Stati Uniti

Il discorso di Trump di fronte al Congresso: ecco il nostro fact-checking

Tra inesattezze sulla guerra in Ucraina e critiche fuorvianti all'amministrazione Biden, analizziamo alcune delle ultime dichiarazioni del presidente americano
©Ben Curtis
Federica Serrao
05.03.2025 16:00

Lungo. Sconclusionato. E colmo di affermazioni errate. Inesatte. Fuorvianti. A volte persino inventate. È così che alcuni media statunitensi, tra cui il Washington Post, hanno descritto il discorso che il presidente Trump ha tenuto, nelle scorse ore, davanti a una sessione congiunta del Congresso. Un discorso di un'ora e quaranta minuti, in cui il tycoon ha affrontato numerosi temi. Dalla guerra in Ucraina ai dazi a Messico e Canada, senza dimenticare i clandestini, l'inflazione, l'accordo sul clima di Parigi, il canale di Panama e la tanto desiderata Groenlandia. Il tutto, inoltre, condito con numerose critiche al suo predecessore Joe Biden. Ma, anche in questo caso, non tutte le dichiarazioni di Trump possono essere prese per vere. Facciamo, quindi, un po' di fact-checking su alcune delle affermazioni del tycoon che hanno destato più scalpore nelle scorse ore. 

«Centinaia di migliaia di attraversamenti illegali al mese, e praticamente tutti, compresi assassini, spacciatori, membri di bande e persone provenienti da istituti psichiatrici e manicomi, sono stati rilasciati nel nostro Paese» – FALSO

Anche se durante la presidenza di Joe Biden un numero record di migranti ha attraverso il confine con gli Stati Uniti, non c'è alcuna prova che fossero «praticamente tutti» criminali, persone violente o uscite da istituti psichiatrici. A supporto di questo dato, c'è il fatto che gli esperti di immigrazione non siano a conoscenza di alcun tentativo, da parte di altri Paesi, di svuotare le proprie prigioni o gli istituti psichiatrici tale da giustificare un afflusso di persone provenienti da queste strutture. Di più, ci sono poche prove che dimostrano che gli immigrati o le persone sprovviste di documenti siano, a tutti gli effetti, responsabili di più crimini. In questo caso, tuttavia, l'ambiguità dei dati o la presenza di pochi dati concreti non permette di indicare risultati conclusivi, il che rende più facile manipolare l'opinione della popolazione sull'argomento. 

«Mi sono ritirato dall'ingiusto accordo sul clima di Parigi, che ci stava costando trilioni di dollari» – FUORVIANTE

All'inizio del suo secondo mandato, il presidente si è, a tutti gli effetti, ritirato dall'accordo di Parigi. Un patto volontario tra quasi 200 nazioni per contenere il cambiamento climatico. Tuttavia, il commento di Trump, secondo gli esperti, ha «poco senso», dal momento che ogni Paese stabilisce i propri impegni finanziari nell'ambito dell'accordo di Parigi. Ciò significa che il presidente avrebbe potuto modificare unilateralmente gli impegni proposti dall'ex presidente Barack Obama, come consentito dall'accordo. Accordo che, a tutti gli effetti, non è vincolante. Basti pensare che gli Stati Uniti hanno anche trascorso anni senza mantenere i loro impegni finanziari. Soprattutto nei quattro anni della prima amministrazione Trump, anni in cui il tycoon ha cercato di bloccare qualsiasi finanziamento per il cambiamento climatico.

«Abbiamo posto fine a tutte le restrizioni ambientali di Biden che stavano rendendo il nostro Paese molto meno sicuro e totalmente inaccessibile. E soprattutto, abbiamo posto fine al folle mandato dell'ultima amministrazione sui veicoli elettrici, salvando i nostri lavoratori e le nostre aziende del settore auto dalla distruzione economica» – FALSO

Innanzitutto, sebbene Trump abbia emesso ordini esecutivi volti a revocare alcune delle norme sul clima dell'amministrazione Biden, l'amministrazione dell'attuale presidente non ha avviato le procedure legali per procedere. Un aspetto non da poco, considerando che per completare l'iter possono essere necessari anni. Ciò significa che, al momento, tutti i regolamenti dell'amministrazione Biden rimangono in vigore. Proseguendo sulla questione, l'amministrazione Biden ha promosso incentivi per i veicoli elettrici. Una serie di norme che, di fatto, obbligherebbero le case automobilistiche a vendere più veicoli elettrici. Ma ciò è molto diverso dall'emettere un mandato.

«Abbiamo ereditato dall'ultima amministrazione una catastrofe economica e un incubo di inflazione» – FUORVIANTE

Un vero e proprio attacco all'ex presidente. Trump, tuttavia, ha ereditato da Biden un'economia «solida», con un tasso di disoccupazione relativamente basso, con un'inflazione in calo e una forte crescita, secondo gli analisti. Basti pensare che, un mese prima delle elezioni, The Economist, sulla sua copertina, scriveva che l'economia statunitense, in quel momento, «era l'invidia del mondo». 

«Joe Biden ha lasciato che il prezzo delle uova andasse fuori controllo, e noi stiamo lavorando duramente per farlo scendere» – FUORVIANTE

È vero: il prezzo delle uova è salito alle stelle durante l'amministrazione Biden. Ma ciò è avvenuto causa dell'influenza aviaria, chiamata H5N1, che ha decimato gli allevamenti di pollame negli Stati Uniti. E nelle ultime settimane, sotto l'amministrazione Trump, il prezzo è addirittura continuato a salire, per le stesse ragioni.

