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«I negoziati riprenderanno martedì al Cairo»

Lo ha detto una fonte egiziana a conoscenza del dossier alla CNN – L'IDF smentisce Hamas: «Non si è verificato alcun episodio di rapimento di un soldato» – TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
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«I negoziati riprenderanno martedì al Cairo»
Red. Online
26.05.2024 07:10
23:36
23:36
«Con il raid israeliano su Rafah si è superato ogni limite»

Il portavoce presidenziale dell'Autorità nazionale palestinese, Nabil Abu Rudeineh, ha condannato il raid di questa sera su Rafah definendolo «un massacro che supera ogni limite». Lo riporta l'agenzia palestinese Wafa. Il portavoce ha sottolineato «l'urgente necessità di un intervento per fermare immediatamente i crimini commessi contro il popolo palestinese», e ha chiesto all'amministrazione statunitense di «costringere Israele a fermare questa follia e questo genocidio che sta commettendo a Gaza, in particolare a Rafah».

23:29
23:29
Idf: «Nel raid a Rafah colpito un compound di Hamas»

«Poco tempo fa, un aereo dell'Idf ha colpito un compound di Hamas a Rafah in cui operavano importanti terroristi di Hamas. L'attacco è stato effettuato contro obiettivi legittimi secondo il diritto internazionale, utilizzando munizioni precise e sulla base di precise informazioni di intelligence che indicavano l'uso dell'area da parte di Hamas». Lo afferma l'Idf in una nota in riferimento all'attacco di questa sera su Rafah. «L'Idf è a conoscenza delle notizie che indicano che a seguito dell'attacco e dell'incendio scoppiato diversi civili nella zona sono rimasti feriti. L'incidente è in fase di revisione», conclude la nota.

22:38
22:38
L'Idf conferma il raid su Rafah

L'Idf israeliana ha confermato che è stato effettuato un attacco nella zona nord-occidentale del distretto di Rafah, dove sono state segnalate decine di morti e feriti, e ha affermato che «i dettagli sono in fase di verifica». Lo riporta Ynet.

22:30
22:30
Hamas: «Oltre 30 morti in raid su campo profughi a Rafah»

L'ufficio stampa del governo di Hamas a Gaza afferma che sono «oltre 30 i morti a seguito del bombardamento israeliano di un campo profughi a nordovest di Rafah». Lo riporta Al Jazeera.

19:52
19:52
Migliaia a Tel Aviv per il funerale dell'ostaggio Yablonka

Un ultimo saluto, e una preghiera per gli ostaggi ancora nelle mani di Hamas a Gaza: migliaia di persone hanno partecipato al corteo funebre di Hanan Yablonka, il cui corpo è stato recuperato due giorni fa dalle forze israeliane nella Striscia insieme a quelli di altri due israeliani rapiti da Hamas il 7 ottobre.

In tanti si sono radunati davanti alla casa della sua famiglia a Tel Aviv, che ha chiesto di vivere il corteo funebre come una marcia verso casa per le famiglie degli ostaggi. Molti hanno partecipato con bandiere israeliane e nastri gialli, simbolo ufficiale della lotta degli ostaggi.

«Guardando questa folla, Hanan saprà che tutti lo amavano davvero. Hanan amava così tante persone, ed era impossibile non amarlo. Hanan, nostro amato figlio, siamo qui oggi per dirti addio», ha detto Vared, la madre di Hanan Yablonka, durante la cerimonia. «Oggi non sei solo nostro figlio, sei diventato il figlio dell'intero Paese» e «la marcia di oggi è in onore di tutti i rapiti che torneranno presto da noi. Voglio dire ad Hamas: non ci sconfiggerete mai».

19:17
19:17
Katz e quel video che fa discutere

«Pedro Sánchez, Hamas la ringrazia per i suoi servizi». Il ministro degli Esteri israeliano Israel Katz posta un video su X, accompagnato da un video in cui si susseguono le immagini di due ballerini che accennano passi di flamenco, intervallate da quelle drammatiche dell'attacco del 7 ottobre, con il sottotitolo «Gracias Espana».

