Mondo
La diretta
Israele ha annunciato che il cessate il fuoco è entrato in vigore alle 11.15 ora locale – La Croce Rossa: «Doron, Emily e Romi sono libere» – TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
LIVE

22:58
22:58
Steve Witkoff: «Il rilascio degli ostaggi è merito di Trump»
«Ho appena ricevuto sul mio telefono le foto delle prime donne che sono state liberate» nell'ambito dell'accordo sul cessate il fuoco a Gaza. Donald Trump «è responsabile di questo rilascio e abbiamo un debito di gratitudine nei suoi confronti». Lo ha detto Steve Witkoff, l'inviato per il Medio Oriente di Trump.
21:09
21:09
L'Onu al lavoro per sfamare subito un milione di persone a Gaza
Il Programma alimentare mondiale (Pam) delle Nazioni Unite ha detto di essere al lavoro per fornire cibo al maggior numero possibile di abitanti Gaza dopo la riapertura dei valichi a seguito della tregua.
«Stiamo cercando di raggiungere un milione di persone il più rapidamente possibile», ha dichiarato all'Afp Carl Skau, vice direttore esecutivo del Pam, mentre i camion dell'agenzia Onu con sede a Roma iniziavano a entrare nella Striscia di Gaza. «Stiamo fornendo farina, pasti pronti e lavoreremo su tutti i fronti per rifornire i panifici», oltre a consegnare integratori alimentari ai bambini più malnutriti.
La tregua iniziale di 42 giorni tra Israele e Hamas dovrebbe consentire un afflusso di aiuti umanitari nel territorio palestinese, che ne ha un disperato bisogno dopo quindici mesi di guerra. «L'accordo riguarda 600 camion al giorno e mi risulta che la prima parte di questi aiuti sarà umanitaria. Tutti i punti di passaggio saranno aperti», ha dichiarato Skau. I primi camion del Pam sono entrati a Gaza oggi attraverso il valico di Kerem Shalom, nel sud, e il valico di Zikim, nel nord, ha dichiarato l'agenzia.
19:30
19:30
Emily Damari ha perso due dita della mano nell'attacco del 7 ottobre 2023
La famiglia di Emily Damari ha confermato che la giovane liberata oggi da Hamas ha perso due dita il giorno del suo rapimento il 7 ottobre 2023 a causa degli spari dei terroristi. Le immagini pubblicate dopo lo scambio mostrano infatti la mano sinistra della ragazza fasciata con una benda bianca, con il medio e l'anulare mancanti.
«Dopo 471 giorni, Emily è finalmente a casa», ha detto Mandy Damari, madre di Emily, dopo l'incontro con la figlia. «Vorremmo ringraziare dal profondo del nostro cuore tutti coloro che hanno combattuto instancabilmente per Emily durante questo momento difficile», ha affermato citata da Haaretz. «A tutti coloro che hanno alzato la voce e chiamato il suo nome, in Israele, Inghilterra, Stati Uniti e mondo intero: grazie a te, Emily è tornata a casa».
«L'incubo di Emily a Gaza è finito, ma ci sono ancora troppe famiglie che aspettano ancora nel dolore. Dobbiamo lavorare insieme per il rilascio di tutti i rapiti, fino all'ultimo. Coloro che sono ancora in prigionia hanno bisogno di assistenza umanitaria immediata», ha poi sottolineato.
17:31
17:31
Migliaia in piazza a Tel Aviv, l'applauso alla consegna all'IDF
«Siamo qui per accogliere le nostre sorelle con gioia e speranza», hanno detto alcuni tra le migliaia di israeliani che in queste ore stanno affluendo nella cosiddetta Piazza dei Rapiti a Tel Aviv. Un applauso fragoroso è scoppiato quando l'IDF ha annunciato di avere preso in consegna le tre ragazze rilasciate a Gaza.
Abbracci, commozione e lacrime di gioia hanno accomunato gli israeliani che in questi 15 mesi hanno manifestato ogni giorno per chiedere la liberazione degli ostaggi.
L'Hostages and Missing Families Forum ha rilasciato una dichiarazione: «Dopo 471 strazianti giorni di prigionia, Emily, Doron e Romi tornano a casa: dalle loro famiglie che hanno lavorato senza sosta per liberarle, dagli amici che hanno pregato per il loro benessere e da un intero popolo che credeva che questo giorno sarebbe arrivato», si legge nella loro dichiarazione.
