Il caso

Giorgia Meloni ingannata da due comici russi: «La guerra in Ucraina? C'è stanchezza»

La premier italiana, vittima di uno scherzo telefonico, parla di guerra e immigrazione: l'audio diffuso sul web - Palazzo Chigi: «C'è rammarico, ingannati da un impostore che si spacciava per un leader africano»
Red. Online
01.11.2023 15:17

 «C'è molta stanchezza da tutte le parti» sul conflitto in Ucraina e «si avvicina il momento in cui tutti capiranno che abbiamo bisogno di una via d'uscita». È quanto affermato dalla presidente del Consiglio  Giorgia Meloni in una telefonata con quello che si era presentato come il presidente della Commissione dell’Unione Africana. In realtà si trattava di un clamoroso scherzo telefonico ad opera dei due comici russi Vovan (Vladimir Kuznetsov) e Lexus (Alexey Stolyarov), più volte accostati ai servizi d’intelligence del Cremlino. «Ho alcune idee su come gestire questa situazione, ma aspetto il momento giusto per metterle sul tavolo», ha riferito la premier italiana durante la fake call. La registrazione della conversazione, in cui si è parlato anche di immigrazione e di come l'Italia sia lasciata da sola dall'Unione europea, è avvenuta lo scorso 18 settembre, ma è stata postata quest'oggi sulla piattaforma online canadese Rumble e ripresa dall'agenzia russa Ria Novosti.   

Dopo che il botta e risposta è stato reso pubblico, Palazzo Chigi ha diffuso una nota in cui spiega: «L’Ufficio del Consigliere diplomatico della presidente del Consiglio dei Ministri si rammarica per essere stato tratto in inganno da un impostore che si è spacciato per il presidente della Commissione dell’Unione Africana e che è stato messo in contatto telefonico con la presidente Giorgia Meloni. L’episodio è avvenuto il 18 settembre nel contesto dell’intenso impegno sviluppato in quelle ore dalla presidente Meloni per rafforzare i rapporti con i leader africani, con i quali ha avuto importanti incontri a margine dell’Assemblea Generale dell’ONU tra il 19 e il 21 settembre». 

Tornando alle parole sulla guerra in Ucraina, Giorgia Meloni ha poi aggiunto: «L’Ucraina non ha avuto il successo che ci si aspettava in primavera. La controffensiva dell’Ucraina forse non sta andando come si aspettavano. Sta procedendo, ma non ha cambiato il destino del conflitto. Quindi tutti comprendono che (il conflitto, ndr) potrebbe durare molti anni se non proviamo a trovare delle soluzioni. Il problema è quale sia la soluzione accettabile senza aprire altri conflitti». E ancora: «Gli ucraini stanno facendo quello che devono fare, quello che è giusto fare, e noi cerchiamo di aiutarli».  

Nella trappola dei due comici russi spacciatisi per il leader africano, riporta il Corriere della Sera, in passato erano cascati altri leader internazionali, come il primo ministro spagnolo, Pedro Sanchez, il ministro degli Esteri danese, Lars Lokke Rasmussen, e l’ex segretario di Stato americano Henry Kissinger.

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