Mondo
La diretta
L'esercito di Kiev entra nella città chiave della regione di Donetsk, Mosca ammette: «Si rischiava l'accerchiamento» - TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
LIVE
23:14
23:14
«Lasciate Putin o sarete uccisi uno a uno»
Volodymyr Zelensky ha lanciato un monito ai russi nel suo video-intervento serale. «Finché non risolvete il problema con colui che ha iniziato tutto, che ha iniziato questa guerra insensata per la Russia contro l'Ucraina, sarete uccisi uno per uno, facendo da capri espiatori, per non ammettere che questa guerra è un errore storico per la Russia», ha detto, dopo gli ultimi successi della controffensiva ucraina nel Donbass. «Lì hanno già iniziato a addentarsi: cercano i colpevoli, accusando alcuni generali di fallimenti. Questa è la prima campana che dovrebbe essere ascoltata a tutti i livelli del governo russo»
21:53
21:53
«Dopo Lyman pianteremo altre bandiere nel Donbass»
«La bandiera ucraina è a Lyman. In questa settimana abbiamo piantato più bandiere ucraine nel Donbass. Tra una settimana ce ne saranno ancora di più». Lo ha detto il presidente Volodymyr Zelensky nel suo video-messaggio serale, nel giorno in cui i russi si sono ritirati dalla città strategica del sud-est.
A Lyman «i combattimenti sono ancora in corso, ma lì non c'è traccia di pseudo-referendum», ha aggiunto Zelensky, riferendosi al voto indetto da Mosca nelle zone occupate per annetterle alla Russia. Un voto , ha aggiunto, «condannato anche oggi da ancora più voci nel mondo».
21:02
21:02
Visita della ministra tedesca della Difesa
La ministra tedesca della Difesa, Christine Lambrecht, ha effettuato oggi una visita a sorpresa in Ucraina, la sua prima dall'inizio del conflitto.
Lambrecht si è recata nella città portuale di Odessa, nel sud dell'Ucraina, riferisce un comunicato del ministero tedesco della Difesa senza precisare la durata della visita. La titolare del dicastero ha inoltre incontrato il suo omologo ucraino, Oleksii Reznikov.
21:00
21:00
Sale a 31 bilancio vittime dell'attacco di ieri a Zaporizhzhia
È salito a 31 il bilancio delle vittime del bombardamento di ieri di un convoglio di civili a Zaporizhzhia, nel sud dell'Ucraina. Lo ha annunciato il governatore Oleksandr Starukh, citato da Unian. «Un'altra donna è morta in ospedale. Il numero delle vittime è di 31, di cui 30 civili e un agente di polizia», ha spiegato.
18:51
18:51
«La Serbia non imporrà sanzioni alla Russia»
Il presidente serbo Aleksandar Vucic ha ribadito il no di Belgrado alle sanzioni contro la Russia. Parlando con i giornalisti a Sofia, dove oggi ha partecipato alla cerimonia di inaugurazione dell'interconnessione di gas naturale tra Grecia e Bulgaria, Vucic ha detto che la Serbia ha una sua politica basata sulla difesa degli interessi nazionali, politica definita dal Consiglio per la sicurezza nazionale.
Confermando che Belgrado non intende riconoscere l'indipendenza del Kosovo, nonostante l'intensificarsi delle pressioni internazionali, il presidente si è mostrato fiducioso sul futuro energetico della Serbia grazie a una interconnessione di gas con la Bulgaria, in via di realizzazione e che sarà pronta tra un anno.
Vucic ha poi detto di aver chiesto alla presidente della commissione Ue Ursula von der Leyen, presente alla cerimonia di Sofia, che ai Paesi dei Balcani occidentali vengano forniti mezzi finanziari quale compensazione per gli enormi costi dell'energia elettrica e del gas.
17:46
17:46
Esplosione in aeroporto Crimea, per Mosca è aereo incendiato
Una forte esplosione è stata udita in Crimea, nella zona dell'aeroporto di Belbek, vicino a Sabastopoli, da dove si alza in cielo una densa colonna di fumo nero. Lo scrivono alcuni media, fra cui Nexta, mostrando filmati amatoriali girati da una vicina spiaggia, dove si vede il fumo nero.
