Vaticano

«Fedez parla di tasse e pedofilia, ma non è bene informato»

Nunzio Galantino, amministratore del patrimonio della Santa Sede, ha risposto alle critiche del rapper in un’intervista al Corriere della Sera
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Red. Online
24.06.2021 18:05

Non accenna a placarsi in Italia la polemica riguardante l’ingerenza del Vaticano sul disegno di legge Zan, pensato per contrastare omotransfobia e non solo. In particolare, dopo le critiche di Fedez («Siamo uno Stato laico, [...] il Vaticano che ha un debito stimato di 5 miliardi di euro su tasse immobiliari mai pagate dal 2005 ad oggi per le strutture a fini commerciali dice all’Italia ‘‘guarda che con il DDL Zan stai violando il concordato’’»), il vescovo Nunzio Galantino, amministratore del patrimonio della Santa Sede, ha rilasciato al Corriere della Sera un’intervista nella quale risponde al rapper.

«Non è mia competenza (commentare il DDL Zan, ndr), ma penso che si debba stare attenti a non usare formulazioni che nelle mani, e nelle teste, di malintenzionati diventino strumenti di intolleranza». La Chiesa non paga le tasse? «Il signor Fedez o ignora le cose o è in malafede. Lo informo che, per fermarci al 2020, l’APSA (Amministrazione patrimonio Sede Apostolica) ha versato 5.950.000 euro di IMU (Imposta municipale propria, ndr) e 2.880.000 euro di IRES (Imposta sul reddito delle società, ndr), solo il patrimonio della Santa sede. Ma ci sono altre realtà ecclesiali. E tutte pagano».

«Quali 5 miliardi?»

Il vescovo Galantino ha poi commentato il dato fornito dal cantante, «5 miliardi di euro di tasse non pagate»: «Mi piacerebbe sapere dal signor Fedez chi ha messo in giro queste cifre e da dove l’ha ricavate: in base a quale legge, su quali immobili. Circolano numeri strampalati che alimentano la leggenda di un immenso patrimonio del Vaticano. Non è così. Se vuole farci una visita abbiamo appena finito l’inventario degli immobili, frutto di un lavoro di allineamento con il catasto. La legge che dispensa dal pagamento delle tasse non riguarda solo la Chiesa cattolica ma tutte le confessioni religiose», fa poi notare Galantino. «Ebrei, protestanti, musulmani non pagano le tasse. Come le ONLUS, i partiti, i sindacati».

Pedofilia nella Chiesa

Su Instagram, poi, Fedez aveva anche parlato di pedofilia nella Chiesa: «Voi potete metter becco sulle leggi italiane, ma perché i preti pedofili non vengono processati dalla giustizia italiana?». E la risposta dell’amministratore della Santa Sede: «I casi accertati di pedofilia consumati sul territorio italiano sono giudicati dai tribunali italiani. Forse anche su questo il signor Fedez non è bene informato. Come diceva Kierkegaard i numeri non decidono la verità. Nemmeno i followers»