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Erdogan approva l'entrata della Svezia nella NATO

Lo rende noto la presidenza della Repubblica di Ankara – L'appello del ministro degli Esteri della Lituania, Gabrielius Landsbergis: «Manteniamo saldo il sostegno a Kiev» – Il conflitto continua lontano dagli occhi della leadership mondiale: ieri numero record di missili russi sul Kherson – TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
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Erdogan approva l'entrata della Svezia nella NATO
Red. Online
23.10.2023 06:38
22:16
22:16
«Mosca ha schierato oltre 400 mila soldati in Ucraina»

«Ci sono forze sufficienti per operazioni separate in alcune aree del fronte. E il gruppo di russi nei territori temporaneamente occupati, come abbiamo già detto, è di oltre 400.000 militari russi. E, naturalmente, si tratta di un numero considerevole di personale». Lo ha dichiarato il portavoce dell'intelligence della difesa ucraina Andriy Yusov, come riportato da Rbc Ucraina.

Secondo lui, sul territorio ucraino c'è un gran numero di armi nemiche. Allo stesso tempo, nuove armi vengono smantellate e fornite al fronte. Yusov ha osservato che la mobilitazione in Russia continua, è durata tutta l'estate. «Non stiamo parlando di una ripetizione dello scenario che si è verificato il 22 febbraio. Ma in alcune aree, il nemico continuerà a cercare di condurre operazioni offensive separate», ha riassunto Yusov.

22:15
22:15
«Evacuati 802 bambini dagli insediamenti nel Kherson»

Nella regione di Kherson, a causa della difficile situazione della sicurezza, è stata decisa l'evacuazione forzata di 802 bambini da 23 insediamenti. Lo riferisce il ministero della Reintegrazione su Telegram.

«La decisione dell'Amministrazione statale regionale di Kherson sulla questione dell'evacuazione obbligatoria della popolazione sotto legge marziale è stata sostenuta all'unanimità» riferisce il ministero spiegando che «a causa della difficile situazione della sicurezza nella regione di Kherson, è stata approvata l'evacuazione forzata di 802 bambini da 23 insediamenti». Nello specifico, l'evacuazione «sarà effettuata dai distretti di Beryslav, Kakhovka e Kherson».

18:27
18:27
Stoltenberg: «Bene la firma di Erdogan, la Svezia entri presto»

«Accolgo con favore la firma del protocollo di adesione della Svezia da parte del Presidente Erdogan e il suo rinvio alla Grande Assemblea Nazionale. Mi auguro che il voto di ratifica sia rapido e che la Svezia diventi presto un alleato della NATO a tutti gli effetti. Come ho detto al Presidente Erdogan quando abbiamo parlato nel fine settimana, questo renderà l'intera Alleanza più forte e più sicura». Così il segretario generale della NATO Jens Stoltenberg in una nota.

18:04
18:04
A Teheran vertice per risolvere le questioni tra Baku e Yerevan

Il secondo vertice sul Caucaso con i ministri degli Esteri di Iran, Azerbaigian, Armenia, Russia e Turchia si è tenuto oggi a Teheran. Il summit è organizzato in una formula 3+3 ma il ministro degli Esteri della Georgia non ha partecipato alla riunione di oggi a causa di divergenze con Mosca.

Il vertice, intitolato «Pace, cooperazione e sviluppi nel Caucaso meridionale» è stato organizzato per cercare di trovare un accordo di pace tra Baku e Yerevan. Per l'Iran, il summit punta a risolvere le questioni che dividono Armenia e Azerbaigian con i Paesi della regione e senza l'interferenza di Paesi esterni come gli Usa o gli Stati dell'Unione europea (Ue).

17:58
17:58
«In 12 mesi 700 tra droni e missili russi su Kiev»

Negli ultimi 12 mesi le forze russe hanno lanciato più di 300 missili e quasi 400 droni Shahed in direzione della capitale ucraina. Lo riferisce il capo dell'amministrazione militare della città di Kiev Serghei Popko, citato da Ukrainska Pravda.

«Secondo le statistiche relative alla sola Kiev, negli ultimi 12 mesi i russi hanno lanciato in direzione della capitale più di 300 missili da crociera di vario tipo, 14 missili balistici e quasi 400 droni d'attacco Shahed» ha spiegato Popko.

17:54
17:54
Nuova fumata nera per l'ottava tranche di aiuti militari dell'UE a Kiev

I ministri degli Esteri dei paesi dell'UE, riuniti in Lussemburgo per il Consiglio Affari Esteri, ancora una volta non sono riusciti a trovare un accordo sullo stanziamento di una tranche di 500 milioni di euro del Fondo europeo per la pace per gli aiuti militari all'Ucraina. L'Ungheria continua a opporsi.

