Il Burkina Faso non è un Paese sicuro

Il Burkina Faso sarà escluso dalla lista svizzera dei paesi sicuri, considerati liberi da persecuzioni, a partire dal 1. maggio. La Segreteria di Stato della migrazione (SEM) sottolinea che la sicurezza nel paese è peggiorata continuamente negli ultimi cinque anni.
Negli ultimi anni, il numero di sfollati interni è aumentato in modo massiccio. Alla fine del 2018 il Burkina Faso ne contava 47.000 e un anno dopo più di un milione, per una popolazione di circa 20 milioni. Un rapido miglioramento della situazione non sembra realistico, ha detto la SEM all’agenzia Keystone-ATS.
I criteri per determinare se uno stato è sicuro prendono in considerazione vari elementi, tra cui la stabilità politica, il rispetto dei diritti umani, l’opinione di altri Stati membri dell’UE e quella dell’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR), nonché altre caratteristiche specifiche del paese. Nel Burkina Faso queste condizioni non sono più rispettate.
Questa rimozione dall’elenco dei paesi sicuri non comporterà «praticamente nessun» cambiamento per le procedure d’asilo riguardanti i cittadini di questo paese. Le domande che non richiedono ulteriori indagini sono trattate con una procedura d’asilo accelerata, ha detto il SEM, sottolineando che nel 2021 non ci sono state domande d’asilo di cittadini del Burkina Faso.