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Hamas pronto a riprendere colloqui per il rilascio degli ostaggi

I mediatori del Qatar hanno riferito a Israele che Hamas ha «accettato in linea di principio» di riprendere i colloqui sul rilascio di circa 40 ostaggi detenuti a Gaza in cambio di una settimana, o due, di pausa nei combattimenti – TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
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Hamas pronto a riprendere colloqui per il rilascio degli ostaggi
Red. Online
29.12.2023 06:18
21:22
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Hamas pronto a riprendere colloqui per il rilascio degli ostaggi

I mediatori del Qatar hanno riferito a Israele che Hamas ha «accettato in linea di principio» di riprendere i colloqui sul rilascio di circa 40 ostaggi detenuti a Gaza in cambio di una settimana, o due, di pausa nei combattimenti.

Lo sostiene, citando tre funzionari israeliani, il quotidiano israeliano Walla, ripreso dal Guardian.

L'accordo comporterebbe il rilascio di circa 40 ostaggi ancora detenuti da Hamas in cambio di qualche settimana di cessate il fuoco. Al centro dei colloqui ci sarebbe una proposta avanzata qualche settimana fa dal capo dell'agenzia di spionaggio israeliana Mossad, David Barnea, durante un incontro con il capo della Cia americana, Bill Burns, e il primo ministro del Qatar, Sheikh Mohammed bin Abd. al-Rahman al-Thani.

La proposta prevedeva il rilascio di circa 40 ostaggi, tra cui donne, uomini di età superiore ai 60 anni e persone che necessitano di cure mediche urgenti. In cambio, Israele fermerebbe le operazioni militari a Gaza per una settimana o due e rilascerebbe un certo numero di palestinesi che sono stati detenuti nelle carceri israeliane.

20:03
20:03
«Preoccupati per possibili malattie infettive a Gaza»

Il direttore generale dell'Organizzazione Mondiale della Sanità, Tedros Adhanom Ghebreyesus, ha affermato di essere «molto preoccupato» per la crescente minaccia di malattie infettive nella Striscia di Gaza.

«Mentre le persone continuano ad essere sfollate in massa nel sud di Gaza, con alcune famiglie costrette a spostarsi più volte e molte a rifugiarsi in strutture sanitarie sovraffollate, i miei colleghi dell'Oms ed io restiamo molto preoccupati per la crescente minaccia di malattie infettive», scrive Tedros su X.

18:40
18:40
308 morti nei rifugi a Gaza dall'inizio della guerra

Dall'inizio della guerra, almeno 308 persone sono rimaste uccise mentre si trovavano nei rifugi delle Nazioni Unite a Gaza. Lo afferma l'agenzia Onu per i rifugiati palestinesi (UNRWA) su X.

In un post, l'organizzazione afferma che almeno 1.095 persone sono rimaste ferite mentre si trovavano nei rifugi dell'Unrwa. «Nessun luogo è sicuro a Gaza», ha aggiunto.

15:32
15:32
Un israeliano su due vorrebbe sostituire Netanyahu con Gantz

Un israeliano su due vorrebbe la sostituzione del premier Benyamin Netanyahu (Likud) col leader del partito centrista «Unione Nazionale» Benny Gantz, un ex capo di stato maggiore che fa parte del gabinetto di guerra. Lo ha rilevato un sondaggio condotto da Maariv secondo cui a favore di Gantz si sono espressi il 49% degli intervistati, mentre per Netanyahu solo il 32%.

Se si svolgessero oggi elezioni politiche, il partito di Gantz otterrebbe 38 dei 120 seggi della Knesset. Il Likud calerebbe invece adesso dai 32 seggi conquistati alle elezioni di un anno fa a soli 17.

Interrogati sulla situazione al confine nord di Israele - dove negli ultimi giorni si sono intensificati i bombardamenti dal Libano meridionale - il 68% degli intervistati hanno affermato che Israele dovrebbe intraprendere una operazione militare di terra per allontanare gli Hezbollah.

15:04
15:04
Con la nuova foto Israele migliora l'identificazione del capo di Hamas

Un'immagine recente del comandante militare di Hamas Mohammed Deif - che è sopravvissuto a diversi attentati israeliani e che da decenni vive a Gaza in totale clandestinità - è stata adesso recuperata in una delle basi di Hamas dall'esercito israeliano.

In questo modo quest'ultimo potrà adesso riconoscerlo meglio.

Secondo le emittenti televisive locali, che l'hanno pubblicata, l'ultima sua foto nelle mani dell'intelligence di Israele risaliva infatti a 30 anni fa. Non è noto con precisione quando sia stata scattata la nuova fotografia, che mostra un uomo di mezza età, con i capelli brizzolati e privo di un occhio, come conseguenza di uno degli attentati. In quella immagine compare in una zona aperta, malgrado finora Israele pensasse che Deif non abbandonasse i tunnel militari sotto a Gaza per alcuna ragione: nemmeno quando si svolsero i funerali del padre. Da quei tunnel, secondo l'esercito, ha poi progettato in tutti i suoi dettagli l'attacco a sorpresa di Hamas del 7 ottobre.

L'intelligence di Israele, secondo i media, è venuta adesso in possesso anche di un breve filmato in cui Deif appare mentre entra nel proprio ufficio nel rione di Jabalya. Questo video, che finora non e' stato divulgato, lo mostra secondo i media mentre cammina sulle proprie gambe (una delle quali, viene affermato, potrebbe essere in realtà una protesi) e si siede dietro ad una scrivania senza necessitare l'aiuto delle guardie del corpo. In questo modo è stata cosi' smentita una voce ricorrente finora secondo cui in seguito ad un attentato del 2014 era rimasto gravemente menomato e costretto a spostarsi su una sedia a rotelle.

