Mondo
La diretta
Nell'est si prepara un attacco brutale e massiccio – Zelensky torna a chiedere armi all'Occidente – I separatisti filorussi di Donetsk annunciano la presa del porto di Mariupol – «Drone con sostanze tossiche su Mariupol» – «La Bielorussia resterà al fianco della Russia, in qualsiasi modo evolva la situazione»– TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
LIVE

21:53
21:53
«La guerra è come camminare su un filo»
«La guerra è come camminare sul filo: se inizi a pensare a come farlo, perdi tempo ed equilibrio. Quindi, per resistere, devi solo andare avanti e fare quello che fai. Allo stesso modo, per quanto ne so, tutti gli ucraini resistono». Lo ha detto la First Lady ucraina, Olena Zelenska, in un'intervista via email alla Cnn.
La moglie di Zelensky ha raccontato che la sua priorità è stata assistere le donne e i bambini nel Paese, in particolare quelli più vulnerabili, malati di cancro, disabili e orfani, e farli arrivare in altri Stati in sicurezza come rifugiati. Ed ha anche rivelato che dall'inizio della guerra lei e i suoi figli non possono stare nell'ufficio del marito per motivi di sicurezza.
21:05
21:05
Arrestato deputato dell'opposizione filo russa
È stato arrestato con un'operazione speciale dell'intelligence ucraina Viktor Medvedchuck, deputato dell'opposizione filorussa «Piattaforma di opposizione per la vita». Lo ha annunciato su Telegram il presidente Volodymyr Zelensky postando una foto di Medvedchuck ammanettato che indossa l'uniforme delle forze armate ucraine.
20:29
20:29
L'Ucraina non ha cambiato posizione rispetto a Istanbul
«La parte ucraina aderisce al comunicato di Istanbul e non ha cambiato posizione. L'unica differenza è che non prendiamo in considerazione tutte le questioni aggiuntive che non sono state incluse nel comunicato di Istanbul». Lo ha affermato su Telegram uno dei negoziatori ucraini, David Arahamiya, rispondendo alle accuse di Mosca sul mancato rispetto degli accordi di Istanbul.
20:08
20:08
Putin ha deciso che non si fermerà, vuole vincere
Vladimir Putin ha «deciso che non si fermerà» perché «ha bisogno di una vittoria militare», anche se ha «preso atto che l'Ucraina non si sottometterà». Lo ha detto il presidente francese Emmanuel Macron in un'intervista al settimanale Le Point, secondo il quale Mariupol rappresenta per il presidente russo «forse un'ossessione perché è un simbolo dell'Ucraina che si oppone a lui». «Credo molto poco alla nostra capacità collettiva di metterlo attorno a un tavolo di negoziati a breve termine», ha aggiunto.
19:57
19:57
Distrutte le case di 84 mila cittadini
«A Mariupol sono state distrutte le case di 84 mila cittadini, sono circa due milioni metri quadri: servono 2,3 miliardi di dollari per ricostruire questi alloggi e creare almeno condizioni di vita basilari». Lo ha detto in una intervista ad un sito ucraino online il sindaco di Mariupol Vadym Boychenko in cui traccia un bilancio della distruzione in città dopo un mese di assedio russo.
«Secondo le stime preliminari, il fabbisogno generale per il ripristino delle infrastrutture della città è salito a 12,5 miliardi di dollari - ha precisato - l'unica operazione speciale che Putin ha condotto con successo è stata un'operazione speciale per distruggere Mariupol e uccidere civili. La Germania nel 1941 sembrava invincibile. Ma alla fine il male è stato punito. Per decenni i tedeschi hanno pagato i risarcimenti. Ecco come sarà per la Russia. Pagheranno per tutto».
19:31
19:31
Mariuopol è ancora contesa, ucraini la difendono
«La nostra valutazione è che Mariupol è ancora contesa e le forze ucraine stanno combattendo per difenderla dai russi». Lo ha detto il portavoce del Pentagono, John Kirby, in un briefing con la stampa sull'andamento della guerra in Ucraina.
«Per le truppe di Mosca è molto importante conquistarla, al fine della loro offensiva nel Donbass ma l'Ucraina non ha ancora rinunciato alla città, ne' vi rinunceremo noi», ha detto ancora.
18:52
18:52
400 civili morti a Severodonetsk da inizio guerra
Circa 400 sepolture di civili sono state trovate a Severodonetsk, nella regione orientale ucraina di Lugansk, nel Donbass, dall'inizio della guerra. Lo ha riferito il capo dell'amministrazione militare regionale di Lugansk, Serhiy Haidai, citato dall'Ukrainska Pravda, precisando che la maggior parte di questi corpi sono stati identificati.