17:23
17:23
«Bombe russe sul Kherson, quattro insediamenti al buio»

Le forze russe hanno bombardato la regione di Kherson e hanno colpito le linee elettriche, lasciando quattro città al buio. Lo riferisce su Telegram il capo dell'amministrazione militare regionale Alexander Prokudin.

«Gli occupanti hanno colpito ancora nella regione di Kherson. Hanno colpito le linee elettriche. Beryslav, Novoberyslav, Shlyakhove e Tomaryne sono rimaste senza elettricità. I tecnici dell'energia elettrica sono già al lavoro per riparare i danni», ha scritto Prokudin.

17:12
17:12
«Forti divisioni tra gli Stati UE»

«Non è esagerato affermare che c'è una forte divisione tra gli Stati membri su come affrontare» il conflitto israelo-palestinese, «da quale punto di vista, quali conclusioni trarre». Lo ha detto il ministro degli Esteri ungherese, Péter Szijjártó, in conferenza stampa in Lussemburgo.

«C'è - ha spiegato - una distanza difficile da colmare tra due opinioni estreme. C'è stato anche un avvertimento contro i doppi standard e la mancanza di coerenza tra le guerre israeliana e ucraina».

Il ministro ha quindi ribadito la posizione di Budapest di pieno sostegno a Israele, sottolineando la necessità che la comunità internazionale si impegni per «evitare un'escalation». Il ministro ha infine ribadito il suo sostegno al commissario europeo per l'Allargamento, l'ungherese Oliver Varhelyi, per la posizione espressa sui fondi Ue alla Palestina. «In questa situazione - ha detto - è perfettamente normale controllare l'erogazione di tutti i fondi dell'Ue che possono potenzialmente cadere nelle mani di organizzazioni terroristiche».

17:11
17:11
Zelensky sente il capo dell'esercito

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha tenuto una riunione con il capo di Stato maggiore nella quale si è parlato esclusivamente di prima linea. Lo ha dichiarato il presidente su Telegram, come riferisce Rbc Ucraina.

«Si trattava della linea del fronte, delle nostre azioni offensive e difensive. Abbiamo ricevuto tutte le informazioni aggiornate, abbiamo dato istruzioni ai militari e all'intelligence. Continuiamo a lavorare per la liberazione della nostra terra» ha scritto Zelensky.

16:26
16:26
Scontro Lituania-Ungheria: «Vi detta la linea Mosca?»

Il ministro degli esteri lituano, Krišjānis Kariņš, ha attaccato duramente - stando a quanto riportano alcune fonti diplomatiche all'agenzia di stampa italiana Ansa - il collega ungherese per la stretta di mano tra Viktor Orban e Vladimir Putin. «Come facciamo a sapere che le posizioni di Budapest non sono dettate da Mosca?» avrebbe detto nel corso della riunione dei 27 in Lussemburgo.

Il capo della diplomazia magiara Péter Szijjártó a quel punto avrebbe risposto che «l'Ungheria è un Paese sovrano» e che il suo primo ministro «incontra chi gli pare».

16:22
16:22
Erdogan approva l'entrata della Svezia nella NATO

Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha firmato i protocolli per l'entrata della Svezia alla NATO e ha mandato i documenti al parlamento turco per l'approvazione finale. Lo rende noto la presidenza della Repubblica di Ankara.

15:23
15:23
«007 ucraini dietro gli omicidi di Dugina e Tatarsky»

Gli 007 di Kiev sono dietro l'omicidio di Daria Dugina, la figlia del nazionalista russo Alexander Dugin morta in un'esplosione della sua auto.

La bomba che l'ha uccisa è entrata in Russia nascosta in una gabbia per gatti trasportata da una mamma e una bambina di 12 anni. A rivelarlo è il Washington Post, secondo il quale negli ultimi 20 mesi gli 007 ucraini hanno portato a termine decine di omicidi di funzionari russi e non solo. Fra questi, il blogger pro-Russia Vladlen Tatarsky.

15:07
15:07
Il ministro russo Lavrov è arrivato a Teheran

Il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov è arrivato oggi a Teheran per consultazioni con le autorità locali e per partecipare ad una riunione del gruppo di Paesi 3+3 sul Caucaso meridionale. Lo riferisce l'agenzia Tass.

13:30
13:30
«La Russia ha speso 167 miliardi di dollari per la guerra»

La Russia ha speso circa 167 miliardi di dollari per la guerra contro l'Ucraina tra febbraio 2022 e agosto 2023: lo scrive su X il ministro degli Esteri Dmytro Kuleba, che cita Forbes Ucraina.

Questo ammontare «include le spese di guerra dirette e le attrezzature perse. Migliaia di russi vengono massacrati ogni settimana, ma le loro vite non hanno alcun valore per il Cremlino», ha aggiunto.

