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«Garantire a Kiev un aiuto immediato per la controffensiva»

È quanto si auspica il segretario di Stato americano Antony Blinken da Vilnius - TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
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«Garantire a Kiev un aiuto immediato per la controffensiva»
Red. Online
01.06.2023 06:06
19:07
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Vucic incontra per la prima volta Zelensky a Chisinau

A Chisinau, dove oggi ha partecipato al vertice della Comunità politica europea, il presidente serbo Aleksandar Vucic ha incontrato per la prima volta, seppur molto brevemente, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky.

«È stato un incontro molto breve. Ci siamo detti l'un l'altro che appoggiamo l'integrità territoriale dei nostri due paesi, e non avrei potuto dire altro che questo», ha detto Vucic ai giornalisti.

«Abbiamo avuto un colloquio breve e corretto, ma la decisione sulle sanzioni la prendono i cittadini serbi attraverso la loro dirigenza. Noi la nostra decisione l'abbiamo presa nel marzo 2022 e abbiamo illustrato la nostra posizione. Non si può mai cambiare con un colloquio la posizione di qualcuno», ha detto Vucic sottolineando come la Serbia abbia la sua politica, essendo un paese autonomo e indipendente che rispetta l'Ucraina.

Pur condannando in sede Onu la violazione dell'integrità territoriale dell'Ucraina da parte delle truppe russe, la Serbia si rifiuta di aderire alle sanzioni occidentali contro Mosca invocando i suoi interessi nazionali, in primis l'appoggio sul Kosovo e le forniture energetiche a prezzi di favore. Una posizione legata agli storici rapporti di amicizia e alleanza con la Russia, di cui la Serbia è il principale partner nei Balcani.

A più riprese Vucic ha evocato quelli che definisce i doppi standard dell'Occidente, schierato con convinzione a difesa dell'integrità territoriale dell'Ucraina, ma che invece non fa altrettanto con l'integrità territoriale della Serbia, violata con i raid della Nato del 1999 e il riconoscimento dell'indipendenza del Kosovo.

18:04
18:04
Zelensky: «Abbiamo bisogno di Patriot e di segnali dalla NATO»

«Non abbiamo dei jet da combattimento avanzati, per questo ne abbiamo bisogno. E, inoltre, abbiamo bisogno dei Patriot, che hanno dimostrato come operano nel buttare giù ogni missile russo». Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in conferenza stampa al vertice della Comunità Politica Europea a Bulboaca, in Moldavia. «Abbiamo bisogno inoltre di avere un segnale dalla NATO, dagli Stati membri dell'Alleanza», ha spiegato.

«La NATO è ben strutturata e dà garanzie. Fuori dalla NATO cosa c'è? Noi abbiamo bisogno di garanzie di sicurezza, se fossimo stati membri della NATO la Russia non avrebbe attaccato», ha sostenuto Zelensky.

«Dobbiamo pensare quale altra garanzia di sicurezza ci possa essere al di fuori dalla NATO. Noi vorremmo la garanzia di sicurezza offerta dall'Alleanza», ha aggiunto.

17:54
17:54
Musk si accorda con il Pentagono per Starlink

Elon Musk ottiene un contratto con il Pentagono per Starlink in Ucraina. Il Dipartimento della difesa, riporta l'agenzia Bloomberg, sta acquistando i terminali di comunicazione via satellite del patron di Tesla per usarli nel paese in conflitto.

«Continuiamo a lavorare con partner globali per assicurare che l'Ucraina abbia le affidabili capacità via satellite e di comunicazione di cui ha bisogno», afferma il Pentagono.

16:18
16:18
Berset ha incontrato Zelensky in Moldavia

Il presidente della Confederazione Alain Berset ha incontrato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in occasione del vertice della Comunità politica europea a Chisinau, in Moldavia. La stretta di mano tra i due è avvenuta dopo la foto di gruppo ufficiale.