18:15
18:15
Telefonata tra Biden e Johnson
Il presidente americano Joe Biden ha avuto un colloquio telefonico con il premier britannico Boris Johnson sugli sviluppi della guerra in Ucraina. Lo riferisce la Casa Bianca in una nota precisando che la telefonata è durata quasi un'ora, dalle 10.34 alle 11.12 ora locale (dalle 16.34 alle 17.12 in Svizzera).
17:56
17:56
Mariupol, 21 mila i civili uccisi
Sono circa 21 mila, secondo le ultime stime, i civili uccisi dai russi a Mariupol. Lo ha affermato il sindaco Vadym Boichenko in tv, secondo quanto riporta il Guardian.
17:41
17:41
«Kiev non ha voluto la mia visita»
Il presidente tedesco Frank Walter Steinmeier ha affermato di aver proposto una visita a Kiev, che «non la ha voluta».
17:29
17:29
Oltre 870 mila profughi sono tornati in Ucraina
Oltre 870 mila ucraini fuggiti dopo l'invasione russa del 24 febbraio sono tornati nel Paese. Ne ha dato notizia l'ufficio della guardia di frontiera ucraina, riporta The Kyiv Independent.
Dal canto suo, come riporta Unian, il capo negoziatore ucraino Mykhailo Podolya ha dichiarato che i negoziati con la Russia sono «estremamente difficili» ma continuano «online nei sottogruppi di lavoro».
17:24
17:24
Bombe al fosforo anche su villaggio Zaporizhzhia
«Gli occupanti russi continuano a commettere crimini di guerra bombardando edifici residenziali in insediamenti pacifici, anche con munizioni proibite. La notte del 12 aprile, il villaggio di Novoyakovlivka», nella regione di Zaporizhzhia, «è stato bombardato con bombe al fosforo. A causa del tempo piovoso non ci sono stati incendi, nessuno è rimasto ferito o ucciso. Ci sono case danneggiate». Lo affermano le autorità locali, citate da Ukrinform. Nelle scorse ore, un sospetto attacco con le stesse armi proibite era stato denunciato a Mariupol.
Dal canto suo, il cardinale Jean Claude Hollerich, arcivescovo lussemburghese e presidente della Commissione delle Conferenze episcopali dell'Unione europea ha dichiarato: «sono stato alla frontiera tra l'Ucraina e la Polonia e ho incontrato molti volontari polacchi, irlandesi, statunitensi, portoghesi e in molti dei loro occhi ho visto una felicità che non si vedeva più da molto tempo negli occhi dei cittadini europei. E' la felicità dell'accogliere l'altro nella propria casa, con la propria tasca. Rinnovo il mio appello ai leader politici affinché la nostra Europa torni ad essere un posto migliore con i suoi valori e principi di solidarietà e accoglienza della vita che in questi giorni ci rendono molto orgogliosi».
Il presidente dei vescovi europei ha rilanciato la sua denuncia circa i fenomeni di traffico degli esseri umani che si stanno riscontrando proprio alle frontiere ucraine e che coinvolgerebbero soprattutto donne e bambini in fuga dalla guerra. «Dobbiamo essere cauti e vigili - ha esortato - per proteggere le potenziali vittime che rischiano di cadere nelle reti degli schiavisti del XXI secolo».
16:37
16:37
Zelensky chiama presidente Sall per parlare all'UA
Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha chiamato Macky Sall, presidente senegalese e dell'Unione africana (UA) per rivolgersi all'organizzazione continentale con l'obiettivo di ricevere sostegno contro l'aggressione russa. Sul suo profilo Twitter, Zelensky ha detto di aver avuto una conversazione telefonica con Sall, in cui si è parlato della dichiarazione dell'UA datata il 24 febbraio sul rispetto della sovranità e dell'integrità territoriale dell'Ucraina.
I 54 Paesi africani non sono stati compatti nel voto della risoluzione dell'ONU che ha condannato l'invasione russa in Ucraina, con 17 nazioni che si sono astenute e una, l'Eritrea, che ha votato contro insieme a Russia, Bielorussia, Corea del Nord e Siria. Il Senegal figura tra gli astenuti.