«Con questi soldi, Mosca potrebbe costruire quasi 24.000 asili nido in tutta la Russia, o oltre 4.500 reparti di maternità, o circa 17.000 scuole, o circa 1.300 ospedali, o ricostruire il 20% di tutte le strade asfaltate in Russia», prosegue il ministro. «Invece, i criminali di guerra russi hanno bombardato asili nido, reparti maternità, scuole e ospedali ucraini, distruggendo quasi 120.000 strutture civili in tutto, compreso l'ultimo attacco al terminal Nova Poshta a Kharkiv - sottolinea Kuleba -. La Russia di Putin è il male più atroce a cui il mondo ha assistito dalla Seconda Guerra Mondiale».

Secondo il ministro, «l'aggressione russa contro l'Ucraina è sempre stata la guerra preferita del Cremlino. Putin e gli altri colpevoli russi devono affrontare la giustizia per i loro crimini. Devono lasciare l'Ucraina e concentrarsi sulla risoluzione dei problemi del proprio popolo invece di portare morte e distruzione ad altre nazioni».

13:28
13:28
Nona tranche di assistenza finanziaria dall'Unione europea

L'Ucraina ha ricevuto la nona tranche di assistenza finanziaria da parte dell'Unione europea, per un ammontare di 1,5 miliardi di euro: lo ha reso noto su Telegram il primo ministro Denys Shmyhal, come riporta Ukrinform.

Shmyhal ha aggiunto che il sostegno di bilancio dell'Ue per il Paese nel 2023 è già ammontato a 15 miliardi di euro.

Questo «è uno dei fattori più importanti che aiuta l'Ucraina a rimanere economicamente forte e stabile», ha sottolineato.

«Ora stiamo lavorando con la Commissione europea su un nuovo programma di strumenti a lungo termine per l'Ucraina del valore di 50 miliardi di euro. Ci aspettiamo di ottenere 18 miliardi di euro l'anno prossimo», ha aggiunto.

10:14
10:14
«508 bambini uccisi dall'inizio della guerra»

Dall'inizio dell'invasione russa, 508 bambini ucraini sono stati uccisi e più di 1.138 sono stati feriti, ha reso noto la Procura generale dell'Ucraina su Telegram.

«Più di 1.646 bambini in Ucraina hanno sofferto a causa dell'aggressione armata su larga scala della Federazione Russa. Al mattino del 23 ottobre 2023, secondo le informazioni ufficiali fornite dai procuratori minorili, 508 bambini sono stati uccisi e più di 1.138 hanno ricevuto ferite di vario grado di gravità», ha scritto la Procura generale dell'Ucraina su Telegram.

«Questi dati non sono definitivi, poiché sono in corso lavori nelle aree di ostilità attive, nei territori temporaneamente occupati e liberati». La Procura ha aggiunto che 1.779 bambini sono attualmente considerati dispersi in Ucraina e 19.580 sono stati ritrovati, secondo i dati del portale «Children of War».

08:02
08:02
«Abbattuti nella notte tutti gli obiettivi aerei russi»

Le forze di difesa ucraine hanno abbattuto la notte scorsa tutti gli obiettivi aerei russi: lo ha reso noto su Telegram l'Aeronautica militare di Kiev, precisando che Mosca ha lanciato contro l'Ucraina 14 droni e un missile. Lo riporta Rbc-Ucraina.

In particolare, sono stati distrutti 13 droni kamikaze Shahed-136/131, un missile guidato Kh-59 e un drone d'attacco non precisato.

06:38
06:38
Il punto alle 6.00

Mentre il mondo si concentra sul conflitto in Medio Oriente, la guerra in Ucraina prosegue. Ieri, il ministro degli Esteri della Lituania, Gabrielius Landsbergis, ha messo in guardia gli alleati di Kiev, sottolineando l'importanza di mantenere saldo il proprio sostegno all'Ucraina. «L'attacco di Hamas contro Israele potrebbe essere utilizzato dalla Russia per guadagnare posizioni in Ucraina e per vincere la guerra, dando inizio a un'era di instabilità globale. La Russia», ha sottolineato Landsbergis, «sta aspettando una diminuzione del nostro sostegno all'Ucraina, perché solo in questo caso potrebbe sperare nella vittoria. In tal caso, Vladimir Putin potrebbe sostenere di aver vinto non solo contro l'Ucraina, ma anche contro l'Occidente. Per lui sarebbe una grande vittoria. Per noi, questa sarebbe la fine della fiducia nell'Occidente».

Mosca, del resto, non si è fermata a guardare il conflitto tra Israele e Hamas. Ieri, i funzionari dell'Ucraina meridionale hanno dichiarato che l'esercito russo ha utilizzato ben 36 missili sulla regione del Kherson, un numero record sull'arco di sole 24 ore.