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Espulsione di diplomatici, botta e risposta fra Mosca e Berlino

La Russia risponde all'espulsione di massa di suoi funzionari dalla Germania cacciando una ventina di funzionari tedeschi – TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
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Espulsione di diplomatici, botta e risposta fra Mosca e Berlino
Red. Online
22.04.2023 08:16
22:45
22:45
L'Ue pensa a un divieto di transito delle merci via Russia

L'Unione Europea è pronta a proporre un divieto al transito di diverse merci attraverso la Russia nel tentativo di operare una stretta riguardo all'applicazione delle sanzioni imposte nell'ultimo anno. Lo scrive Bloomberg citando fonti vicine al dossier. Il divieto di transito riguarderebbe diversi tipi di merci, compresi alcuni tipi di veicoli, ma non per tutti i tipi di beni verrebbe vietato viaggiare attraverso la Russia verso paesi terzi, stando alle stesse fonti citate dall'agenzia. Il divieto farebbe parte di un nuovo pacchetto di sanzioni, l'undicesimo, in preparazione dalla Commissione europea.

22:04
22:04
«Abbiamo bisogno di 10 volte più di aiuti militari»

L'Ucraina contro la Russia ha bisogno di «dieci volte di più» di aiuti militari dall'Occidente. Lo ha detto il vice ministro degli Esteri ucraino Andrij Melnyk che su twitter ha sottolineato: «Siamo grati ai nostri alleati per il loro aiuto militare. Ma non è sufficiente. L'Ucraina ha bisogno di 10 volte di più per terminare l'aggressione russa quest'anno».

L'ex ambasciatore in Germania ha invitato i sostenitori dell'Ucraina a «superare tutte le linee rosse artificiali» - un riferimento all'esitazione di alcuni alleati nel fornire a Kiev sistemi d'arma particolarmente potenti - e ha chiesto di spendere l'1% del prodotto interno lordo (Pil) per la fornitura di armi all'Ucraina.

17:37
17:37
Trentaquattro i diplomatici tedeschi espulsi dalla Russia

Sono 34 i diplomatici tedeschi espulsi dalla Russia, su un un totale di 90 ancora presenti nel Paese. Lo riferisce il tabloid Bild, citando proprie fonti, ripreso anche dall'agenzia Tass. In precedenza la portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova aveva parlato di "oltre 20" espulsioni in risposta alle espulsioni dei diplomatici russi disposte dalla Germania.

16:06
16:06
Sanzioni contro i russi, punito anche il partito comunista

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha imposto nuove sanzioni contro centinaia di persone fisiche e giuridiche russe, tra cui il Partito comunista della Federazione Russa e il Partito liberaldemocratico. Lo riporta il sito del governo nazionale ucraino, citato da Ukrainska Pravda.

Colpite dalle sanzioni anche il partito socialista e Russia Unita, oltre a un certo numero di società. Le sanzioni sono state introdotte per 10 anni. L'ultimo elenco contiene più di 320 nomi di società per azioni russe soggette alla misura.

15:34
15:34
La Russia espelle oltre 20 diplomatici tedeschi

Più di 20 diplomatici tedeschi sono stati espulsi dalla Russia in una risposta proporzionata all'analoga misura disposta dalla Germania. Lo ha reso noto la portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova sul canale televisivo Zvezda. «Più di venti», ha specificato, secondo quanto riporta la Tass.

15:13
15:13
«Berlino ci aveva chiesto di tacere sulle espulsioni»

Il governo tedesco aveva deciso di espellere un certo numero di diplomatici russi chiedendo però a Mosca di non rendere pubblica la notizia, ma poi le stesse autorità di Berlino «hanno fatto filtrare la notizia» a media tedeschi che le hanno pubblicate tre settimane fa. È questa la ricostruzione fatta dalla portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova del nuovo scontro diplomatico tra i due Paesi in un'intervista al canale televisivo Zvezda news (dipendente dalle forze armate di Mosca) e da lei stessa ripresa sul suo canale Telegram.

