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I mediatori avvertono Israele: «Siamo arrivati alla fase finale dei negoziati»

Lo riferisce il Wall Street Journal: se non verrà raggiunto un accordo, «i colloqui cesseranno» – TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
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I mediatori avvertono Israele: «Siamo arrivati alla fase finale dei negoziati»
Red. Online
18.03.2024 06:09
22:13
22:13
I mediatori avvertono Israele: «Siamo arrivati alla fase finale dei negoziati»

I mediatori internazionali hanno avvertito Israele che «si è arrivati alla fase finale dei negoziati» e che «se non verrà raggiunto un accordo, i colloqui cesseranno». Lo riferisce il Wall Street Journal.

21:57
21:57
Al Jazeera: «Rilasciato da Israele il nostro reporter al Ghoul»

Al Jazeera ha annunciato in serata che il suo giornalista Ismail al Ghoul è stato rilasciato dopo essere stato arrestato dalle forze israeliane all'ospedale Al Shifa a Gaza.

Il reporter ha riferito che «insieme ad altri colleghi è stato spogliato dei vestiti e tutti sono stati rinchiusi in una stanza all'interno del complesso medico. Poi sono stati costretti a sdraiarsi a pancia in giù con gli occhi bendati e le mani legate».

Al Ghoul ha poi aggiunto della minaccia da parte dei soldati israeliani che «avrebbero aperto il fuoco per spaventarli se ci fosse stato qualche movimento. Dopo circa 12 ore sono stati condotti all'interrogatorio».

21:18
21:18
La Casa Bianca conferma: «Issa ucciso in un raid di Israele»

Marwan Issa, numero 2 delle Brigate Qassam e membro di rango di Hamas, è stato ucciso nel corso di un raid di Israele a Gaza. Lo ha confermato il consigliere alla sicurezza nazionale della Casa Bianca, Jake Sullivan.

20:23
20:23
Netanyahu ha accettato di inviare una delegazione negli USA

Il premier israeliano Benjamin Netanyahu ha accettato la richiesta del presidente degli Stati Uniti Joe Biden di inviare una delegazione di alti funzionari israeliani a Washington per discutere i piani e un possibile «approccio alternativo» all'operazione a Rafah. Lo ha detto il Consigliere per la sicurezza nazionale americana, Jake Sullivan.

19:53
19:53
Biden a Netanyahu: «L'operazione a Rafah sarebbe un errore»

«Biden ha detto a Netanyahu che l'operazione a Rafah sarebbe un errore». Lo ha affermato il consigliere per la sicurezza nazionale americana, Jake Sullivan, in un briefing con la stampa sottolineando che il presidente ha espresso al premier israeliano «le sue preoccupazioni prima fra tutte per la sorte di un milione di persone. Rafah è inoltre un importante punto di passaggio degli aiuti e infine si trova al confine con l'Egitto».

Biden ha chiesto a Benjamin Netanyahu di inviare un team a Washington per discutere dell'operazione a Rafah, ha aggiunto Sullivan.

18:30
18:30
«Terribilmente preoccupati per la situazione ad Al-Shifa»

Il capo dell'Organizzazione Mondiale della Sanità, Tedros Adhanom Ghebreyesus, ha espresso forte preoccupazione per la situazione nell'ospedale Al-Shifa, nel nord di Gaza, dove è ancora in corso un'operazione militare israeliana.

In un post su X, ha affermato che «gli ospedali non dovrebbero mai essere campi di battaglia», ed ha aggiunto: «Siamo terribilmente preoccupati per la situazione all'ospedale Al-Shifa, nel nord di Gaza, che sta mettendo in pericolo gli operatori sanitari, i pazienti e i civili».

Secondo Ghebreyesus, l'ospedale è riuscito «solo di recente a ripristinare servizi sanitari minimi», mentre «i combattimenti o la militarizzazione della struttura mettono a repentaglio i servizi sanitari, l'accesso delle ambulanze e la consegna di forniture salvavita».

18:13
18:13
«Dopo i razzi dal Libano Israele ha colpito obiettivi di Hezbollah»

Dopo lanci di razzi dal Libano verso Israele, in particolare Yiftach, Har Dov e Manara, l'esercito israeliano ha colpito le fonti di fuoco oltre confine.

Lo ha fatto sapere il portavoce militare secondo cui jet dell'aviazione hanno colpito "terroristi che stavano entrando nel complesso militare di Hezbollah nell'area di Meiss El Jabal".

Inoltre sempre l'aviazione - secondo la stessa fonte - ha colpito "una postazione militare degli Hezbollah nella zona di al-Adisa" e anche "posti di osservazione" nell'area di Karkela.