«Il loro ritorno simboleggia un momento di luce nell'oscurità, un momento di speranza e di trionfo dello spirito. Per le famiglie e per tutti noi, questo è un momento indimenticabile... Il loro ritorno ci ricorda la pesante responsabilità che abbiamo di continuare a lavorare per la liberazione di tutti finché ogni ultimo ostaggio non sarà tornato a casa», scrive il forum delle Famiglie.
17:09
17:09
Macron: «Ristabilire la governance palestinese a Gaza»
Il presidente francese Emmanuel Macron ha sottolineato al presidente dell'Autorità nazionale palestinese, Abu Mazen (Mahmud Abbas), l'importanza di «ristabilire la governance palestinese a Gaza». Lo riferisce l'Eliseo.
«La campagna di Israele è stata di successo», ha dal canto suo detto Joe Biden. «L'Iran è nella posizione più debole in decenni», ha aggiunto osservando come in Libano c'è la possibilità di un futuro senza Hezbollah.
16:30
16:30
Croce Rossa: «Doron, Emily e Romi sono libere»
«Abbiamo le tre ragazze, Doron, Emily e Romi»: lo ha dichiarato la Croce Rossa. Anche l'IDF ha confermato.
Le immagini rilanciate dai social dalla Striscia mostrano i tre ostaggi che arrivano nella piazza centrale di Gaza City e vengono consegnate alla Croce Rossa. Le ragazze riescono a camminare autonomamente senza bisogno di aiuto.
«Il governo di Israele accoglie con affetto le tre donne liberate. Le loro famiglie sono state informate dalle autorità competenti che sono state rilasciate e sono tornate tra le nostre forze», scrive l'ufficio del primo ministro israeliano Benyamin Netanyahu.
«Il governo di Israele è impegnato a riportare a casa tutti gli ostaggi e i dispersi. Sono state liberate Romi Gonen (24 anni), Emily Damari (28 anni), Doron Steinbrecher (31 anni). Il governo, insieme a tutte le forze di sicurezza, continuerà a sostenere le donne liberate e le loro famiglie», si legge nella nota.
15:20
15:20
I funzionari di Israele confermano: «È iniziato il rilascio degli ostaggi»
Funzionari israeliani hanno confermato che «il processo di rilascio degli ostaggi è iniziato». L'IDF ha autorizzato le madri delle rapite a incontrarle nel complesso di accoglienza di Reem prima che siano portate in ospedale.
Al Jazeera ha ottenuto un elenco dei nomi dei 90 prigionieri palestinesi che saranno rilasciati oggi come parte del primo scambio con gli ostaggi a Gaza. L'elenco - scrive l'emittente - comprende 69 donne e 21 minori, 76 prigionieri provenienti dalla Cisgiordania e 14 da Gerusalemme Est. Tra i nomi c'è anche quello di Khalida Jarrar, parlamentare palestinese membro di spicco del Fronte Popolare per la Liberazione della Palestina.
15:11
15:11
Quasi 280 camion entrati a Gaza da Kerem Shalom e Nitzana
Nel primo pomeriggio era salito a «260 camion di aiuti (...) più 12 (autocisterne cariche di) diesel e quattro di gas» gli automezzi «arrivati ai valichi di Karam Abu Salem e Al-Awja»: lo ha comunicato poco prima delle 15 ora svizzera dal Cairo una fonte dell'Ufficio stampa del governo egiziano riferendosi ai passaggi rispettivamente di Kerem Shalom e Nitzana.
Al valico di Rafah alcuni autoarticolati che prevenivano dal lato palestinese hanno avanzato lentamente facendosi largo fra i cronisti e suonando i clacson anche in maniera ritmata, dando l'idea che gli autisti volessero festeggiare.
14:16
14:16
«Hamas sta consegnando le tre rapite alla Croce Rossa»
Secondo fonti di Channel 12, Hamas sta consegnando alla Croce Rossa le prime tre rapite israeliane , Emily Demari, Doron Steinbracher e Romi Gonen.
14:14
14:14
Trump: «Oggi tre meravigliose giovani donne escono da Gaza»
Il presidente eletto degli Stati Uniti Donald Trump ha pubblicato un post sul social network di sua proprietà Truth: «I rapiti cominciano a uscire oggi da Gaza. Tre meravigliose giovani donne saranno le prime».
