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Lo ha comunicato il coordinatore del consiglio per la sicurezza nazionale John Kirby in un briefing – Alain Berset a Kiev per una serie di incontri: l'ex consigliere federale discuterà del ruolo dell'istituzione nel sostenere l'Ucraina e nel garantire responsabilità e giustizia - TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
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22:12
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«Almeno tre feriti in un attacco russo a Kramatorsk»
«I russi hanno attaccato Kramatorsk», città nell'Ucraina orientale nella regione del Donetsk. Lo ha reso noto il capo dell'oblast Vadim Filashkin, citato dall'Ukrainska Pravda, precisando che in città «si sono sentite due esplosioni e si registrano almeno tre feriti».
«Oggi verso le 20 in città si sono verificate due esplosioni: i russi hanno colpito una zona industriale e una zona residenziale. Finora tre persone sono rimaste ferite e numerosi palazzi sono stati danneggiati», ha precisato Filashkin.
21:33
21:33
Governo tedesco diviso riguardo alla mozione sui missili all'Ucraina
La coalizione di sinistra-centro del cancelliere socialdemocratico Olaf Scholz punta a far approvare giovedì al Bundestag, la camera bassa del parlamento, un'ambigua mozione che sembra chiedere l'invio all'Ucraina di missili da crociera «Taurus» in grado di colpire il territorio russo ma che, secondo la Cancelleria di Berlino, sottintende un altro tipo di vettori a più corta gittata.
Nella mozione presentata dai tre capigruppo parlamentari di Spd, Verdi e liberali (Fdp) si chiede «la consegna di ulteriori sistemi d'arma a lungo raggio e munizioni» che mettano l'Ucraina in condizione di condurre «attacchi mirati in conformità con il diritto internazionale su obiettivi strategicamente rilevanti ampiamente nella zona retrostante dell'aggressore russo».
«Mentre i gruppi parlamentari dei Verdi e dell'Fdp sono convinti che si tratti di missili da crociera Taurus», «la Cancelleria è di parere opposto», scrive in un'anticipazione del quotidiano «Frankfurter Allgemeine Zeitung» (Faz) in edicola domani spiegando che «questa formulazione non indica i Taurus, ma il lanciatore multiplo di razzi Mars II».
«Mentre i missili Taurus possono raggiungere obiettivi fino a 500 chilometri di distanza, il Mars II ha una gittata di soli 150 chilometri», ricorda la Faz sintetizzando che «il Cancelliere (...) è contrario alla consegna del Taurus, mentre i gruppi parlamentari dei Verdi e dell'Fdp spingono a favore».
Le divergenze in seno alla coalizione erano iniziate a maggio con una richiesta ufficiale dall'Ucraina al governo tedesco, ricorda l'agenzia Dpa. In ottobre Scholz aveva rifiutato la consegna per timore che i Taurus possano colpire il territorio russo e quindi trascinare la Germania nel conflitto.
21:20
21:20
USA: «Il bando Radio Liberty? La Russia nega la libera informazione»
Il bando dell'emittente Radio Free Europe/Radio Liberty mostra che la Russia «non vuole che i suoi cittadini abbiano informazioni»: lo ha detto nel suo briefing il portavoce del dipartimento di stato Usa Matthew Miller, accusando Mosca di continuare a reprimere la libera informazione.
20:44
20:44
Al G7 focus su Kiev, pronti a inasprire le sanzioni a Mosca
Nuove sanzioni alla Russia saranno sul tavolo del G7, il primo a presidenza italiana, che si svolgerà in videoconferenza sabato nel primo pomeriggio, focalizzato sull'Ucraina e con un intervento di Volodymyr Zelensky. Nel secondo anniversario della guerra, il vertice, spiegano fonti diplomatiche italiane, punta a riaffermare le posizioni del G7 e dell'Occidente sull'Ucraina e a guardare avanti anche rispetto alla «falsa narrativa dell'Occidente stanco».