Zelensky ha informato Sall della «lotta dell'Ucraina contro l'invasione e gli efferati crimini dell'aggressore russo», come scritto nel tweet. Il presidente senegalese e dell'Ua ha ringraziato sul proprio profilo Twitter il suo omologo ucraino per la telefonata e affermato che si è discusso «dell'impatto della guerra in Ucraina sull'economia globale e della necessità di favorire il dialogo per un esito negoziato del conflitto. Ho anche preso atto della sua richiesta di fare una comunicazione all'Ua», ha concluso.
16:35
16:35
Biden verso nomina nuovo comandante forze USA in Europa
Il presidente americano Joe Biden ha intenzione di nominare due nuovi generali, uno come comandante supremo delle forze alleate in Europa, e il secondo come comandante delle operazioni speciali degli Stati Uniti nel mondo. Lo ha riferito il Wall Street Journal citando funzionari Usa, e sottolineando che il possibile cambio ai vertici segnerebbe la più grande modifica alla leadership militare della Nato da quando la Russia ha invaso l'Ucraina.
Il generale dell'esercito americano in Europa (US Army Europe), Christopher Cavoli, dovrebbe andare alla guida di tutte le forze statunitensi e dell'Alleanza nel continente. Nato da un ufficiale dell'esercito italo-americano durante la Guerra Fredda a Würzburg, nell'allora Germania dell'ovest, Cavoli è cresciuto a Roma, Verona, Vicenza e Giessen. Da quest'estate dovrebbe sostituire il generale Tod Wolters, il cui mandato e' stato esteso per guidare la risposta degli alleati e il dispiegamento di armi e attrezzature nella regione dopo l'invasione.
Il tenente generale dell'esercito Bryan Fenton, invece, dovrebbe assumere il comando delle operazioni speciali degli Stati Uniti in tutto il mondo (con sede a Tampa, in Florida).
16:09
16:09
A Bucha ritrovati finora i corpi di 403 civili
A Bucha sono stati trovati finora 403 corpi di civili uccisi dalle truppe russe nei giorni dell'occupazione ma il numero crescerà ancora. Lo ha detto il sindaco della città Anatoliy Fedoruk, riporta il Guardian, nel corso di un briefing spiegando che è troppo presto perché i residenti fuggiti tornino nelle loro case.
16:07
16:07
Putin, le tattiche sono state decise per azione forte in Donbass
Le tattiche dell'«operazione militare speciale» in Ucraina sono state decise in base alla necessità di un'azione vigorosa nel Donbass. Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin in conferenza stampa spiegando che «le operazioni in alcune regioni dell'Ucraina perseguivano l'obiettivo di bloccare le forze nemiche, effettuare un attacco, distruggere le infrastrutture militari e creare le condizioni per un'azione più vigorosa nel Donbass».
L'obiettivo dell'operazione, ha aggiunto Putin, è di «fornire assistenza alle persone nel Donbass, che sentono i loro legami inseparabili con la Russia e che sono state esposte al genocidio per otto anni».
15:39
15:39
«L'operazione speciale in Ucraina va secondo i piani»
«L'operazione militare speciale della Russia in Ucraina procede secondo i piani». Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin in conferenza stampa dopo i colloqui con l'omologo bielorusso Alexander Lukashenko al sito dello spazioporto di Vostochny, nella regione dell'Amur.
«Il consolidamento dell'Occidente è legato a una posizione umiliante e umiliata dell'Europa rispetto al Paese che la domina, si vergognano a dire che sono sotto lo schiaffo degli Usa», è «comodo unirsi attorno al concetto di aggressione russa e servire così gli Usa», ha aggiunto Putin.
«Il consolidamento dell'Occidente è legato a una posizione umiliante e umiliata dell'Europa rispetto al Paese che la domina, si vergognano a dire che sono sotto lo schiaffo degli Usa», è «comodo unirsi attorno al concetto di aggressione russa e servire così gli Usa», ha precisato il presidente russo.
15:34
15:34
«Kiev ha portato i negoziati in un vicolo cieco»
«Gli ucraini hanno spinto i negoziati in un vicolo cieco. Sono loro che hanno creato difficoltà a portarli a un livello accettabile e l'operazione andrà avanti finché non ci saranno negoziati accettabili». Lo ha detto Vladimir Putin.
Il presidente russo ha anche bollato come «fake» le notizie sui massacri di Bucha, in Ucraina.
«I colloqui con l'Ucraina sono cominciati in buona parte grazie a Lukashenko. La Bielorussia è il posto perfetto per i negoziati». ha aggiunto Putin, a margine della visita al Cosmodromo di Vostochny insieme all'omologo bielorusso Alexander Lukashenko.
