Il caso

Francese fermato in Russia per presunte attività di spionaggio militare

L'uomo, attivo presso un'organizzazione non governativa con sede a Ginevra, è sospettato di aver raccolto informazioni su attività militari di Mosca
©MAXIM SHIPENKOV
Ats
06.06.2024 20:43

Un cittadino francese attivo presso un'organizzazione non governativa con sede a Ginevra, sospettato di aver raccolto informazioni su attività militari della Russia, è stato fermato a Mosca, secondo quando riferisce l'agenzia Tass citando il Comitato investigativo.

Il fermato, di cui le autorità non hanno reso noto il nome, non è accusato di spionaggio ma di non essersi registrato come «agente straniero», in base all'articolo 330.1 del Codice penale russo.

Secondo il Comitato investigativo, per diversi anni l'uomo «ha visitato la Russia e ha avuto incontri con cittadini russi» raccogliendo informazioni su attività militari che, se ottenute da stranieri, potrebbero essere usate contro la sicurezza dello Stato.

L'organizzazione non governativa Centro per il dialogo umanitario (HD), con sede a Ginevra, ha confermato che un suo consulente è stato arrestato in Russia, dopo che le autorità di Mosca hanno riferito che un uomo francese è stato trattenuto per aver violato la legge sugli «agenti stranieri».

«Siamo a conoscenza del fatto che Laurent Vinatier, consigliere del Centro per il dialogo umanitario (HD), è stato arrestato in Russia. Stiamo lavorando per ottenere maggiori dettagli sulle circostanze e per garantire il rilascio di Laurent», ha dichiarato all'Afp un portavoce dell'organismo di mediazione dei conflitti in un'e-mail.

Stasera il presidente francese, Emmanuel Macron, intervistato in diretta su TF1 e France 2 nel giorno del D-Day, ha confermato che un «connazionale francese» è stato arrestato in Russia. «Lavora per un'ong svizzera'', ha precisato il capo dello Stato.

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