«Inizialmente - ha detto Zakharova - le autorità tedesche hanno notificato alla Federazione russa che avrebbero espulso i nostri diplomatici, ma hanno chiesto di non dirlo a nessuno». Poi, prosegue, sono apparse indiscrezioni su media tedeschi, che il governo di Berlino ha smentito pubblicamente, dicendo che «non avrebbe espulso nessuno».

Insomma, conclude la portavoce, «Berlino ha avvisato Mosca delle imminenti espulsioni ma ha detto all'opinione pubblica che non ci sarebbero state, e alla fine le fa».

14:36
14:36
Mosca espelle diplomatici tedeschi per rappresaglia

Mosca ha deciso di espellere un numero imprecisato di diplomatici tedeschi «in risposta alle azioni ostili di Berlino». Lo ha annunciato il ministero degli Esteri citato dall'agenzia Interfax.

La decisione è stata notificata all'ambasciatore tedesco a Mosca, Geza Andreas von Geyr, convocato al ministero degli Esteri. Secondo l'Interfax e l'agenzia Ria Novosti, il colloquio è avvenuto il 5 aprile, ma soltanto oggi ne viene data notizia, dopo che la portavoce del ministero degli Esteri, Maria Zakharova, ha accusato Berlino di non avere mantenuto un patto per tenere riservata la decisione della stessa Germania di espellere diplomatici russi e quella della Russia di reagire in modo simmetrico.

«In risposta alle azioni ostili di Berlino - afferma il ministero degli Esteri - la parte russa ha deciso di espellere in modo simmetrico diplomatici tedeschi dalla Russia e di ridurre il numero massimo degli impiegati delle missioni diplomatiche tedesche nel nostro Paese».

14:30
14:30
Aereo russo da Mosca a Berlino con permesso speciale

Dopo la notizia annunciata da Mosca di un'espulsione di massa di diplomatici russi dalla Germania, Bild scrive che stamattina un aereo del governo russo è volato da Mosca a Berlino con un permesso speciale: l'aereo Ilyushin Il 96-300 è atteso di ritorno a Mosca nel pomeriggio.

Non è chiaro, puntualizza il giornale tedesco, se i diplomatici russi siano stati imbarcati su questo aereo per essere rimpatriati.

14:13
14:13
«Pericoloso per l'Europa parlare di Ucraina nella NATO»

La Russia considera «miope e pericoloso» per l'Europa parlare di adesione dell'Ucraina alla NATO. Lo afferma la portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova su Telegram. Una prospettiva del genere, ha aggiunto, «potrebbe portare al collasso definitivo del sistema di sicurezza europeo».

13:47
13:47
«Liberati 3 isolati nella parte occidentale di Bakhmut»

Le unità di assalto russe ieri hanno preso il controllo di tre isolati di Bakhmut, nella parte occidentale della città. Lo riferiscono i vertici dell'esercito di Mosca citati dalla Tass.

Secondo l'esercito russo, la conquista sarebbe avvenuta anche grazie al sostegno delle truppe aree di Mosca che forniscono supporto alle unità d'assalto nella cattura della città.

13:46
13:46
Espulsione di massa di diplomatici russi da Berlino

Berlino ha deciso un'espulsione di massa di diplomatici russi dalla Germania. Lo denuncia il ministero degli Esteri di Mosca, che annuncia una risposta «simmetrica» da parte russa e osserva - secondo quanto riporta la Tass - che i tedeschi stanno distruggendo l'intero spettro delle relazioni tra i due Paesi.

Berlino ha intrapreso la strada per distruggere l'intera gamma delle relazioni Russia-Germania, ha detto il ministero degli Esteri russo citato dalla Tass in riferimento alla decisione delle autorità tedesche di espellere diplomatici russi.

«Le autorità della Repubblica federale di Germania hanno deciso un'altra espulsione di massa di membri delle missioni diplomatiche russe in Germania. Condanniamo fermamente queste azioni di Berlino, che continua a distruggere l'intera gamma delle relazioni Russia-Germania, anche nelle loro dimensione diplomatica», ha sottolineato il ministero.

