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Lo afferma il portavoce del Dipartimento di Stato: «Non sosteniamo nessuna forzata riallocazione dei palestinesi fuori da Gaza» — TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
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21:22
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«Biden ha chiesto tre giorni pausa a Netanyahu per gli ostaggi»
Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha chiesto al premier israeliano Benjamin Netanyahu tre giorni di pausa nei combattimenti per consentire di fare progressi nel rilascio di alcuni degli ostaggi nelle mani di Hamas.
Lo riporta Axios citando alcune fonti, secondo le quali la richiesta è stata avanzata nella telefonata di ieri. Secondo la proposta che si sta discutendo in queste ore fra Stati Uniti, Israele e Qatar, Hamas rilascerebbe 10-15 ostaggi e userebbe i tre giorni per verificare l'identità di tutti gli ostaggi e consegnare un elenco con i nomi.
20:34
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Croce Rossa: «Colpito un nostro convoglio umanitario a Gaza»
Un convoglio umanitario della Croce Rossa è stato colpito a Gaza. Lo rende noto la stessa organizzazione.
20:34
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Da Hamas intenti genocidi contro Israele
Hamas aveva e ha «intenti genocidi» contro il popolo di Israele: lo ha detto il portavoce del consiglio di sicurezza nazionale statunitense John Kirby in un briefing rispondendo ad una domanda dei reporter sul perché gli Usa non usino la parola genocidio per le azioni di Israele contro i palestinesi.
20:32
20:32
Trovati a Gaza 4 mila fra armi e razzi in siti civili
Il portavoce dell'esercito israeliano ha dichiarato questa sera di aver scoperto finora a Gaza 4.000 armi, compresi i razzi, nascosti nelle infrastrutture civili, di aver colpito più di 14.000 obiettivi e distrutto oltre 100 ingressi di tunnel.
19:42
19:42
Gli USA si oppongono alla rioccupazione di Gaza da parte di Israele
Gli Stati Uniti si oppongono alla rioccupazione di Gaza da parte di Israele. Lo afferma il portavoce del Dipartimento di Stato.
«Non sosteniamo nessuna forzata riallocazione dei palestinesi fuori da Gaza», aggiunge.
«Il presidente Biden ritiene che la rioccupazione di Gaza da parte di Israele non sia la cosa giusta da fare», ha poi ribadito il portavoce del consiglio di sicurezza nazionale John Kirby in un briefing. Kirby ha riferito che ci sono discussioni in corso con Israele sul futuro di Gaza dopo il conflitto, precisando che Hamas non può farne parte.
19:13
19:13
Gaza è la «maggiore base terrore mai costruita»
«La più grande base del terrore che l'umanità abbia costruito». Così il ministro della difesa israeliano Yaov Gallant ha definito la Striscia di Gaza e ha respinto ogni richiesta di pausa umanitaria senza un rilascio dei 240 ostaggi.
Secondo Gallant, le truppe di terra hanno assaltato le roccaforti di Hamas «da tutte le direzioni, in perfetto coordinamento con le forze marittime e aeree», e stanno «stringendo la presa» attorno a Gaza City. Il leader di Hamas Yahya Sinwar «si nasconde nel suo bunker e non ha contatti con i suoi associati», ha aggiunto, giurando che «sarà eliminato».
18:21
18:21
Netanyahu: «Il nostro è un successo straordinario»
«Voglio dirvi che quello che vediamo sul terreno, dai rapporti che ricevo e che il Gabinetto di Guerra riceve, e dai colloqui con i comandanti e i soldati, è un successo straordinario». Lo ha sottolineato il premier israeliano Benjamin Netanyahu parlando ai soldati.
«Vi dico, c'erano degli americani qui, sono venuti a spiegarci cosa è successo a Falluja e cosa c'era qui e cosa c'era là, e - ha aggiunto - sono stupiti dei nostri risultati».
17:40
17:40
«Attaccata una base USA in Siria»
Una base militare USA nella Siria sud-orientale è stata attaccata poco fa da milizie irachene filo-iraniane operative al confine tra Siria e Iraq. Lo riferisce l'ufficio stampa della 'Resistenza islamica in Iraq', sigla che racchiude gruppi armati iracheni sostenuti dall'Iran.
