Clima

Grecia e Italia bruciano, Sakellaropoulou e Mattarella lanciano un messaggio

I due presidenti, tramite un comunicato congiunto, hanno lanciato un monito ai negazionisti del cambiamento climatico e ai governi dei due Paesi: sì a interventi urgenti
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Red. Online
26.07.2023 17:15

Una sveglia. E un monito, anche. Ai negazionisti del cambiamento climatico e, parallelamente, ai rispettivi governi. La presidente greca Katerina Sakellaropoulou e l'omologo italiano Sergio Mattarella hanno espresso, assieme, le proprie preoccupazioni su ciò che sta succedendo e, peggio, su ciò che potrebbe succedere se il mondo, nell'insieme, non cambierà rotta in termini di emissioni e inquinamento. Guai a minimizzare, insomma. Al contrario, largo a interventi urgenti. A cominciare dall'Europa, intesa come Unione. 

Il governo, o meglio i governi di Grecia e Italia sono stati apertamente invitati a stimolare un'iniziativa congiunta nell'Europa del Sud per contrastare l'emergenza: «Grecia e Italia possono creare un fronte comune per sensibilizzare l'Unione Europea, gli altri Paesi del Mediterraneo e tutta la comunità internazionale, al fine di agire più rapidamente ed efficacemente per contrastare gli effetti della crisi climatica» si legge nel comunicato.

La modalità stessa della comunicazione, una nota a due, è segno di una preoccupazione non soltanto palese. Ma condivisa. Sakellaropoulou e Mattarella, prosegue il comunicato, hanno pure trovato un'intesa per coinvolgere i loro omologhi dell'area mediterranea, fortemente colpita dagli incendi in questi giorni.

Mattarella, siciliano, da tempo si batte per sensibilizzare l'opinione pubblica e il governo sul cambiamento climatico. Il presidente italiano, a giusta ragione, è preoccupato per ciò che sta avvenendo in Sicilia: Catania senza luce e acqua, Palermo in fiamme. Un danno, proprio come in Grecia, non solo fisico ma anche d'immagine pensando al turismo. Mattarella, al riguardo, ha telefonato ai sindaci delle due città per esprimere la vicinanza della Repubblica, da estendere ovviamente alla popolazione.