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Forte esplosione nel porto di Rajaishahr, nell'Iran meridionale – TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
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19:50
19:50
«Coloni danno fuoco a un villaggio e rapiscono due palestinesi»
I media palestinesi riferiscono che i coloni sono entrati nel villaggio di Kaubar, in Cisgiordania, hanno aperto il fuoco, attaccato le case e «rapito» due giovani residenti.
Un funzionario della sicurezza ha dichiarato al sito di notizie Ynet, ripreso dal Times of Israel, che i coloni hanno eseguito un arresto senza autorizzazione dopo che alcuni palestinesi avevano lanciato loro pietre al loro ingresso nel villaggio. Il funzionario conferma che i coloni hanno aperto il fuoco nel villaggio.
Un'immagine mostra i due giovani ospiti bendati, almeno uno dei due con le mani legate.
19:22
19:22
Houthi: «Negli attacchi americani nello Yemen feriti tre marinai russi»
Tre marinai russi sono rimasti feriti in un attacco aereo statunitense sul porto di Ras Isa, nello Yemen occidentale. Lo ha annunciato sui social media il ministro degli Affari esteri e degli espatriati del governo di Ansar Allah, gli Houthi, Jamal Amir. Lo riporta Ria Novosti.
«Ieri, raid aggressivi americani hanno preso di mira una nave ormeggiata nel porto di Ras Isa, con l'obiettivo di impedirle di scaricare una partita di petrolio. Di conseguenza, tre marinai russi sono rimasti feriti in vari gradi di gravità. Questi marinai sono Roman Kashpor, Igor Kazachenko e Artem Vanin», ha detto.
«Gli Stati Uniti continuano la loro caotica campagna di bombardamenti, sostenendo di colpire obiettivi militari, ma in realtà stanno bombardando tutto ciò che è collegato all'economia e al servizio del popolo dello Yemen, e questa è una grave violazione di tutte le leggi internazionali che proibiscono gli attacchi contro obiettivi economici», ha sottolineato Amir.
18:59
18:59
L'IDF: «Ci prepariamo ad ampliare l'offensiva a Gaza»
Le forze armate israeliane (Idf) hanno annunciato che si stanno preparando ad ampliare significativamente la loro offensiva contro Hamas nella Striscia di Gaza se le trattative per il rilascio degli ostaggi con il gruppo terroristico continueranno a arenarsi. Lo riporta The Times of Israel.
Secondo l'Idf, l'intensificazione dell'offensiva vedrà l'esercito richiamare un gran numero di riservisti e operare in nuove aree di Gaza.
Dal 18 marzo scorso, quando Israele ha ripreso l'offensiva contro Hamas, l'Idf hanno reso noto di aver colpito oltre 1800 obiettivi a Gaza. Nelle ultime 48 ore, ne sono stati colpiti 120.
16:22
16:22
Israele non è coinvolto nell'esplosione nel porto iraniano
Israele non è coinvolto nell'esplosione avvenuta in un porto dell'Iran meridionale: lo hanno dichiarato i funzionari israeliani al notiziario Channel 12, ripreso dal Times of Israel.
Almeno quattro persone sono rimaste uccise e oltre 500 sono rimaste ferite nell'esplosione a Shahid Rajaee, il più grande porto commerciale del paese, situato nella provincia di Hormozgan, sulla costa meridionale dell'Iran.
16:00
16:00
Terminati i colloqui sul nucleare tra Iran e USA in Oman
Un terzo round di colloqui ad alto livello sul nucleare tra Iran e Stati Uniti si è concluso in Oman, secondo quanto riportato dai media statali iraniani, dopo ore di discussioni.
«Le due delegazioni che avevano intrattenuto colloqui indiretti tra loro stanno tornando nelle rispettive capitali per consultazioni», ha dichiarato la televisione di Stato iraniana.
15:29
15:29
Almeno quattro morti nell'esplosione nel porto iraniano
Almeno quattro persone sono rimaste uccise e più di 500 ferite nella devastante esplosione di questa mattina in un porto nel sud dell'Iran, secondo quanto riportato dai media statali.
«Purtroppo, almeno quattro morti sono state confermate dai soccorritori», ha dichiarato alla televisione di stato il capo dell'organizzazione di soccorso e soccorso della Mezzaluna Rossa, Babak Mahmoudi.