Un chiaro attacco alla decisione spagnola di riconoscere lo Stato della Palestina che sarà ratificata il 28 maggio (come faranno anche Irlanda e Norvegia, destinatarie di analoghi video postati nei giorni scorsi), che manda su tutte le furie il governo spagnolo, nel mezzo di una crisi diplomatica con Israele, con tanto di richiamo dell'ambasciatore dello Stato ebraico dalla capitale iberica.

È «provocatorio ed esecrabile», ha commentato il ministro degli esteri spagnolo, José Manuel Albares, in conferenza stampa da Bruxelles. «Non ci lasceremo intimidire da nessuno rispetto alla nostra decisione di riconoscere lo Stato della Palestina, né cadremo in provocazioni», ha aggiunto il responsabile della diplomazia iberica. Criticando anche l'uso «offensivo» di «uno dei maggiori simboli della cultura spagnola, il flamenco».

Albares ha poi fatto riferimento, rispondendo a una domanda, a una dichiarazione di ieri della titolare della Difesa del suo governo, Margarita Robles, secondo cui a Gaza è in corso «un autentico genocidio»: la ministra ha espresso «un'opinione» su una situazione che ora la giustizia internazionale sta «esaminando», ha spiegato Albares riferendosi al procedimento in corso alla Corte dell'Aja.

18:07
18:07
«Tre persone uccise in Libano in un raid israeliano»

Almeno tre persone sono rimaste uccise oggi nel sud del Libano a seguito di due raid israeliani. Lo riferisce Al Jazeera online citando l'agenzia libanese National News Agency, secondo cui in particolare due persone sono state uccise e diversi civili feriti in un raid israeliano che ha preso di mira una motocicletta nel villaggio di confine di Aita al-Shaab. L'attacco è stato effettuato da un drone israeliano.

L'esercito israeliano, scrive al Jazeera online, ha poi affermato in un comunicato che «un terrorista Hezbollah è stato identificato mentre usciva da una struttura militare» nella zona di Naqoura, aggiungendo che un aereo lo ha «colpito ed eliminato».

A sua volta, Hezbollah ha annunciato che un suo combattente è stato ucciso e una fonte vicina al gruppo ha detto che è morto a Naqoura.

16:24
16:24
A Bruxelles un vertice tra UE, Palestina e ministri dei Paesi arabi

«La situazione a Gaza ormai è oltre ogni parola. In Cisgiordania il rischio di esplosione aumenta di giorno in giorno. Tutto ciò mentre c'è un verdetto della Corte Internazionale di Giustizia che ha ordinato a Israele di fermare l'attacco a Rafah, di tenere aperti i valichi, di permettere l'ingresso di aiuti e e quello di una commissione che indaghi se ci sia stato o meno genocidio a Gaza». Lo ha detto l'Alto Rappresentante Ue per la Politica Estera, Josep Borrell, prima del vertice ministeriale tra l'Ue, il premier della Palestina e i ministri dei Paesi arabi.

«La sentenza della Corte è vincolante e va rispettata in ogni aspetto. Nelle ultime ore abbiamo visto anche dei lanci di razzi di Hamas verso Israele, e anche questo deve fermarsi», ha aggiunto.

13:28
13:28
«I negoziati riprenderanno al Cairo martedì»

I negoziati per una tregua a Gaza e il rilascio degli ostaggi tra Israele e Hamas riprenderanno martedì. Lo ha detto una fonte egiziana a conoscenza del dossier alla Cnn, ripresa dai media israeliani.

La stessa fonte ha aggiunto che i negoziati si svolgeranno al Cairo.

