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Gli Stati Uniti stanno anche valutando l'ipotesi si addestrare le truppe ucraine all'interno del Paese in guerra con Mosca - TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
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22:35
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Kiev: «Abbattuto un altro aereo russo Su-25»
Le forze armate ucraine hanno abbattuto oggi un nuovo aereo russo d'attacco Su-25. Lo riporta Ukrinform. Il presidente Volodymyr Zelensky si è congratulato con i militari per l'azione. «Vorrei ringraziare in particolare i guerrieri della nostra 110a brigata meccanizzata che hanno distrutto un Su-25 russo - ha detto Zelensky -. Il giorno prima, sempre nella regione di Donetsk, i guerrieri della nostra 47a brigata meccanizzata separata avevano abbattuto anche un altro Su-25. Grazie voi per la vostra precisione, guerrieri!».
L'Ukrainska Pravda precisa che si tratta del quinto aereo abbattuto dalla brigata nelle ultime settimane.
22:33
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Mosca: «Due persone uccise in un attacco ucraino in Crimea»
Due persone sono state uccise in Crimea in un attacco missilistico ucraino: lo afferma il capo della regione occupata, come riporta la Tass.
19:33
19:33
Un altro cittadino britannico accusato di sospetto spionaggio pro Russia
Ancora un'accusa di sospetto spionaggio in favore di Mosca nel Regno Unito, nei confronti di un cittadino britannico. Stavolta riguarda un uomo di 64 anni, incriminato da Scotland Yard e rinviato di fronte a un giudice della Westminster Magistrates Court di Londra con l'accusa di violazione dell'articolo 3 del National Security Act: nuova legge voluta dal governo Tory di Rishi Sunak che ha abbassato la soglia delle fattispecie penali per le presunte «infiltrazioni estere» nel Regno sullo sfondo dell'escalation delle tensioni geopolitiche con Paesi quali Cina o Russia.
L'uomo, Howard Michael Phillips, era stato arrestato dalla polizia il 16 maggio, come si legge in un comunicato. È sospettato di aver fornito «assistenza ai servizi segreti di uno Stato straniero», identificato nella Russia. L'indagine è stata condotta dal dipartimento antiterrorismo della Metropolitan Police, come sempre nei casi di presunto spionaggio, e ha portato pure ad alcune perquisizioni.
La vicenda non ha comunque legami, secondo gli inquirenti, con altre analoghe indagini recenti: dall'incriminazione a marzo di cinque cittadini bulgari residenti sull'isola (dichiaratisi tutti innocenti) sospettati di essere stati reclutati al servizio dell'intelligence di Mosca, a quella in aprile di un cittadino britannico accusato pure di violazione del National Security Act per aver organizzato con la complicità di cinque connazionali, per conto della Russia, l'incendio di un misterioso deposito di proprietà ucraina alla periferia di Londra contenente «aiuti» destinati a Kiev.
Caso, quest'ultimo, sfociato nell'espulsione dell'addetto militare presso l'ambasciata russa in Gran Bretagna, e poi - secondo gli abituali schemi della ritorsione diplomatica - da un identico provvedimento contro l'addetto britannico a Mosca.
19:01
19:01
«La Russia usa in Ucraina un gas tossico vietato»
La Russia sta usando in Ucraina la cloropicrina, un irritante chimico vietato. Lo riporta il Wall Street Journal citando i sintomi riportati dai soldati colpiti e l'odore descritto.
Gli Stati Uniti all'inizio del mese hanno imposto sanzioni contro le aziende russe coinvolte nella creazione e nella fornitura di armi chimiche al fronte, inclusa la cloropicrina. La sostanza è stata usata come arma durante la Prima guerra mondiale e il suo uso è vietato in guerra dalla Convenzione sulle armi chimiche, di cui la Russia è firmataria.
19:00
19:00
Russia: arrestato un alto funzionario del ministero della Difesa
Altro arresto eccellente nel ministero della Difesa russo. La misura restrittiva riguarda Vladimir Verteletsky, capo del Dipartimento incaricato degli approvvigionamenti per la difesa dello Stato, accusato di abuso d'ufficio. Lo ha reso noto il Comitato investigativo, citato dalle agenzie russe.
18:19
18:19
USA verso un nuovo pacchetto di aiuti a Kiev da 275 milioni
Gli Stati Uniti si apprestano ad annunciare un nuovo pacchetto di 275 milioni di dollari per l'Ucraina. Lo riporta l'Associated Press sul suo sito citando alcuni funzionari americani, secondo i quali il pacchetto include artiglieria e munizioni.
18:02
18:02
Putin firma un decreto che consente la confisca proprietà USA
Il presidente Vladimir Putin ha firmato un decreto che permette la confisca di proprietà americane in Russia per il pagamento di risarcimenti a beneficio di soggetti russi che hanno subito espropri negli Usa.
Il decreto, il numero 442, pubblicato sul sito del Cremlino, intende rispondere a quelle che vengono definite «le azioni ostili e contrarie alla legge internazionale degli Stati Uniti miranti a provocare un danno alla Federazione Russa e alla Banca centrale russa».
17:01
17:01
«Le accuse di Londra sul sostegno a Mosca della Cina sono infondate»
Il governo cinese ha definito oggi «infondate e irresponsabili» le accuse britanniche su un suo presunto sostegno alla Russia nella guerra in Ucraina e ha ricordato che è il Regno Unito a «gettare benzina sul fuoco» con il suo appoggio a Kiev.