Non è ancora chiaro di cosa abbiano discusso i due capi di stato nel corso del breve abboccamento. Al vertice europeo dei capi di Stato e di governo, Zelensky si è presentato per chiedere missili di difesa Patriot e aerei da combattimento. La Svizzera non autorizza l'esportazione di materiale bellico nelle regioni in crisi.

Parlando alla stampa dopo l'incontro, Berset ha sottolineato la vicinanza del luogo in cui si tiene il vertice - Bulboaca, un sobborgo della capitale moldava Chisinau - al confine con l'Ucraina: solo 20 chilometri. Questa vicinanza «è un segno di solidarietà con l'Ucraina», ha dichiarato il presidente della Confederazione. Ma è anche «un segnale molto forte di sostegno alla Moldavia. Perché la situazione è difficile anche per Chisinau», ha aggiunto.

© KEYSTONE
© KEYSTONE
15:23
15:23
Blinken: «A Vilnius ci sarà un pacchetto potente per Kiev»

«Tutti gli alleati sostengono la dichiarazione di Bucarest, a Vilnius l'attenzione darà doppia: garantire a Kiev un aiuto immediato per la controffensiva, in modo che riconquisti più territori occupati, ma allo stesso tempo aiutare l'Ucraina a costruire le sue capacità di difesa di medio e lungo periodo, per difendersi da future aggressioni». Lo ha detto il segretario di Stato americano Antony Blinken.

Parlando a Oslo al termine della riunione ministeriale della Nato, Blinken ha sottolineato che, per quanto riguarda le garanzie di sicurezza, «si deve avere l'unanimità tra gli alleati per raggiungere le decisioni». «Sono fiducioso che a Vilnius ci sarà un pacchetto potente per l'Ucraina», ha precisato in riferimento al vertice della Nato in programma nella capitale lituana l'11 e 12 luglio.

14:54
14:54
Sunak in Moldavia: «Difendiamo i confini da Putin»

Incoraggiamento alla linea dura contro la Russia sul fronte della guerra in Ucraina, ma anche ricerca di un rafforzamento della cooperazione paneuropea per contenere l'immigrazione, in particolare quella «illegale», presentata alla stregua di un'emergenza che contribuisce a far aleggiare «una minaccia senza precedenti» alle frontiere del Vecchio Continente. Sono le priorità indicate dal premier britannico Rishi Sunak a margine del vertice in corso in Moldavia della Comunità Politica Europea (Epc), nuovo forum promosso dalla Francia per provare a tenere insieme Paesi UE ed extra UE.

Sunak, secondo la Bbc, ha già avviato con il governo moldavo un negoziato per giungere a un accordo di rimpatrio dei «clandestini» analogo a quelli firmati da Londra con altri Paesi ex sovietici e non, quali Georgia o Albania.

«L'Europa - nelle parole del primo ministro Tory, mostratosi in sintonia sul dossier immigrazione con Giorgia Meloni durante un recente summit a Downing Street - sta affrontando minacce senza precedenti ai suoi confini. Dall'assoluto disprezzo di (Vladimir) Putin verso la sovranità di altre nazioni, all'espandersi della criminalità organizzata nel traffico di migranti attraverso il continente».

Di qui l'appello a «lavorare insieme in modo ravvicinato» e mettere «la sicurezza dei nostri confini al centro dell'agenda» collettiva. «Il Regno Unito - ha sostenuto ancora Sunak - sarà al centro degli sforzi internazionali per fermare le imbarcazioni (degli scafisti) e difendere la sicurezza nazionale».

14:49
14:49
La Germania ha accolto 750 feriti dall'Ucraina

La Germania ha preso in cura fino ad oggi 750 feriti dall'Ucraina e dai Paesi al confine. È quello che riferisce in una nota il ministero dell'Interno tedesco, che pubblica dati aggiornati al trasporto di ieri, 31 maggio. In Europa sono 2.050 i pazienti accolti e la Germania è il Paese che ne ha presi di più, precedendo la Norvegia (250) e la Polonia e la Spagna (230), si legge nel comunicato.