13:16
13:16
«Mosca ha lanciato una bomba guidata su Chernihiv»

Una bomba guidata lanciata dal jet russo Sukhoi Su-35 è esplosa intorno all'1.35 nella zona di Orlykivka, un villaggio nella regione di Chernihiv. Lo riporta il comando operativo Nord dell'Ucraina, citato dal Kyiv Independent.

«Non sono pervenute informazioni su perdite tra la popolazione locale o danni alle infrastrutture civili», ha concluso il comando operativo.

13:16
13:16
«A Bakhmut armi occidentali e simboli nazisti»

In un video diffuso da Ria Novosti i soldati del Gruppo Wagner mostrano quello che avrebbero trovato all'interno delle posizioni ucraine a Bakhmut. Secondo quanto riportano i mercenari, ci sarebbero «mitragliatrici statunitensi e una Maxim della Prima guerra mondiale, fucili tedeschi, lanciarazzi e coltelli con simboli nazisti», tra le altre cose.

11:33
11:33
Bombe in mattinata nella regione di Sumy

Le truppe russe hanno bombardato due volte questa mattina, con mortai e artiglieria, la comunità di Bilopillia nella regione di Sumy, nell'Ucraina orientale: lo ha reso noto su Telegram l'Amministrazione militare regionale, come riporta Ukrinform. Nel complesso sono stati registrati 22 «colpi» di mortaio e sei di artiglieria pesante (cannoni semoventi).

11:30
11:30
Due sottomarini russi con missili Kalibr nel Mar Nero

Sette unità navali della Marina russa sono attualmente pronte al combattimento nel Mar Nero, compresi due sottomarini armati con missili Kalibr: lo rende noto su Facebook il servizio stampa del Comando Operativo Sud di Kiev, come riporta Ukrinform.

«La situazione nell'area meridionale di responsabilità delle Forze di Difesa rimane difficile, ma continuiamo il nostro lavoro di combattimento. Il raggruppamento navale nemico nel Mar Nero è composto da 11 unità, tra cui due portamissili sottomarini armati con otto Kalibr», si legge nel rapporto.

10:58
10:58
Ucraina: 470 bambini rimasti uccisi dall'inizio della guerra

Sono 470 i bambini ucraini rimasti uccisi e 949 quelli feriti dall'inizio dell'invasione russa, il 24 febbraio 2022. Lo ha dichiarato l'ufficio del Procuratore generale ucraino citato da Ukrinform. Nella maggior parte dei casi, si tratta di minorenni che vivevano nella regione di Donetsk.

10:49
10:49
Tokyo pronta a rivedere regole per export militare

Il Partito liberal-democratico, alla guida dell'esecutivo in Giappone, e il principale partner della coalizione di governo, il Komeito, sono pronti a discutere una revisione delle regole per le esportazioni di attrezzature e tecnologie della Difesa. Lo anticipa il giornale Yomiuri Shimbun che cita fonti ministeriali a conoscenza del dossier, ricordando che dopo i colloqui di martedì prossimo, un ulteriore confronto avverrà dopo le vacanze della Golden Week previste a inizio maggio.

Il tema principale del dibattito, precisano le fonti allo Yomiuri, sarà la possibile autorizzazione all'esportazione di apparati militari per consentire al Giappone di aiutare l'Ucraina a difendersi dalla Russia e rafforzare le capacità militari di Paesi in simili situazioni di rischio. La Strategia nazionale di sicurezza riveduta lo scorso dicembre dal premier conservatore Fumio Kishida indica che il governo intende portare a termine una revisione circa le condizioni di operatività, e che soltanto la cautela di alcuni membri del Komeito - il movimento pacifista di ispirazione buddista, ha portato a uno slittamento in tal senso.

Secondo le fonti, i due partiti discuteranno se autorizzare o meno l'esportazione di attrezzature di difesa come carri armati e missili, e aumentare le categorie di attrezzature considerate 'non letali', semplificando le procedure per l'approvvigionamento verso paesi terzi. Una revisione in questo senso espanderebbe notevolmente la portata dell'assistenza del Giappone all'Ucraina, limitata finora alla fornitura di attrezzature per la difesa, come giubbotti antiproiettile e caschi.

