Stati Uniti

«Fermi, fermi, fermi»: quel Boeing 767 di Delta che ha interrotto il lancio del Falcon 9 di SpaceX

Domenica, il lancio di 27 satelliti per rifornire Starlink è stato bloccato quando mancavano appena 11 secondi – Un aereo di linea, è stato spiegato, ha invaso lo spazio aereo riservato al vettore
Marcello Pelizzari
20.01.2025 15:00

Domenica, il Falcon 9 di SpaceX avrebbe dovuto lanciare nello spazio 27 satelliti per rifornire Starlink. Quando mancavano 11 secondi al lancio, tuttavia, le operazioni sono state bruscamente interrotte. Il motivo? Un aereo di Delta Airlines, riferisce il portale PYOK, potrebbe aver invaso lo spazio aereo esclusivo riservato al vettore. Durante la tradizionale diretta, all'improvviso dalla sala di controllo si è udita una voce: «Fermi, fermi, fermi». Il countdown, come da protocollo, è stato stoppato. Poco dopo, la medesima voce ha parlato della possibile presenza di un velivolo civile. L'invasione di campo, se così vogliamo chiamarla, alla fine ha costretto SpaceX a ritardare il lancio. 

Gli appassionati di tracking, via social, hanno rapidamente identificato il velivolo: un Boeing 767 di Delta Air Lines, decollato da Los Angeles e diretto a Honolulu nelle Hawaii. Partito da LAX alle 7.15 con 216 passeggeri a bordo, il 767 ha volato verso nord lungo la costa californiana prima di virare verso ovest, proprio sopra la base spaziale di Vandenberg. Il luogo, insomma, da cui sarebbe dovuto partire il Falcon 9. Durante i lanci, come da prassi, l'area intorno alla base spaziale è soggetta a una «restrizione temporanea di volo» regolamentata dalla Federal Aviation Administration, la FAA, ovvero un'area designata in cui le operazioni di volo sono vietate per un determinato periodo di tempo. I lanci di SpaceX, ancora, sono normalmente accompagnati da una cosiddetta «Notice to Air Missions» o NOTAM, che informa i piloti di specifiche restrizioni di volo sulla rotta prevista.

Che cosa è andato storto, allora? Dalle prime risultanze, sembrerebbe che i piloti del volo Delta Air Lines DL 480 in realtà abbiano seguito alla lettera le istruzioni del controllo del traffico aereo. Per questo, riferisce sempre PYOK, è probabile che la stessa FAA aprirà un'inchiesta per chiarire le circostanze, esatte, che hanno portato un aereo civile potenzialmente in rotta di collisione con un razzo di Elon Musk. Tramite una nota, la compagnia aerea ha spiegato, appunto, che l'equipaggio del volo Delta Air Lines DL 480 ha seguito le istruzioni dei controllori di volo e che l'aereo non ha avuto alcun problema. 

La coabitazione fra aviazione commerciale e lanci spaziali, negli ultimi tempi, ha dato più di un grattacapo. Alcuni giorni fa, infatti, decine di voli hanno dovuto deviare dal percorso prestabilito dopo che il razzo Starship è esploso in volo. Il lancio, ricordiamo, era avvenuto dal Texas, vicino a Brownsville. I detriti del razzo hanno illuminato il cielo mentre piovevano sui Caraibi. Delta, fra le compagnie interessate dalla caduta di detriti, ha confermato che quattro dei suoi aerei hanno dovuto cambiare rotta.

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