«Continuiamo a stare saldamente al fianco dell'Ucraina, che si deve difendere dal brutale attacco russo» ha commentato la ministra Nancy Faeser. «Vogliamo aiutare proprio nell'emergenza più grande. Per questo abbiamo accolto pazienti gravemente feriti, perché possano ottenere le cure mediche migliori».

«Dietro ogni evacuazione ci sono complessi processi d'intesa fra Paesi e organizzazioni di soccorso, per consentire trasporti veloci e rendere possibili le cere necessarie», conclude la nota.

14:11
14:11
«Mosca ha sostituito i wagneriani con gli uomini di Kadyrov»

Il comando militare russo ha probabilmente ordinato alle forze del capo della Repubblica cecena, Ramzan Kadyrov, di iniziare le operazioni offensive in Ucraina dopo il ritiro delle forze del Gruppo Wagner da Bakhmut: lo scrive l'Istituto per lo studio della guerra (Isw) nel suo rapporto quotidiano sull'andamento del conflitto.

Il centro studi statunitense ricorda che ieri Kadyrov ha affermato che le forze cecene hanno ricevuto un nuovo ordine e hanno assunto la responsabilità sul fronte della regione di Donetsk per iniziare «attività di combattimento attive» e «liberare una serie di insediamenti».

Kadyrov ha aggiunto che le forze speciali cecene Akhmat (Spetsnaz) e il reggimento speciale Sever-Akhmat si sono trasferiti nella direzione di Marinka, a sud-ovest della città di Donetsk. Da parte sua, il ministero della Difesa russo ha affermato che distaccamenti d'assalto della 5a Brigata separata di fucilieri motorizzati del 1mo Corpo d'armata e degli Spetsnaz Akhmat hanno condotto operazioni offensive nella direzione di Marinka.

Kadyrov ha poi osservato che il comando militare russo ha ordinato alle forze russe della Rosgvardia (la Guardia nazionale russa) e dell'Akhmat ceceno di iniziare azioni offensive lungo la linea del fronte anche nelle regioni di Zaporizhzhia e Kherson.

13:57
13:57
Primo appello sulla tv filogovernativa per sostituire Putin

Sabato scorso il politico russo dell'opposizione, Boris Nadezhdin, è apparso sul canale russo Ntv e ha chiesto l'elezione di un nuovo presidente nel 2024: è molto probabile che questo sia il primo appello alla sostituzione del presidente Vladimir Putin lanciato dagli schermi della tv russa approvata dallo Stato dall'inizio della guerra. Lo scrive il ministero della Difesa britannico nel suo aggiornamento quotidiano di intelligence.

Negli ultimi 15 mesi, si legge nel rapporto pubblicato su Twitter, la Russia ha introdotto restrizioni alla libertà di parola che non si vedevano dai tempi dell'Unione Sovietica. Tuttavia, conclude il ministero, c'è una reale possibilità che la recente retorica al vetriolo di personaggi nazionalisti come Yevgeny Prigozhin, proprietario del gruppo Wagner, stia incoraggiando gli esponenti dell'opposizione a sfidare argomenti tabù.

13:23
13:23
La Polonia chiude le frontiere ai tir da Russia e Bielorussia

La Polonia ha chiuso le frontiere ai camion provenienti dalla Bielorussia e dalla Russia. Il divieto di ingresso, deciso dal governo di Varsavia e annunciato nei giorni scorsi, è entrato in vigore nella notte, secondo quanto riferisce l'agenzia polacca Pap. Lo stop vale per camion pesanti, motrici con rimorchi, e semirimorchi registrati in uno dei due Paesi.

13:21
13:21
«L'attacco russo su Kiev è costato 17 milioni di dollari»

«I bombardamenti notturni su Kiev sono costati al Cremlino 17 milioni di dollari»: lo scrive su Telegram il consigliere del ministero dell'Interno ucraino, Anton Gerashenko.

I russi, ricorda l'alto funzionario, hanno sparato sette missili balistici Iskander-M e tre missili da crociera Iskander-K contro la capitale. Un missile Iskander-M costa fino a due milioni di dollari e un missile Iskander-K fino a un milione di dollari, precisa.