17:13
17:13
Un colloquio di 45 minuti tra Biden e Netayahu

Si è conclusa la conversazione tra il presidente degli Stati Uniti Joe Biden e il premier israeliano Benjamin Netanyahu che è durata 45 minuti. Lo hanno riferito i media.

Secondo quanto ha reso noto la Casa Bianca, il presidente USA ha parlato per prima volta in oltre un mese con il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu per discutere gli ultimi sviluppi in Israele e Gaza, compresa la situazione a Rafah e gli sforzi per aumentare l'assistenza umanitaria nella Striscia.

Con il presidente USA Joe Biden «abbiamo parlato degli ultimi sviluppi della guerra, compreso l'impegno di Israele a raggiungere tutti gli obiettivi del confitto», ha detto da parte sua Netanyahu elencando tra questi obiettivi: «l'eliminazione di Hamas, il rilascio di tutti i nostri ostaggi e la promessa che Gaza non rappresenterà più una minaccia per Israele». «E questo - ha aggiunto - fornendo al contempo gli aiuti umanitari necessari per raggiungere questi obiettivi».

16:47
16:47
«Uccisi 20 terroristi uccisi nell'ospedale Shifa»

Nell'operazione in corso nell'area dell'ospedale Shifa i membri di unità speciali israeliane hanno «eliminato 20 terroristi e catturato decine di sospetti che sono adesso sottoposti ad interrogatori». Lo ha reso noto il portavoce militare.

Durante le ispezioni degli uffici, ha aggiunto - sono stati trovati in una cassaforte fondi destinati ai miliziani di Hamas e della Jihad islamica «come premio al loro buon operato». In un altro ufficio, «vicino a quello del direttore dello Shifa», c'erano - secondo le Forze di difesa israeliane (Idf) - «bombe a mano, colpi di mortaio e proiettili».

16:45
16:45
Il Team negoziale israeliano è arrivato in Qatar

Il team negoziale israeliano è arrivato a Doha in Qatar dove è attesa la ripresa dei negoziati per una possibile tregua a Gaza e il rilascio degli ostaggi israeliani. Lo hanno riferito i media.

15:32
15:32
Il capo dell'UNRWA: «Israele mi nega l'ingresso a Gaza»

«Il giorno in cui vengono diffusi nuovi dati sulla carestia a Gaza, le autorità israeliane negano il mio ingresso a Gaza»: lo afferma Philippe Lazzarini, il commissario generale dell'Unrwa, l'Agenzia dell'Onu per i rifugiati palestinesi, sul suo account X.

«È stato sprecato troppo tempo - ha aggiunto poco dopo l'incontro al Cairo con il ministro degli Esteri egiziano Sameh Shukry - tutti i valichi terrestri devono essere aperti adesso. La carestia, imminente nel nord della Striscia di Gaza, può essere evitata con la volontà politica».

L'Unrwa «ha di gran lunga la più vasta presenza tra tutte le organizzazioni umanitarie a Gaza», sottolinea nel post Lazzarini, che si trova in questi giorni al Cairo, aggiungendo che la sua «visita di oggi avrebbe dovuto coordinare e migliorare la risposta umanitaria».

«Questa fame provocata dall'uomo sotto il nostro sguardo è una macchia sull'intera umanità. Due milioni di persone, l'intera popolazione di Gaza - ha aggiunto il commissario dell'Unrwa - si trova ad affrontare livelli di crisi e di insicurezza alimentare senza precedenti. Metà della popolazione palestinese, il numero più alto mai registrato e il doppio di tre mesi fa, ha completamente esaurito le scorte di cibo e le capacità di far fronte alla situazione. Stanno lottando contro una fame catastrofica. I bambini - ha proseguito - stanno morendo di disidratazione e di fame».

Di fronte a questo fosco quadro, «l'Unrwa - ha detto ancora Lazzarini - ha di gran lunga la maggiore presenza tra tutte le organizzazioni umanitarie a Gaza. La mia visita di oggi avrebbe dovuto coordinare e migliorare la risposta umanitaria. Negarla - ha ribadito - è una macchia sulla nostra umanità collettiva».

«Strano e senza precedenti»

Il ministro degli Esteri egiziano, Sameh Shoukry, appresa la notizia che «le autorità israeliane hanno rifiutato di consentire a Lazzarini (commissario generale dell'Unrwa, ndr) di recarsi a Rafah palestinese», ha affermato che «è strano e senza precedenti, impedire a un alto funzionario delle Nazioni Unite come Lazzarini l'ingresso in un Paese».

