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Il segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, lancia un appello: «Non possiamo permettere che ciò che sta succedendo nella Striscia continui» – TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
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23:13
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Il Qatar annuncia: camion con i medicinali arrivati a Gaza
I camion di medicinali, compresi quelli destinati agli ostaggi israeliani nelle mani di Hamas, sono arrivati a Gaza. Lo riferiscono i mediatori del Qatar.
21:14
21:14
«La probabilità di una guerra in Libano è più elevata che in passato»
«La probabilità di una guerra in questa zona nei prossimi mesi è più elevata che in passato», ha affermato il capo di stato maggiore Herzi Halevi visitando le truppe al confine col Libano al termine di una vasta esercitazione.
«Questi addestramenti sono particolarmente importanti, noi ci teniamo pronti a combattere in Libano. Dalla guerra a Gaza abbiamo già tratto diverse conclusioni. Noi in Libano ci fissiamo un obiettivo ben chiaro: consentire il ritorno degli abitanti israeliani nella alta Galilea, in tutte le località del Nord'', che da ottobre sono martellate con insistenza dal fuoco degli Hezbollah.
17:12
17:12
Gli USA reinseriscono gli Houthi nella lista dei gruppi terroristici
In risposta agli attacchi nel Mar Rosso, gli Stati Uniti hanno deciso di reinserire gli Houthi nella lista dei «terroristi globali appositamente designati» (Sdgt). Lo riferiscono due alti funzionari americani.
Il provvedimento entrerà in vigore tra 30 giorni. Designati come gruppo terrorista durante la presidenza di Donald Trump, gli Houthi erano stati rimossi dalla stessa lista dal suo successore Joe Biden nel 2021 per consentire l'ingresso di aiuti in Yemen. «Questa misura non colpirà la popolazione yemenita e il sostegno umanitario continuerà», hanno sottolineato i funzionari.
Reagendo alla decisione, gli Houthi hanno minacciato che «proseguiranno gli attacchi», come ha riferito il portavoce del gruppo, Mohammed Abdelsalam.
«Non rinunceremo a prendere di mira le navi israeliane o quelle dirette verso i porti della Palestina occupata (...) in sostegno del popolo palestinese», ha detto il portavoce alla rete televisiva satellitare qatariota Al Jazeera, aggiungendo che i ribelli reagiranno in caso di ulteriori attacchi da parte delle forze statunitensi e britanniche nello Yemen.
17:05
17:05
Farmaci a Gaza dal Qatar, Netanyahu ordina il controllo dei camion
Il premier israeliano Benyamin Netanyahu - dopo le polemiche sulle ispezioni ai farmaci in arrivo a Gaza dal Qatar - ha ora ordinato all'esercito di effettuare tali controlli. Lo hanno riferito i media. Non si sa se questo cambio di linea potrà in qualche modo ritardare l'ingresso dei medicinali.
In effetti oggi vi era stata una nuova lite fra Netanyahu ed il leader centrista Benny Gantz (che fa parte del gabinetto di guerra) sulla introduzione di medicine a Gaza, sia per gli ostaggi israeliani sia per la popolazione.
In seguito alle affermazioni di Hamas secondo cui i camion in ingresso non saranno sottoposti ad ispezioni israeliane, l'ufficio di Netanyahu ha precisato: ''Il premier ha dato istruzione di inoltrare medicine agli ostaggi, ma non si è occupato degli aspetti tecnici e dei controlli all'ingresso, che sono stati fissati dall'esercito e dai servizi di sicurezza''.
Immediata la reazione di Gantz: ''L'ingresso di medicine per gli ostaggi è una mossa significativa ed importante, per il quale ci siamo impegnati a lungo. La responsabilità di quella decisione e della sua realizzazione ricade sui vertici politici, solo su di essi''.
Il ministro per la sicurezza interna Itamar Ben Gvir (leader del partito di estrema destra Potere ebraico) ha ribadito che ''è responsabilità del gabinetto ristretto di controllare i camion con le medicine e di impedire che all'interno vi siano materiale o munizioni per Hamas''. ''Se quei camion non sono ancora entrati - ha aggiunto - occorre che siano sottoposti ad ispezioni. Medicine per gli ostaggi, certamente. Ma ossigeno per Hamas perché continui a combattere è pura follia''.
17:04
17:04
Epatite di tipo A nei campi degli sfollati
Il ministero della sanità di Gaza, controllato da Hamas, ha fatto sapere che il virus dell'epatite di tipo A «si sta diffondendo» nei campi degli sfollati per «il sovraffollamento e la mancanza di igiene». Lo riferisce il quotidiano israeliano Haaretz.
13:58
13:58
Hamas: «Respingiamo la Soluzione a due Stati»
Hamas ha confermato che rifiuta «la Soluzione dei due Stati». Lo ha detto il leader dell'organizzazione all'estero Khaled Meshal secondo un messaggio diffuso dall'organizzazione su Telegram.
«Il nostro popolo palestinese - ha spiegato - chiede liberazione, libertà dall'occupazione e la nascita di uno Stato palestinese».
Soprattutto dopo il 7 ottobre - ha continuato - la «stragrande maggioranza del popolo palestinese» ha rinnovato il sogno e la speranza di «una Palestina dal mare al fiume e dal nord al sud».
Meshal ha poi respinto «i confini del '67» che «praticamente sono un quinto della Palestina» e «non possono essere accettati».