14:48
14:48
Oltre 500 i feriti nell'esplosione nel porto iraniano
Il numero di feriti nella violenta esplosione che questa mattina ha devastato un importante porto nell'Iran meridionale è salito a oltre 500, secondo quanto riportato dai media statali.
Il portavoce dell'organizzazione statale per le emergenze, Babak Yektaparast, citato dall'Irna, ha affermato che ora il bilancio è di 516 feriti.
14:21
14:21
Il bilancio sale ancora: 406 i feriti nell'esplosione in Iran
Sono oltre 400 le persone rimaste ferite questa mattina in Iran dopo una violenta esplosione nel sud del Paese, in un porto cruciale per il commercio, ha riferito la televisione di Stato.
«406 persone sono rimaste ferite e centinaia sono state trasferite nei centri medici», ha riferito la televisione iraniana dopo l'esplosione avvenuta nel porto nei pressi della grande città di Bandar Abbas, che si affaccia sullo Stretto di Hormuz.
Precedentemente il Dipartimento di Emergenza della provincia iraniana di Hormozgan, aveva comunicato che il numero dei feriti nell'esplosione nel porto di Rajaishahr era salito a 281 e che erano stati segnalati alcuni decessi.
La Compagnia Nazionale Iraniana di Raffinazione e Distribuzione del Petrolio ha dichiarato in un comunicato che l'esplosione non è collegata alle raffinerie, ai depositi di carburante o all'azienda. Ha aggiunto che gli ospedali della città provinciale di Bandar Abbas e delle città vicine sono in stato di allerta.
13:43
13:43
Forte esplosione in un porto nel sud dell'Iran, diversi feriti
Una forte esplosione si è verificata nel porto di Rajaishahr, nell'Iran meridionale, che ha distrutto un edificio amministrativo.
Oltre agli almeno 115 feriti, l'esplosione nel porto di Shahid Rajaee, nella provincia meridionale iraniana di Hormozgan, ha causato anche la morte di alcune persone, ha affermato la televisione di Stato, senza tuttavia precisarne il numero.
La violenta esplosione è avvenuta in un serbatoio di carburante, per cause ancora sconosciute e le squadre di pronto intervento sono state immediatamente inviate sul posto. L'entità dei danni è stata enorme e l'area versa in condizioni critiche. Attualmente le attività portuali sono sospese.
12:24
12:24
L'Iran ha affermato di essere pronto a estendere le discussioni «se necessario»
L'Iran, che oggi ha ripreso i colloqui sul nucleare con gli Stati Uniti sotto la mediazione dell'Oman, ha affermato di essere pronto a estendere le discussioni «se necessario», ha riportato l'agenzia di stampa ufficiale Irna.
«I negoziati si concentreranno su questioni tecniche e dettagli a livello di esperti, quindi possiamo aspettarci che vengano estesi se necessario», ha affermato l'Irna.
12:22
12:22
Almeno 17 morti negli attacchi israeliani a Gaza
La Difesa civile palestinese ha segnalato che questa mattina 17 persone sono morte negli attacchi israeliani nella Striscia di Gaza, tra cui dieci in un'abitazione colpita da un bombardamento che ha lasciato molte persone sotto le macerie.
Secondo la Protezione civile, l'attacco più mortale è avvenuto all'alba su un'abitazione di una famiglia nel quartiere di al-Sabra, a sud della città di Gaza, nel territorio palestinese settentrionale. «Dieci martiri (morti, ndr) e circa 20 persone disperse in seguito al bombardamento dell'abitazione della famiglia al-Khour», ha dichiarato all'agenzia di stampa Afp Mohammed Al-Moughair, un funzionario dell'organizzazione di soccorso, basandosi sulle testimonianze dei vicini.
L'esercito israeliano non ha rilasciato dichiarazioni per il momento. Dopo aver rotto una tregua di due mesi, il 18 marzo ha ripreso l'offensiva nella Striscia di Gaza con l'obiettivo dichiarato di costringere Hamas a liberare gli ostaggi ancora trattenuti dall'attacco compiuto il 7 ottobre 2023 dal movimento islamista contro Israele.
Secondo i dati pubblicati ieri dal Ministero della Salute di Hamas, dal 18 marzo sono stati uccisi almeno 2062 palestinesi, portando il bilancio delle vittime nella Striscia di Gaza dal 7 ottobre 2023 a 51'439.