14:43
14:43
«A Gaza una carestia mai vissuta prima»

«La Striscia di Gaza sta sperimentando una carestia mai vissuta prima da due mesi a questa parte», ha detto il commissario generale dell'Unrwa Pilippe Lazzarini durante una conferenza stampa al Cairo seguita a incontro con il ministro degli Esteri egiziano Sameh Shoukry.

Ha poi sottolineato che «l'Unicef ha indicato la scorsa settimana che la mancanza di nutrizione tra i bambini era raddoppiata in un mese, nonostante i ripetuti avvertimenti contro il dilagare della carestia. E sta peggiorando».

14:10
14:10
400 addetti dell'UNRWA uccisi e oltre 1.000 feriti a Gaza

«Oltre 150 strutture dell'UNRWA sono state distrutte, 400 addetti sono stati uccisi e più di 1.000 feriti a causa della guerra israeliana contro Gaza. Israele ha arrestato diversi dipendenti dell'agenzia e li ha maltrattati», e questo mentre «un gran numero di civili e bambini continua a morire e la fame aumenta».

Lo ha detto il commissario generale dell'UNRWA Philippe Lazzarini, incontrando al Cairo il ministro degli Esteri egiziano Sameh Shoukry, al quale ha esposto le enormi difficoltà che sta incontrando l'agenzia dell'ONU per i rifugiati palestinesi nel prestare aiuto alla popolazione civile della Striscia di Gaza.

14:07
14:07
«Ucciso un alto comandante di Hamas all'ospedale al-Shifa»

L'esercito israeliano e lo Shin Bet hanno annunciato che nell'operazione nel complesso dell'ospedale al-Shifa a Gaza City «è stato ucciso Faiq Mabhuoch, capo delle operazioni di sicurezza interna di Hamas».

Lo ha fatto sapere il portavoce militare secondo cui Mabhuoch era anche «responsabile del coordinamento delle attività terroristiche di Hamas nella Striscia».

L'alto esponente della fazione islamica «è stato eliminato in uno scontro con le truppe mentre era armato e nascosto in un complesso presso l'ospedale di al-Shifa da cui operava e portava avanti l'attività terroristica». Trovate armi nella stanza accanto a dove si nascondeva.

13:15
13:15
«Altro soldato morto a Gaza, bilancio ora a 250»

L'esercito israeliano ha annunciato la morte di un soldato durante i combattimenti con Hamas nell'area dell'ospedale al-Shifa a Gaza City. Lo ha fatto sapere il portavoce militare spiegando che si tratta di Matan Vinogradov di 20 anni. Il bilancio dei soldati uccisi, dall'avvio dell'operazione a Gaza contro Hamas, è ora di 250.

13:15
13:15
Allarme ONU a Gaza: «Carestia entro maggio nel nord»

L'Organizzazione delle Nazioni Unite per l'Alimentazione e l'agricoltura (Fao) lancia l'allarme per il peggioramento della crisi alimentare nella Striscia di Gaza, dove si prevede una situazione di carestia entro il prossimo maggio nei governatorati settentrionali.

È quanto emerge da un nuovo rapporto dell'iniziativa globale Integrated food security phase classification (Ipc). Secondo quanto riferisce in una nota la Fao, anche il resto della Striscia corre il rischio di una futura carestia, nel caso le ostilità non cessassero e l'assistenza umanitaria non raggiungesse le persone più bisognose.

Secondo il rapporto dell'Ipc, metà della popolazione della Striscia - ovvero circa 1,11 milioni di persone - «sperimenta un'insicurezza alimentare catastrofica» (Fase 5). Rispetto alla precedente analisi dell'Ipc, pubblicata nel dicembre 2023, l'insicurezza alimentare acuta nella Striscia di Gaza si è approfondita e ampliata, con il 79% e il 92% in più di persone che scivolano verso livelli catastrofici di fame rispettivamente nell'attuale periodo (metà febbraio-metà marzo) e nel periodo previsto (metà marzo - luglio).

Questo «conferma ciò che tutti temevamo: un deterioramento sempre più profondo e rapido della situazione della sicurezza alimentare a Gaza. Metà della popolazione si trova ad affrontare livelli catastrofici di insicurezza alimentare», ha affermato il vice direttore generale della Fao, Beth Bechdol.

