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Il mondo osserva con orrore l'attacco russo alla città di Sumy

Zelensky: «Trump venga qui a vedere quello che fa Putin», Trump: «Una cosa terribile, ma hanno fatto un errore» – Peskov: «In Ucraina colpiamo solo obiettivi militari» – TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
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Il mondo osserva con orrore l'attacco russo alla città di Sumy
Red. Online
14.04.2025 06:21
22:20
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Trump attacca Zelensky, «ma è anche colpa di Putin»

«Una cosa orribile», che però potrebbe essere stata il frutto di un «errore» da parte dei russi. Donald Trump parla dell'attacco missilistico a Sumy, con un bilancio secondo gli ucraini di 34 morti, tra cui due bambini, e quasi 120 feriti. E, all'indomani della strage della Domenica delle Palme, torna ad attaccare Volodymyr Zelensky che lo aveva invitato ad andare a «vedere» con i suoi occhi i morti e le distruzioni in Ucraina: «Ha lasciato scoppiare la guerra, non ci si batte con chi è 20 volte più grande di te», accusa il presidente americano non perdendo l'occasione di puntare il dito anche sul suo predecessore, Joe Biden. Ma, da giorni irritato per lo stallo delle trattative per una tregua che il tycoon voleva portare a casa addirittura entro Pasqua, non risparmia anche Vladimir Putin: «È pure colpa sua».

«Penso che sia stato terribile, e mi è stato detto che hanno commesso un errore, ma penso che sia una cosa orribile, penso che l'intera guerra sia una cosa orribile», ha dichiarato Trump a bordo dell'Air Force One che lo riportava a Washington dopo il fine settimana in Florida. E alcune ore dopo è tornato ad attaccare il presidente ucraino, responsabile secondo lui, insieme a Biden, di avere «fatto un lavoro orribile nel consentire» alla guerra di iniziare. Salvo poi correggere il tiro parlando dallo Studio Ovale: «Questa è una guerra che non avrebbe mai dovuto iniziare. Biden - ha detto - non è riuscito a fermarla e Zelensky avrebbe potuto farlo. E Putin non avrebbe mai dovuto iniziarla. La colpa è di tutti». Ma il tycoon ha ribadito di volere continuare a cercare una soluzione negoziata.

Quella di Trump sembra quasi una risposta risentita alle parole di Zelensky in un'intervista alla Cbs. «Per favore, prima di ogni decisione, di ogni forma di negoziato, venga a vedere la gente, i civili, i guerrieri, gli ospedali, le chiese, i bambini, distrutti o morti», aveva detto il presidente ucraino. Che poi è tornato sullo storico scontro nello Studio Ovale del 28 febbraio per accusare il vice presidente DJ Vance di «giustificare le azioni di Putin». Quanto alla definizione di «dittatore» affibbiatagli da Trump, Zelensky ha risposto affermando che «negli Stati Uniti prevalgono le narrazioni russe».

Secondo Kiev, oltre ai due bambini uccisi a Sumy, se ne contano 15 tra i 119 feriti. Mentre l'ufficio del Procuratore Generale ha detto che dall'inizio del conflitto, il 24 febbraio del 2022, i minori che hanno perso la vita sono 618 e 1884 i feriti. Ma l'Onu fornisce un numero ancora più alto: 669 fino al 31 dicembre scorso.

A proposito dell'attacco a Sumy, la versione russa è che obiettivo del bombardamento, compiuto con missili Iskander, fosse una riunione del comando del gruppo militare operativo-tattico Seversk, dove secondo il ministero della Difesa di Mosca sarebbero stati uccisi «60 militari». Quanto alle vittime civili, Mosca chiama in causa Kiev, accusandola di «usare la popolazione ucraina come scudo umano, organizzando eventi con la partecipazione di personale militare nel centro di una città densamente popolata».

Zelensky ha risposto che «tutti i siti danneggiati sono civili: condomini, negozi, un'area di servizio. Solo una vera pressione sulla Russia potrà fermare tutto questo, sono necessarie sanzioni concrete contro i settori che finanziano la macchina di morte russa», ha aggiunto il presidente ucraino sul suo canale Telegram.

Dura la reazione dei Paesi europei, che si rivolgono anche agli Usa. «Chi vuole che le uccisioni finiscano in Ucraina deve mettere massima pressione sulla Russia», ha detto l'Alto rappresentante per la politica estera Ue, Kaja Kallas, ribadendo che servono più aiuti militari per permettere a Kiev di difendersi. Mentre il ministro degli Esteri Antonio Tajani si è soffermato sul presunto «errore» di cui ha parlato Trump: «Non so di cosa si sia trattato, ma i russi non hanno fatto 'un errore' quando hanno deciso di invadere l'Ucraina, violando qualsiasi regola del diritto internazionale».

Il futuro cancelliere tedesco Fredrich Merz ha intanto fatto sapere che potrebbe decidere la fornitura a Kiev dei missili Taurus, con una gittata di almeno 500 chilometri, che potrebbero essere impiegati dall'Ucraina anche per attacchi sul territorio russo, come già avvenuto con gli Atacms americani e gli Storm Shadow britannici. Una mossa che secondo il Cremlino porterebbe «solo a un'ulteriore escalation» del conflitto. Il falco Dmitry Medvedev, ex presidente e attuale numero due del Consiglio di Sicurezza nazionale, ha invitato Merz a «pensarci due volete», etichettandolo come «nazista».

18:41
18:41
L'Estonia rafforza la difesa delle acque territoriali

Il presidente estone, Alar Karis, ha controfirmato oggi una serie di emendamenti, approvati dal Parlamento estone, alla Legge sull'organizzazione delle forze di difesa, aventi lo scopo di rafforzare la sicurezza nazionale nelle acque territoriali estoni.

