Il monsone porta morte e distruzione in India

È salito a 66 il bilancio delle vittime di una stagione monsonica più intensa della media negli stati settentrionali dell'india. Le autorità locali riferiscono che le piogge hanno causato il crollo di numerosi ponti e l'interruzione di strade nazionali, lasciando isolate ampie aree con centinaia di villaggi tagliati fuori da ogni possibilità di comunicazione per la mancanza di elettricità, internet e per la non disponibilità delle linee telefoniche tradizionali. Anche la fornitura di acqua è stata gravemente compromessa
Una delle regioni più colpite è lo stato himalayano dell'Himachal Pradesh, dove il governatore Sukhwinder Singh ha fatto sapere di avere evacuato 50mila turisti nelle ultime 48 ore. Nella capitale il fiume Yamuna è esondato, dopo avere superato il livello di 208,48 metri, allagando numerosi quartieri. Mentre le scuole di ogni ordine e grado restano chiuse fino a domenica, e i dipendenti pubblici sono stati invitati a lavorare da casa, se possibile, l'amministrazione ha evacuato dalle abitazioni vicine al fiume quasi 15 mila persone.