto 150 persone. Rissa scoppiata, come ha spiegato oggi la polizia, dopo che alcuni tifosi dell'Inghilterra hanno cercato di entrare in un bar pieno zeppo di sostenitori serbi. Le violenze sono state caratterizzate dal lancio di sedie, bottiglie e perfino tavoli. Diversi i feriti, fra cui anche un agente. 

Peter Both, capo della polizia di Gelsenkirchen, ha dichiarato: «Il gruppo di tifosi serbi era già nel bar quando un gruppo, più numeroso, di tifosi inglesi ha cercato di entrare. Ed è proprio questo fatto che ha scatenato la rissa». E ancora: «Quello che non abbiamo ancora stabilito è se i serbi abbiano rifiutato l'ingresso agli inglesi o se gli inglesi abbiano provocato i serbi. E sarà difficile chiarirlo, a posteriori. Quando gli inglesi hanno cercato di entrare nel pub, la reazione è stata immediata».

Nei confronti di otto persone, fermate a margine della rissa, sono stati avviati procedimenti penali. Le autorità raccomanderanno di emanare ordini di interdizione per il resto di Euro 2024. «Abbiamo effettuato un totale di circa 50 controlli di identità» ha aggiunto Both. Il quale ha spiegato che, al di là di questo episodio, il comportamento dei (temuti) tifosi inglesi sin qui è stato «fantastico». Detto ciò, viene da chiedersi come mai la polizia abbia fermato solo otto persone quando la rissa ne ha coinvolte molte di più. «Il primo punto, al riguardo, è che si può prendere qualcuno in custodia solo se si può fare un'accusa individuale» ha chiarito Both. «Quindi, se possiamo provare, tramite registrazioni video o testimonianze personali di agenti di polizia, che una determinata persona ha lanciato una sedia, un bicchiere o altro». Non solo, la polizia in ogni caso ha raccolto i dati di tutti i partecipanti alle violenze. «Siamo in contatto con gli organizzatori e con l'UEFA. Da parte nostra, abbiamo chiesto che queste persone non assistano ad altre partite e che i loro biglietti, sempre che ne abbiano, vengano bloccati».

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