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È quanto affermato dal ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov, il quale sostiene inoltre che «tutte le ostilità finiscono con i negoziati», e il suo Paese non avrebbe mai rifiutato di negoziare con l'Ucraina – TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
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21:56
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«Non abbiamo dubbi sulla nostra vittoria»
«Non abbiamo dubbi sulla nostra vittoria». È quanto ha affermato la First Lady ucraina Olena Zelenska in un'intervista con Vogue, la cui versione digitale è già online, dove esprime la sua ferma fiducia nella vittoria di Kiev, sottolineando di essere ispirata dai suoi cittadini.
«Questi sono stati i mesi più orribili della mia vita e la vita di ogni ucraino», ha detto Olena, secondo alcune anticipazioni di Ukrinform. «Non vediamo l'ora di vincere. Non abbiamo dubbi che prevarremo. E questo è ciò che ci fa andare avanti», ha sottolineato la moglie di Zelensky.
L'articolo racconta che la First Lady ucraina si è recentemente recata a Washington dove ha incontrato il presidente Biden, la First Lady Jill e il segretario di Stato Antony Blinken. Nella capitale americana si è anche rivolta al Congresso, dicendo a un gruppo bipartisan di legislatori che stava parlando da madre e figlia, non solo da first lady. Zelenska ha poi mostrato le immagini di bambini ucraini rimasti uccisi dai razzi russi e ha chiesto ai legislatori americani di fornire più armi all'Ucraina.
20:00
20:00
«Schroeder è a Mosca per parlare di gas»
L'ex cancelliere tedesco, Gerhard Schroeder, è a Mosca per colloqui sulle forniture di gas attraverso il Nord Stream 1. Lo rende noto Der Spiegel, citando proprie fonti, ma senza chiarire chi dovrebbe incontrare.
Stamani il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, citato dall'agenzia Tass, aveva confermato la presenza di Schroeder a Mosca. "Un incontro" con il presidente russo Vladimir Putin "non è al momento in programma, ma non escludiamo contatti" tra i due, ha detto.
Da tempo l'ex cancelliere è criticato in Germania per la sua amicizia con Putin e i suoi ruoli nelle aziende energetiche russe.
19:24
19:24
«L'Ucraina può aiutare l'UE con l'energia»
«È importante che l'Ue mantenga unità e solidarietà, veri bersagli dell'aggressione russa. Loro vogliono distruggere, dividere. Le sanzioni, nonostante quanto dicano i media di Putin, stanno funzionando. Tante società russe sono colpite, il Pil sta cadendo» ed è «di importanza vitale non lasciarsi contagiare dai ricatti russi». Lo ha detto il ministro dell'Energia ucraino, German Galushchenko, in conferenza stampa a Bruxelles dove è stato ospite del Consiglio Affari Energia.
«'L'elettricità ucraina è un sostituto diretto per il gas russo oggi. Già oggi esportiamo verso l'Ue 100 mw, e possiamo aumentare fino da subito a 150-170 e ciò potrebbe sostituire 5-6 anni di gas russo. Inoltre l'Ucraina ha le più grandi capacità di stoccaggio, possiamo offrire più di dodici unità di stoccaggio», ha aggiunto Galushchenko.
17:16
17:16
«Mosca interessata ai droni turchi Bayraktar TB2»
Mosca ha manifestato l'intenzione di acquistare i droni da combattimento di produzione turca Bayraktar TB2. Lo rende noto CNN Turk citando una conversazione che il presidente turco Recep Tayyip Erdogan avrebbe avuto con il collega russo Vladimir Putin la scorsa settimana durante una visita a Teheran.
«Putin mi ha detto che vuole lavorare con Baykar» avrebbe affermato Erdogan, durante una riunione del suo partito Akp ieri, citando il nome della nota compagnia turca produttrice di droni di cui uno dei più importanti funzionari, Selcuk Bayraktar, è genero dello stesso presidente turco. Secondo la ricostruzione della stampa, Putin avrebbe proposto anche di aprire in Russia uno stabilimento di Baykar per la produzione di droni.
Negli ultimi anni, le armi turche sono state utilizzate in vari contesti di guerra tra cui Libia, Siria e nel conflitto tra Armenia e Azerbaigian in Nagorno-Karabakh. Già da prima dell'invasione russa Baykar vendeva le armi a Kiev mentre sono 50, secondo il ministro della Difesa ucraino Oleksii Reznikov, i droni ricevuti dall'Ucraina da quando è iniziata la guerra.