«Tutti i missili sono stati abbattuti dalla difesa aerea e l'unico risultato dell'attacco degli occupanti è stata l'uccisione di due donne e di una bambina nel giorno della festa dei bambini», commenta Gerashenko.

Il messaggio è accompagnato da una fotografia che mostra il nonno della bambina di 9 anni uccisa nell'attacco dai frammenti di un missile seduto accanto al corpo della piccola. L'anziano ha vegliato la salma per ore, finché un'ambulanza non l'ha portata via.

13:15
13:15
Mosca: «Respinto un tentativo di invasione ucraina»

La Russia afferma di aver respinto un tentativo di «invasione» ucraina del suo territorio con carri armati e soldati. Lo dice il ministero della Difesa di Mosca.

«Dopo un intenso bombardamento di strutture civili nella regione di Belgorod, gruppi terroristici ucraini con fino a due compagnie di fanteria motorizzata rinforzate da carri armati hanno tentato di invadere il territorio russo», ha dichiarato il ministero della Difesa russo su Telegram.

13:14
13:14
Droni su Mosca, la Siria condanna gli attacchi di Kiev

Il ministro degli esteri siriano Faysal al Miqdad ha condannato nelle ultime ore gli attacchi aerei, con droni, compiuti negli ultimi giorni e dei quali è accusata l'Ucraina (che però ha negato ogni coinvolgimento) e che hanno anche colpito Mosca.

«Condanniamo con forza gli attacchi aerei contro Mosca», si legge nel comunicato stampa diffuso oggi dall'agenzia governativa siriana Sana.

«Questi (attacchi) rappresentano una grave escalation dell'aggressione della NATO alla Russia e sono una seria minaccia alla sicurezza e alla stabilità dei due Paesi (Russia e Ucraina)».

12:28
12:28
Mosca: «Gli USA ci spiano con un virus nei cellulari Apple»

I servizi d'intelligence interna di Mosca hanno accusato gli Stati Uniti di spiare migliaia di cittadini russi attraverso un virus installato sui loro telefoni cellulari della Apple. Lo riporta la Tass.

In particolare, Mosca ritiene che il software spia sia stato installato in diverse migliaia di iPhone. Tra questi, anche gli smartphone - sempre prodotti dal colosso americano - di proprietà di diplomatici esteri basati in Russia e nel blocco post-sovietico, compresi i Paesi della NATO, Israele, Siria e Cina.

Il Servizio Federale di Sicurezza (Fsb), in collaborazione con il Servizio Federale di Protezione (Fso) della Russia, ha scoperto un'operazione di intelligence delle agenzie statunitensi condotta con l'utilizzo di dispositivi mobili. «Nel corso della messa in sicurezza dell'infrastruttura di telecomunicazione russa, sono state rivelate anomalie caratteristiche solo degli utenti di telefoni cellulari Apple e causate da software maligni precedentemente sconosciuti che sfruttano le vulnerabilità del software, fornito dal produttore», si legge in un comunicato della Fsb.

«È stato stabilito che diverse migliaia di telefoni di questa marca sono stati infettati. Allo stesso tempo, oltre agli abbonati nazionali, sono stati rivelati casi di infezione di numeri stranieri e di abbonati che utilizzavano schede SIM registrate presso missioni diplomatiche e ambasciate in Russia, compresi i Paesi della NATO e post-sovietici, nonché Israele, Siria e Cina», sottolinea la nota.

11:04
11:04
«I feriti sono 16, uno è grave»

Sono 16 le persone rimaste ferite nell'attacco missilistico russo della notte scorsa conto Kiev: lo ha reso noto su Telegram il sindaco della capitale ucraina Vitaliy Klychko.

«Sedici persone sono rimaste ferite. Nove persone sono state ricoverate in ospedale, di cui una in gravi condizioni. Sette persone hanno ricevuto cure ambulatoriali, tra cui un bambino», ha scritto Klychko.

