Giro di vite sugli influencer: in Italia arrivano regole più severe

Per i creatori di contenuti digitali, in Italia, scatteranno regole più severe. È arrivata proprio quest'oggi la stretta dell'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni (Agcom) sugli influencer. Lo riportano i media italiani, spiegando che il Consiglio dell'Agcom ha approvato all'unanimità le Linee guida volte a garantire il rispetto da parte degli influencer delle disposizioni del Testo unico sui servizi di media audiovisivi.
La delibera 178/23/CONS «Avvio della consultazione pubblica relativa alle misure volte a garantire il rispetto, da parte degli influencer, delle disposizioni del Testo unico sui servizi di media audiovisivi» è dello scorso luglio, ben prima della vicenda di Chiara Ferragni e i pandori Balocco, divenuta anche un caso politico.
Le regole approvate quest'oggi prevedono, tra l'altro, che gli influencer siano tenuti a riportare una scritta che evidenzi la natura pubblicitaria del contenuto in modo prontamente e immediatamente riconoscibile (in caso di infrazione sono previste sanzioni che vanno da 10 a 250 mila euro). Sono inoltre state introdotte misure in materia di comunicazioni commerciali e di tutela dei diritti della persona, con un meccanismo di richiami e ordini per la rimozione o adeguamento dei contenuti. Previsti diversi obblighi legati al pluralismo e alla non discriminazione, al rispetto del diritto d’autore e della privacy, alla tutela dei minori (con multe da 30 mila a 600 mila euro), legati ai valori dello sport e alla trasparenza societaria. Gli influencer dovranno evitare discorsi di odio e non dovranno divulgare fake news, esercitando sempre una comunicazione leale e imparziale.
Le Linee guida, scrive il Garante delle comunicazioni, definiscono «un insieme di norme indirizzate agli influencer operanti in Italia che raggiungono, tra l'altro, almeno un milione di follower sulle varie piattaforme o social media su cui operano e hanno superato su almeno una piattaforma o social media un valore di engagement rate medio pari o superiore al 2% (ossia, che hanno suscitato reazioni da parte degli utenti, tramite commenti o like, in almeno il 2% dei contenuti pubblicati)».
Le Linee guida dispongono, inoltre, l'avvio di un Tavolo tecnico per l'adozione di un codice di condotta che definisca le misure a cui gli influencer si dovranno attenere. L'Agcom precisa che tale codice sarà redatto nel rispetto dei principi che informano le Linee guida e prevederà sistemi di trasparenza e riconoscibilità degli influencer che dovranno essere chiaramente individuabili e contattabili. Al Tavolo tecnico parteciperanno anche soggetti che solitamente non rientrano nel perimetro normativo e regolamentare dell'Autorità, quali quelli che popolano il mondo dell'influencer marketing, quindi non solo influencer, ma anche soggetti che operano quali intermediari tra questi e le aziende. Ciò permetterà di recepire le istanze di questi soggetti e di indirizzarne l'azione, avvalendosi delle buone prassi in materia, verso il rispetto delle regole. L'iniziativa, conclude l'Agcom, «è in linea con altre iniziative nazionali adottate da altri Stati membri dell'Unione europea e con le analisi e le soluzioni proposte in relazione alle attività degli influencer dal Gruppo dei regolatori europei dell'audiovisivo».