«Il nostro obiettivo è eliminare le tossine dal nostro ambiente, i veleni dalle nostre scorte alimentari e mantenere i nostri bambini sani e forti» – FUORVIANTE

Nonostante ciò che ha dichiarato di fronte al Congresso, l'amministrazione Trump sta facendo l'opposto dell'eliminare le tossine dell'ambiente. Sebbene il tycoon si sia «vantato» di aver cancellato i regolamenti ambientali dell'era Biden, molti di questi erano volti a ridurre l'inquinamento atmosferico e le emissioni di sostanze chimiche tossiche nell'aria e nell'acqua. Motivo per cui, le affermazioni del presidente appaiono fuorvianti rispetto alla realtà. Di più, Trump ha confezionato la sua Agenzia per la protezione dell'ambiente con ex lobbisti e avvocati dell'industria petrolifera e chimica, molti dei quali hanno lavorato nella sua prima amministrazione con l'obiettivo di indebolire le protezioni contro l'inquinamento tossico.

«Negli ultimi tre mesi abbiamo parlato di Messico e Canada, ma con entrambi abbiamo un deficit molto elevato. Ma ancora più importante, hanno permesso al fentanyl di entrare nel nostro Paese a livelli mai visti prima, uccidendo centinaia di migliaia di nostri cittadini, distruggendo famiglie. Nessuno ha mai visto nulla di simile» – FALSO

Donald Trump, nel suo discorso, ha puntato il dito in egual misura contro Messico e Canada. Ma il ruolo del Canada, in questa faccenda, è decisamente inferiore. Come emerge dalle statistiche della Customs and Border Protection, nell'anno fiscale 2024 sono state confiscate al confine settentrionale con gli USA solo 43 libbre (poco meno di 20 chili) di fentanyl. Una somma che equivale allo 0,2% del volume al confine tra Stati Uniti e Messico. Di più, nei primi tre mesi dell'anno fiscale 2025, sono state sequestrate 10 libbre (circa 4,5 chili) al confine canadese, rispetto alle 4.400 libbre (1.995 chili) confiscate al confine messicano. In aggiunta, la maggior parte del contrabbando di fentanyl è stato effettuato da cittadini statunitensi. Secondo le statistiche governative assemblate da David J. Bier del Cato Institute, tra il 2019 e il 2024 gli americani sono stati l'80% delle persone in possesso di fentanyl fermate durante l'attraversamento delle frontiere ai porti d'ingresso. Inoltre, tra il 2015 e il 2024, il 92% dei sequestri di fentanyl si è verificato ai punti di attraversamento legali, o ai posti di controllo dei veicoli interni, ma non sulle rotte migratorie illegali. 

«L'Europa ha purtroppo speso più soldi per acquistare petrolio e gas russo di quanti ne abbia spesi per difendere l'Ucraina» – FUORVIANTE

Con questa affermazione, Trump fa riferimento a uno studio secondo cui l'Unione Europea nel 2024 avrebbe speso più per i combustibili fossili russi che per gli aiuti finanziari all'Ucraina. Questa stima, tuttavia, si riferisce al terzo anno di guerra. Secondo le stime pubblicate nel rapporto del Centro per la ricerca sull'energia e l'aria pulita, l'Europa ha acquistato 22 miliardi di euro di combustibili fossili dalla Russia nel 2024, ma ne ha donati 19 miliardi per sostenere Kiev. Tuttavia, secondo il Guardian, questa cifra non teneva conto degli armamenti e umanitari destinati a Kiev. Di conseguenza, guardando alla situazione nel complesso, la spesa europea per l'Ucraina ha superato di gran lunga quella per il gas e il petrolio russo. 

«Abbiamo speso forse 350 miliardi di dollari [per l'Ucraina], come togliere le caramelle a un bambino. Questo è quello che è successo. E loro [l'Unione Europea] hanno speso 100 miliardi di dollari» – FALSO

I numeri forniti da Trump sono sbagliati. Gli Stati Uniti, infatti, hanno stanziato 183 miliardi di dollari, secondo l'ispettore generale per gli aiuti all'Ucraina. L'Istituto Kiel per l'economia mondiale, che tiene traccia del sostegno all'Ucraina, afferma che gli Stati Uniti e l'Unione Europea hanno fornito all'incirca la stessa quantità di aiuti militari, mentre gli europei hanno fornito molti più aiuti non militari degli Stati Uniti. Nello specifico, si tratta di 73 miliardi di dollari contro 52 miliardi di dollari.

«Ho ricevuto un'importante lettera dal presidente ucraino Zelensky che si dice pronto a sedersi al tavolo delle trattative il prima possibile per avvicinarsi a una pace duratura e a firmare l'accordo sulle terre rare in qualsiasi momento» – FALSO

Il presidente ucraino non ha inviato una lettera a Trump, come dichiarato dal suo portavoce Serhiy Nikiforov. In un commento al portale di notizie Liga.net, Nikiforov ha infatti smentito le affermazioni di Trump, sottolineando come Zelensky non abbia mai scritto alcuna lettera privata al tycoon. Piuttosto, secondo il portavoce, è probabile che Trump si riferisse al post pubblicato da Zelensky su Facebook, dove il leader ucraino ha scritto che «l'incontro nello Studio Ovale non era andato come previsto» e che «l'Ucraina non vuole una guerra senza fine».

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