Si discuterà di un inasprimento del sistema sanzionatorio, soprattutto per cercare di chiudere i canali finanziamento alla Russia o di uscita di carichi energetici verso Stati terzi.
20:00
20:00
Putin: «Pronti a colloqui sulla situazione in Ucraina»
«La Russia è pronta a colloqui per una soluzione della situazione in Ucraina e al dialogo con gli Stati Uniti sulla stabilità strategica». Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin, citato da Ria Novosti. «Ciò però non è possibile davanti a dichiarazioni che puntano ad infliggere una sconfitta strategica alla Russia», ha sottolineato.
«Per quanto riguarda i colloqui noi non ne siamo mai stati contrari, ne siamo sempre stati favorevoli - ha aggiunto il leader del Cremlino -. Ho ripetuto cento volte che noi non li abbiamo mai interrotto, mentre lo hanno fatto gli ucraini, seguendo un ordine diretto di Londra e di Washington».
18:54
18:54
«Se ci avessero dato le munizioni, Avdiivka non sarebbe caduta»
«Avdiivka non sarebbe andata perduta se l'Ucraina avesse ricevuto tutte le munizioni di artiglieria di cui avevamo bisogno per difenderla». Lo ha detto oggi a Kiev il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba intervistato da Christiane Amanpour della Cnn. Ai soldati ucraini «va riconosciuto il merito di aver resistito alla Russia e di aver sacrificato la propria vita in prima linea», ha aggiunto Kuleba.
«Ma il motivo per cui devono sacrificarsi e morire è perché qualcuno sta ancora discutendo sulle armi. Rispetto la politica interna e non interferirò in essa, ma voglio solo che tutti ricordino che ogni giorno di dibattito in un posto significa un'altra morte in un altro posto», ha precisato Kuleba, prevedendo che la guerra continui e che «la Russia non intende fermarsi».
18:25
18:25
Putin: «Siamo fermamente contrari alle armi atomiche nello spazio»
«Siamo sempre stati fermamente contrari al dispiegamento di armi nucleari nello spazio e lo siamo ancora adesso, la nostra posizione è chiara e trasparente». Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin incontrando il ministro Shoigu.
Putin ha liquidato la questione parlando di «un polverone sollevato recentemente dall'Occidente, compresi gli Stati Uniti».
18:24
18:24
«La Russia ha preso il controllo dell'insediamento di Krynki nella regione di Kherson»
La Russia ha preso il controllo dell'insediamento di Krynki nella regione di Kherson, una testa di ponte ucraina sul lato del fiume Dnipro occupato da Mosca. Lo ha comunicato il ministro della Difesa Serghei Shoigu al presidente Vladimir Putin, secondo quanto riporta l'agenzia Tass. «Tutte le operazioni sono state completate, Krynki è stata liberata», ha riferito al presidente russo.
«Le truppe ucraine stanno compiendo azioni assolutamente sconsiderate dal punto di vista militare, stanno cadendo in una trappola», ha affermato da parte sua il presidente russo Vladimir Putin incontrando il ministro della Difesa russo Sergei Shoigu, secondo quanto riporta Ria Novosti.
18:23
18:23
«I cittadini statunitensi lascino la Russia al più presto»
I cittadini americani in Russia, anche quelli con doppia nazionalità, sono invitati a lasciare subito il Paese: è il monito lanciato dal coordinatore del consiglio per la sicurezza nazionale John Kirby dopo l'arresto per alto tradimento nella città russa di Yekaterinburg di una cittadina russa-americana di 33 anni residente a Los Angeles.
«Ne siamo a conoscenza e stiamo cercando di ottenere l'accesso consolare ma per ora non possiamo dire di più», ha detto.