10:14
10:14
Gantz chiede un'indagine sul 7 ottobre e sulla guerra a Gaza

Il ministro del Gabinetto di guerra - e leader centrista - Benny Gantz ha avanzato alla segreteria del governo la richiesta di istituire una Commissione di inchiesta sui fatti del 7 ottobre e sulla guerra a Gaza che ne è seguita.

Lo hanno riferito i media secondo cui, in base alla richiesta, dovrebbero essere sottoposti ad indagine tutti gli eventi relativi al 7 ottobre, la guerra, il processo decisionale a livello sia politico sia militare.

09:21
09:21
Camion di aiuti in entrata a Gaza via Kerem Shalom

Camion di aiuti entrano a Gaza dall'Egitto attraverso il valico israeliano di Kerem Shalom, stando a indicazioni dei media.

I camion degli aiuti provenienti dall'Egitto hanno iniziato ad entrare nella Striscia di Gaza attraverso il valico di Kerem Shalom controllato da Israele, ha riferito la tv egiziana Al-Qahera News.

Un totale di «200 camion» si sono spostati dal lato egiziano del valico di frontiera di Rafah, che è stato chiuso dall'inizio di maggio quando Israele ha sequestrato il lato palestinese del terminal, al valico di Kerem Shalom. Al-Qahera News non ha specificato quanti camion hanno superato i controlli per entrare nella Striscia assediata, ma ha affermato che «quattro camion di carburante» hanno già attraversato il valico e si stanno dirigendo verso gli ospedali.

08:03
08:03
Colpite strutture militari di Hezbollah nel Libano del sud

L'esercito israeliano ha colpito "strutture e infrastrutture militari degli Hezbollah" in cinque villaggi del sud del Libano. Lo ha fatto sapere il portavoce militare spiegndo che i villaggi sono di Al Khiam, Ayta ash Shab, Hula, Markaba e Kafr Kila.

07:10
07:10
Il punto alle 7.00

Le forze israeliane hanno lanciato questa mattina un nuovo assalto nella città di Jenin, nel nord della Cisgiordania, e il suo campo profughi: lo riporta l'agenzia di stampa palestinese Wafa.

Secondo fonti locali diversi veicoli accompagnati da un bulldozer militare hanno preso d'assalto la città da Via Nazareth e Via Jenin. Inoltre, cecchini sono saliti sui tetti di alcuni edifici residenziali. Le stesse fonti aggiungono che sono scoppiati scontri tra giovani e le forze israeliane.

Da parte sua, Al Jazeera Arabic parla di scontri in città con combattenti palestinesi che hanno attaccato veicoli militari israeliani con ordigni esplosivi artigianali.

Le proteste a Tel Aviv

La polizia di Tel Aviv è intervenuta nella notte per disperdere un gruppo di manifestanti che aveva organizzato un sit-in in Piazza della Democrazia, bloccando il traffico sulla vicina Via Kaplan: i manifestanti, riporta Time of Israel, chiedevano un accordo sulla liberazione degli ostaggi e la rimozione del governo del primo ministro Benjamin Netanyahu.

Ieri sera i dimostranti avevano marciato lungo Via Begin per unirsi alle famiglie degli ostaggi. Immagini della manifestazione mostrano la folla mentre marcia lungo la via con uno striscione che recita: 'Il governo si è arreso (sugli ostaggi). La gente li riporterà a casa'.

In Piazza della Democrazia, prosegue il giornale, i manifestanti avevano acceso un falò per celebrare la vigilia delle festività religiosa di Lag B'Omer.

L'IDF smentisce Hamas

Nella notte, inoltre, l'esercito israeliano ha smentito una dichiarazione di Hamas secondo cui i combattenti avrebbero teso un'imboscata «uccidendo, ferendo e catturando» un numero non identificato di soldati israeliani a Jabalia, nel nord di Gaza. «L'df, le forze di difesa israeliane, hanno reso noto che non si è verificato alcun episodio di rapimento di un soldato», ha detto l'esercito in un post su X.