Gelo su Washington, Trump giurerà al chiuso
Il freddo gelido cala sugli Stati Uniti e non risparmia Washington, dove le temperature per il 20 gennaio, giorno dell'insediamento, sono attese scendere fino a meno 12 gradi, con una massima di meno cinque senza contare i venti.
Un crollo della colonnina di mercurio che ha costretto Donald Trump a cambiare i programmi: per la prima volta dal 1985, ovvero dai tempi di Ronald Reagan, il giuramento del presidente eletto e del suo vice JD Vance si terrà al chiuso, nella rotonda del Campidoglio, e non sui gradini del Capitol come di norma.
La cerimonia sarà trasmessa in diretta alla Capital One Arena di Washington, in grado di ospitare circa 20.000 persone e all'interno della quale si terrà anche la parata presidenziale. Trump sarà all'arena dopo aver giurato per il bagno di folla con i suoi sostenitori.
«C'è una folata artica che sta spazzando il Paese. Non voglio vedere persone ferite o sofferenti in alcun modo. Sono condizioni pericolose per le decine di migliaia di forze dell'ordine, soccorritori, cani da guardia e persino cavalli, e centinaia di migliaia di sostenitori che saranno fuori per molte ore il 20 gennaio», ha detto Trump sul suo social Truth annunciando il cambio di programma. «Mi unirò alla folla alla Capital One, dopo il mio giuramento», ha assicurato.
Anche se è insolito un giuramento al chiuso, nella storia americana ci sono diversi precedenti, al di là di Reagan. Hanno giurato all'interno infatti anche Franklin Delano Roosevelt per il quarto mandato e poi Harry Truman: entrambi nel 1945, il primo per le restrizioni legate alla Seconda guerra mondiale, il secondo dopo la morte improvvisa di Roosevelt.
Lyndon B. Johnson nel 1963 giurò all'interno di un aereo presidenziale a Dallas subito dopo l'assassinio di John F. Kennedy. Prima ancora, Calvin Coolidge nel 1923 giurò nella casa di famiglia in Vermont, alla presenza del padre notaio, dopo la morte di Warren Harding.
Mentre l'organizzazione per il giuramento di Trump rivede i piani, si allunga la lista dei vip e dei politici che parteciperanno all'evento. Oltre ai big della Silicon Valley - da Elon Musk a Mark Zuckberberg, da Sundar Pichai di Google al ceo di TikTok Chew Shou Zi passando per Jeff Besoz -, ci saranno il vicepresidente cinese Han Zheng, il presidente dell'Argentina Javier Milei e i ministri degli Esteri di Giappone e India.
Secondo il Washington Post, sarà presente al giuramento anche la premier Giorgia Meloni, ma fonti di Palazzo Chigi interpellate al riguardo precisano che al momento non sono state prese decisioni. Non ci saranno invece né l'ex First Lady Michelle Obama né l'ex speaker della Camera Nancy Pelosi, che non ha mai nascosto il suo disprezzo per il tycoon, definendolo inadatto alla carica e «una macchia per il Paese».