18:20
18:20
Cassis interverrà all'ONU in occasione del secondo anniversario del conflitto
A due anni dall'inizio della guerra tra Mosca e Kiev, il capo della diplomazia elvetica Ignazio Cassis venerdì interverrà al Consiglio di sicurezza e all'Assemblea generale delle Nazioni Unite. Il direttore del DFAE ribadirà l'appello elvetico al rispetto del diritto internazionale umanitario e ricorderà l'intenzione della Svizzera di organizzare una conferenza di alto livello per la pace in Ucraina.
Il programma del consigliere federale a New York inizierà già il giorno prima, con un discorso sul tema dello sminamento umanitario. L'eliminazione degli ordigni è una condizione necessaria per il processo di ricostruzione dell'Ucraina e per il ritorno delle persone sfollate, scrive in una nota diramata oggi pomeriggio il Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE), ricordando che la Confederazione in ottobre organizzerà a Ginevra una conferenza ministeriale sull'azione contro le mine nel paese, dopo quella tenuta a Zagabria (Croazia).
La due giorni al Palazzo di vetro del Segretariato delle Nazioni Unite per Cassis sarà anche l'occasione per diversi incontri bilaterali, aggiunge il DFAE.
18:16
18:16
Gli USA sanzioneranno la Russia per la morte di Navalny
Gli USA annunceranno venerdì un pacchetto di importanti sanzioni alla Russia per la morte di Alexei Navalny: lo ha comunicato il coordinatore del consiglio per la sicurezza nazionale John Kirby in un briefing.
Le sanzioni «riterranno la Russia responsabile di ciò che è accaduto a Navalny e, francamente, di tutte le sue azioni nel corso di questa guerra feroce e brutale che infuria ormai da due anni» contro l'Ucraina, ha detto Kirby.
Alla domanda sulla possibilità che la Russia venga designata come Stato sponsor del terrorismo, come ha proposto il senatore Lindsey Graham, Kirby ha risposto di non avere aggiornamenti ma ha sottolineato che le sanzioni «aumenteranno la pressione» sul Cremlino.
18:11
18:11
Estonia: arrestate 10 persone sospettate di collaborazione con la Russia
Il Servizio di sicurezza interna (Ssi) dell'Estonia ha comunicato oggi di aver arrestato, negli ultimi mesi, 10 persone sospettate di aver agito su istruzione dei servizi speciali russi. Tra queste, vi sarebbero anche quelle sospettate di aver sabotato le auto del ministro degli Interni, Lauri Laanemets, e di un giornalista e di aver danneggiato alcuni monumenti.
Commentando la notizia, la prima ministra del Paese baltico, Kaja Kallas, ha lodato l'operato del Ssi e ha sottolineato che quanto avvenuto si inserisce in una più ampia strategia che, attraverso attacchi ibridi, intende alimentare la paura e le tensioni nella società.
18:03
18:03
Putin deride l'esercito ucraino: «Fuga caotica da Avdiivka»
Il presidente russo Vladimir Putin ha deriso la «fuga caotica» dell'esercito ucraino dalla città di Avdiivka, nell'Ucraina orientale, abbandonata la settimana scorsa dalle forze di Kiev dopo mesi di combattimenti.
«Il comando ucraino ha emesso l'ordine di ritirare le sue forze armate quando queste erano già in fuga», ha detto Putin. Il leader russo, durante un incontro con il suo ministro della Difesa Sergei Shoigu, con il quale si è congratulato per i successi sul terreno, ha poi «invitato le forze armate ucraine nei territori liberati ad arrendersi».
17:56
17:56
Shoigu: «Non vogliamo schierare armi atomiche nello spazio»
La Russia non ha schierato e non prevede di schierare armi nucleari nello spazio. Lo ha detto il ministro della Difesa Serghei Shoigu, secondo quanto riporta l'agenzia Tass.
Un allarme su nuove capacità militari di Mosca nello spazio era stato lanciato nei giorni scorsi dagli Stati Uniti.