«La Cina - ha dichiarato il portavoce del Ministero degli Esteri, Wang Wenbin - è sempre stata dalla parte della pace e del dialogo» e continuerà su questa strada, salvaguardando i suoi «diritti e interessi legittimi».
«È il Regno Unito, e non la Cina, che sta aggiungendo legna al fuoco sulla questione ucraina», ha aggiunto il portavoce, che ha poi fatto riferimento a «informazioni risalenti a due anni fa» secondo cui Mosca e Kiev erano «vicine» al raggiungimento di un accordo che fu però ostacolato da «Londra e altre parti». «Proprio quando la Cina e la comunità internazionale lavorano assieme per calmare la situazione, la parte britannica torna a fare commenti irresponsabili che meritano di essere tenuti sotto osservazione».
Wang ha quindi consigliato al governo britannico di mettere fine a queste accuse perché - ha detto - diffamare la Cina non cambierà la situazione del Regno Unito rispetto all'Ucraina, né risolverà i suoi spinosi problemi di politica interna.
Invece di attaccare la Cina senza alcun motivo, è meglio riflettere sul ruolo che ha svolto il Regno Unito sulla questione ucraina, ha aggiunto, sottolineando che neanche «gli alleati più stretti del Regno Unito» si sono uniti a queste «diffamazioni».
Ieri il ministro della Difesa del Regno Unito, Grant Shapps, aveva parlato di prove in mano alle intelligence di Londra e Washington secondo cui la Cina starebbe inviando in Russia aiuti per la sua guerra in Ucraina.
11:42
11:42
Putin in Bielorussia
Il presidente russo Vladimir Putin partirà questa sera per una visita di due giorni in Bielorussia, dove avrà colloqui oggi stesso e domani con il suo omologo Alexander Lukashenko.
Lo ha annunciato il Cremlino, sottolineando che durante gli incontri verranno discussi tra l'altro «la partnership strategica tra i due Paesi, le prospettive dell'integrazione e temi chiave dell'attuale agenda internazionale». Lo riferisce l'agenzia Interfax.
09:31
09:31
Arrestato un altro alto ufficiale russo
Un altro alto ufficiale russo è stato arrestato nell'ambito di un'inchiesta per corruzione. Si tratta del generale Vadim Shamarin, capo della Direzione delle comunicazioni delle forze armate, secondo quanto riferisce l'agenzia Ria Novosti.
Nelle ultime settimane una vasta iniziativa anti-corruzione sembra essere stata avviata all'interno del ministero della Difesa, alla cui guida Serghei Shoigu è stato sostituito da Andrei Belousov, un economista con la fama di incorruttibile. Tra gli arresti eccellenti figurano quelli del vice ministro Timur Ivanov e del generale Yuri Kuznetsov, mentre circolano sui canali Telegram degli esperti militari le voci delle dimissioni di tre vice ministri.
Nei giorni scorsi si è anche appresa la notizia dell'arresto in un'inchiesta per frode del generale Ivan Popov, che aveva lamentato di essere stato rimosso lo scorso anno dal comando della 58/a Armata, di stanza a Zaporizhzhia, dopo avere criticato la conduzione del conflitto in Ucraina, e in particolare il carente rifornimento di artiglieria al fronte.
09:03
09:03
La Norvegia chiude le frontiere ai turisti russi
La Norvegia ha annunciato la chiusura delle frontiere ai turisti russi a partire dal 29 maggio, privandoli dell'ultimo punto di accesso diretto allo spazio Schengen.
«La decisione di inasprire le regole di ingresso è in linea con l'approccio della Norvegia di stare al fianco dei suoi alleati e partner in risposta alla guerra illegale di aggressione della Russia contro l'Ucraina», ha detto il ministro della Giustizia, Emilie Enger Mehl, in un comunicato stampa.
La Norvegia, membro della Nato che condivide una frontiera terrestre di 198 km con la Russia nell'Artico, ha quasi smesso di concedere visti turistici ai cittadini russi dalla primavera del 2022. Solo i titolari di un visto a lungo termine rilasciato prima di questa data o concesso da un altro paese dell'area Schengen potevano attraversare il posto di frontiera di Storskog-Boris Gleb, l'unico punto di passaggio terrestre tra i due Paesi. Ora sarà loro vietato entrare nel regno dal 29 maggio.
Sono previste alcune eccezioni, ha affermato il ministero, in particolare per i cittadini russi che visitano i loro parenti stretti residenti in Norvegia e per coloro che lavorano o studiano nel Paese o in altri Stati dell'area Schengen.
Sebbene non sia membro dell'Ue, la Norvegia è strettamente associata ad essa e ha adottato quasi tutte le sanzioni adottate da Bruxelles contro la Russia.
06:04
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IL PUNTO ALLE 6
Il divieto imposto all'Ucraina di usare armi americane per colpire in territorio russo inizia a vacillare. Su spinta del Dipartimento di Stato si è infatti avviato un intenso dibattitto all'interno della Casa Bianca sulla possibilità di far cadere il tabù imposto dal presidente Joe Biden fin dall'inizio della guerra.
Lo riporta il New York Times citando alcune fonti, secondo le quali sul divieto il segretario di Stato americano Antony Blinken ha cambiato idea dopo la recente visita a Kiev. Gli Stati Uniti stanno anche valutando l'ipotesi si addestrare le truppe ucraine all'interno del Paese in guerra con Mosca, anche se non è chiaro come potrebbero reagire se gli addestratori finissero sotto attacco.