11:30
11:30
«Il bilancio dei morti nella Striscia è salito a 24.448»
Secondo il ministero della sanità di Gaza, governato da Hamas, il bilancio dei morti nella Striscia è salito a 24'448 dall'inizio della guerra con Israele.
Ieri Hamas aveva riferito di 24'285 persone uccise dal 7 ottobre scorso.
11:29
11:29
Gaza: «81 persone uccise nei raid notturni»
Sarebbero 81 le persone rimaste uccise durante i raid sferrati la notte scorsa sulla Striscia di Gaza dalle forze israeliane. Ad affermarlo è il ministero della salute di Hamas, precisando che è stata colpita anche la città meridionale di Khan Yunis. Lo riporta il "Times of Israel".
11:27
11:27
Attacco israeliano a Nablus: saliti a 5 i morti
È salito a cinque il numero dei palestinesi uccisi oggi a Nablus, in Cisgiordania, nel corso di una vasta operazione condotta dall'esercito israeliano. Lo riferisce l'agenzia di stampa palestinese Maan.
Israele ha affermato che l'obiettivo dell'incursione era l'eliminazione di Abdullah Abu Shalal, il capo di una cellula che secondo informazioni di intelligence stava progettando nuovi attentati per l'immediato.
Maan scrive di lui che era affiliato alle Brigate dei martiri di al-Aqsa, una fazione armata vicina ad al-Fatah. Ad agosto, aggiunge, la sua abitazione era già stata distrutta dall'esercito per indurlo ad arrendersi.
Maan precisa inoltre che oggi a Nablus le forze israeliane hanno compiuto incursioni simultanee in entrambi i suoi campi profughi, Balata e Askar.
10:42
10:42
Arrivato in Egitto l'aereo del Qatar con farmaci per gli ostaggi a Gaza
Un aereo con medicinali, cibo e coperte destinati agli ostaggi israeliani nelle mani di Hamas è arrivato all'aeroporto egiziano di Al-Arish, in base all'accordo stretto ieri sera tra Israele e Hamas con la mediazione del Qatar.
Lo riferiscono all'ANSA fonti aeroportuali. Appena saranno finite le operazioni di scarico gli aiuti saranno affidati alla Mezzaluna Rossa che li trasporterà al valico di Rafah e da lì nella Striscia di Gaza.
10:05
10:05
«Eliminato un responsabile della sicurezza di Hamas»
In un'operazione congiunta dei servizi segreti israeliani assieme con l'aviazione è stato eliminato ieri nel settore meridionale della Striscia di Gaza un responsabile di Hamas incaricato dell'identificazione di persone sospette di spionaggio. Lo ha reso noto il portavoce militare.
Questi, secondo Daniel Hagari, era inoltre impegnato in progetti di ricerca e di sviluppo per conto di Hamas. «La sua morte - ha precisato il portavoce - rappresenta un colpo severo alle capacità di potenziamento di quell'organizzazione».
07:56
07:56
Confermata la morte degli ostaggi comparsi in video
Il kibbutz di Beeri ha confermato la morte dei suoi cittadini Yossi Sharabi e Itai Svirsky, i due ostaggi israeliani rapiti da Hamas il 7 ottobre e comparsi negli ultimi video pubblicati dal movimento islamista palestinese. Lo rendono noto i media locali.
Immagini diffuse due giorni fa da Hamas mostravano i cadaveri del 53enne Sharabi e del 38enne Svirsky. Gli stessi in un altro filmato diffuso il giorno precedente apparivano in vita accanto a Noa Argamani, la 26enne catturata al rave di Reim.
I due sarebbero rimasti «uccisi nei bombardamenti israeliani» sulla Striscia di Gaza, secondo quanto dichiarato dalla giovane nell'ultimo video.
L'esercito di Israele ha negato di aver colpito l'edificio dove erano tenuti i tre ostaggi, come sostenuto invece da Hamas.
06:42
06:42
Il punto alle 6.30
«Non possiamo rischiare di vedere in Libano ciò che stiamo vedendo accadere nella Striscia di Gaza»: è l'avvertimento del segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres.
«Più a lungo continua il conflitto a Gaza, maggiore è il rischio di escalation ed errori di calcolo. Non possiamo vedere in Libano ciò che vediamo a Gaza. E non possiamo permettere che ciò che sta accadendo a Gaza continui», ha scritto ieri sera Guterres in un post sul suo account X.
L'agenzia di stampa palestinese Wafa afferma che 13 persone sono rimaste uccise e diverse altre ferite in bombardamenti aerei e d'artiglieria effettuati ieri sera dalle forze israeliane sulla città di Khan Yunis, nel sud della Striscia di Gaza.
I raid hanno colpito edifici residenziali nei quartieri Al-Nasmawi, Batn Al-Sameen e New Abasan, nonché le vicinanze degli ospedali Nasser e Al-Amal.
Poco prima il Ministero della Salute palestinese gestito da Hamas aveva comunicato un bilancio di 158 morti nelle ultime 24 ore nella Striscia. Dal 7 ottobre sono almeno 24.285 le persone rimaste uccise nell'offensiva di Israele, secondo la stessa fonte.
Intanto, l'esercito israeliano comunica che altri due soldati sono morti nei combattimenti all'interno della Striscia di Gaza, portando a 191 il bilancio delle vittime militari dall'inizio dell'invasione di terra. In un comunicato citato dai media locali, le Forze di difesa israeliane (Idf) specificano che i due soldati rimasti uccisi erano due maggiori di 32 e 34 anni impegnati in operazioni nel nord di Gaza.