13:34
13:34
L'IDF: «Da ottobre uccisi 3.000 terroristi nel nord di Gaza»
Il capo di stato maggiore israeliano Herzi Halevi ha dichiarato che dall'inizio dell'operazione nel nord della Striscia di Gaza, all'inizio di ottobre, sono stati uccisi 3.000 terroristi. Lo riferisce l'Idf.
13:28
13:28
A Gaza si festeggia la tregua, fra bandiere e slogan
A Khan Younis, nel sud di Gaza, la folla canta e intona slogan, vengono sparati colpi in aria. A migliaia festeggiano a Gaza l'entrata in vigore della tregua questa mattina, con la folla che sfila lungo le strade unendosi agli sfollati che cominciano a rientrare nella Striscia dopo essere fuggiti durante i 15 mesi di guerra.
I network internazionali rilanciano le prime immagini e raccolgono le prime testimonianze, di gioia ma per molti nella consapevolezza che potrebbero non trovare più nulla tornando là dove una volte c'era la loro casa.
«Le nostre case sono state spazzate via, quindi monteremo una tenda e resteremo nel nostro quartiere, così potremo sentire che siamo tornati nel nostro quartiere, nella nostra casa», afferma Saleem Nabhan citato dalla Bbc.
Scorre intanto la galleria di fotografie della mattinata, con decine di giovani lungo le strade che a bordo di auto, motocicli, furgoni, sventolano bandiere palestinesi, c'è chi mostra sciarpe con la scritta 'I Love Gaza'. Ci sono famiglie con bambini piccoli, accanto a uomini col volto coperto che imbracciano armi.
13:28
13:28
I primi camion con aiuti umanitari stanno entrando dal valico di Rafah
Camion con aiuti umanitari e autocisterne stanno entrando a Gaza dal valico di Rafah, che era chiuso da maggio. Lo ha constatato l'ANSA sul posto.
Gli automezzi, si notano soprattutto autocisterne, tra cui alcune bianche con la scritta «Petroleum Arrows», stanno entrando attraverso un cancello aperto a destra della struttura chiara con due varchi sormontata da due bandiere (di cui una egiziana) e dalla scritta in arabo «Maabar Rafah Al-Bari» («Passaggio terrestre di Rafah»). Il transito viene osservato da decine di giornalisti e videoperatori.
12:56
12:56
Il numero dei morti a Gaza all'inizio della tregua è di 46.913
Dall'inizio della guerra all'inizio della tregua 46.913 persone sono state uccise a Gaza e 110.750 sono state ferite. Migliaia sono ancora classificate come disperse.
Lo riferisce il ministero della Salute di Gaza, controllato da Hamas, che ha dichiarato che nelle ultime 24 ore sono state uccise 14 persone e altre 25 sono rimaste ferite.
12:39
12:39
Entrati a Gaza i primi camion con gli aiuti
I primi camion con gli aiuti per la popolazione palestinese sono entrati a Gaza dopo l'avvio del cessate il fuoco. Lo riferisce l'Onu.
12:39
12:39
Il Papa: «La tregua sia rispettata, si lavori ai due Stati»
«Esprimo gratitudine a tutti i mediatori: è un bel lavoro questo di mediare perché si faccia la pace». Lo ha detto il Papa all'Angelus parlando della tregua tra Israele e Gaza.
«Ringrazio tutte le parti coinvolte in questo importante risultato», ha aggiunto lanciando un appello: «Auspico che quanto è stato concordato venga rispettato subito dalle parti».
«Auspico che le autorità politiche di entrambi», ha detto ancora il Papa riferendosi a Israele e Palestina, «con l'aiuto della comunità internazionale possano raggiungere la giusta soluzione per i due Stati. Tutti possano dire sì al dialogo, sì alla riconciliazione, sì alla pace».
12:25
12:25
Smotrich: «Rovescerò il governo se Israele non occuperà Gaza»
Il ministro di ultradestra Bezalel Smotrich ha dichiarato alla Radio dell'esercito che Israele «deve occupare Gaza e creare un governo militare temporaneo perché non c'è altro modo per sconfiggere Hamas».
«Rovescerò il governo se non tornerà a combattere in un modo che ci porti a prendere il controllo dell'intera Striscia e a governarla», ha continuato, attaccando il capo di stato maggiore dell'Idf Herzi Halevi e definendolo «debole nella strategia».
Nelle scorse settimane il premier Benyamin Netanyahu ha sottolineato che Israele non ha intenzione di conquistare o occupare permanentemente la Striscia di Gaza.
