Russia

«Errori nel 15% delle firme a sostegno di Boris Nadezhdin»

È quanto ha indicato la Commissione elettorale centrale russa, spiegando che il candidato di Iniziativa Civica alle presidenziali di marzo dovrà rivedere la documentazione presentata
© MAXIM SHIPENKOV
Red. Online
05.02.2024 12:30

Il 15% e oltre delle firme presentate da Boris Nadezhdin a sostegno della sua candidatura contiene errori. Questo, in estrema sintesi, il giudizio della Commissione elettorale centrale russa secondo quanto dichiarato lunedì dal team dello stesso Nadezhdin. Emerso come forza «pacifista» in vista delle presidenziali di marzo, sebbene le sue posizioni sui territori occupati e sulla Crimea non siano del tutto chiare e trasparenti, Nadezhdin la scorsa settimana ha presentato 105 mila firme per la revisione. Venerdì, per contro, i funzionari elettorali hanno dichiarato di aver scoperto degli errori nella documentazione sottoposta dal candidato. Invitandolo a rivedere i documenti.

«Un gruppo di lavoro della Commissione elettorale centrale ci ha informato di aver trovato errori nel 15% delle firme che ho presentato il 31 gennaio scorso» ha scritto Nadezhdin sull'app di messaggistica Telegram, aggiungendo che assieme al suo team contesterà quanto riscontrato dai funzionari elettorali. Se Nadezhdin riuscirà a dimostrare che almeno 4.500 delle 9.209 firme contestate sono, in realtà, valide, potrà figurare fra i candidati alla successione di Putin. Secondo la Legge elettorale russa, gli aspiranti candidati di un partito non rappresentato in Parlamento devono raccogliere 100 mila firme di sostegno. «Se la Commissione elettorale centrale dovesse rifiutarsi di registrarmi come candidato, mi rivolgerò alla Corte suprema» ha aggiunto Nadezhdin.

L'elenco definitivo dei candidati presidenziali registrati, per contro, è atteso per mercoledì. «Non siamo d'accordo con la decisione presa dal gruppo di lavoro della Commissione» ha dichiarato un portavoce della campagna di Nadezhdin ai giornalisti. «Tutto il mondo ha visto che abbiamo raccolto le firme in modo onesto».

Nadezhdin, propostosi come candidato del partito Iniziativa Civica, ha registrato un'impennata di consensi nell'ultimo mese. Lunghe file si sono formate fuori dagli uffici della sua campagna elettorale sia in Russia sia all'estero, mentre migliaia di russi favorevoli alla pace speravano (e sperano) di poter esprimere in tutta sicurezza la loro opposizione alla guerra in Ucraina appoggiando la sua candidatura.

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