17:47
17:47
La Russia bandisce Radio Liberty
La Russia ha bandito l'emittente Radio Free Europe/Radio Liberty, in quanto «indesiderabile». L'emittente radiofonica fondata dal Congresso degli Stati Uniti esiste anche in Europa, Asia e Medio Oriente e trasmette in 28 lingue.
Lo scopo dichiarato di Radio Free Europe è quello di «promuovere i valori e le istituzioni democratiche tramite la diffusione di informazioni e idee».
La decisione della Russia di bandire l'emittente finanziata dagli Stati Uniti, definendola «organizzazione indesiderabile», è una mossa che mette a rischio di persecuzione il suo staff e i suoi collaboratori.
Il nome dell'emittente Radio Free Europe/Radio Liberty (Rfe/Rl) è elencato nel database del ministero della Giustizia dove viene designata come «indesiderabile».
Decine di organizzazioni in Russia hanno subito la stessa sorte, esponendo i propri dipendenti ad azioni legali. La repressione da parte delle autorità russe si è intensificata dopo l'offensiva ucraina e ha visto incarcerato anche uno dei redattori dell'emittente.
17:47
17:47
Lavrov è arrivato a Caracas, firmerà un memorandum contro le sanzioni USA
Il ministro degli Esteri russo, Serghei Lavrov, è arrivato oggi a Caracas da L'Avana, seconda tappa di un rapido viaggio in America Latina che lo vedrà domani in Brasile per una riunione a Rio de Janeiro del G20.
Il ministro degli Esteri venezuelano Yvan Gil ha confermato che Lavrov incontrerà il presidente Nicolás Maduro con cui esaminerà le «questioni chiave» della cooperazione bilaterale che i due Paesi intrattengono in vari settori.
Fonti governative locali hanno indicato che durante la visita sarà firmato un «memorandum d'intesa sulla cooperazione per contrastare le misure coercitive unilaterali» disposte nei confronti di Caracas e Mosca dagli Stati Uniti.
Oltre all'atteso colloquio con Maduro, è previsto che Lavrov abbia incontri anche il collega Gil e con la vicepresidente esecutiva venezuelana, Delcy Rodríguez.
Venezuela e Russia, da tempo alleati strategici, hanno firmato lo scorso ottobre 16 accordi di cooperazione in settori quali petrolio, turismo e forze armate. I due Paesi hanno consolidato le loro relazioni bilaterali, stabilite nel 1945, dopo l'arrivo al potere del defunto presidente Hugo Chávez (1999-2013), rafforzando durante il governo di Maduro i «legami di fratellanza».
17:31
17:31
La Russia all'Onu accusa gli Usa di cinismo
La bozza araba presentata in Consiglio di Sicurezza dell'Onu è «robusta», equilibrata e »negoziata in buona fede». Lo ha detto il Rappresentante Permanente russo all'Onu Vasily Nebenzya accusando invece gli Stati Uniti di «cinismo» per l'ostruzionismo dimostrato finora nel lavoro del Consiglio sulla situazione in Medio Oriente.
17:19
17:19
Pubblicato un video in cui soldati ucraini prigionieri vengono uccisi dai russi
Il progetto indipendente DeepState ha pubblicato un video che mostra soldati ucraini presi prigionieri che vengono uccisi da militari russi vicino Robotyny, nella regione di Zaporizhzhia.
«Gli occupanti hanno sparato ai soldati ucraini vicino Robotyny. Secondo le unità vicine, il 18 febbraio i russi hanno catturato parte di una postazione ucraina, dove si trovavano tre soldati della terza brigata Spartan. Il nemico ha catturato e fucilato i nostri soldati», si legge nel commento al video. Nei giorni scorsi Kiev aveva denunciato esecuzioni di prigionieri di guerra ucraini disarmati ad Avdiivka e Vesele da parte dei russi.
