Istanbul
Giornalista svedese arrestato in Turchia, rischia 12 anni di carcere
È stato accusato dalla giustizia turca di «offesa al presidente» e «crimini terroristici»

© X
Il giornalista svedese Joakim Medin, arrestato al suo arrivo in Turchia a fine marzo, è stato accusato dalla giustizia turca di «offesa al presidente» e «crimini terroristici» e rischia 12 anni di carcere: lo ha dichiarato il suo datore di lavoro.
Il cronista, 40 anni, sarà processato il 30 aprile per la prima accusa, ha dichiarato il quotidiano per cui scrive, Dagens ETC, in un articolo pubblicato sul suo sito web, aggiungendo che non è stata ancora fissata una data per l'udienza per la seconda accusa.