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«Gli USA verso un piano di pace per l'Ucraina la prossima settimana»

Lo riporta l'agenzia Bloomberg citando alcune fonti, secondo le quali a presentare il piano sarà l'inviato di Trump per la Russia e l'Ucraina Keith Kellogg – TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
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«Gli USA verso un piano di pace per l'Ucraina la prossima settimana»
Red. Online
05.02.2025 07:13
22:17
22:17
«Raid russo su Odessa, un morto»

Un raid russo nella regione di Odessa ha causato in serata la morte di una persona. Lo afferma il presidente dell'amministrazione statale regionale di Odessa Oleg Kiper, come riportano i media ucraini.

«Nella regione di Odessa, a seguito di un attacco missilistico russo su un edificio residenziale incompiuto, un uomo è morto, un altro è in gravi condizioni in ospedale. Entrambi stavano passando davanti alla casa» spiegano le autorità.

21:05
21:05
«L'inviato USA Kellogg a Kiev il 20 febbraio»

L'inviato speciale del presidente degli Stati Uniti per l'Ucraina e la Russia, Keith Kellogg, andrà in Ucraina dopo la Conferenza sulla sicurezza di Monaco. La visita è prevista per il 20 febbraio. Lo riferisce l'agenzia RBC Ucraina citando fonti dell'ufficio del presidente.

20:28
20:28
Le Monde: annullato l'accredito del corrispondente a Mosca

Le Monde denuncia l'«espulsione mascherata» del suo corrispondente a Mosca Benjamin Quénelle, il cui accredito stampa è stato appena «annullato» dalle autorità russe.

«Questa revoca del diritto di esercitare la nostra professione (in Russia, ndr) è senza precedenti», ha deplorato il direttore di Le Monde Jérôme Fenoglio in un editoriale in francese e russo.

«Questa decisione arbitraria costituisce un nuovo ostacolo alla libertà di informazione nel Paese», ha aggiunto.

17:42
17:42
«Gli USA verso un piano di pace per l'Ucraina la prossima settimana»

Gli alleati degli Stati Uniti si attendono che l'amministrazione Trump presenti il suo piano per mettere fine alla guerra in Ucraina la settimana prossima alla conferenza per la sicurezza di Monaco. Lo riporta l'agenzia Bloomberg citando alcune fonti, secondo le quali a presentare il piano sarà l'inviato di Trump per la Russia e l'Ucraina Keith Kellogg.

15:04
15:04
«La Russia restituisce 150 prigionieri di guerra»

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha annunciato la restituzione di 150 prigionieri di guerra ucraini detenuti dalla Russia.

14:58
14:58
«Discuteremo dell'Ucraina a Monaco»

Keith Kellogg, l'inviato del presidente americano Donald Trump, ha detto che discuterà con gli alleati le sue proposte per mettere fine al conflitto in Ucraina in occasione della Conferenza sulla sicurezza di Monaco, in programma dal 14 al 16 febbraio.

«Sono contento di annunciare la mia partecipazione alla conferenza come inviato del presidente per la Russia e l'Ucraina, e attendo di discutere l'obiettivo di Donald Trump di mettere fine alla sanguinosa e dispendiosa guerra in Ucraina», ha scritto Kellogg sul suo profilo X. «Incontrerò gli alleati che sono pronti a lavorare con noi», ha aggiunto.

14:49
14:49
«Esplosione in un centro di reclutamento ucraino: un morto»

Un'esplosione in un centro di reclutamento dell'esercito nell'Ucraina occidentale ha provocato un morto, nell'ultimo di una serie di attacchi simili. "Oggi, circa un'ora fa, si è verificata un'esplosione nel territorio del centro territoriale distrettuale Kamianets-Podilsky per il reclutamento e il supporto sociale. Finora, sappiamo di un morto e quattro feriti", ha affermato Sergiy Tyurin, capo dell'amministrazione statale regionale di Khmelnytsky.

12:31
12:31
«In fiamme un deposito di petrolio a Krasnodar dopo un raid di droni»

Il governatore della regione russa di Krasnodar afferma che un incendio è scoppiato in un deposito di petrolio della zona in seguito a un attacco di droni ucraini. Lo riporta la Tass.

«Frammenti di droni sono caduti su un serbatoio di stoccaggio con quantità insignificanti di prodotti petroliferi», sostiene Veniamin Kondratiev, ripreso dall'agenzia di stampa ufficiale russa.

«Ne è seguito un incendio, classificato come incendio di categoria due». Secondo il governatore, non ci sarebbero vittime e nelle operazioni di spegnimento dell'incendio sarebbero impegnati 55 vigili del fuoco e 19 mezzi.

11:32
11:32
«Si intensificano i contatti con gli USA sull'Ucraina»

I contatti tra Russia e Stati Uniti per una soluzione in Ucraina sono in corso «tra singoli dipartimenti, e si sono intensificati di recente». Lo ha detto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, citato dall'agenzia Interfax.

Il presidente Volodymyr Zelensky ha «grossi problemi in termini di legittimità, ma nonostante questo la parte russa rimane aperta ai negoziati» con il presidente ucraino, ha aggiunto il portavoce del Cremlino, citato dall'agenzia Tass. Rispondendo alla domanda se il presidente russo Vladimir Putin consideri Zelensky un nemico, Peskov ha affermato che «non può e non deve esserci spazio per le emozioni, dovrebbe esserci spazio per l'analisi giuridica e il pragmatismo assoluto».