«Questo raggiunge il livello più alto mai registrato, diverso da qualsiasi cosa che abbiamo mai visto prima - ha aggiunto -. A dicembre, il precedente rapporto dell'Ipc segnalava che la carestia era probabile. Se non verranno presi provvedimenti per cessare le ostilità e garantire un maggiore accesso umanitario, la carestia è imminente. Potrebbe già verificarsi. È necessario un accesso immediato per facilitare la fornitura di assistenza urgente e critica su larga scala».

Secondo gli ultimi dati dell'Ipc, praticamente tutte le famiglie saltano i pasti ogni giorno e gli adulti riducono i pasti in modo che i bambini possano mangiare. In particolare, nei governatorati settentrionali, in quasi due terzi delle famiglie le persone sono rimaste intere giornate e notti senza mangiare almeno 10 volte negli ultimi 30 giorni. Sempre nei governatorati settentrionali, un bambino su tre sotto i due anni è gravemente malnutrito.

11:32
11:32
«Le azioni di Israele a Gaza sono illegali e immorali»

Il ministro degli Esteri brasiliano, Mauro Vieira, ha definito «illegali e immorali» le azioni di Israele nella Striscia di Gaza.

«Permettetemi di dirlo forte e chiaro. È illegale e immorale privare le persone di cibo e acqua. È illegale e immorale attaccare convogli umanitari e persone in cerca di aiuto. È illegale e immorale impedire ai malati e ai feriti di accedere alle forniture mediche essenziali. È illegale e immorale distruggere ospedali, luoghi religiosi e sacri, cimiteri e rifugi», ha affermato il ministro, arrivato ieri in Cisgiordania su invito delle autorità palestinesi.

Vieira ha partecipato alla cerimonia che ha conferito al presidente brasiliano, Luiz Inácio Lula da Silva, il titolo di membro onorario del cda della Fondazione Yasser Arafat. L'onorificenza è stata consegnata dal primo ministro dell'Autorità palestinese (Anp), Mohammad Shtayyeh.

La visita di Vieira - che ha incontrato anche il presidente dell'Anp, Mahmoud Abbas (Abu Mazen) - si svolge nel mezzo di una crisi diplomatica tra Brasile e Israele a seguito delle dichiarazioni di Lula, che ha paragonato all'Olocausto la crisi umanitaria palestinese.

11:30
11:30
«Quasi 240 camion di aiuti umanitari a Gaza»

Quasi 240 camion di aiuti umanitari provenienti dai valichi israeliani di Nitzana e Kerem Shalom hanno fatto ingresso ieri a Gaza. Lo ha reso noto il Cogat (l'ente del ministero della difesa israeliano che coordina le attività nei territori palestinesi).

Il 70 per cento di quel carico - ha precisato il Cogat su X - era costituito da cibo. Il resto includeva forniture di acqua, medicinali e materiale per allestire rifugi.

Inoltre, ha aggiunto il Cogat, ieri sono stati lanciati dal cielo verso Gaza 179 pacchi di aiuti. Sempre ieri è entrato a Gaza il combustibile necessario per il funzionamento di cinque pompe per la purificazione dell'acqua che provvedono alle necessita' di complessivamente 200 mila persone.

11:29
11:29
«Josep Borrell smetta di attaccare Israele»

«È tempo che il ministro degli esteri della Ue Josep Borrell finisca di attaccare Israele e riconosca il suo diritto all'autodifesa contro i crimini di Hamas». Lo ha detto il ministro degli esteri israeliano Israel Katz in risposta alle accuse di Borrel secondo cui Israele «usa la fame a Gaza come arma di guerra» e che Gaza «da prigione a cielo aperto» che era è passata a essere un «grande cimitero a cielo aperto».

Israele - ha ricordato Katz - ha permesso l'ingresso «di un vasto aiuto umanitario via terra, aria e mare per tutti coloro che vogliono aiutare»

10:58
10:58
Il corridoio umanitario per lasciare la zona di guerra vicina all'ospedale Al-Shifa

L'esercito israeliano ha approntato un corridoio umanitario per consentire ai civili di abbandonare la zona dei combattimenti vicina all'ospedale Al-Shifa di Gaza.

Il portavoce militare israeliano Avichay Adraee ha diffuso su X una cartina geografica dello Al-Shifa e del rione Rimal di Gaza che indica ai civili la via più rapida per raggiungere la costa della città.

L'esercito fa appello affinché essi procedano poi verso sud nella strada costiera al Rashid fino a raggiungere la zona umanitaria di Moassi, lungo la costa fra Khan Yunis e Rafah.

