«Francesco Totti parteciperà a un evento a Mosca»: e la polemica è servita

Francesco Totti, negli ultimi giorni, è finito al centro delle polemiche. Il motivo? L'ex capitano della Roma dovrebbe, verosimilmente, partecipare come ospite a una cerimonia di premiazione a Mosca. Una destinazione inusuale, negli ultimi tempi. Già, perché i rapporti della Russia con la maggior parte dei Paesi europei sono particolarmente tesi da ormai tre anni. Dall'inizio del conflitto in Ucraina, i rapporti tra Mosca e il resto del mondo si sono decisamente raffreddati, tanto che il Paese è stato escluso da diversi eventi internazionali, e persino sportivi, come nel caso delle Olimpiadi. Ragione per cui, il presunto viaggio verso la Federazione Russa dell'ex capitano giallorosso non è passato inosservato. Anzi, tutt'altro.
Nello specifico, Francesco Totti dovrebbe volare l'8 aprile nella capitale russa in qualità di ospite del Premio internazionale RB, organizzato dal sito russo dedicato alle scommesse Bookmaker Ratings. Istituito nel 2018, questo premio ha già visto la partecipazione di ex calciatori italiani alla cerimonia di premiazione, tra cui l’ex giocatore della Juventus Alessandro Del Piero e il portoghese Luís Figo, che in Italia ha vestito la maglia dell’Inter.
Questo, però, sarebbe l'anno di Francesco Totti, come trapelato da alcune fotografie pubblicate sui social negli ultimi giorni. L'organizzazione dell'evento, infatti, avrebbe diffuso a Mosca grandi cartelloni di colore rosato con un'immagine dell'ex capitano giallorosso e la scritta in russo: «L’imperatore sta tornando alla Terza Roma». Un riferimento, questo, a uno dei soprannomi storici di Mosca durante l'epoca della Russia imperiale (all'epoca la Seconda Roma era Costantinopoli, oggi Istanbul).
Neanche a dirlo, la presunta partecipazione di Totti è stata ampiamente criticata. Per molti, infatti, contribuirebbe a «rompere l'isolamento internazionale» che molti Paesi europei hanno cercato di imporre alla Russia dopo l'invasione dell'Ucraina. Di più, la questione, in questo momento così delicato, caratterizzato da una fase cruciale nei negoziati sulla guerra, non ha fatto altro che alimentare, ulteriormente, le polemiche.
Totti, va da sé, è stato pesantemente preso di mira sui social. Tanti, tantissimi, i commenti critici sotto i suoi ultimi post su Instagram, che lo accusano di supportare, con la sua partecipazione all'evento del Premio internazionale RB, «un Paese terrorista» «che sta uccidendo civili in Ucraina». E non è tutto. Sì, perché il presunto viaggio dell'ex capitano della Roma è diventato anche un caso politico. Come scrive il Post, anche Andrea Massaroni, esponente politico e coordinatore romano di +Europa ha espresso il suo punto di vista sulla questione, esortando l'ex calciatore a ritirare la propria adesione alla cerimonia. «Francesco Totti rappresenta per Roma, per l'Italia e per milioni di persone nel mondo molto più di un grande campione sportivo: è simbolo di generosità, cuore e valori positivi. Per questo - scrive Massaroni - rivolgiamo a lui un appello sincero e affettuoso: Francesco, Roma ti ama per il tuo cuore e la tua generosità: non permettere che siano associati a chi calpesta diritti umani e democrazia». Un appello, questo, su cui Totti, al momento, non si è ancora espresso. Anche se, come rivela RaiNews, negli ambienti vicini all'ex capitano si sta tentanto di «smontare la polemica», puntando sul fatto che l'iniziativa non sarebbe altro che «un evento commerciale di carattere sportivo a cui hanno partecipato altri calciatori in passato, e altri andranno in futuro».