Il sostegno a Kiev sarà inoltre uno dei temi principali al vertice del G7 in programma a Hiroshima dal 19 al 21 maggio, e secondo i media nipponici, alcuni membri del governo hanno proposto di accelerare l'iter legislativo con il solo riferimento all'Ucraina in vista del vertice del prossimo mese.

10:08
10:08
Prigozhin adesso ha alleati alla Difesa e chiede una tregua

Gli appelli al Cremlino di Yevgeny Prigozhin per porre fine alla cosiddetta operazione militare speciale in Ucraina e concentrarsi invece sul radicamento delle forze russe nei territori occupati potrebbero indicare che il fondatore del Gruppo Wagner ha trovato alleati nel ministero della Difesa di Mosca per uno stop temporaneo al conflitto: lo scrive l'Istituto per lo studio della guerra (Isw), come riporta Ukrainska Pravda.

Gli analisti del centro studi statunitense sottolineano che all'inizio di aprile Prigozhin ha ripreso pubblicamente la collaborazione con il ministero della Difesa russo e sembra aver riacquistato alcuni dei privilegi concessi dal Cremlino dopo una faida durata mesi con il comando militare russo.

Secondo l'istituto questa rinnovata collaborazione indica che il patron della Wagner ha probabilmente raggiunto un accordo con il comando militare russo, invitando Putin a proporre un cessate il fuoco temporaneo. Pertanto, secondo il rapporto, Prigozhin vuole riconquistare l'opportunità di rafforzare le sue forze ed espandere le sue prospettive politiche alla vigilia delle elezioni parlamentari e presidenziali russe.

09:33
09:33
Il Sudafrica valuta il ritiro dal Trattato Roma per non arrestare Putin

Il partito al governo della Repubblica del Sudafrica ha aperto un dibattito interno sul possibile ritiro del paese dal Trattato di Roma, sulla base del quale opera la Corte Penale Internazionale (CPI). La CPI ha emesso a marzo un mandato di cattura per Vladimir Putin, che è atteso in Sudafrica per il vertice dei Paesi BRICS ad agosto. Secondo Bloomberg, se Johannesburg uscisse dal Trattato non dovrebbe arrestare il presidente russo.

Ieri gli organi direttivi del partito di governo hanno iniziato una riunione di quattro giorni in cui verrà discussa la questione della rinuncia allo Statuto di Roma.

Le autorità del Sudafrica non gradiscono la situazione che si è venuta a creare: sono formalmente obbligate ad arrestare Putin se accetta l'invito a partecipare al vertice BRICS.

Il segretario generale del partito al governo, Fikile Mbalula, ha però osservato che la discussione interna non significa che il Sudafrica annulli davvero la ratifica dello Statuto di Roma.

09:28
09:28
Zelensky firma la legge, stop a nomi geografici legati alla Russia

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha firmato ieri la legge «Sui nomi geografici», che vieta nomi geografici che simboleggiano o glorificano la Russia. Sono vietati anche i toponimi associati a luoghi, date ed eventi memorabili della storia russa. Lo riporta il sito della presidenza ucraina, ripresa dai media.

La legge vieta espressamente di nominare oggetti geografici in onore di personaggi storici che hanno compiuto aggressioni contro l'Ucraina o un altro paese, o attuato politiche e pratiche totalitarie dei regimi sovietico e russo anche nei territori temporaneamente occupati dell'Ucraina.

09:26
09:26
Il Portogallo invierà a Kiev 5 veicoli blindati

Il Portogallo invierà 5 veicoli blindati in Ucraina: lo ha annunciato la ministra della Difesa portoghese, Helena Carreiras, durante la riunione del Gruppo di contatto sull'Ucraina a Rammstein, in Germania: lo riporta in un tweet il ministero della Difesa del Paese.

Saranno inviati veicoli blindati di soccorso e supporto medico: tre M113 e due M577.

09:01
09:01
Esplosione a Melitopol

Un'esplosione ha scosso questa mattina la città di Melitopol occupata dai russi, nell'Ucraina meridionale: lo ha reso noto il sindaco, Ivan Fedorov, come riporta Ukrainska Pravda.

