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Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky si è espresso al WEF in corso nei Grigioni: «L'Europa si dia una mossa se vuole contare» - TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
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Xi invitato a Mosca in maggio, Putin a Pechino in settembre
Il presidente cinese Xi Jinping è stato invitato oggi dal suo omologo russo Vladimir Putin a Mosca per partecipare il 9 maggio alle celebrazioni per l'80esimo anniversario della vittoria contro il nazifascismo nella Grande guerra patriottica.
Lo ha detto Yuri Ushakov, consigliere per la politica estera di Putin, citato dall'agenzia Interfax, aggiungendo che il leader russo è stato invitato a sua volta per il 3 settembre a Pechino per l'80esimo anniversario della vittoria sul Giappone.
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Zelensky: «L'Europa si dia una mossa se vuole contare»
«Ora non è nemmeno certo se l'Europa avrà un posto al tavolo quando finirà la guerra in Ucraina. Trump ascolterà l'Europa o negozierà con la Russia e la Cina senza l'UE? L'Europa deve fare di più perché sia ascoltata nel mondo.» Lo ha detto Volodymyr Zelensky al WEF.
«L'Europa deve avere un posto al tavolo dei negoziati. E non solo sull'Ucraina. L'Europa si merita di meglio che non fare da spettatore», ha affermato Zelensky nel suo intervento al Forum economico mondiale (WEF) di Davos.
«I soldati nordcoreani sono più vicini a Davos che non a Pyongyang», ha ricordato il presidente ucraino di fronte alla platea sollecitando l'Europa a consolidarsi come «global player forte», uno sviluppo «indispensabile, dal momento che non c'è un Oceano a separare i paesi europei dalla Russia».
«La maggior parte del mondo sta pensando: cosa succederà alle relazioni con l'America? Cosa succederà alle alleanze, al sostegno, al commercio? Come pensa il presidente Trump di porre fine alle guerre? Ma nessuno si pone questo tipo di domande sull'Europa, e dobbiamo essere onesti al riguardo», ha detto Zelensky.
«Quando in Europa guardiamo agli Stati Uniti come nostro alleato, è chiaro che sono un alleato indispensabile in tempo di guerra - ha aggiunto -. Tutti si preoccupano se gli Stati Uniti saranno al loro fianco. Ma qualcuno negli Stati Uniti si preoccupa che l'Europa possa un giorno abbandonarli, che possa smettere di essere un loro alleato? La risposta è no. Washington non crede che l'Europa possa portare loro qualcosa di veramente sostanziale».
«Il presidente Trump si accorgerà dell'Europa? Ritiene che la NATO sia necessaria e rispetterà le istituzioni dell'UE? Signore e signori, l'Europa non può permettersi di essere al secondo o al terzo posto per i suoi alleati. Se ciò accadesse, il mondo comincerebbe ad andare avanti senza l'Europa. E questo è un mondo che non sarà comodo o vantaggioso per gli europei. L'Europa deve competere per il primo posto nelle priorità, nelle alleanze e nello sviluppo tecnologico», ha avvertito Zelensky.
Per questo «l'Europa deve imparare a difendersi da sola», ha sostenuto il leader ucraino. Egli ha quindi proposto all'Europa di produrre insieme sistemi di difesa, dal momento che le imprese ucraine già sono in grado di costruire droni, «alcuni dei quali nessun altro paese al mondo ha», artiglieria «che già Kiev produce in modo più veloce ed economico che altrove nel mondo».
Nel suo intervento Zelensky ha sollecitato i partner europei anche a «costruire insieme i nostri sistemi di difesa aerea, da missili da crociera e balistici. La nostra versione di Iron Dome (il sistema israeliano, ndr). L'Europa ha bisogno della sua versione dell'Iron Dome».
«Abbiamo bisogno di una politica di difesa comune e tutti i paesi europei devono spendere di più in difesa. Che questo significa il 5% del PIL (come ha chiesto da Trump, ndr), che 5% del PIL sia», ha ancora affermato il presidente ucraino.
Questi ha anche dichiarato che «l'Ucraina sostiene la nuova Siria», invitando l'Europa a «unirsi» ai progetti di cooperazione già lanciati «per porre fine alle preoccupazioni che arrivano da questa direzione», vale a dire l'Iran che, con la Corea del Nord, ha stretto accordi con la Russia «diretti contro di noi, in Europa». Ministri ucraini sono stati a Damasco, Kiev ha inviato aiuti alimentari e si è impegnata a costruire impianti per la produzione di cibo, ha precisato Zelensky.
10:43
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Incontro video tra Xi Jinping e Putin
Il presidente cinese Xi Jinping ha tenuto un incontro video con il suo omologo russo Vladimir Putin presso la Grande sala del popolo di Pechino. Lo riferisce il network statale Cctv.
Putin, durante la videoconferenza odierna con il leader cinese Xi Jinping, ha sottolineato che si è trattato di un colloquio in base a una «tradizione consolidata» per fare il punto, all'inizio dell'anno, sui «risultati del lavoro svolto nell'ultimo periodo e delineare nuovi progetti per lo sviluppo del partenariato globale russo-cinese e l'interazione strategica».
Un colloquio dunque che, secondo il presidente russo, non è legato a «fattori politici interni o all'attuale situazione globale».
06:19
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Il punto alle 6
Le forze di difesa aerea russe hanno abbattuto 30 droni: 12 sulla regione di Rostov e 18 su quella di Bryansk.
Della prima operazione ha informato il governatore in carica Yuri Slyusar, riporta la Tass. «Nel nord della regione di Rostov, le forze di difesa aerea hanno distrutto 12 droni usando la guerra elettronica, nei distretti di Sholokhovsky e Chertkovsky. Non ci sono state vittime»,
A informare della seconda operazione è stato il governatore della regione Alexander Bogomaz sul suo canale Telegram. «Le forze di difesa aerea russe hanno intercettato e distrutto 18 droni. Non ci sono state vittime o danni, tutti gli attacchi sono stati respinti».