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Grandi navi fuori da Venezia: ora è legge

Stabilito il blocco del loro passaggio nel Bacino di San Marco, nel Canale San Marco e nel Canale della Giudecca, dichiarati monumento nazionale
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Ats
15.09.2021 21:07

Le grandi navi devono stare fuori da Venezia: il blocco del loro passaggio nel Bacino di San Marco, nel Canale San Marco e nel Canale della Giudecca sono dichiarati monumento nazionale. È il cuore del decreto varato dal consiglio dei ministri il 13 luglio per evitare l’iscrizione di Venezia nella lista del patrimonio dell’umanità Unesco in pericolo e che oggi, grazie all’ok arrivato alla Camera con 363 voti favorevoli, 15 contrari e 4 astenuti, diventa legge.

«Un punto fermo in quel percorso di tutela e salvaguardia della città di Venezia che da anni stiamo portando avanti e che finalmente ha trovato nel presidente del Consiglio Mario Draghi un serio alleato», il commento a caldo del sindaco di Venezia Brugnaro.

In parte modificato nel passaggio al Senato, con un incremento delle risorse per le compensazioni e più garanzie di attenzione all’impatto ambientale oltre ad un maggiore coinvolgimento degli enti locali nelle decisioni, il testo della legge conferma comunque in tutti i suoi passaggi più importanti quello del decreto di luglio.

Nel Bacino di San Marco, nel Canale di San Marco e nel Canale della Giudecca è vietato ormai dal primo agosto, il transito di navi con stazza superiore alle 25.000 tonnellate o una lunghezza dello scafo a galleggiamento superiore a 180 metri o un tiraggio aereo superiore a 35 metri (con esclusione delle navi a propulsione mista vela-motore) o che impieghino come carburante gasolio con una percentuale di zolfo superiore allo 0,1%

Il decreto stabilisce compensazioni in favore delle compagnie di navigazione, dei gestore del terminal di approdo interessati dal divieto di transito e di altre imprese.