15:23
15:23
Anche Londra si chiana sul presunto uso di armi chimiche
Londra è decisa a verificare se le truppe russe abbiano davvero usato armi chimiche in Ucraina perchè nel caso in cui questo venisse accertato potrebbe cambiare in modo radicale il conflitto e la risposta occidentale a Mosca. Le accuse sul presunto attacco con sostanze tossiche nella città di Mariupol sono state diffuse su Telegram dai vertici del battaglione nazionalista Azov, inquadrato nelle forze di Kiev.
Si tratta di una questione della massima importanza, rispetto alla quale la ministra degli Esteri britannica, Liz Truss, si è espressa in toni molto duri: «Qualsiasi uso di tali armi sarebbe una grave escalation in questo conflitto e noi risponderemo a Putin e al suo regime». Prima di tutto però è necessario stabilire se il fatto sia veramente accaduto.
Il viceministro della Difesa e responsabile del portafogli delle Forze Armate, James Heappey, intervistato dalla Bbc, ha spiegato che le informazioni sull'uso di queste armi nella città assediata sono circolati sui social media ucraini, ma né l'intelligence della difesa britannica, né la loro controparte a Kiev è stata in grado di verificare le affermazioni. «Verificare è chiaramente molto importante», ha precisato. «Se fossero state usate armi chimiche si tratterebbe di un momento decisivo per il nostro primo ministro e gli altri capi di governo del mondo». Rispetto a una risposta occidentale Heappey ha affermato che «tutte le opzioni sono sul tavolo», in quanto l'uso di quelle armi costituirebbe il superamento di una 'linea rossa' nella guerra.
L'indagine britannica deve avvenire in collaborazione coi Paesi alleati, in particolare a livello di intelligence per recuperare le informazioni in arrivo dal campo e quindi vagliarne l'attendibilità. In merito, l'ex capo di stato maggiore della Difesa, Lord Richard Dannatt, ha affermato che è «possibile» il ricorso alle armi chimiche da parte dei russi, in particolare se si considera che il generale Alexander Dvornikov, dato dai media occidentali come nuovo comandande delle operazioni militari nell'Ucraina orientale, si è guadagnato in merito una «terribile reputazione» quando comandava le truppe di Mosca in Siria, dove era stato inviato nel 2015 dal presidente Vladimir Putin.
14:07
14:07
Minsk sempre con Mosca, qualunque cosa accada
«La Bielorussia resterà sempre al fianco della Russia, in qualsiasi modo evolva la situazione». Lo ha detto il presidente bielorusso Alexander Lukashenko che ha incontrato Vladimir Putin a Blagoveshchensk, nella Russia orientale. Minsk «è determinata a rafforzare l'unità con la Russia», ha aggiunto citato dalla Tass.
13:36
13:36
Creato un elenco di 100 traditori
«L'Agenzia Nazionale per la Prevenzione della Corruzione e l'ONG HONEST Movement hanno inserito nel registro dei traditori le prime 100 persone, tra cui 13 media». Lo annuncia su FB il Consiglio nazionale per le trasmissioni tv e radio, ripreso da Ukrinform.
Tra i 100 «traditori», ci sono «73 politici, 13 funzionari delle forze dell'ordine, 13 media e un giudice». Il registro contiene dati sui «collaborazionisti» di 14 regioni dell'Ucraina. Secondo Ukrinform, sono già stati aperti «637 casi di tradimento e collaborazionismo in Ucraina».
La procedura per schedare i collaborazionisti sarebbe la seguente: «Prima di aggiungere una persona alla lista, il Movimento Onesto controlla il nome e collabora attivamente con le forze dell'ordine e le organizzazioni pubbliche per la verifica le informazioni», poi si aggiunge e l'elenco si può consultare su internet.
Il registro è diviso in 4 categorie: «politici, giudici e avvocati, media e forze dell'ordine».
Sempre il Movimento Onesto poi, si legge ancora su Ukrinform, «continua a cercare collaboratori e incoraggia tutti coloro che hanno informazioni su questo a condividerle». Il 3 marzo, la Verkhovna Rada, ricorda l'agenzia ucraina, aveva «approvato una legge che criminalizza la collaborazione» con l'invasore russo.
12:44
12:44
«Torture, stupri su minori e nuove fosse comuni»
«Nelle aree occupate liberate dell'Ucraina il lavoro continua per registrare e indagare sui crimini di guerra commessi dalla Russia. Quasi ogni giorno vengono trovate nuove fosse comuni. Migliaia di vittime, centinaia di casi di brutali torture. Si trovano ancora cadaveri nei tombini e negli scantinati. Corpi legati e mutilati. Centinaia di orfani, almeno centinaia di bambini, sono stati denunciati centinaia di stupri, tra cui ragazze minorenni e bambini molto piccoli e persino neonati». Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky parlando al Parlamento lituano, secondo quanto riporta Ukrinform.
