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È quanto rivelano fonti statunitensi e ucraine citate dal New York Times – L'arrivo di circa 11.000 soldati nordcoreani in Russia a novembre provocò allarme in Ucraina e tra i suoi alleati in Occidente – TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
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15:53
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«Nessuno scontro con i nordcoreani da 3 settimane»
«Nelle ultime tre settimane, non abbiano rilevato attività né abbiamo segnalato scontri armati con i nordcoreani. Di conseguenza riteniamo che siano stati ritirati a causa delle pesanti perdite che hanno subito».
Lo ha dichiarato all'Afp il portavoce delle forze speciali ucraine, colonnello Oleksandr Kindratenko, commentando la notizia diffusa dal New York Times sul ritiro dei nordcoreani dal fronte di Kursk, che citava fonti statunitensi e ucraine.
13:14
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Mosca: «22 civili massacrati nel Kursk, atti cannibaleschi»
«Atti cannibaleschi contro cittadini pacifici». Così la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, ha definito i crimini di cui sono accusati cinque militari ucraini, che secondo le autorità investigative di Mosca avrebbero ucciso 22 civili nella regione russa di Kursk, tra le quali 8 donne, che avrebbero anche violentato.
Secondo la portavoce, citata dall'agenzia Tass, questi «crimini disumani» dimostrano le radici «terroristiche e neonaziste del regime di Kiev» che gli occidentali «sponsorizzano con centinaia di miliardi di dollari ed euro», ma che mostra la sua «impotenza militare e politica sullo sfondo delle sconfitte al fronte». «Nonostante tutta la sordità della comunità internazionale e la sua riluttanza a prestare attenzione a tali atrocità, dobbiamo continuare instancabilmente a fare appello alla loro coscienza e alla loro attenzione», ha affermato da parte sua il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov.
Il Comitato investigativo russo ha detto di avere accertato il coinvolgimento di almeno cinque militari delle truppe d'invasione ucraine nel Kursk nelle violenze e nelle uccisioni di civili, che sarebbero avvenute tra il settembre e il novembre del 2024 nel villaggio occupato di Russkoye Porechnoye. I corpi delle vittime sarebbero poi stati nascosti nelle cantine di alcune abitazioni rurali.
Le autorità russe hanno diffuso il video di uno dei militari accusati, identificato come Yevgeny Fabrisenko, che sarebbe stato «arrestato durante le battaglie nel distretto di Sudzha». Il militare, afferma il Comitato investigativo, «ha ammesso la sua colpevolezza durante l'interrogatorio e ha testimoniato dettagliatamente come lui e altri militari ucraini hanno violentato, aggredito sessualmente e ucciso civili». La portavoce del Comitato investigativo, Svetlana Petrenko, ha detto che i cinque militari sono accusato di «aver commesso un attacco terroristico, di stupro e violenza sessuale di gruppo».
11:16
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«Ritiro nordcoreani? Su argomento opinioni false»
Ci sono molte opinioni sull'argomento, comprese quelle «false e che distorcono la realtà». Così il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ha commentato le voci riprese dal New York Times su un ritiro delle forze nordcoreane dal fronte nella regione russa di Kursk. Lo riferisce l'agenzia Interfax.
«Assolutamente no», ha risposto Peskov a chi gli chiedeva se volesse commentare l'articolo del New York Times. «Su questo - ha affermato - ci sono molte opinioni diverse, corrette e scorrette, false e che distorcono la realtà. Probabilmente non è appropriato per noi commentare ogni volta queste cose. Non lo faremo».
10:17
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«I soldati nordcoreani sono stati ritirati dal fronte»
I soldati della Corea del Nord inviati a combattere contro gli ucraini per conto dell'alleata Russia, sono stati ritirati dal fronte dopo aver subito gravi perdite, secondo quanto rivelano fonti statunitensi e ucraine citate dal New York Times.