L'amministratore delegato di Baykar, Haluk Bayraktar, la scorsa settimana aveva affermato che la sua azienda non avrebbe mai venduto armi alla Russia, durante un'intervista con Cnn.
17:14
17:14
Mosca annuncia esercitazioni strategiche nell'est del Paese
Il ministero della Difesa russo prevede di tenere esercitazioni militari strategiche nell'est del Paese dal 30 agosto al 5 settembre, secondo quanto riportato dalle agenzie di stampa russe.
Citando il ministero della Difesa, Interfax ha riferito che le forze armate di altri Paesi non specificati prenderanno parte alle regolari esercitazioni denominati 'Vostok'.
16:41
16:41
«Ipocrita chi rifiuta di parlare di guerra»
Il presidente francese, Emmanuel Macron, nel corso della sua missione in Africa, denuncia "l'ipocrisia" di coloro che in Africa rifiutano di parlare di "guerra" in merito al conflitto in Ucraina. Macron è in missione in Africa con tappe in Camerun, Benin e Guinea-Bissau.
16:02
16:02
«Nonostante la guerra, Kiev ha compiuto passi avanti nelle riforme»
«Nonostante le sfide», in primis quelle provenienti dalla Russia, «l'Ucraina ha compiuto passi importanti nell'attuazione dell'accordo di associazione con l'Unione europea».
Così l'Alto rappresentante Ue Josep Borrell ha commentato la relazione annuale sull'applicazione dell'intesa bilaterale pubblicata oggi Bruxelles. Un documento che assume maggior rilievo alla luce del via libera dato dall'ultimo vertice Ue alla concessione a Kiev dello status di Paese candidato all'adesione. Nella relazione si osserva che «l'Ucraina è stata sfidata dalle azioni destabilizzanti della Russia, dal conflitto a Est e dalla pandemia di coronavirus». Nonostante ciò Kiev «ha comunque continuato a dare priorità all'associazione e all'ulteriore integrazione con l'Ue» e «le riforme chiave hanno acquisito nuovo slancio».
Stando alla relazione «nel settore della giustizia, dello stato di diritto e della lotta alla corruzione si sono verificati numerosi sviluppi positivi». Tuttavia, restano «preoccupazioni sull'indipendenza della banca centrale (Nbu) e sulla vigilanza bancaria».
Quanto al settore energetico nel documento si osserva che «il mercato all'ingrosso dell'elettricità in Ucraina ha continuato a funzionare con alcuni segnali di distorsione e manipolazione del mercato». Giudizio positivo infine sul collegamento della rete elettrica ucraina alla rete dell'Europa continentale che «rimane una priorità assoluta».
15:59
15:59
«Guterres garantisca la revoca delle sanzioni occidentali»
Il ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov, auspica che il segretario generale dell'Onu, Antonio Guterres, riesca a garantire la revoca delle sanzioni occidentali contro le esportazioni agricole russe. Lo ha affermato lo stesso capo della diplomazia di Mosca, citato dall'agenzia di stampa Tass, in una conferenza stampa dopo la visita odierna in Uganda.
Lavrov ha sottolineato che il capo delle Nazioni Unite si era impegnato in tal senso nella firma dell'accordo sulle esportazioni di grano tra Onu e Russia avvenuta a Istanbul il 22 luglio.
"Secondo il documento, il segretario generale dell'Onu Antonio Guterres si è impegnato a garantire la revoca di tutte le restrizioni che ho appena menzionato (relative alle esportazioni alimentari). È stato registrato su carta e spero che il segretario generale Guterres riesca a fare quello per cui ha firmato", ha affermato Lavrov.
15:17
15:17
Incontro tra Erdogan e Putin il 5 agosto a Sochi
Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan incontrerà il presidente russo Vladimir Putin a Sochi il 5 agosto. Lo ha reso noto la presidenza turca.
14:46
14:46
L'Ungheria minaccia di non attuare il piano del gas
«Il gas acquistato e stoccato con i soldi dei contribuenti ungheresi sarà utilizzato solo a beneficio del popolo ungherese e delle società che operano in Ungheria. Tutto il resto è impensabile». Lo ha detto il ministro degli Esteri ungherese, Peter Szijjarto, in conferenza stampa al termine del Consiglio straordinario Energia.
Il ministro ha definito «ingiustificato, inapplicabile» e con una «base giuridica dubbia» il regolamento approvato oggi, con l'opposizione di Budapest.