11:15
11:15
Migliaia di sfollati stanno tornando a casa a Gaza
Migliaia di sfollati stanno tornano alle loro case nella Striscia di Gaza dopo l'inizio della tregua: lo hanno constatato i giornalisti della Afp sul posto.
11:15
11:15
L'UNWRA annuncia: «4.000 tir con aiuti umanitari pronti a entrare a Gaza»
L'agenzia dell'Onu Unrwa ha reso noto che 4mila camion carichi di aiuti umanitari sono pronti a entrare a Gaza, la metà trasporta cibo e farina. Lo rende noto la stessa agenzia su X.
11:14
11:14
I palestinesi a Gaza: «I bombardamenti si sono fermati»
«Su Gaza è scesa la quiete, i bombardamenti si sono fermati», lo riferiscono residenti della Striscia all'ANSA.
50 ambulanze sono entrate a Gaza attraverso il valico di Rafah, riaperto stamattina per la prima volta dal maggio scorso, ha riferito una fonte della sicurezza egiziana.
La tv egiziana al Kahra alAhbariya ha da parte sua riferito che 100 camion con aiuti umanitari sono entrati a Gaza da questa mattina attraverso il valico di Rafah.
10:23
10:23
«Oggi Israele rilascerà 90 donne palestinesi»
«Hamas consegna ufficialmente ai mediatori i nomi delle tre prigioniere israeliane che saranno rilasciate oggi», ha confermato una fonte qualificata egiziana al Cairo, precisando che «le tre detenute sono tutte civili e, in cambio della loro liberazione, saranno rilasciate 90 donne palestinesi dalle prigioni israeliane».
10:21
10:21
Israele: «La tregua entrerà in vigore alle 11:15»
Israele ha annunciato che il cessate il fuoco con Hamas entrerà in vigore alle 11:15 ora locale (le 10:15 in Svizzera), confermando di aver ricevuto la «lista degli ostaggi» che saranno rilasciati oggi.
L'annuncio è giunto dall'ufficio del primo ministro israeliano Benyamin Netanyahu, quasi tre ore più tardi rispetto all'orario previsto inizialmente (le 8:30 ora locale, le 7:30 in Svizzera).
L'ufficio di Netanyahu aveva confermato pochi minuti prima di aver ricevuto la «lista degli ostaggi» che il movimento islamista palestinese avrebbe rilasciato domenica secondo i termini dell'accordo di tregua. Netanyahu aveva richiesto questa lista per iniziare ad attuare l'accordo negoziato con l'aiuto di Qatar, Stati Uniti ed Egitto.
10:11
10:11
Al via a Gaza un dispiegamento di migliaia di poliziotti
È iniziato in tutta la Striscia di Gaza il dispiegamento di migliaia di poliziotti, secondo un piano governativo, per mantenere l'ordine e la sicurezza: lo ha reso noto l'ufficio informazioni di Hamas, come riportano i media israeliani.
I ministeri governativi nella Striscia di Gaza sono pronti a iniziare a operare, ha aggiunto Hamas.
09:58
09:58
A Gaza 13 morti dopo i raid israeliani di oggi
Il bilancio dei morti nella Striscia di Gaza in seguito agli attacchi israeliani di questa mattina è salito a 13: lo riportano i media israeliani, che citano canali di Gaza.
In precedenza, la Protezione civile di Gaza - espressione di Hamas - aveva comunicato otto vittime. Altri cinque morti sono stati segnalati in seguito a un attacco dell'Esercito israeliano nell'area di Khan Yunis, nel sud della Striscia di Gaza.
09:48
09:48
«Oggi verranno rilasciati gli ostaggi Gonen, Damari e Steinbrecher»
Hamas ha dichiarato in un comunicato che oggi rilascerà gli ostaggi Romi Gonen, Emily Damari e Doron Steinbrecher. Lo scrive il Times of Israel.
09:40
09:40
Il partito di Ben Gvir lascia la coalizione di governo
Il partito del ministro della sicurezza nazionale israeliano Itamar Ben Gvir, Potere ebraico (estrema destra), ha annunciato la sua uscita dalla coalizione che sostiene il governo Netanyahu.
09:33
09:33
Israele conferma: «Hamas ha inviato la lista»
Un alto funzionario di Hamas ha dichiarato che il gruppo ha inviato a Israele l'elenco richiesto degli ostaggi che saranno rilasciati oggi, secondo quanto riportano i media palestinesi, citati dal Times of Israel.
Un funzionario israeliano ha confermato alla rete pubblica Kan che Hamas ha fornito l'elenco ai mediatori.