10:09
10:09
«Morti a causa dei frammenti dei missili abbattuti»

Le vittime dell'attacco lanciato dai russi la notte scorsa su Kiev sono state provocate dai frammenti dei missili distrutti dalle forze di difesa aerea ucraine caduti su un condominio e un ospedale pediatrico: lo ha reso noto il ministero della Difesa ucraino, come riporta il Guardian.

«Ieri sera i russi hanno attaccato Kiev con sette missili balistici Iskander-M e tre missili da crociera Iskander-K. Tutti i missili sono stati abbattuti. Purtroppo, i frammenti dei missili distrutti hanno colpito un edificio di appartamenti e un ospedale pediatrico. Tre civili, tra cui un bambino, sono stati uccisi e dieci - incluso un bambino - sono rimasti feriti», si legge in un comunicato.

In precedenza il sindaco di Kiev, Vitalii Klitschko, aveva parlato di 14 feriti, come riportavano i media locali.

Lo Stato Maggiore dell'esercito di Kiev aveva reso noto stamani che i 10 missili Iskander erano stati lanciati nella regione di Kiev, senza precisare che erano stati abbattuti sulla capitale.

09:22
09:22
Rifugio chiuso durante l'attacco su Kiev, aperta un'inchiesta

La polizia ucraina ha aperto un procedimento penale a causa di un rifugio rimasto chiuso a Kiev durante l'attacco missilistico della notte scorsa costato la vita a tre persone: lo ha reso noto su Facebook il ministro degli Interni ucraino, Igor Klymenko, come riporta Rbc-Ucraina.

Il ministro ha aggiunto che il Servizio di Emergenza dello Stato e la polizia effettueranno controlli dei rifugi in tutto il Paese, inclusi quelli antiatomici. «I rifugi devono essere aperti 24 ore al giorno. Ne vale la vita delle persone. Non è un'esagerazione», ha affermato.

In precedenza il sindaco della capitale, Vitalii Klitschko, aveva reso noto su Telegram che il rifugio in questione si trova al policlinico del distretto di Desnianskyi e che gli esperti del dipartimento di Sicurezza municipale erano sul luogo per indagare sul motivo per cui non è stato possibile accedervi. La responsabilità del funzionamento del rifugio, aveva sottolineato il sindaco, è del direttore dell'istituto medico e del capo dell'amministrazione distrettuale.

06:06
06:06
IL PUNTO ALLE 6

Esplosioni sono state udite questa notte a Kiev e nella regione della capitale ucraina, secondo quanto riferito dai media locali. Le amministrazioni della città e dell'oblast di Kiev hanno affermato che i sistemi di difesa aerea sono stati attivati. Gli allarmi antiaerei sono scattati nelle regioni di Kiev, Dnepropetrovsk, Poltava, Sumy, Kharkiv e Chernigov e Donetsk.

Il bilancio è di 14 persone rimaste ferite nel bombardamento su Kiev, che ha causato tre morti tra cui due bambini. Lo rende noto il sindaco della capitale ucraina Vitalii Klitschko, citato dai media locali.

Le vittime si sono trovavano nei distretti di Dniprovskyi e di Desnianskyi. Nove dei civili feriti hanno avuto bisogno di cure ospedaliere, mentre il resto ha ricevuto aiuto dai servizi d'emergenza. I detriti hanno provocato incendi sulle strade. Ne sono caduti anche su una clinica e su un edificio residenziale. La Russia avrebbe utilizzato missili da crociera e balistici nell'attacco. 

Almeno due persone sono invece rimaste ferite in un bombardamento notturno delle truppe ucraine alla città di Shebekino, nella regione russa di Belgorod al confine con l'Ucraina. Lo afferma il governatore Vyacheslav Gladkov, citato dai media locali.

«Le truppe ucraine hanno bombardato la città per un'ora. Secondo i dati preliminari, due persone sono rimaste ferite. Un uomo è in gravi condizioni, con l'arto superiore amputato. L'altro è in condizioni di media gravità», ha scritto Gladkov sul suo canale Telegram.