15:21
15:21
«È impossibile accettare il dolore delle famiglie dilaniate dalla guerra di Putin»
«Non c'è crimine contro l'umanità e la vita che la Russia di Putin e coloro che servono il suo folle dittatore non abbiano commesso. Il mondo ha visto le truppe russe radere al suolo città e villaggi ucraini. Tutti nel mondo hanno sentito parlare delle uccisioni di massa che inevitabilmente seguono la bandiera russa nei territori occupati». Lo scrive su X (ex Twitter) il presidente ucraino Volodymyr Zelensky.
«È impossibile accettare il dolore delle famiglie dilaniate dalla guerra di Putin e dalla deportazione dei bambini ucraini. Non dobbiamo dimenticare i milioni di ucraini che sopravvivono sotto l'occupazione russa, ai quali vengono negati anche i diritti umani più elementari - aggiunge il leader ucraino -. Che nulla ostacoli la giustizia! Proprio come è stato condannato il nazismo, lo Stato di Putin deve affrontare la stessa sorte. Invito tutti coloro che possono contribuire ad accelerare l'arrivo della vera pace».
09:00
09:00
Attacco russo nella comunità di Nova Sloboda
Due persone sono state uccise questa mattina in un attacco russo nella comunità di Nova Sloboda del distretto di Konotop, nella regione nord-orientale ucraina di Sumy: lo ha reso noto su Facebook l'Amministrazione militare regionale, come riporta Ukrinform.
«Oggi, 20 febbraio, i terroristi russi hanno commesso un altro crimine contro la popolazione civile della regione di Sumy. Alle 5:00 del mattino, il nemico ha effettuato un attacco aereo e di artiglieria sulla comunità di Nova Sloboda del distretto di Konotop,» si legge nel messaggio. Il bombardamento ha provocato un incendio in un edificio residenziale, ha aggiunto l'Amministrazione militare sottolineando che stati ritrovati i corpi di due persone.
08:57
08:57
Cittadina russa-americana arrestata per alto tradimento
Una cittadina russa-americana di 33 anni residente a Los Angeles è stata arrestata nella città russa di Yekaterinburg con l'accusa di avere raccolto fondi a favore delle forze armate ucraine. Lo ha reso noto all'agenzia Tass il servizio di sicurezza interno Fsb. L'accusa nei suoi confronti è di alto tradimento.
07:56
07:56
Alain Berset è arrivato a Kiev
Alain Berset è arrivato stamani a Kiev. L'ex consigliere federale, candidato alla carica di Segretario generale del Consiglio d'Europa, discuterà del ruolo dell'istituzione nel sostenere l'Ucraina e nel garantire responsabilità e giustizia.
L'agenda del friburghese, fotografato stamattina presto mentre scendeva del treno nella capitale ucraina, prevedeva incontri con l'ufficio del Consiglio d'Europa in Ucraina, i rappresentanti del Parlamento ucraino e altri interlocutori, ha comunicato martedì l'ambasciata svizzera a Kiev sulle reti sociali.
L'ex presidente della Confederazione ha manifestato interesse per la carica di Segretario generale del Consiglio d'Europa all'inizio di gennaio. Sarebbe il primo svizzero a ricoprire questa funzione.
Se sarà eletto, Berset «si sforzerà di rafforzare il peso politico e la visibilità del Consiglio d'Europa e di mantenere l'Ucraina al centro dell'agenda europea», precisa la rappresentanza diplomatica elvetica.
Il segretario generale viene eletto per un periodo di cinque anni dall'Assemblea parlamentare del Consiglio d'Europa su proposta di questo Comitato. L'elezione è in agenda il prossimo mese di giugno, con un'entrata in carica il 18 settembre. Attualmente la carica è occupata dalla croata Marija Pejčinović Burić.
Oltre a Berset, la cui candidatura è sostenuta dal Consiglio federale, si sono candidati il belga Didier Reynders, attuale commissario europeo per la Giustizia, e l'ex ministro estone della Cultura Indrek Saar.
