Esplode il finestrino in volo: attimi di terrore su un aereo dell'Alaska Airlines
Immaginate di essere su un aereo, seduti comodamente al posto più ambito fra tutti: quello vicino al finestrino. Il velivolo comincia a prendere quota e vi ritrovate ad ammirare il mondo dall'alto, fuori dall'oblò. All'improvviso, però, succede qualcosa. Il finestrino esplode. Mentre siete a mezz'aria, nel cielo. Sembra uno scenario da film catastrofico, ma è quanto accaduto realmente ieri durante un volo di Alaska Airlines, partito da Portland e diretto nell'Ontario. Improvvisamente, poco dopo il decollo, il portellone dell'uscita di emergenza e un pezzo della fusoliera sono esplosi. Letteralmente. Lasciando i passeggeri di fronte a immagini che ad alcuni potrebbero ricordare il volo 815 di Lost, il cui l'aereo si spezzò a metà precipitando nel Pacifico.
Questa volta, però, i passeggeri non sono finiti su nessun'isola misteriosa. Tutte e 174 le persone a bordo, insieme ai sei membri dell'equipaggio, hanno infatti toccato il suolo in sicurezza, dopo un atterraggio di emergenza.
Nessuno, quindi, si è fatto male. Ma lo spavento, va da sé, è stato forte. Nelle scorse ore, dunque, la compagnia aerea ha dichiarato di aver preso la «misura precauzionale di mettere temporaneamente a terra» la sua flotta di 65 aerei Boeing Max-9. Tutti i modelli di 737 uguali a quello coinvolto nell'incidente, che solamente due mesi fa aveva ricevuto la certificazione dopo essere uscito dalla catena di montaggio.
Ma cosa abbia causato l'esplosione, al momento, resta ancora da chiarire. L'ipotesi più attendibile è che a causare l'incidente sia stato un problema di pressurizzazione, ma al momento sono in corso indagini approfondite da parte della Federal Aviation Administration e dal National Transportation Safety Board. Anche Boeing, dal canto suo, ha affermato di star lavorando per raccogliere informazioni che possano spiegare che cosa sia accaduto nei cieli sopra Portland.
Secondo le prime ricostruzioni, l'aereo si trovava a 4.875 metri di altezza quando, solamente sei minuti dopo il decollo, alle 17.07, è stato dirottato per un atterraggio di emergenza, avvenuto alle 17.26. Sono stati quasi venti, quindi, i minuti di panico per i passeggeri. Uno di loro è riuscito a immortalare il buco formatosi nella fiancata dell'aereo, accanto ai sedili dei passeggeri. Un altro, invece, ha scattato delle fotografie della parte mancante della fusoliera. Immagini, queste, che fanno rabbrividire. E che, ancora una volta, sembrano essere uscite dal set di un film catastrofico.
Stando alle dichiarazioni di Evan Smith, un passeggero a bordo dello sfortunato volo, al giovane malcapitato che si trovava seduto vicino al finestrino esploso è stata «strappata di dosso la camicia» a causa del potete risucchio da depressurizzazione originatosi dal foro che si è aperto nella fusoliera. «C'è stato un forte boato sul lato sinistro posteriore. C'è stato poi un rumore come di vento e in pochi istanti sono calate le mascherine e tutti se le sono infilate», ha raccontato.