La regione russa di Belgorod limiterà l'accesso a 14 località vicine al confine con l'Ucraina a partire dal 23 luglio a causa dei bombardamenti regolari dell'esercito di Kiev: lo ha annunciato il governatore della regione, Vyacheslav Gladkov.
«Limiteremo l'accesso a 14 località dove la situazione operativa è estremamente difficile», ha dichiarato su Telegram, ritenendo necessario «adottare misure di sicurezza massime».
L'annuncio sembra essere un'ammissione di fallimento dell'offensiva russa a sorpresa ordinata da Vladimir Putin all'inizio di maggio, nella vicina regione ucraina di Kharkiv, proprio per fermare gli attacchi alla regione di Belgorod.
Il rafforzamento della collaborazione fra Serbia e Russia in campo militare e la situazione della sicurezza nei Balcani e nel resto del mondo sono stati i temi centrali di un incontro che il capo di stato maggiore dell'Esercito serbo, generale Milan Mojsilovic, ha avuto oggi a Belgrado con il generale Ghennadi Mozhajev, inviato per la difesa della Federazione russa.
Le Forze armate serbe, ha detto Mojsilovic, come riferito dal ministero della Difesa, sono aperte a ogni tipo di collaborazione che abbia come obiettivo il mantenimento della pace e della stabilità. Il rispetto del diritto internazionale e degli accordi, ha aggiunto, è il modo migliore per prevenire e porre fine ai conflitti in Europa e nel resto del mondo.
Kiev e Praga hanno concordato di avviare la produzione congiunta di fucili d'assalto e componenti di munizioni in Ucraina. Lo ha annunciato oggi il primo ministro ucraino durante una visita in Cechia. L'Ucraina ha lavorato per sviluppare la propria industria delle armi per ridurre la sua dipendenza dagli aiuti militari occidentali da quando le forze russe hanno invaso il Paese nel 2022.
«Oggi abbiamo firmato due importanti accordi, tra gli altri, nel settore della difesa. Verrà costruita una nuova fabbrica di cartucce in Ucraina», ha detto il primo ministro Denys Shmygal durante una conferenza stampa. «Il secondo accordo riguarda la produzione dei fucili d'assalto Colt CZ Group in Ucraina», ha detto ai giornalisti nel briefing con il primo ministro ceco Petr Fiala.
«L'Ucraina ha l'intenzione e il potenziale per diventare un arsenale di armi per il mondo libero e siamo grati alla Cechia per il sostegno alla nostra aspirazione», ha aggiunto Shmygal.
La Cechia, fedele alleato dell'Ucraina nell'Unione Europea e nella Nato, ha guidato una raccolta fondi internazionale per acquistare munizioni per l'esercito ucraino.
Il Tribunale Basmanny di Mosca ha condannato in contumacia l'avvocato e blogger Mark Feigin a 11 anni di reclusione con l'accusa di «diffusione di notizie false sull'esercito», cioè di aver violato la legge bavaglio che di fatto proibisce ogni critica all'invasione dell'Ucraina da parte delle truppe russe: lo riportano diversi media russi, tra cui l'agenzia Interfax.
Secondo la testata online Meduza, l'avvocato gestisce un canale YouTube con circa due milioni di sottoscrittori ed è stato incriminato per aver denunciato su internet le uccisioni di civili di cui sono accusate le truppe russe.
Il governatore della regione russa di Belgorod, Viaceslav Gladkov, sostiene che «oltre 200» civili siano stati uccisi e «oltre 1100» siano stati feriti nell'oblast dall'inizio dell'invasione dell'Ucraina da parte delle truppe russe. Le autorità locali russe accusano i soldati ucraini di raid con vittime tra i civili nella zona.
«Il primo summit di pace non era affatto un summit di pace, quindi bisogna capire cosa» il presidente ucraino Volodymyr Zelensky «abbia in mente» quando parla di secondo summit di pace.
Lo ha detto il portavoce di Vladimir Putin, Dmitri Peskov, commentando il fatto che Zelensky si è detto favorevole alla partecipazione della Russia al prossimo summit sulla pace. Lo riporta la Tass.
«Per ora procediamo partendo dalla realtà esistente. Vediamo che l'attuale amministrazione» americana «è contraria a qualsiasi dialogo e insiste ancora nel continuare la guerra fino all'ultimo ucraino», ha aggiunto Peskov, rispondendo a una domanda su possibili cambiamenti dopo le elezioni presidenziali Usa.
Le forze di difesa aerea russe hanno distrutto durante la notte 9 droni sul territorio della regione di Rostov. Lo ha annunciato il governatore della regione Vasily Golubev sul suo canale Telegram. «In totale questa notte, le unità di difesa aerea hanno respinto l'attacco di 9 UAV ucraini. Tutti i droni sono stati distrutti. Le conseguenze sul terreno sono in fase di chiarimento. Non ci sono state vittime», ha informato.