Secondo alcuni residenti l'esplosione è avvenuta nei quartieri settentrionali della città. Non ci sono per il momento ulteriori informazioni.

08:47
08:47
45 attacchi russi nella regione di Kherson

Le forze russe hanno lanciato ieri 45 attacchi nella regione di Kherson, nell'Ucraina meridionale, con artiglieria e droni: lo ha reso noto su Telegram il capo dell'amministrazione militare regionale, Oleksandr Prokudin, come riporta Ukrinform.

«I militari russi hanno preso di mira i quartieri residenziali degli insediamenti popolati della regione. Non sono state registrate vittime civili», ha scritto Prokudin, precisando che sono stati sparati 235 proiettili di artiglieria pesante.

08:35
08:35
«I governi nordeuropei promuovono propaganda antirussa»

Il ministero degli Esteri russo accusa i governi nordeuropei di essere gli artefici di provocazioni mediatiche volte a screditare Mosca. Lo scrive in una dichiarazione, citata dalla Tass, la portavoce Maria Zakharova, precisando che sono i governi e i servizi speciali di Danimarca, Norvegia, Finlandia e Svezia a guidare «le provocazioni dei media in questi Paesi sull'attività dell'intelligence russa».

«Il 19 aprile, le emittenti televisive di Danimarca, Norvegia, Finlandia e Svezia hanno mostrato il primo reportage che fa parte dello pseudo progetto dei giornalisti scandinavi 'War in the Shadows'. Si tratta essenzialmente - afferma Zakharova - di una promozione coordinata della falsa narrativa secondo cui la Russia avrebbe trascorso molti anni a impegnarsi in 'attività sovversive' nei Paesi del Nord Europa».

«Un'altra serie di prodotti simili è in arrivo. È ovvio che la provocazione è stata architettata dai governi - ha aggiunto - perché queste emittenti televisive sono strettamente collegate e finanziate dallo Stato e dai servizi speciali, non solo di questi Paesi ma anche dei loro gestori d'oltremare. In assenza di argomenti convincenti, le cose sono arrivate al punto di denigrare direttamente qualsiasi attività legata alla Russia e le attività professionali dei diplomatici russi».

08:30
08:30
Ucraina: accordo con società USA per 20 mini-reattori nucleari

L'azienda di Stato ucraina che gestisce le centrali nucleari del Paese, Energoatom, e la società americana Holtec International hanno firmato un accordo per la costruzione di un massimo di 20 centrali nucleari con piccoli reattori modulari Smr-160 in Ucraina: lo ha annunciato Energoatom, come riporta Rbc-Ucraina.

L'accordo è stato firmato ieri a Kiev dal presidente della società ucraina, Petr Kotin, e dal presidente e amministratore delegato di Holtec International, Chris Singh.

Secondo Kotin, i mini-reattori modulari Smr non solo rafforzeranno la sicurezza energetica del Paese, ma consentiranno anche di sostituire le centrali termiche distrutte in seguito all'invasione russa e di raggiungere gli obiettivi della decarbonizzazione.

Secondo l'accordo, la connessione alla rete del progetto pilota dovrebbe avvenire entro marzo 2029.

08:17
08:17
Il punto alle 8

Siamo arrivati al 423. giorno di guerra in Ucraina. Ecco, in breve, quello che sappiamo finora.

Il segretario generale della NATO, Jens Stoltenberg, si è detto «fiducioso» che l'Ucraina sia pronta a riconquistare più territorio mentre Kiev si prepara a una nuova offensiva contro l'invasione delle forze russe: «Sono fiducioso che ora saranno in grado di liberare ancora più terra». Stoltenberg ha anche invitato il presidente ucraino, Volodymyr Zelenskiy, al vertice NATO di luglio e ha sottolineato la necessità di sostenere la logistica del campo di battaglia dell'Ucraina.