Il Consiglio d'Europa, che ha sede a Strasburgo, si occupa di promuovere i diritti umani, la democrazia e lo Stato di diritto nei suoi 46 Stati membri. Conclude accordi intergovernativi di diritto internazionale vincolanti, come la Convenzione europea dei diritti dell'uomo, allo scopo di incentivare il progresso economico e sociale e di salvaguardare il patrimonio comune sviluppato finora. La Svizzera vi ha aderito il 6 maggio 1963 diventandone il 17esimo Stato membro.
Berset, 51 anni, ha lasciato il governo lo scorso 31 dicembre dopo dodici anni, al termine di un anno di presidenza della Confederazione.
07:36
07:36
«Abbattuti 23 droni kamikaze russi»
Le forze russe hanno lanciato la notte scorsa 23 droni kamikaze sull'Ucraina, che sono stati tutti abbattuti dalle difese aeree di Kiev: lo ha reso noto l'Aeronautica militare ucraina su Telegram.
I russi, ha aggiunto, hanno attaccato anche con due missili guidati antiaerei S-300/S-400 dalla regione di Belgorod e un missile guidato Kh-31 dal territorio occupato della regione di Zaporizhzhia.
I 23 droni, di tipo Shahed, sono stati lanciati da Primorsko-Akhtarsk (Russia) e sono stati intercettati nelle regioni di Kharkiv, Poltava, Kirovohrad, Dnipropetrovsk, Zaporizhzhia, Kherson e Mykolaiv.
Anche Mosca afferma di aver intercettato stamattina un drone ucraino sulla regione russa di Bryansk e di averne distrutto un altro su quella di Kaluga. «E' stato sventato un tentativo del regime di Kiev di effettuare un attacco terroristico contro strutture russe con l'aiuto di droni ad ala fissa», si legge in un comunicato del Ministero della Difesa di Mosca citato dall'agenzia Tass.
06:08
06:08
IL PUNTO ALLE 6
Esplosioni sono state segnalate nelle scorse ore nelle città ucraine di Zaporizhzhia, Kremenchuk e Dnipro. Lo riportano i media locali. L'allarme antiaereo è scatto stanotte in diverse regioni del Paese.
Dopo mesi di richieste da parte di Kiev, l'amministrazione Biden starebbe lavorando per fornire all'Ucraina nuovi potenti missili balistici a lungo raggio. Lo hanno riferito due funzionari statunitensi alla Nbc a Monaco.
Alla fine dell'anno scorso, gli Stati Uniti hanno iniziato a fornire alle forze di Kiev sistemi Atacms a medio raggio. Ora invece sarebbero intenzionati ad inviare una versione di questi missili in grado di arrivare fino in Crimea. Ma tutto dipende dall'approvazione da parte del Congresso americano del disegno di legge che prevede 95 miliardi di aiuti a Ucraina, Israele e Taiwan. Funzionari della Difesa hanno riferito a Nbc News che gli Usa hanno una scorta limitata di Atacms e senza nuovi fondi non sono in grado di inviarne di nuovi.
Il Canada, intanto, sta donando 800 droni all'Ucraina per aiutare Kiev a combattere l'invasione del Paese da parte della Russia, ha detto ieri sera il ministro della Difesa canadese Bill Blair.
«I droni sono emersi come una capacità critica nella lotta dell'Ucraina contro l'aggressione russa. Con questi mezzi le truppe saranno in grado di raccogliere più consapevolezza e informazioni sulla situazione, in modo da poter valutare gli obiettivi più rapidamente e con maggiore precisione», si legge in un comunicato di Ottawa citato dai media internazionali.
«Mentre ci avviciniamo al secondo anniversario dell'invasione illegale della Russia, il Canada è fermamente al fianco dell'Ucraina in difesa della libertà e della democrazia», ha sottolineato Blair.