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Erdogan: «Fermare Israele garantirà la pace a Gaza»

Secondo il presidente turco, farà cessare anche gli attacchi israeliani contro il sistema delle Nazioni Unite, la legge internazionale e i diritti umani – TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
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Erdogan: «Fermare Israele garantirà la pace a Gaza»
Red. Online
15.06.2024 08:57
20:51
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Sedicenne ucciso da truppe israeliane in Cisgiordania

Il ministero della Sanità palestinese ha detto che le truppe israeliane hanno ucciso a colpi d'arma da fuoco un adolescente palestinese nella Cisgiordania occupata sabato, mentre un ufficiale dell'esercito ha confermato che le truppe hanno aperto il fuoco durante un'operazione.

Sultan Abdul Rahman Khatatbeh, 16 anni, è stato ucciso dal fuoco israeliano nella città di Beit Furik, nel nord della Cisgiordania, ha detto il ministero palestinese in una dichiarazione su Facebook. L'agenzia di stampa palestinese Wafa ha riferito che altri due sono rimasti feriti in un'incursione israeliana nella città, a est di Nablus, «sparando proiettili veri contro i residenti locali». Un ufficiale militare israeliano ha detto all'Afp che le truppe stavano operando nell'area di Nablus quando «decine di sospetti hanno lanciato pietre contro le forze di sicurezza israeliane, che hanno risposto con mezzi antisommossa e proiettili veri».

Secondo funzionari palestinesi, almeno 546 palestinesi sono stati uccisi nel territorio dalle truppe o dai coloni israeliani da quando è scoppiata la guerra di Gaza dopo gli attacchi di Hamas del 7 ottobre. Secondo un conteggio dell'Afp di dati ufficiali israeliani, gli attacchi dei palestinesi hanno ucciso almeno 14 israeliani in Cisgiordania nello stesso periodo. 

15:06
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Erdogan: «Fermare Israele garantirà la pace a Gaza»

Il presidente turco Recep Tayip Erdogan ha affermato che fermare Israele non solo garantirà la pace a Gaza, ma farà cessare anche gli attacchi israeliani contro il sistema delle Nazioni Unite, la legge internazionale e i diritti umani. Lo riporta Anadolu.

Il leader turco ha poi aggiunto che «nonostante gli Stati Uniti non esprimano apertamente disappunto nei confronti di Israele, le voci che si levano dalle università e dalle strade statunitensi indicano che la trasformazione è iniziata».

Secondo Erdogan «fermare Israele è principalmente una responsabilità dei membri del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite. Se non vogliamo che l'Onu diventi come la Società delle Nazioni, dobbiamo garantire questo».

Nel frattempo, la Mezzaluna Rossa Palestinese ha annunciato su X che «498 operatori sanitari sono stati uccisi dall'inizio della guerra israeliana a Gaza a ottobre».

13:05
13:05
Sale a 37.296 il bilancio dei morti a Gaza

Il bilancio dei morti a Gaza dall'inizio della guerra è salito a 37.296, mentre i feriti sono 85.197. Lo ha comunicato il ministero della Sanità di Hamas aggiornando il bilancio delle vittime e sottolineando che solo nelle ultime 24 ore si sono registrati 30 morti.

Intanto, l'esercito israeliano ha annunciato che, dopo le sirene dei razzi, questa mattina, due razzi sono caduti vicino alla base dell'Idf sul monte Meron, nel nord di Israele. Secondo l'annuncio non ci sono state vittime e non ci sono stati danni alla base.

11:32
11:32
«Gli Stati Uniti temono una guerra su vasta scala tra Israele e Hezbollah»

I funzionari americani temono che le tensioni tra Israele e Hezbollah possano sfociare in una guerra su vasta scala, e sono particolarmente preoccupati che il lancio di razzi più frequenti dal Libano possa «provocare conseguenze indesiderate che scatenerebbero un evento per il quale Israele si sentirebbe obbligato a rispondere».

Lo scrive Haaretz citando un rapporto di Cbs News precisando che gli Stati Uniti temono che i recenti attacchi israeliani in Libano stiano «preparando il campo di battaglia per un assalto travolgente» da parte delle forze armate israeliane.

Secondo funzionari USA, le truppe dell'IDF nel nord si stanno «addestrando in unità delle dimensioni di una brigata, ma non sono ancora in grado di iniziare un assalto».

Il rapporto afferma anche che il consigliere strategico americano Amos Hochstein è in viaggio verso Israele per tentare di allentare la situazione

Intanto, un agente di Hezbollah è stato ucciso in un attacco contro una motocicletta da parte di un drone israeliano vicino a Bint Jbeil, nel sud del Libano. Lo hanno annunciato le forze armate israeliane IDF. La notizia era stata riportata dai media libanesi. Secondo quanto riportato dai media locali, nell'attacco è rimasta ferita un'altra persona.

10:08
10:08
«Attaccata una struttura militare di Hezbollah in Libano»

Le forze armate israeliane hanno reso noto oggi che ieri sera aerei da combattimento hanno attaccato una struttura militare di Hezbollah nell'area di Kafr Kela, nel sud del Libano. Lo riportano i media israeliani.

Questa mattina nell'Alta Galilea sono stati attivati gli allarmi per il lancio di due missili dal Libano. I razzi sono caduti nella zona di Meron, ma non ci sono state vittime. Lo scrive Haaretz.

Al Jazeera ha intanto riferito che l'esercito israeliano ha preso di mira le aree a ovest della città di Rafah, a sud della Striscia di Gaza, con raid e bombardamenti di artiglieria. La notizia è stata ripresa anche dall'israeliano Ynet che riferisce, citando fonti palestinesi, che bombardamenti e aerei hanno investito il campo profughi di Shabura, una delle aree più densamente popolate al centro di Rafah.

Secondo i media palestinesi, veicoli militari israeliani stanno avanzando verso il quartiere di Tel al-Sultan, situato a nord della città.

08:58
08:58
Il punto alle 8.30

Le forze armate statunitensi hanno annunciato di aver distrutto nel Mar Rosso due imbarcazioni senza equipaggio appartenenti agli Houthi dello Yemen, oltre a un drone e 7 radar che permettevano ai ribelli di colpire le navi, in un momento in cui si intensificano gli attacchi del gruppo filo-iraniano yemenita.

In un comunicato, il Comando militare statunitense per il Medio Oriente (Centcom) ha affermato di aver distrutto «sette radar» che consentivano agli Houthi di prendere di mira «le navi e mettere in pericolo la navigazione commerciale». Il Centcom ha dichiarato che i radar sono stati distrutti nelle ultime 24 ore nel territorio controllato dagli Houthi nello Yemen, e che sono state distrutte anche due imbarcazioni senza equipaggio e un drone ribelle.

«È stato stabilito che questi sistemi rappresentavano una minaccia imminente per gli Stati Uniti, le forze della coalizione e le navi mercantili nella regione», afferma il Centcom in un comunicato.

Gli attacchi dei ribelli hanno spinto le forze statunitensi e britanniche ad attaccare e a formare una coalizione internazionale per proteggere le rotte di navigazione attraverso il Golfo di Aden e il Mar Rosso.