Il Giappone punta a nuove sanzioni per Russia e Corea Nord
Il governo giapponese sta valutando la possibilità di imporre nuove sanzioni economiche alla Russia e alla Corea del Nord dopo il recente intensificarsi della cooperazione militare, tra cui l'invio di truppe da parte di Pyongyang nel conflitto in Ucraina. Lo ha detto il ministro degli esteri Takeshi Iwaya in una conferenza stampa, spiegando che ulteriori misure punitive sono al vaglio «in tandem con gli Stati Uniti» - senza però entrare nei dettagli - che sarebbero ancora in corso di definizione.
Le osservazioni di Iwaya seguono le decisioni del partner statunitense, l'Unione Europea e la Corea del Sud di applicare sanzioni quali il congelamento dei beni, rivolte principalmente ad alti funzionari nordcoreani e ad altri individui e organizzazioni in Corea del Nord e Russia.
Lunedì, i ministri degli Esteri del G7 e i loro omologhi di Australia, Nuova Zelanda e Corea del Sud hanno lasciato intendere in una dichiarazione congiunta che imporranno sanzioni economiche «per rispondere al pericolo» rappresentato dalla partnership militare Corea del Nord-Russia.
A giugno Pyongyang e Mosca hanno firmato un importante trattato di partenariato militare che che prevede obblighi di difesa reciproca. Secondo i media statali del Paese eremita, il trattato è entrato in vigore all'inizio del mese.