L'agenzia russa Tass, citando il governatore della Crimea, scrive che a Sebastopoli un aereo è uscito dalla pista di atterraggio e ha preso fuoco.
«Un'emergenza si è verificata al piccolo aeroporto di Belbek. Secondo i soccorritori, mentre atterrava un velivolo è uscito dalla pista e ha preso fuoco. I pompieri sono ora al lavoro sul posto», ha dichiarato il governatore Mikhail Razvozhaev su Telegram, senza specificare se si tratti di un aereo militare o civile.
17:23
17:23
A Kharkiv uccisi 13 bambini e una donna incinta
Si aggrava il bilancio dell'attacco russo contro un convoglio di auto di civili ucraini in fuga dalla regione orientale di Kharkiv. Le vittime sono salite a 24, tra cui una donna incinta e 13 bambini. Lo ha riferito il governatore Oleg Synegubov.
«Tali sono le terribili conseguenze del bombardamento di un convoglio di sette auto da parte degli occupanti tra i villaggi di Kurylivka e Pishchane, nel distretto di Kupyansk. I russi hanno sparato contro i civili quasi a distanza ravvicinata», ha affermato il governatore, precisando che «il bombardamento è avvenuto il 25 settembre intorno alle 9».
Secondo i servizi di sicurezza di Kiev, l'attacco è avvenuto nella cosiddetta «zona grigia» tra la città di Svatove occupata nella regione di Lugansk e quella liberata di Kupyansk nella regione di Kharkiv, che distano tra loro circa 60 km.
16:15
16:15
Mosca ammette: «Le nostre truppe si sono ritirate da Lyman»
«A causa della minaccia di essere circondate, le truppe alleate si sono ritirate da Krasny Lyman verso posizioni più vantaggiose». Lo ha dichiarato il ministero della Difesa russo, citato dall'agenzia Interfax.
«L'esercito ucraino sta subendo perdite considerevoli a Krasny Lyman ma continua ad avanzare», ha aggiunto Mosca.
15:57
15:57
«Le truppe ucraine entrano a Lyman»
Le truppe ucraine «entrano» a Lyman, città chiave in mano ai russi nella regione orientale di Donetsk. Lo afferma l'esercito di Kiev.
«Le forze d'assalto aereo ucraine entrano a Lyman. L'esercito ucraino ha e avrà sempre il voto decisivo nei referendum di oggi e del futuro», ha scritto su Twitter il ministero della Difesa di Kiev, pubblicando un video già circolato sui social di due soldati che sventolano la bandiera nazionale in città.
14:33
14:33
«Civili uccisi mentre lasciavano la zona in auto»
Venti civili ucraini sono stati uccisi a colpi d'arma da fuoco nella regione di Kharkiv nel nordest del Paese mentre stavano lasciando la zona in auto. Lo afferma il governatore locale Oleh Syniehubov, citato dalla AP online.
Tre le vittime ci sono almeno dieci bambini, ha riferito il capo dei servizi di sicurezza (Sbu) di Kiev, Vasily Malyuk, citato dall'Ukrainska Pravda.
L'attacco - si tratterebbe del secondo convoglio di civili colpito negli ultimi due giorni - sarebbe avvenuto nel distretto di Kupiansy. «Un atto crudele che non può essere giustificato», ha detto Syniehubov.
13:58
13:58
«Vogliono trasferire Zaporizhzhia alla società per l'energia atomica russa»
La Russia sta cercando di trasferire la centrale nucleare di Zaporizhzhia alla società per l'energia atomica russa Rosatom.
Petro Kotin, capo della compagnia ucraina che la gestisce, Energoatom, parlando con la Bbc afferma: «Stanno cercando di costringere il nostro personale a firmare accordi precisi per il lavoro alla Rosatom».
Le parole di Kotin sono arrivate dopo la notizia dell'arresto del direttore generale ucraino della centrale nucleare di Zaporizhzhia, ora sotto controllo russo, Igor Murashov.
«Supponiamo che stiano cercando di far accettare a Murashov questa mossa dei russi per catturare la centrale nucleare di Zaporizhzhia», ha detto Kotin, ricordando che Murashov è il principale responsabile della sicurezza dell'impianto, che attualmente è gestito da 7.000 persone.