10:19
10:19
«Israele usa la fame come arma di guerra»

«La fame a Gaza è usata come arma di guerra, diciamolo chiaro. Ci sono sette mesi di derrate alimentari bloccate. Israele deve aprire i cancelli e fare entrare gli aiuti». Lo ha detto l'alto rappresentante dell'Ue, Josep Borrell, intervenendo allo European Humanitarian Forum 2024.

10:08
10:08
«A Gaza morte 31.726 persone»

Il bilancio dei morti a Gaza è salito a quota 31.726, di cui 81 nelle ultime 24 ore: lo ha reso noto il ministero della Sanità di Hamas. I feriti sono 73.792, secondo la stessa fonte.

08:52
08:52
Israele diffonde un video con gli «spari dei terroristi dall'ospedale Al-Shifa»

L'esercito israeliano e lo Shin Bet (Sicurezza interna) hanno diffuso un video con immagini degli «spari effettuati dai terroristi dagli edifici dell'ospedale Al-Shifa». Lo ha detto il portavoce militare secondo cui «l'esercito e lo Shin Bet stanno continuando a condurre precise attività operazionali per contrastare il terrorismo nell'area dell'ospedale».

L'esercito ha anche diffuso la registrazione di una conversazione di alcuni giorni fa tra il capo della struttura di coordinamento dell'Idf e il direttore del ministero della sanità di Hamas a Gaza nel quale i militari israeliani hanno avvisato che «i terroristi stanno continuando la loro attività militare all'interno dell'ospedale».

«Intendiamo continuare - ha detto nel colloquio il capo del Coordinamento israeliano - a fornire ogni aiuto umanitario ma la nostra richiesta è semplice: l'immediata fine di ogni attività terroristica negli ospedali».

08:45
08:45
Hamas: «Fermate immediatamente il massacro all'ospedale Al-Shifa»

Il ministero della Sanità di Hamas ha lanciato un appello a tutte le organizzazioni internazionali per «fermare immediatamente questo massacro (israeliano) contro i malati, i feriti, gli sfollati e il personale medico all'interno dell'ospedale Al-Shifa». Lo riporta Al Jazeera.

Gli sfollati, aggiunge il ministero, sono intrappolati in 2 edifici dell'ospedale. Un incendio è scoppiato vicino al cancello e sono stati segnalati casi di soffocamento tra donne e bambini che si trovano all'interno degli edifici. Prendere di mira chiunque si avvicini alle finestre è un altro reato contro le istituzioni sanitarie, conclude il ministero.

08:08
08:08
L'esercito israeliano prende il controllo dell'ospedale Al-Shifa

L'esercito israeliano ha preso il controllo dell'ospedale Al-Shifa a Gaza City e ha chiesto ai membri di Hamas all'interno di uscire ed arrendersi. Lo ha fatto sapere il portavoce militare, citato dai media.

La stessa fonte ha detto che finora sono state «catturate dai soldati 80 persone sospette» e che «alcune di queste sono state confermate come terroristi operativi». Il portavoce ha poi aggiunto «che numerosi uomini armati di Hamas sono stati uccisi e feriti negli scontri a fuoco sul terreno dell'ospedale».

07:47
07:47
Hezbollah rivendica otto attacchi contro Israele

Hezbollah ha rivendicato otto attacchi contro Israele nella giornata di domenica. Come riporta Al Jazeera, il gruppo armato libanese ha dichiarato di aver colpito posizioni israeliane con razzi, missili e artiglieria.

In particolare Hezbollah ha affermato di aver colpito un «raduno di soldati israeliani» nell'area di Wazzani, nel sud del Libano, e di aver preso di mira «attrezzature di spionaggio» intorno ad al-Assi. L'ultimo è stato un attacco con proiettili di artiglieria contro veicoli dell'esercito israeliano nell'area di al-Malikiyah.

06:10
06:10
IL PUNTO ALLE 6

L'esercito israeliano ha annunciato un'operazione militare «di alta precisione» all'ospedale Al-Shifa di Gaza City, il più grande della città palestinese. Secondo quanto riferito da testimoni sono in corso bombardamenti. L'operazione è scattata in seguito alle informazioni di intelligence sulla presenza di alti funzionari di Hamas nel complesso medico.

«Sappiamo che i terroristi di Hamas si sono raggruppati all'interno dell'ospedale di Al-Shifa e lo stanno usando per organizzare attacchi contro Israele». Lo ha detto il portavoce militare israeliano Daniel Hagari in un video pubblicato su X, aggiungendo che l'esercito di Tel Aviv condurrà uno «sforzo umanitario» durante l'assalto e sottolineando che non vi è «nessun obbligo» per i pazienti e il personale medico di evacuare la struttura sanitaria.