Harris, Trump e non solo: sulle tabelle dei risultati ci sono anche altri due nomi
Harris, Trump. E non solo. Sulle tabelle dei risultati elettorali delle Presidenziali 2024 compaiono non due, ma quattro nomi. Oltre ai candidati del Partito Democratico e del Partito Repubblicano, corrono infatti per la Casa Bianca anche Jill Stein, presidente del Partito dei Verdi, e Chase Oliver, esponente del Partito Libertario.
Oliver ha vinto di poco la nomination del partito alla convention di maggio. Ha un passato da democratico e rappresenta un segmento di sinistra del Partito Libertario, anche se alcune delle sue posizioni sono conservatrici. Ha detto di essere diventato politicamente attivo come oppositore della guerra in Iraq e si è descritto come «armato e gay».
Secondo il New York Times, «Oliver si oppone essenzialmente a tutte le restrizioni sulle armi, vuole abolire il Dipartimento dell’Istruzione e sostiene un emendamento costituzionale per richiedere bilanci federali in pareggio, posizioni molto più vicine ai repubblicani che ai democratici. Ma sostiene anche il diritto all’aborto (a livello statale), si oppone alla guerra di Israele a Gaza e vuole legalizzare la marijuana, posizioni più comunemente associate ai democratici».
Nel 2022 si è candidato per un seggio al Senato in Georgia e ha ottenuto circa il 2% dei voti, un risultato che ha costretto al ballottaggio il democratico Raphael Warnock (poi vincitore) e il repubblicano Herschel Walker.
Il Partito Libertario candida Oliver nella maggior parte degli Stati. Resta da vedere se la sua piccola quota di voti influenzerà l'esito della corsa tra Harris e Trump e, in tal caso, in quale direzione.