Secondo il comunicato è stata presa di mira la base militare USA di Conoco, nei pressi dell'omonimo giacimento di gas naturale sulla riva orientale del fiume Eufrate, nella Siria sud-orientale.
Stamani le stesse forze irachene filo-iraniane avevano rivendicato l'attacco contro la base militare USA di Harir, nei pressi di Erbil nel nord dell'Iraq.
17:32
17:32
«La metà degli ospedali a Gaza non più operativa»
Quasi la metà degli ospedali a Gaza non è più operativa. L'allarme arriva dall'Organizzazione mondiale della sanità (OMS), secondo cui nella Striscia su 35 strutture presenti circa 15 non sono più in grado di funzionare.
«Sono fuori servizio a causa di attacchi diretti o per la mancanza di carburante che, negli ultimi giorni, ha costretto diversi ospedali a sospendere l'attività», ha detto Ahmed Al-Mandhari, direttore dell'OMS per il Mediterraneo orientale, secondo quanto riporta la BBC.
17:31
17:31
«Caccia israeliani su Beirut»
L'agenzia di notizie libanese riporta movimenti attivi di aerei da guerra israeliani sui cieli di Beirut. Lo ha riferito Haaretz.
17:31
17:31
Intensi bombardamenti israeliani lungo la Linea Blu
Media libanesi riferiscono di intensi bombardamenti israeliani lungo quasi tutta la Linea Blu di demarcazione tra Libano e Israele, corrispondente al fronte di guerra tra Hezbollah e lo Stato ebraico.
In particolare si segnalano incendi causati da bombe incendiarie israeliane nel settore orientale della Linea Blu, sulle Colline di Kfar Shuba e vicino alle Alture del Golan.
Spari di artiglieria israeliani sono stati segnalati nel settore occidentale, vicino a Naqura, e nel settore centrale del fronte di guerra tra Hezbollah e Israele.
16:59
16:59
I famigliari della vittime di Hamas parlano a Capitol Hill
I famigliari di alcuni ostaggi di Hamas stanno parlando a Capitol Hill. Ciascuno di loro racconta la sua storia e il suo dolore, spesso trattenendo le lacrime, con i dettagli sugli ultimi contatti con i propri cari prima che fossero rapiti dai miliziani dell'organizzazione estremista islamica.
16:22
16:22
«Combattiamo nel cuore di Gaza City, mai così da decenni»
«Per la prima volta da decenni stiamo combattendo nel cuore di Gaza City»: lo ha detto Yaron Filkelman, comandante del fronte sud di Israele. «Nel cuore del terrore. Questa è una guerra complessa e difficile e sfortunatamente ha i suoi costi», ha aggiunto.
16:05
16:05
Israele: Gantz si impegna: «Gaza non sarà cancellata»
Israele non intende affatto «cancellare Gaza»: lo ha affermato il leader centrista Benny Gantz incontrando abitanti israeliani residenti nella zona che circonda la Striscia.
In risposta alla domanda di uno di essi, riferisce l'emittente Canale 12, Gantz - un ex capo di Stato maggiore appena entrato in un governo di 'emergenza nazionale' guidato da Benjamin Netanyahu - ha risposto: «Gaza non sarà cancellata, resterà là con Khan Yunes e Rafah anche il giorno dopo», cioè alla conclusione della guerra. «Ma noi - ha aggiunto - faremo in modo che da là non provengano più minacce, e che possiate dunque tornare alle vostre case'».
15:37
15:37
Possibile incontro fra Erdogan e Haniyeh in Turchia
Secondo alcuni report, il leader di Hamas Ismail Haniyeh si appresta a incontrare nei prossimi giorni il presidente Recep Tayyip Erdogan in Turchia. Lo ha riferito Haaretz.
