«Gli over 65 che necessitano di assistenza cresceranno del 30% entro il 2050»
Aumentano gli anziani, la loro necessità di essere assistiti e il peso del loro accudimento sui redditi delle famiglie. Il problema è comune a molti paesi tra quelli ad alto reddito. Tanto che, secondo l'Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (OCSE), la percentuale di over65 che necessitano di assistenza crescerà del 30% entro il 2050.
La Corea del Sud registrerà l'aumento più elevato, seguita dalla Grecia e dall'Italia. A lanciare l'allarme è il rapporto «Health at a Glance 2023» dell'OCSE, che stima come le spese dedicate a questo aspetto «si moltiplicheranno di 2,5 volte entro il 2050», pari a un incremento del 150%.
Negli ultimi decenni l'allungamento della vita media e la riduzione della natalità hanno favorito l'invecchiamento della popolazione. Nei 38 paesi dell'area OCSE, nel 2021 più di 242 milioni di persone dei avevano dai 65 anni in su e oltre 64 milioni avevano almeno 80 anni. Ma la quota di questi ultimi è destinata a raddoppiare, passando dal 4,8% al 9,8%. Di conseguenza, la percentuale di persone con esigenze di assistenza più impegnative passerà dallo 0,6% all'1,5% entro il 2050.
L'aumento di domanda di supporto nelle attività della vita quotidiana, come cucinare, pulire casa e curare l'igiene personale, sta andando di pari passo alla diminuzione dell'aiuto fornito dai familiari, «per via di nuclei più piccoli, parenti che vivono lontano e la crescita dell'occupazione femminile».
Per questo, rileva l'OCSE, i costi di queste cure possono consumare una grande porzione della pensione e per gli over65 con bisogni più gravi possono arrivare a quasi sette volte il reddito, con i costi più elevati, in Svezia, Italia e Repubblica Ceca.
Ma, a fronte di questa tendenza, i sussidi e i servizi pubblici non sempre bastano a ridurre il rischio di povertà, che è tra l'altro maggior per le donne. Il risultato è che gli anziani con un reddito basso, in alcuni paesi come Italia, Repubblica Ceca, Lettonia, Polonia, Croazia, Lituania e Corea del Sud, devono utilizzare la metà o più del loro patrimonio per la propria assistenza. Pertanto l'OCSE invita a «lavorare per migliorare le politiche per un invecchiamento in salute».