15:03
15:03
Al Arabya: 11 ufficiali iraniani uccisi in raid ieri a Damasco

«Fonti ad Al Arabiya hanno riferito che 11 leader della Guardia rivoluzionaria iraniana sono stati uccisi nell'attacco ieri sera che ha preso di mira l'aeroporto di Damasco». Lo scrive la stessa tv satellitare, precisando che in base alle fonti «il comandante della Guardia rivoluzionaria iraniana nella Siria orientale, Nawzat Rashid, è rimasto ferito nell'attacco».

Al Arabiya ricorda infine che «fonti dell'esercito e dell'intelligence siriane hanno affermato che ieri sera Israele ha effettuato un attacco aereo contro un'importante base di difesa aerea nel sud della Siria».

11:24
11:24
«Israele ha sparato contro un convoglio di aiuti dell'UNRWA»

L'Agenzia delle Nazioni Unite per il soccorso e l'occupazione dei rifugiati palestinesi nel Vicino Oriente (Unrwa) ha indicato che l'esercito israeliano ha sparato contro uno dei suoi convogli di aiuti nella Striscia di Gaza, senza provocare vittime.

«I soldati israeliani hanno sparato contro un convoglio di aiuti mentre stava tornando dal nord di Gaza, prendendo un percorso designato dall'esercito. Il nostro capo convoglio e la sua squadra non sono stati feriti, ma un veicolo è stato danneggiato», ha dichiarato il direttore dell'Unrwa di Gaza, Thomas White, sulla rete sociale X. «Gli operatori umanitari non dovrebbero mai essere un obiettivo», ha aggiunto.

07:38
07:38
Attacco israeliano al campo profughi di Nuseirat, ci sono morti

Almeno 20 persone sono state uccise in un attacco israeliano al campo profughi di Nuseirat, nel centro della Striscia di Gaza: lo scrive l'agenzia di stampa palestinese Wafa, che cita fonti mediche, come riporta la rete televisiva satellitare qatariota Al Jazeera. Molte altre persone sono ritenute disperse. Intanto proseguono le discussioni per un cessate il fuoco.

Una delegazione di funzionari di Hamas sarà infatti oggi al Cairo per fornire le sue «osservazioni» sul piano egiziano per un cessate il fuoco che porrebbe fine alla guerra a Gaza, ha detto ieri sera un funzionario di Hamas all'agenzia di stampa France-Presse (Afp). Secondo la fonte, il piano è stato presentato la settimana scorsa ai funzionari di Hamas e del gruppo militante palestinese della Jihad islamica quando i leader di entrambi hanno visitato la capitale egiziana.

Fonti vicine ad Hamas affermano che il piano in tre fasi del Cairo prevede cessate il fuoco rinnovabili, un rilascio scaglionato degli ostaggi detenuti da Hamas in cambio di prigionieri palestinesi in Israele e, infine, un cessate il fuoco definitivo per porre fine alla guerra scatenata dall'attacco del 7 ottobre contro Israele, scrive Afp.

Centinaia davanti a Knesset per rilascio ostaggi

Il piano propone anche un governo tecnico palestinese dopo colloqui che coinvolgano «tutte le fazioni palestinesi», che sarebbe responsabile del governo e della ricostruzione nella Gaza del dopoguerra.

Centinaia di giovani israeliani provenienti dalle comunità adiacenti al confine con la Striscia di Gaza hanno manifestato ieri sera davanti alla Knesset, il parlamento dello Stato ebraico a Gerusalemme, chiedendo il rilascio delle decine di ostaggi tenuti da Hamas, riporta il quotidiano israeliano Haaretz, precisando che la manifestazione è avvenuta al termine di una marcia di cinque giorni da Piazza degli Ostaggi a Tel Aviv a Gerusalemme.

Soldati spararono a ostaggio tardi

Intanto è emerso, secondo un'indagine dell'esercito i cui risultati sono stati pubblicati ieri sera, che Y. H., uno dei tre ostaggi uccisi dai soldati israeliani nella Striscia di Gaza due settimane fa, è stato ucciso a colpi di arma da fuoco circa 15 minuti dopo gli altri due.

Durante quel quarto d'ora, dice il rapporto citato da Haaretz, il comandante del battaglione ha esortato Y. H. a lasciare l'edificio in cui si era rifugiato dopo che gli altri due erano stati uccisi. Ma quando è emerso, è stato colpito da due soldati nonostante il comandante avesse ordinato loro di non sparare, ed è morto sul colpo.

I risultati dell'inchiesta sono stati presentati ieri alle famiglie delle tre vittime.

06:57
06:57
«L'ostaggio ucciso nonostante l'ordine di non sparare»

Yotam Haim, uno dei tre ostaggi uccisi dai soldati israeliani nella Striscia di Gaza due settimane fa, è stato ucciso a colpi di arma da fuoco circa 15 minuti dopo gli altri due, secondo un'indagine dell'esercito i cui risultati sono stati pubblicati stasera. Durante quel quarto d'ora, dice il rapporto citato da Haaretz, il comandante del battaglione ha esortato Haim a lasciare l'edificio in cui si era rifugiato dopo che gli altri due, Samer El-Talalka e Alon Shamriz, erano stati uccisi. Ma quando è emerso, è stato colpito da due soldati nonostante il comandante avesse ordinato loro di non sparare, ed è morto sul colpo. I risultati sono stati presentati giovedì alle famiglie delle tre vittime.

06:18