14:30
14:30
Il governo britannico estende le sanzioni «anti Mosca»
Il governo britannico del premier uscente Boris Johnson ha allungato ancora la lista di esponenti politici e del business russi o filo-russi accusati di legami organici con il sistema di potere di Vladimir Putin, in risposta all'azione militare delle forze di Mosca in Ucraina.
Lo ha annunciato la ministra degli Esteri, Liz Truss, candidata favorita alla successione a Johnson come leader Tory e futura inquilina di Downing Street - nel ballottaggio contro l'ex cancelliere dello Scacchiere, Rishi Sunak - citata oggi in un nota del Foreign Office.
Del nuovo elenco fanno parte esponenti della leadership delle autoproclamate repubbliche di Donetsk e di Lugansk, nell'est ucraino, come Vitali Khotsenko e Vladislav Kuznetsov, accusati di «minare l'integrità territoriale» di Kiev; nonché il ministro della Giustizia russo, Konstantin Ciuicenko, e il suo vice Oleg Sviridenko, bersagli delle consuete misure del divieto di viaggio nel Regno Unito e congelamento di eventuali asset personali rintracciabili sull'isola.
Vengono sanzionati inoltre Sarvar e Sanjar Ismailov, nipoti dell'oligarca russo-uzbeko Alisher Usmanov, un super miliardario titolare in passato di vastissimi interessi a Londra e in Gran Bretagna, già inserito da tempo nella lista nera. E colpiti infine, «in coordinamento con gli alleati di Ue e Usa, due gruppi di cittadini siriani»: accusati rispettivamente di contribuire al reclutamento di militari inviati a combattere dalla Siria in Ucraina fra i ranghi delle forze russe e di collaborare alle attività di «repressione interna del regime» di Damasco del presidente Bashar al Assad.
«Noi non resteremo a guardare il tentativo della Russia e dei complici del Cremlino di sopprimere la libertà del popolo ucraino - ha commentato Liz Truss - e continueremo a imporre sanzioni dure su tutti coloro che cercano di legittimare l'invasione illegale di Putin, fino a quando l'Ucraina prevarrà».
In totale il governo Johnson ha sinora colpito oltre 1.100 individui oltre cento entità nell'ambito delle sue sanzioni anti-russe.
14:04
14:04
Apre domani un centro di coordinamento per il grano a Istanbul
Un centro per il coordinamento dei corridoi nel Mar Nero per l'esportazione di grano dai porti dell'Ucraina aprirà domani a Istanbul. Lo rende noto Trt facendo sapere che il centro si troverà presso l'edificio dell'Università della Difesa e alla cerimonia di inaugurazione sarà presente il ministro della Difesa turco Hulusi Akar.
La scorsa settimana, rappresentanti di Russia e Ucraina hanno separatamente firmato un accordo a Istanbul per sbloccare l'esportazione di grano dall'Ucraina. In base all'accordo, nel centro di coordinamento a Istanbul ci saranno rappresentanti di Russia, Ucraina, Turchia e Nazioni Unite.
14:03
14:03
Zelensky accusa Lula: «Fa propaganda filorussa»
L'ex presidente brasiliano Luiz Inácio Lula da Silva, nuovamente candidato alla Presidenza alle elezioni del prossimo 2 ottobre, è stato accusato dal governo ucraino di fare propaganda filorussa in seguito ad alcune sue dichiarazioni rilasciate al settimanale Time.
Il Centro per il contenimento della disinformazione, creato dal presidente ucraino Volodymyr Zelensky, ha incluso l'ex presidente di sinistra in un elenco di 78 personalità di tutto il mondo accusate di «promuovere narrazioni propagandistiche russe», scrive oggi il quotidiano Folha de São Paulo.
In un'intervista a Time, pubblicata a maggio, Lula aveva affermato di considerare Zelensky «responsabile quanto (il presidente russo Vladimir) Putin» per la guerra in corso.
Secondo il governo ucraino, inoltre, il leader del Partito dei lavoratori (Pt, di sinistra) avrebbe anche dichiarato che la Russia «deve guidare il nuovo ordine mondiale». L'ufficio stampa di Lula ha riferito a Cnn Brasil che la prima frase detta a Time è stata rimossa dal suo contesto originale e che la seconda, sulla Russia e un nuovo ordine mondiale, non è mai stata pronunciata.
13:58
13:58
«Ogni ostilità finisce con i negoziati e noi non li abbiamo mai rifiutati»
«Tutte le ostilità finiscono con negoziati» e la Russia «non ha mai rifiutato di negoziare con l'Ucraina». Lo ha detto il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov, citato dalle agenzie russe.
