.

Gli USA collaboreranno con la Corte penale internazionale per un'indagine?

La Casa Bianca sta valutando se prendere parte all'indagine: vuole «fortemente» vedere il presidente russo e altri nella sua catena di comando rispondere dei loro crimini
Ats
11.04.2022 16:21

L'amministrazione Biden sta valutando quanto gli Stati Uniti possano o debbano collaborare ad un'indagine della Corte penale internazionale dell'Aia sulle atrocità commesse dalla Russia in Ucraina. Lo riferiscono fonti informate al New York Times.

La Casa Bianca vuole «fortemente» vedere il presidente russo Vladimir Putin e altri nella sua catena di comando militare rispondere dei loro crimini, sottolineano le fonti. E molti ritengono che il tribunale sia l'organismo più adatto a raggiungere questo obiettivo. Ma due leggi varate negli Stati Uniti nel 1999 e nel 2002, limitano la capacità del governo di Washington fornire supporto alla Cpi.

In più da anni gli Stati Uniti si oppongono al fatto che il tribunale giudichi cittadini di Paesi che non vi aderiscono, quindi gli Usa stessi, ma anche la Russia. Questo pone un ulteriore problema all'amministrazione Biden su come collaborare ad eventuali indagini sui crimini di guerra della Russia.

Al momento l'amministrazione americana, con il dipartimento di Stato in testa, sta raccogliendo prove delle atrocità delle forze di Putin in Ucraina. Ma come e dive saranno poi veicolati questi rapporti, se alla Cpi o ad altri organismi, ancora non è chiaro. In passato il sostegno degli Stati Uniti ai tribunali per i crimini di guerra e genocidio nell'ex Jugoslavia e in Ruanda, si è rivelato fondamentale grazie all'invio di decine di procuratori e il contributo finanziari di circa 500 milioni di dollari. Ma, ad esempio, la legge del 1999 vieta al governo americano di finanziare la Cpi.

In questo articolo: