Erdogan: «Il più grande disastro in Turchia dal 1939»

Il terremoto di magnitudo 7.8 che ha colpito la Turchia la notte scorsa è stato il più grande disastro registrato nel Paese dal 1939: lo ha detto oggi il presidente turco Recep Tayyip Erdogan, come riporta il Guardian.
Secondo i media, il leader turco si riferiva al terremoto di Erzincan, che provocò la morte di circa 33.000 persone 84 anni fa. Il terremoto di İzmit del 1999, di magnitudo 7.6, si ritiene che abbia ucciso più di 17.000 persone.
Centinaia intrappolati sotto le macerie in Siria
«Centinaia di persone sono intrappolate sotto le macerie». Lo riportano su Twitter i White Helmets, la protezione civile siriana. Degli oltre 1.500 morti finora accertati dopo il sisma al confine con la Turchia, 592 persone sono morte in Siria, di cui 371 principalmente nelle regioni di Aleppo, Hama, Latakia e Tartus, mentre si registrano più di mille feriti.
Forti scosse anche in Libano
Terrore nella notte per le popolazioni di diverse città libanesi dove la scossa di terremoto è stata avvertita a più riprese anche a Beirut e nelle altre città libanesi, senza però causare vittime o danni.
«Pensavamo fosse un altro 4 agosto», ha affermato ai media locali una libanese terrorizzata dall'idea di rivivere il trauma della devastante esplosione del porto di Beirut che il 4 agosto 2020 aveva ucciso 250 persone e ne aveva ferite più di 6 mila.
Il ministro degli interni libanesi Bassam Mawlawi ha riferito che non ci sono vittime in Libano ma ha dato ordine alla protezione civile di mettere in sicurezza i civili nelle aree dove sono presenti edifici e infrastrutture pericolanti.
«Il terremoto più violento dal 1202»
Il terremoto che ha scosso questa notte la Turchia meridionale e la Siria centro-settentrionale è il più violento degli ultimi otto secoli. Lo ha detto Marlène Brax, direttrice del centro libanese di geofisica, parte del Consiglio nazionale delle ricerche scientifico (Cnrs) di Beirut.
Interpellata dal quotidiano libanese L'Orient-Le Jour, edito a Beirut dove si sono avvertite in maniera distinta le scosse di questa notte e di stamani, Brax ha detto che il sisma di magnitudo 7.8 sulla scala Richter, con epicentro il sud della Turchia, è il più potente verificatosi nella regione dall'anno 1202.
In quell'anno, secondo i dati storici e di archivio citati da Brax, si verificò lungo la cosiddetta faglia del Levante, che corre dai monti Tauro in Turchia fino in Palestina passando per la Siria costiera e il Monte Libano, un terremoto di magnitudo 7.5.
Il più devastante in 24 anni
«Stiamo affrontando il più grande terremoto che abbiamo visto in 24 anni in questa regione. Finora si sono verificate 100 scosse di assestamento. Circa 53 di loro sono più di 4 gradi (sulla scala Richter). Sette di loro sono più di 5 gradi. Possiamo dire che questi terremoti continueranno nei prossimi giorni». Lo afferma il dottor Haluk Özener, direttore dell'osservatorio Kandilli e istituto di ricerca sui terremoti, come riporta la Bbc in lingua turca.
UE: «Mobilitate dieci squadre di soccorso»
«Dieci squadre di ricerca e soccorso in ambiente urbano sono state rapidamente mobilitate da Bulgaria, Croazia, Cechia, Francia, Grecia, Paesi Bassi, Polonia e Romania per sostenere i primi soccorritori sul campo. Anche l'Italia e l'Ungheria hanno offerto le loro squadre di soccorso alla Turchia». È quanto si legge in una nota congiunta dell'Alto rappresentante UE per la politica estera, Josep Borrell, e del commissario europeo alle Emergenze, Janez Lenarcic.
«Il centro di coordinamento della risposta alle emergenze dell'UE è in contatto diretto con le autorità della Turchia per coordinare ulteriori aiuti, se necessario», prosegue la nota in cui si specifica che è stato attivato anche il sistema satellitare Copernicus dell'UE per fornire servizi di mappatura di emergenza.
«L'UE - sottolineano Borrell e Lenarcic - è pronta a sostenere le persone colpite in Siria, che ha anch'essa riportato vittime, attraverso i suoi programmi di assistenza umanitaria». «I nostri pensieri sono con tutti coloro che hanno perso i propri cari e i coraggiosi primi soccorritori che lavorano per salvare vite umane». Bruxelles ha attivato il meccanismo di protezione civile europeo su richiesta di Ankara per fornire sostegno al Paese colpito da violente scosse di terremoto.
Scosse avvertite fino alla Groenlandia
Le scosse del devastante terremoto che ha colpito la zona di confine tra Turchia e Siria si sono avvertite fino alla Groenlandia. Lo riferisce l'istituto geologico danese.