Ma, ha aggiunto, «apparentemente i Paesi occidentali hanno proibito a Kiev di negoziare con la Russia sulla base degli accordi raggiunti a Istanbul in marzo».
Dopo un incontro avvenuto a Istanbul il 29 marzo, il capo negoziatore ucraino, Mikhailo Podolyak aveva detto che le parti avevano convenuto di tenere negoziati sul futuro del Donbass e della Crimea separati da quelli riguardanti la neutralità dell'Ucraina. In particolare Podolyak aveva precisato che Kiev era disposta a trattative sul futuro della Crimea - annessa dalla Russia fin dal 2014 - che sarebbero potuti durare fino a 15 anni.
13:42
13:42
L'UE le proroga sanzioni contro la Russia fino al 31/1/23
Il Consiglio UE ha deciso oggi di prorogare l'applicazione delle sanzioni economiche contro la Russia fino al 31 gennaio 2023. La proroga di sei mesi, secondo quanto si legge in una nota del Consiglio, riguarda sia le misure decise dall'Unione a partire dal 2014, cioè dopo l'annessione di fatto della Crimea, sia quelle adottate dopo il 24 febbraio di quest'anno dopo l'invasione dell'Ucraina.
13:26
13:26
«La turbina del Nord Stream 1 non è ancora stata reinstallata»
Il portavoce del presidente russo Vladimir Putin, Dmitri Peskov, ha affermato che la turbina del Nord Stream 1 «revisionata» in Canada «non è stata ancora reinstallata ed è ancora in viaggio» e ha auspicato che torni in funzione «prima piuttosto che dopo». Lo riporta l'agenzia Interfax. Il colosso russo del gas Gazprom attribuisce la responsabilità per il taglio delle forniture di gas a questioni tecniche, ma l'Occidente teme che la Russia interrompa le forniture di metano per motivi politici.
Peskov ha poi dichiarato che «ci sono anche alcuni problemi con un'altra turbina» e ha ribadito la posizione di Mosca secondo cui «la situazione è stata gravemente complicata dalle restrizioni e dalle sanzioni imposte» alla Russia per l'invasione dell'Ucraina.
Il ministro degli Esteri russo Serghiei Lavrov sostiene che Mosca non abbia ricevuto chiare spiegazioni sullo «stato attuale» delle turbine per il Nord Stream «che hanno subito lavori di manutenzione in Canada».
«Nessuno riesce a spiegarci in modo chiaro e nei documenti quale sia lo stato attuale, prima di tutto di questa turbina e di altre turbine che devono essere sottoposte a procedure di manutenzione in Canada», ha detto Lavrov in una conferenza stampa in Uganda secondo quanto riportato da Interfax.
Il colosso russo del gas Gazprom attribuisce la responsabilità per il taglio delle forniture di gas a questioni tecniche, ma l'Occidente teme che la Russia interrompa le forniture di metano per motivi politici.
12:47
12:47
«Uccisi 40 mercenari stranieri nella Repubblica Popolare di Donetsk»
Le forze russe hanno sferrato un attacco con armi di precisione contro il sito di dispiegamento della legione straniera dell'esercito ucraino nella Repubblica Popolare di Donetsk, eliminando oltre «40 mercenari», ha riferito il portavoce del Ministero della Difesa, tenente generale Igor Konashenkov, citato dalla Tass.
«Un attacco con missili di precisione lanciati dall'aria contro il sito di dispiegamento temporaneo delle unità della legione straniera nell'area dell'insediamento di Konstantinovka nella Repubblica Popolare di Donetsk ha eliminato oltre 40 mercenari, la maggior parte dei quali erano polacchi», ha detto il portavoce.
Inoltre, sempre secondo quanto riferito dal portavoce del ministero, le forze aeree russe hanno eliminato oltre il 70% del personale di un battaglione di artiglieria della 59a brigata di fanteria motorizzata dell'esercito ucraino nei pressi di Mykolaiv.
12:45
12:45
«Massicci bombardamenti russi anche a Mykolaiv»
Le forze russe hanno sferrato un massiccio attacco al porto di Mykolaiv, nel sud dell'Ucraina, hanno dichiarato le autorità ucraine.
«L'infrastruttura portuale è stata presa di mira nella regione di Mykolaiv», scrive l'esercito su Facebook. Il governatore regionale di Mykolaiv, Vitali Kim, ha riferito di un «attacco massiccio» alla città questa mattina, pubblicando un video che mostra numerose esplosioni e fumo nero. Non sono state segnalate vittime.