12:03
12:03
«Truppe russe circondate a Lyman»
«Le truppe della Federazione Russa, oltre 5mila militari, di stanza nelle città orientale di Lyman sono circondate dall'esercito ucraino. Hanno fatto appello alla loro leadership con la richiesta di ritirarsi ma la richiesta è stata respinta dai comandanti della Federazione».
Lo ha riferito su Telegram il capo dell'amministrazione militare di Lugansk Sergiy Gaidai, come riporta Unian.
Le truppe ucraine hanno interrotto le comunicazioni di terra a supporto dei russi nell'area di Drobysheve-Liman e preso il controllo delle strade. Per questo motivo, i russi non hanno la possibilità di ripetere il ritiro di massa come nella regione di Kharkiv.
10:10
10:10
Anche la Turchia condanna le annessioni russe
«Respingiamo la decisione della Russia di annettere le regioni ucraine di Donetsk, Lugansk, Kherson e Zaphorizhia». Lo fa sapere il ministero degli Esteri turco in un comunicato che definisce l'annessione da parte di Mosca come inaccettabile.
«Questa decisione, che costituisce una grave violazione dei principi del diritto internazionale, non può essere accettata», si legge nella nota che sottolinea come la Turchia non abbia riconosciuto già nel 2014 «l'annessione della Crimea da parte della Russia in un referendum illegittimo» e sottolinea il sostegno da parte di Ankara «all'integrità territoriale, all'indipendenza e alla sovranità dell'Ucraina».
08:20
08:20
«I russi hanno arrestato il direttore generale della centrale di Zaporizhzhia»
«Gli occupanti russi hanno arrestato Igor Murashov, il direttore generale della centrale nucleare ucraina di Zaporizhzhia, che ha la responsabilità principale ed esclusiva della sicurezza nucleare e delle radiazioni nell'impianto. La sua detenzione rappresenta un pericolo per il funzionamento della più grande centrale nucleare europea», ha dichiarato su Telegram Petro Kotin, presidente della Società energetica statale Energoatom, citato da Ukrinform. Secondo Kotin, «ieri pomeriggio le forze russe hanno fermato Murashov mentre si recava dalla stazione a Energodar, è stato bendato e portato via».
07:46
07:46
IL PUNTO ALLE 7
Poche ore dopo che la Russia ha annesso diverse aree ucraine, il presidente Zelensky ha annunciato i successi del suo esercito nell'est del Paese. «Tutti hanno sentito cosa sta succedendo a Lyman», ha detto Zelensky in un video ieri sera, riferendosi alla piccola città strategicamente importante nella regione di Donetsk, da poco incorporata alla Russia. In precedenza, il capo dell'occupazione di Donetsk Denis Puschilin aveva già ammesso il quasi completo accerchiamento delle truppe russe a Lyman da parte di soldati ucraini. Dopo più di sette mesi di guerra, Putin ha annesso le regioni ucraine di Lugansk, Kherson, Zaporizhzhia e la già citata Donetsk. La comunità internazionale non ha riconosciuto le annessioni, considerate illegali. Gli Stati Uniti intanto hanno annunciato nuove sanzioni contro la Russia. La stessa Ucraina spera in un processo di ammissione accelerato alla NATO. Oggi scatta il 220° giorno di guerra.
Timori per il nucleare
Secondo il consigliere esterno dell'ufficio presidenziale ucraino, Mykhailo Podoliak, non è impensabile che Mosca possa usare armi nucleari. «Dato il panico interno alla Federazione Russa e le crescenti sconfitte militari, il rischio che ciò avvenga è in aumento», ha detto Podoliak alla Bild. Il Cremlino ha ripetutamente e indirettamente minacciato di usare armi nucleari da quando è scoppiata la guerra. Nell'annunciare la mobilitazione dei 300.000 riservisti la scorsa settimana, Putin ha dichiarato: «Se l'integrità territoriale del nostro Paese è minacciata, useremo tutti i mezzi disponibili per proteggere la Russia e il nostro popolo. Non è un bluff». Gli osservatori hanno interpretato queste dichiarazioni come una minaccia sull'uso di armi nucleari.