10:42
10:42
Hamas propone la liberazione di tutti gli ostaggi e 5 anni di tregua
Il movimento islamista Hamas al potere a Gaza propone di liberare tutti gli ostaggi israeliani ancora nella Striscia e si dice disposto a cinque anni di tregua in cambio della fine della guerra. Lo ha detto un alto funzionario della milizia islamica all'agenzia di stampa France-Presse (Afp).
08:52
08:52
Il punto alle 08.30
La Difesa civile palestinese ha segnalato quattro morti e «più di 30» persone disperse sotto le macerie dopo un attacco israeliano su un'abitazione a sud di Gaza City. «Le nostre squadre sono riuscite a recuperare quattro martiri (morti, ndr) e cinque feriti in seguito all'attacco», ha detto all'Afp Mahmoud Bassal, portavoce della Protezione civile a Gaza governata da Hamas «Più di 30» persone restano sotto le macerie e «le nostre squadre non possono raggiungerle a causa della mancanza di attrezzature e macchinari adeguati», ha aggiunto.
L'esercito israeliano ha annunciato oggi di aver intercettato un nuovo missile lanciato dallo Yemen, abbattendolo prima che entrasse nel territorio dello Stato ebraico. «A seguito delle sirene che hanno suonato di recente in diverse regioni di Israele, è stato intercettato un missile lanciato dallo Yemen: è stato neutralizzato prima di entrare nel territorio», hanno annunciato le Forze di difesa israeliane (Idf) in un comunicato.
Il terzo round di colloqui ad alto livello sul nucleare tra Iran e Stati Uniti, nella capitale dell'Oman, Muscat, inizierà intorno alle 10.30 (ora svizzera). Lo ha riferito la televisione di Stato iraniana.
Una delegazione di Hamas incontrerà oggi i mediatori egiziani al Cairo per nuovi colloqui per arrivare a un cessate il fuoco a Gaza. A poche ore dall'avvio dell'incontro, il gruppo terroristico palestinese ha ribadito che il disarmo «non è negoziabile». Al Cairo, la delegazione negoziale di Hamas, guidata da Khalil al-Hayya, dovrebbe «discutere la visione di Hamas per porre fine alla guerra», secondo quanto riferito ai media da Taher al-Nunuun, alto funzionario del gruppo armato al potere a Gaza, dopo aver respinto l'ultima offerta di tregua israeliana. «Domani si incontrerà con i funzionari egiziani per discutere la visione di Hamas per porre fine alla guerra», ha detto ieri, ribadendo che le armi di Hamas «non sono negoziabili». La rinnovata offerta segue il rifiuto di Hamas, questo mese, dell'ultima proposta di Israele di ottenere il rilascio degli ostaggi detenuti nella Striscia di Gaza. I terroristi hanno affermato di non accettare un accordo di cessate il fuoco «parziale» e hanno chiesto un accordo «globale» per porre fine alla guerra scatenata dal loro attacco contro Israele il 7 ottobre 2023. I colloqui svoltisi da quando Israele ha ripreso l'attacco aereo e terrestre contro Hamas, il 18 marzo, dopo la rottura di un precedente cessate il fuoco di due mesi, non hanno prodotto finora alcun progresso. Oggi nella capitale dell'Egitto si dovrebbe discutere di «nuove idee» su un cessate il fuoco, riferiscono i media locali. Il Qatar, gli Stati Uniti e l'Egitto hanno mediato una tregua, iniziata il 19 gennaio, che ha permesso la ripresa degli aiuti, insieme al rilascio degli ostaggi detenuti dai terroristi a Gaza e dei prigionieri palestinesi in custodia israeliana. Ma la tregua e' poi fallita a causa dei disaccordi tra le parti sui termini della fase successiva. Hamas aveva insistito affinché si svolgessero negoziati che portassero alla fine definitiva della guerra, come delineato nel quadro annunciato a gennaio dall'ex presidente degli Stati Uniti Joe Biden, che l'amministrazione Trump aveva spinto Israele ad accettare. Il governo israeliano ha cercato di prorogare i termini della prima fase, respingendo poi qualsiasi accordo per il rilascio degli ostaggi che avrebbe incluso la fine della guerra fin quando Hamas sarebbe rimasto al potere a Gaza. Sono ancora prigionieri 59 ostaggi israeliani, tra cui 58 dei 251 rapiti dai terroristi guidati da Hamas il 7 ottobre 2023. Tra questi, ci sono i corpi di almeno 35 persone decedute, secondo quanto confermato dalle Forze di Difesa Israeliane.