Prima sentenza di morte per un manifestante in Iran
La magistratura della Repubblica islamica ha annunciato che Mohsen Shekari, arrestato durante le proteste, è stato giustiziato: è la prima sentenza di morte eseguita per un manifestante, come riporta BBC Persia. Shekari, 23 anni, è stato accusato di aver bloccato una strada, di disordini, di aver estratto un'arma con l'intenzione di uccidere nonché di aver ferito intenzionalmente un ufficiale durante il servizio. La magistratura ha detto che l'udienza si è tenuta il 10 novembre e l'imputato ha ammesso le accuse. Iran Human Rights ha fatto sapere che a Shekari è stato «negato l'accesso al suo avvocato per tutta la fase dell'interrogatorio e del procedimento legale», aggiungendo che l'agenzia di stampa Fars ha diffuso le sue «confessioni forzate» poche ore dopo l'esecuzione. Amnesty International ha dichiarato che le condanne a morte sono un mezzo per «reprimere ulteriormente la rivolta popolare» e «instillare paura tra il popolo». In queste ore un altro uomo rischia di essere giustiziato, si tratta del giovane rapper Saman Yasin.