09:02
09:02
A Rafah pronti 2.000 camion di aiuti per Gaza
«2.000 camion che trasportano aiuti umanitari e merci sul lato egiziano del valico di Rafah si stanno preparando a entrare a Gaza»: lo scrive su X la tv pubblica egiziana Al Qaera precisando gli automezzi «trasportano cibo, vestiti, forniture mediche, tende, prodotti per l'igiene e altri articoli di prima necessità».
09:02
09:02
Hamas: «Sei morti negli attacchi israeliani a Gaza»
La Protezione civile della Striscia di Gaza, espressione di Hamas, ha annunciato che sei persone sono state uccise e altre sono rimaste ferite negli attacchi di questa mattina dell'esercito israeliano.
Israele riceverà «a breve» l'elenco previsto dei 33 ostaggi da liberare oggi, ha detto alla Afp un alto funzionario di Hamas.
08:41
08:41
IDF: «Colpiti obiettivi terroristici a Gaza»
L'esercito israeliano (IDF) «continua a operare e a colpire obiettivi terroristici nella Striscia di Gaza. Poco fa, l'artiglieria e gli aerei dell'IDF hanno colpito una serie di obiettivi terroristici nel nord e nel centro di Gaza»: lo annuncia l'IDF su Telegram.
L'esercito «rimane pronto alla difesa e all'offesa e non permetterà che venga arrecato alcun danno ai cittadini di Israele», conclude il comunicato.
08:39
08:39
«In corso raid israeliani nel nord di Gaza»
Un giornalista dell'agenzia di stampa Afp riporta che sono in corso attacchi israeliani nel nord della Striscia di Gaza.
"Hamas non sta rispettando i suoi impegni e, contrariamente all'accordo, i nomi dei (primi) ostaggi (che saranno liberati domenica) non sono stati trasmessi a Israele fino a questo momento", ha detto il portavoce militare israeliano, il contrammiraglio Daniel Hagari.
07:47
07:47
«La tregua a Gaza è stata ritardata»
L'entrata in vigore di un accordo di cessate il fuoco tra Israele e Hamas, inizialmente prevista per oggi alle 8:30 ora locale (le 7:30 in Svizzera), è stata ritardata poiché Hamas non ha ancora presentato l'elenco degli ostaggi da rilasciare durante la giornata, come richiesto da Israele.
07:20
07:20
«Recuperato il corpo di un ostaggio detenuto a Gaza dal 2014»
L'esercito israeliano (IDF) ha annunciato di aver recuperato il corpo di un ostaggio detenuto a Gaza dal 2014. «Ieri notte, durante un'operazione speciale dello Shin Bet (agenzia di sicurezza) e dell'Idf (esercito)... abbiamo riportato in Israele il corpo del combattente Golani Oron Shaul», ha dichiarato l'esercito in un comunicato.
07:10
07:10
Il punto alle 7.00
I media che sostengono Hamas affermano che le forze israeliane hanno iniziato a ritirarsi da diverse aree della zona di conflitto, incluse Rafah a Gaza.Oltre ai media sostenitori di Hamas, anche il corrispondente arabo di Al Jazeera a Gaza afferma che l'esercito israeliano ha iniziato il ritiro da Rafah. I veicoli militari starebbero lasciando il centro della città e si sarebbero ritirando attraverso il cosiddetto Corridoio Filadelfia, che si estende lungo il confine meridionale di Gaza con l'Egitto. L'informazione non è stata confermata ufficialmente e Israele non si è ancora espressa in merito. Inoltre, non è chiaro esattamente quante forze il ritiro debba includere. Alle 7:30 entrerà in vigore la tregua. La prima fase dell'accordo durerà sei settimane.
Inoltre, l'esercito israeliano ha intimato ai residenti di Gaza di non avvicinarsi ai propri militari o di muoversi verso la zona cuscinetto prima che il cessate il fuoco entri in vigore. «È per la vostra sicurezza», ha detto il portavoce militare Avichay Adraee su Telegram. «In questa fase, dirigersi verso la zona cuscinetto o spostarsi da sud a nord attraverso la valle di Gaza vi mette a rischio. Chiunque si diriga verso queste aree mette in pericolo se stesso».
Nel frattempo, il premier israeliano Netanyahu ha detto che la tregua non inizierà se Israele non riceverà la lista degli ostaggi prevista dagli accordi. Hamas ammette un ritardo dovuto a 'motivi tecnici'