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha pubblicato sulle sue pagine social un video che mostra le case distrutte a Zatoka, una popolare località turistica sul Mar Nero vicino a Odessa, anch'essa colpita da bombardamenti russi.
Sul fronte orientale, tre civili sono stati uccisi nelle ultime 24 ore nella regione orientale di Donetsk, ha dichiarato il governatore Pavlo Kyrylenko. «Nella regione di Donetsk non è rimasta una sola località che non sia stata colpita: Toretsk, Avdyivka, Mariinka, Krasnogorivka sono state attaccate ieri sera», ha sottolineato il governatore. Bakhmut «è stata sottoposta ad attacchi di artiglieria e aerei. Sono stati osservati colpi di artiglieria alla periferia di Sloviansk».
Secondo Sergei Gaidai, governatore della vicina regione di Lugansk, quasi interamente occupata dai russi, le forze ucraine hanno respinto quattro assalti russi nelle ultime 24 ore e «i combattimenti continuano». «È quasi un mese che il nemico è arrivato praticamente al confine della nostra regione e per attraversarlo sta sacrificando tutte le sue riserve e bruciando villaggi nelle regioni di Donetsk e Lugansk», ha scritto questa mattina sul suo account Telegram.
12:44
12:44
«Raggiunto un accordo sulla riduzione della domanda del gas»
«I ministri hanno raggiunto un accordo politico sulla riduzione della domanda di gas in vista del prossimo inverno». Lo annuncia, in un tweet, la presidenza ceca del semestre UE mentre è ancora in corso il Consiglio Affari Energia.
11:50
11:50
Balzo del prezzo del gas con i tagli dalla Russia
Vola il prezzo del gas in Europa con il nuovo taglio di forniture da parte della Russia. Ad Amsterdam il prezzo sale a 193 euro al megawattora, con un rialzo del 9,2% che porta il corso ai livelli di inizio marzo scorso. Corrono anche le quotazioni a Londra, in aumento del 10,8% a 355 penny al Mmbtu.
11:19
11:19
«Donetsk "liberata" dagli ucraini entro fine agosto»
Il primo vice ministro dell'Informazione della autoproclamata repubblica di Donetsk, Daniil Bezsonov, prevede che la stessa Dpr sarà «liberata» dalle truppe ucraine entro la fine di agosto. Lo scrive la Tass.
«Sono sicuro che il territorio della DPR sarà completamente liberato entro la fine di agosto», ha dichiarato al canale televisivo Soloviev Live.
10:54
10:54
«Almeno 5.237 civili morti nel conflitto»
L'Ufficio dell'Alto Commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani ha reso noto che almeno 5.237 civili sono morti e 7.035 sono rimasti feriti in Ucraina dall'inizio dell'invasione delle truppe russe.
Lo riporta Novaya Gazeta Europa sottolineando che l'Ufficio dell'Alto Commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani ritiene che le cifre effettive siano considerevolmente più elevate «per il fatto che la ricezione di informazioni da alcune località in cui sono in corso intense ostilità è stata ritardata e molti rapporti sono ancora in attesa di conferma».
10:51
10:51
«Presto un referendum per l'annessione di Kherson alla Russia»
Le autorità filorusse che amministrano la regione di Kherson, nel sud dell'Ucraina, occupata dalle forze di invasione di Mosca fin dall'inizio della guerra, hanno confermato che «presto» sarà indetto un referendum per l'annessione alla Federazione russa, nonostante la controffensiva ucraina in atto.
Le autorità di Kiev «non capiscono che le offensive senza senso costano decine o anche centinaia di vite di cittadini ucraini», ha affermato Kiril Stremousov, vice capo dell'amministrazione militare-civile della regione, citato dalla Tass.
«Quindi - ha aggiunto Stremousov - nonostante le intimidazioni e le informazioni terroristiche ci sarà comunque un referendum che deciderà l'appartenenza della regione alla Federazione russa». Il responsabile non ha indicato una data per la consultazione.
09:27
09:27
Accordo politico sul gas «atteso entro oggi»
«Prevedo che oggi avremo una discussione politica interessante» sul piano d'emergenza UE sul gas «perché gli Stati membri hanno posizioni di partenza differenti, ma mi aspetto un accordo politico alla fine della giornata». Lo ha detto la commissaria europea all'Energia, Kadri Simson, arrivando al Consiglio Energia straordinario a Bruxelles.