Le truppe nordcoreane, inviate per rafforzare le forze russe che cercano di respingere un'offensiva ucraina nella regione russa di Kursk, non sono state viste al fronte per circa due settimane, hanno detto i funzionari, che hanno chiesto l'anonimato.
L'arrivo di circa 11.000 soldati nordcoreani in Russia a novembre provocò allarme in Ucraina e tra i suoi alleati in Occidente, che temevano che il loro dispiegamento segnalasse una significativa escalation nella guerra che durava da quasi tre anni. Ma in soli tre mesi, i ranghi nordcoreani si sono dimezzati, secondo il generale Oleksandr Syrsky, il comandante militare più alto in grado dell'Ucraina.
Le truppe ucraine che hanno combattuto contro i nordcoreani li hanno descritti come «feroci guerrieri». Ma la disorganizzazione nei loro ranghi e la mancanza di coesione con le unità russe hanno iniziato quasi subito a provocare vittime nelle file dei soldati di Pyongyang, ha affermato un funzionario ucraino, citato dal giornale americano.
Secondo il resoconto delle fonti ucraine, da quando sono arrivati sul campo di battaglia nel Kursk, i soldati nordcoreani sono stati mandati allo sbaraglio, lasciati a cavarsela da soli. Coadiuvati da pochi veicoli blindati, si fermavano raramente per riorganizzarsi o per ritirarsi, avanzando in maniera disorganizzata sotto al fuoco nemico.
06:27
06:27
«Un soldato ucraino arrestato per crimini su civili nel Kursk»
Il Comitato investigativo russo (Icrf) afferma di aver identificato diverse persone sospettate di molteplici crimini contro i civili nel villaggio di Russkoye Porechnoye, nella regione russa di Kursk, e che uno di loro è già stato arrestato. Lo riporta l'agenzia di stampa Tass
La portavoce dell'Icrf, Svetlana Petrenko, spiega che il sospettato è un soldato ucraino identificato come Yevgeny Fabrisenko: ha già confessato di aver ucciso 22 civili e di aver commesso altri crimini violenti contro la popolazione, secondo Mosca. Fabrisenko e altri militari della sua unità militare «sono accusati - afferma la Petrenko - di aver commesso un attacco terroristico, stupro e violenza sessuale di gruppo» quando sono entrati in Russia nel settembre 2024.
«Tra il 28 settembre e il 24 novembre 2024, su ordine dei loro comandanti, hanno ucciso 11 uomini e 13 donne nel villaggio di Russkoye Porechnoye; hanno violentato e aggredito sessualmente otto donne, che in seguito hanno ucciso. Dopodiché, hanno nascosto i corpi delle loro vittime nelle cantine», ha continuato la portavoce dell'Icrf.
«Fabrisenko è stato arrestato durante le battaglie nel distretto di Sudzha della regione di Kursk. Ha ammesso la sua colpevolezza durante l'interrogatorio e ha testimoniato dettagliatamente come lui e altri militari ucraini hanno violentato, aggredito sessualmente e ucciso civili», ha aggiunto Mosca.
06:11
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Il punto alle 6
«Sto ricevendo aggiornamenti sulla situazione a Sumy, dove un normale edificio residenziale è stato distrutto da un attacco russo. Nove persone sono rimaste uccise, le mie condoglianze a tutte le famiglie. Tredici persone sono rimaste ferite, tra cui un bambino». Così il leader ucraino Volodymyr Zelensky su Telegram.
«Questo è già il marchio di fabbrica della Russia: distruggere la vita di molte famiglie, l'intera casa. Ogni attacco russo di questo tipo - afferma Zelensky - deve avere una risposta da parte del mondo: il terrore non deve rimanere impunito. La risposta più efficace consiste nel sostenere il nostro popolo e il nostro Stato, nel mantenere la pressione sulla Russia. La Russia deve essere costretta alla pace. La causa di questa guerra è da ricercare esclusivamente nella Russia».