Jack Teixeira, la guardia nazionale aerea degli Stati Uniti accusata di aver fatto trapelare documenti di difesa classificati a un piccolo gruppo di giocatori, ha pubblicato informazioni sensibili mesi prima di quanto precedentemente noto e a un gruppo di chat molto più ampio, ha riferito il New York Times. Nel febbraio 2022, subito dopo l'invasione dell'Ucraina, un profilo utente corrispondente a quello di Teixeira ha iniziato a pubblicare informazioni segrete sullo sforzo bellico russo su un gruppo di chat precedentemente sconosciuto di circa 600 membri sulla piattaforma sociale Discord. Il Pentagono ha rifiutato di commentare il nuovo rapporto.

Un tribunale di Mosca ha ordinato l'arresto in contumacia del giornalista investigativo bulgaro Christo Grozev, aggiungendolo alla sua lista di «agenti stranieri», ha riferito l'agenzia di stampa statale RIA. Grozev è il principale giornalista russo per il notiziario Bellingcat e ha svolto un ruolo chiave nelle sue indagini sull'avvelenamento del politico dell'opposizione Alexei Navalny.

Germania, Polonia e Ucraina hanno firmato venerdì un accordo per un hub per riparare i carri armati Leopard usati in Ucraina per combattere le forze russe, ha detto il ministro della Difesa tedesco, Boris Pistorius, in una riunione degli alleati alla base aerea di Ramstein. Le parti si sono accordate su come finanziare tale hub, che costerà 150-200 milioni di euro l'anno e potrebbe iniziare le operazioni alla fine di maggio.

Il sostegno internazionale all'Ucraina è «forte e vero», ha affermato il segretario alla difesa degli Stati Uniti, Lloyd Austin, aprendo un incontro in Germania con gli alleati per discutere di un ulteriore sostegno a Kiev. Austin ha confermato che gli Stati Uniti stanno aiutando ad addestrare nove brigate «d'assalto» ucraine per la controffensiva e ha sottolineato la necessità di rendere il sistema di difesa aerea dell'Ucraina «robusto» e «rigoroso». Austin ha dichiarato: «Il nostro sostegno alle forze della libertà in Ucraina è forte e vero. Alla riunione del gruppo di contatto di oggi, ci concentreremo su tre questioni chiave: difesa aerea, munizioni e fattori abilitanti».

Il ministro della difesa ucraino, Oleksii Reznikov, ha twittato sull'incontro del gruppo di contatto per la difesa dell'Ucraina a Ramstein, in Germania, affermando che l'Ucraina è «de facto già parte dello spazio di sicurezza dell'alleanza» avendo raggiunto «livelli di interoperabilità senza precedenti».

Un tribunale di Mosca ha emesso un mandato di arresto per il capo dell'intelligence militare ucraina, Kyrylo Budanov, accusandolo di aver organizzato attacchi terroristici all'interno della Russia, ha riferito l'agenzia di stampa statale RIA. RIA ha citato la corte dicendo che Budanov è stato accusato di reati legati al terrorismo e al contrabbando di armi. La mossa contro di lui è stata annunciata «in contumacia», in un apparente riconoscimento che Budanov non può essere arrestato immediatamente.

Il governo canadese ha annunciato 39 milioni di dollari canadesi (23,26 milioni di sterline) di aiuti militari per l'Ucraina, inclusi 40 fucili di precisione, 16 apparecchi radio e una donazione a un fondo NATO per aiutare nella guerra. L'ultimo round di aiuti canadesi, che include anche munizioni per i fucili, è stato annunciato dal ministro della difesa canadese, Anita Anand, alla base aerea di Ramstein in Germania.

Il Regno Unito ha imposto sanzioni a cinque persone legate all'arresto del critico del Cremlino Vladimir Kara-Murza, che questa settimana è stato incarcerato per 25 anni. Elena Lenskaya, un giudice che ha approvato l'arresto di Kara-Murza, insieme a Denis Kolesnikov e Andrei Zadachin, investigatori coinvolti nell'arresto di Kara-Murza, saranno tutti colpiti da sanzioni. Anche gli agenti dell'FSB Alexander Samofal e Konstantin Kudryavtsev, che hanno seguito Kara-Murza in più viaggi prima di essere avvelenato nel 2015, saranno sanzionati.