Il portavoce del Cremlino, citando il decreto ucraino del 2022 che vieta trattative con il presidente russo Vladimir Putin, ha definito «parole vuote» quelle con cui il Zelensky si è detto pronto a colloqui di pace col presidente russo. Lo riporta l'agenzia di stampa russa Interfax.

Intanto, le forze russe hanno attaccato l'Ucraina la notte scorsa con due missili balistici Iskander-M e 104 droni di vario tipo, inclusi i kamikaze Shahed di fabbricazione iraniana: lo riporta su Telegram l'Aeronautica militare di Kiev, aggiungendo che 57 velivoli senza pilota nemici sono stati abbattuti e 42 droni-esca sono caduti in zone aperte.

I droni distrutti sono stati intercettati nelle regioni di Kharkiv, Poltava, Sumy, Kiev, Cherkasy, Chernihiv, Zhytomyr, Khmelnytskyi e Kirovohrad.

Nei combattimenti delle ultime 24 ore le forze armate russe hanno conquistato altri due villaggi nell'est dell'Ucraina: Baranovka nella regione di Donetsk e Novomlynsk nella regione di Kharkiv. Lo riferisce il ministero della Difesa di Mosca nel suo bollettino quotidiano.

10:27
10:27
«In Ucraina elezioni dopo l'abolizione della legge marziale»

«Le elezioni si terranno dopo la fine della fase calda della guerra e l'abolizione della legge marziale»: lo scrive su Telegram il presidente ucraino Volodymyr Zelensky.

«Stiamo difendendo la democrazia e le elezioni sono estremamente importanti. Ma siamo onesti: la fine della legge marziale adesso è esattamente ciò che Putin vuole - aggiunge -. Se la legge marziale venisse revocata, la maggior parte dei nostri militari tornerebbe a casa: questo è un loro diritto. Ma allora chi proteggerà l'Ucraina? Senza garanzie di sicurezza, la Russia invaderà nuovamente».

09:57
09:57
«La fine della guerra in Ucraina può portare a un'ondata di criminalità»

La fine della guerra in Ucraina potrebbe portare a un'esplosione della criminalità organizzata internazionale, per questo Kiev avrebbe bisogno di un «sostegno massiccio» per garantire la sua sicurezza. È quanto sostiene il presidente polacco Andrzej Duda in un'intervista al Financial Times.

Il timore, secondo il capo di Stato giunto quasi alla fine del secondo mandato, è che la criminalità possa riversarsi oltre il confine dall'Ucraina alla Polonia, colpendo anche l'Europa occidentale e gli Stati Uniti.

«Basta ricordare i tempi in cui l'Unione Sovietica è crollata e quanto è aumentato il tasso di criminalità organizzata in Europa occidentale, ma anche negli Stati Uniti», ha detto Duda, tracciando un parallelo con la situazione in Russia nei primi anni Novanta, quando la violenza era diffusa tra i veterani della decennale occupazione sovietica dell'Afghanistan.

Il ritorno delle truppe sovietiche «ha avuto questo impatto sull'esplosione del crimine organizzato», ha spiegato. per questo, nel caso venisse raggiunto un accordo di pace, è indispensabile che l'Ucraina riceva un sostegno per ricostruire l'economia e «mantenere l'ordine e la sicurezza all'interno del Paese». Quanto all'eventuale invio di truppe in Ucraina per contribuire all'applicazione di qualsiasi accordo di pace, Duda ha fatto eco allo scetticismo del primo ministro polacco Donald Tusk. «Aiuteremo l'Ucraina anche in futuro perché è necessario - ha detto - non dobbiamo necessariamente dispiegare le nostre truppe lì».

07:13
07:13
Il punto alle 7

L'Ucraina ha perso 45.100 soldati sul campo di battaglia dall'inizio dell'invasione da parte della Russia nel febbraio 2022. Lo ha affermato - come riportano alcuni media locali - il presidente ucraino Volodymyr Zelensky nel corso di un'intervista al giornalista britannico Piers Morgana, aggiungendo che in totale si sono verificati 390.000 casi di soldati feriti in battaglia (il numero effettivo dei feriti è inferiore, dato che alcuni hanno riportato ferite multiple durante incidenti separati).

Nel corso dell'intervista, Zelensky ha detto di essere pronto a sedersi al tavolo dei negoziati con il l'omologo russo Vladimir Putin «se è l'unica soluzione che porterà la pace in Ucraina». Zelensky ha sottolineato che la disponibilità stessa a negoziare rappresenta, per Kiev, un compromesso, ma Zelensky ha respinto i suoi sentimenti personali sulla questione: «Parleremo con Putin. Anche una conversazione con lui è un compromesso. Se questo è l'unico modo per portare la pace ai cittadini ucraini e non perdere persone, sicuramente, andremo per questo assetto. Che importanza ha il mio atteggiamento nei suoi confronti? Non sarò gentile con lui, lo considero un nemico. E ad essere sinceri, credo che anche lui mi consideri un nemico».

Zelensky ha ribadito che il processo negoziale dovrebbe includere l Ucraina, gli Stati Uniti, l'Unione Europea e la Russia. Ha inoltre dichiarato che Kiev non è disposta a riconoscere le terre ucraine occupate come territorio russo.