«È importante sottolineare che ora il riempimento dei depositi sotterranei di gas continua» e ha raggiunto il «66%», ha sottolineato Simson, indicando che «nelle ultime settimane gli Stati membri sono riusciti ad attirare più gas di quello che consumano in estate».
«La proposta di regolamento della Commissione europea è stata presentata solo una settimana fa» e, ha sottolineato Simson, prevede che «il messaggio che inviamo debba essere basato sull'unità e sulla solidarietà perché ogni volume di gas che riusciamo a non utilizzare può aiutare altri Stati membri» che si trovano in difficoltà davanti alle «sfide molto difficili» delle «interruzioni» delle forniture da parte di Mosca.
«Gli Stati membri utilizzano volumi di gas diversi e le interconnessioni non sono sufficienti per alcuni», ha osservato Simson, spiegando che per questo motivo il piano è stato discusso dalla presidenza di turno della Repubblica Ceca con le altre capitali affinché ottenga oggi «un ampio sostegno» e «offra una riduzione significativa del gas già questo inverno».
08:27
08:27
«I russi preparano un'offensiva nel Donetsk»
I russi starebbero preparando una offensiva sulle città di Siversk e Soledar, nel Donetsk, secondo quanto riferito dallo stato maggiore delle forze armate ucraine su Facebook. E forze armate bielorusse avrebbero condotto una ricognizione di addestramento sui collegamenti con il centro di comando a partire dalle 6 di questa mattina, in direzione di Volyn e Polissia.
La ricognizione sarebbe stata condotta con veicoli aerei senza pilota (UAV) partiti dalla Bielorussia in direzione di Lutsk e Kovel, nella regione di Volyn, segno, secondo Kiev, del persistere di una «minaccia di attacchi missilistici e aerei dal territorio della Bielorussia».
Truppe russe - informa ancora lo stato maggiore ucraino - hanno colpito tra la notte e le prime ore del mattino nella regione di Chernihiv e di Sumy con cannoni e artiglieria pesante, a Kharkiv anche con carri armati e verso il confine con la Russia si combatte per mantenere i territori conquistati e impedire alle forze ucraine di avanzare.
Tra gli obiettivi colpiti, anche il Parco naturale nazionale delle montagne sacre della Santa dormizione.
07:45
07:45
Un nuovo attacco dei missili russi su Odessa
Le forze russe hanno colpito ancora una volta la città portuale di Odessa, nel sud dell'Ucraina, nelle prime ore di questa mattina: lo riferisce il capo dell'amministrazione militare della regione, Serhiy Bratchuk, secondo quanto riportato dal Guardian.
L'attacco missilistico sarebbe avvenuto per mezzo di «velivoli strategici», ha affermato. Sabato scorso, appena 12 ore la firma dell'intesa con Kiev sulle esportazioni del grano dai porti meridionali dell'Ucraina, la Russia aveva bombardato Odessa con missili da crociera.
L'esercito russo, nel frattempo, ha colpito nuovamente la notte scorsa la città di Kharkiv. Lo afferma il sindaco Ihor Terekhov su Telegram, secondo quanto riporta un corrispondente di Ukrinform.
«Di nuovo, i bombardamenti notturni della città hanno colpito la zona di Kharkiv più vicina al centro cittadino. Come altre volte, le bombe sono cadute accanto a un edificio che non aveva nulla a che fare con le infrastrutture militari», ha scritto Terekhov. Finora - ha aggiunto - non vi sono segnalazioni di vittime.
06:25
06:25
Il punto alle 06.00
Gazprom ha aumentato la pressione nel gasdotto russo-ucraino senza preavviso. Lo afferma l'Operatore del sistema di trasporto del gas dell'Ucraina, avvertendo che le fluttuazioni potrebbero portare a situazioni di emergenza sul gasdotto.
Nel frattempo, li Stati Uniti hanno donato quasi 500.000 dosi di vaccino contro la COVID-19 all'Ucraina, in collaborazione con il programma Covax. Lo riporta l'agenzia Ukrinform. «Siamo orgogliosi di supportare il popolo ucraino nella sua lotta contro la COVID. Gli USA rimangono al fianco dell'Ucraina e questa spedizione ha dimostrato che non vacilleremo nel nostro impegno a sostenere il popolo ucraino nel mezzo della pandemia globale di COVID e mentre la Russia conduce la sua guerra non provocata, esacerbando questa e altre crisi sanitarie e di sicurezza», ha scritto su Facebook l'ambasciata americana in Ucraina.