14:53
14:53
Il numero 2 di Hamas: «Uccisi solo soldati israeliani, non civili»
Il numero due dell'ufficio politico di Hamas, Moussa Abu Marzouk, ha negato che nell'attacco a Israele del 7 ottobre siano stati presi di mira civili. In un'intervista alla Bbc dal Golfo, Marzouk ha affermato che il leader dell'ala militare delle Brigate Qassam di Hamas aveva ordinato «chiaramente ai suoi combattenti non uccidere una donna, non uccidere un bambino e non uccidere un vecchio», e così sono stati «presi di mira» e uccisi solo «riservisti e soldati».
L'emittente britannica sottolinea che le affermazioni di Marzouk sono in netto contrasto con le numerose prove raccolte che dimostrano gli attacchi di Hamas ad adulti e bambini disarmati. Incalzato su questo punto, Marzouk non ha tuttavia fornito una risposta chiara.
13:35
13:35
Sale a 10.328 il numero dei morti nella Striscia
È salito a 10.328 il numero di morti sulla Striscia di Gaza dal 7 ottobre scorso, secondo il ministro della Sanità di Hamas.
Sono stati registrati finora 4.237 minori e 2741 donne fra le vittime dei bombardamenti israeliani nella Striscia di Gaza dall'inizio della guerra, entrata oggi nel secondo mese, secondo il bilancio provvisorio diffuso oggi dal ministero della Sanità di Hamas. Quasi 26.000 persone sono rimaste ferite.
11:08
11:08
Nuovo corridoio umanitario tra il nord e il sud di Gaza
L'esercito israeliano ha di nuovo aperto un corridoio umanitario che dal nord permette alla popolazione di andare nel sud della Striscia. Lo ha fatto sapere il Cogat, l'ente militare e civile di governo dei territori.
Il Cogat ha anche diffuso su X un video che testimonia il passaggio della popolazione lungo il corridoio.
06:27
06:27
Il punto alle 6.00
Il premier israeliano Benjamin Netanyahu ha annunciato su Abc News che il suo Paese avrà «la responsabilità generale della sicurezza» della Striscia di Gaza «per un periodo indefinito» una volta terminata la guerra con Hamas. «Perché abbiamo visto cosa succede quando non ce l'abbiamo. Quando non abbiamo questa responsabilità in materia di sicurezza, vediamo l'esplosione del terrore di Hamas su una scala che non potevamo immaginare», ha spiegato.
Non solo. Il premier israeliano Benjamin Netanyahu ha respinto ancora una volta l'idea di un cessate il fuoco nella Striscia di Gaza senza il rilascio degli ostaggi rapiti da Hamas. «Non ci sarà alcun cessate il fuoco, nessun cessate il fuoco generale, a Gaza senza il rilascio dei nostri ostaggi», ha detto in un'intervista ad Abc News. «Per quanto riguarda le piccole pause - un'ora qui, un'ora là - le abbiamo già avute», ha aggiunto Netanyahu. «Suppongo che controlleremo le circostanze, in modo da consentire ai beni, ai beni umanitari, di entrare, o ai nostri ostaggi, singoli ostaggi, di andarsene», ha detto il premier israeliano parlando delle piccole pause tattiche.
Oltre il 60% degli ospedali fuori servizio
Secondo una dichiarazione della ministra della Sanità dell'Autorità nazionale palestinese Mai al-Kaila, oltre il 60% degli ospedali e dei centri medici di Gaza sono fuori servizio. Lo riportano i media locali. Al-Kaila ha affermato che 16 dei 35 nosocomi e 51 dei 72 centri medici non sono più operativi a causa della carenza di carburante e forniture mediche, nonché del bombardamento israeliano.
Più di 90 camion di aiuti
Nel frattempo, quasi 100 camion con aiuti umanitari sono arrivati ieri a Gaza dal valico di Rafah, ha detto la Mezzaluna rossa palestinese. L'organizzazione umanitaria ha dichiarato di aver ricevuto 93 carichi con cibo, acqua, attrezzature mediche e farmaci dalla Mezzaluna rossa egiziana. Dal 21 ottobre sono 569 i camion arrivati a Gaza, con una media di circa 33 al giorno.