Gli emendamenti rafforzano le funzioni delle forze armate ampliando e semplificando la possibilità di reagire con l'uso della forza qualora emergano minacce alla sicurezza dell'Estonia entro il perimetro delle sue acque territoriali dello stato, ivi compresi pericoli alle infrastrutture critiche sottomarine.

13:20
13:20
Peskov: «in Ucraina colpiamo solo obiettivi militari»

Il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov ha affermato che in Ucraina la Russia colpisce «solo obiettivi militari», il giorno dopo il bombardamento su Sumy. Lo riferisce Interfax.

«Posso solo ripetere e ricordarvi le ripetute dichiarazioni sia del nostro presidente che dei nostri rappresentanti militari, secondo cui i nostri attacchi militari sono esclusivamente contro obiettivi militari e quasi militari», ha detto.

Il ministero della Difesa russo ha dal canto suo affermato che nell'attacco missilistico di ieri a Sumy è stata presa di mira un una riunione di ufficiali ucraini, e che «60 militari» sono stati uccisi. Il ministero accusa Kiev di continuare ad «usare la popolazione ucraina come scudo umano , organizzando eventi con la partecipazione di personale militare nel centro di una città densamente popolata», riferisce Ria Novosti.

Colloquio utile

Peskov ha poi aggiunto che il colloquio di venerdì a San Pietroburgo tra il presidente russo Vladimir Putin e l'inviato Usa Steve Witkoff è stato «utile», ma non si è discusso di un possibile incontro di Putin con il presidente americano Donald Trump.

Sempre riguardo al conflitto in Ucraina, il portavoce ha affermato che se la Germania consegnerà all'Ucraina i missili Taurus, ciò porterà soltanto ad una «ulteriore escalation» dello scontro.

«In generale, a giudicare dalle dichiarazioni del signor Merz, egli è un sostenitore di una posizione più dura e di diverse misure che potrebbero portare e porteranno inevitabilmente solo a un'ulteriore escalation della situazione intorno all'Ucraina», ha dichiarato.

«Notiamo una posizione simile anche in altre capitali europee», ha aggiunto. Secondo i media, Friedrich Merz si è detto aperto all'ipotesi di fornire i Taurus a Kiev.

12:25
12:25
La rettifica: «Sono 2 i bambini uccisi a Sumy»

Il portavoce del Servizio di Emergenza Statale Oleg Strelka ha chiarito di essersi confuso sul numero dei bambini morti a Sumy che restano 2 e non 7. «C'erano molti media lì, ho rilasciato diverse interviste. In una ho commesso un errore e ho detto 7, poi mi sono scusato e ho chiesto di correggere. Attualmente, abbiamo due bambini morti».

11:21
11:21
618 bambini ucraini uccisi da inizio invasione

Le forze russe hanno ucciso 618 bambini dall'inizio dell'invasione dell'Ucraina il 24 febbraio 2022, mentre 1.884 sono rimasti feriti: è il nuovo bilancio reso noto oggi su Facebook dall'Ufficio del Procuratore Generale ucraino, riporta Ukrinform.

«Oltre 2.500 bambini hanno sofferto in Ucraina a causa dell'aggressione armata su vasta scala della Russia. Fino alla mattina del 14 aprile 2025, secondo le informazioni ufficiali dei procuratori minorili, 618 bambini sono stati uccisi e più di 1.884 hanno subito ferite di diversa gravità», si legge in un comunicato.

09:39
09:39
Il bilancio a Sumy sale a 7 bimbi uccisi

Sono sette i bimbi morti tra le 34 vittime del pesante raid russo ieri a Sumy, 119 i feriti, tra cui 15 bambini. Lo annuncia la portavoce del Servizio di emergenza statale nella regione di Sumy Oleg Strelka, come riporta Ukrainska Pravda.

06:22
06:22
Il punto alle 06.00

Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha detto che l'attacco russo alla città ucraina di Sumy, in cui sono morte almeno 34 persone, è stato «una cosa orribile». «Penso che sia stato terribile. E mi è stato detto che hanno commesso un errore. Ma penso che sia una cosa orribile. Penso che l'intera guerra sia una cosa orribile», ha dichiarato il leader statunitense a bordo dell'Air Force One durante il suo viaggio di ritorno a Washington.

Volodymyr Zelensky ha invitato Donald Trump a visitare l'Ucraina per constatare la devastazione e «vedere la gente, i civili i guerrieri, donne, bambini e ospedali distrutti o morti» . Lo ha detto Zelensky in un'intervista a Cbs. «Venite, vedete, e poi andiamo avanti con un piano per porre fine alla guerra», ha aggiunto.  

L'attacco della Russia a Sumy è un «duro promemoria» della necessità di negoziare la pace per l'Ucraina. Lo afferma il portavoce del consiglio alla sicurezza nazionale Brian Hughes. «L'attacco missilistico a Sumy è un chiaro e duro promemoria del perché gli sforzi del presidente Donald Trump per cercare di porre fine a questa terribile guerra arrivano in un momento cruciale», ha messo in evidenza Hughes.

Il segretario generale dell'Onu Antonio Guterres si è detto «scioccato» dall'attacco della Russia a Sumy. «L'attacco, avvenuto la domenica delle Palme e all'inizio della Settimana Santa, è la continuazione di atti simili contro le città ucraine delle ultime settimane, attacchi che hanno provocato vittime civili e distruzione», ha detto il portavoce di Guterres, Stephane Dujarric.