«Se si discute seriamente del petrolio solo per il sesto pacchetto di sanzioni, il mondo non si rende conto a quale guerra si sta preparando la Russia. Se non c'è ancora una definizione chiara sul gas russo, allora non ci può essere certezza che l'Europa abbia una volontà comune per fermare i crimini militari russi per costringere la Russia alla pace», ha anche detto il presidente nel suo intervento al parlamento lituano, secondo quanto riportano i media ucraini.
11:43
11:43
Putin: «L'obiettivo di proteggere il Donbass sarà raggiunto»
Il presidente russo Vladimir Putin non ha dubbi sul fatto che il «nobile» obiettivo di proteggere il Donbass verrà raggiunto. «Questo è quello che accadrà. Non ci sono dubbi. Gli obiettivi sono perfettamente chiari e sono nobili», ha sottolineato Putin parlando ai lavoratori dell'industria spaziale al Cosmodromo di Vostochny.
«Il principale obiettivo è aiutare le persone nel Donbass, che noi abbiamo riconosciuto. E lo dovevamo fare perché le autorità di Kiev, incoraggiate dall'Occidente, si rifiutavano di attuare gli accordi di Minsk per una risoluzione pacifica dei problemi del Donbass», ha aggiunto.
Putin ha anche detto che la Russia «è pronta a cooperare con tutti i partner che lo desiderano» e «non ha intenzione di chiudersi». «Non abbiamo intenzione di chiuderci», ha assicurato il presidente russo. «Nel mondo moderno è totalmente impossibile isolare rigorosamente qualcuno e completamente impossibile isolare un Paese così grande come la Russia. Quindi lavoreremo con i partner che vogliono interagire».
11:24
11:24
Munizioni al fosforo a Mariupol? Verifiche in corso
A Mariupol potrebbero essere state usate «munizioni al fosforo». Lo ha detto la vice ministra della difesa ucraina Hanna Malyar, secondo quanto riportano i media internazionali, spiegando che i dati preliminari suggeriscono che si tratti di armi al fosforo, ma precisando che però le verifiche sono ancora in corso. «C'è una teoria secondo cui potrebbero essere munizioni al fosforo», ha detto Malyar in un'intervista televisiva. «Più tardi seguiranno informazioni ufficiali», ha aggiunto.
10:56
10:56
Nokia lascia la Russia
«La Nokia si ritirerà dal mercato russo». Lo annuncia l'azienda finlandese di telecomunicazioni il giorno dopo che la rivale Ericsson ha deciso di uscire dalla Federazione Russa a tempo indeterminato.
«Centinaia di aziende, soprattutto occidentali, hanno annunciato la sospensione delle loro attività o la loro partenza dalla Russia dopo l'invasione dell'Ucraina». Nokia, che ha interrotto le consegne nel Paese a inizio marzo, «può ora annunciare» che uscirà «dal mercato russo».
E la mossa comporterà «un accantonamento di 100 milioni di euro (108,6 milioni di dollari) nei conti del primo trimestre di Nokia, pubblicati il 28 aprile», dice il gruppo. La Russia rappresenta meno del 2% delle vendite nette di Nokia nel 2021 e il gruppo spiega che stava «mantenendo le sue previsioni finanziarie per il 2022», «considerando la forte domanda in altre regioni».
Ieri, la Ericsson ha annunciato lo stop a tempo indeterminato delle sue attività in Russia e ha assicurato che avrebbe messo i suoi 600 dipendenti in congedo pagato. La partenza dei due pesi massimi occidentali nel mercato globale 4G e 5G «spiana la strada alla cinese Huawei in Russia».
Huawei era stata esclusa dalle nuove reti negli USA e in molti Paesi in UE, per timori legati a un eventuale spionaggio cinese. Accusa questa sempre respinta dalla società.
10:49
10:49
Soldati russi infiltrati a Mykolaiv
«Nella regione di Mykolaiv alcuni soldati russi in abiti civili, a bordo di tre auto, hanno cercato di infiltrarsi tra le posizione ucraine utilizzando i corridoi umanitari». Lo riporta il bollettino ufficiale del Comando operativo meridionale dell'Esercito Ucraino a Mykolaiv, nel sud del Paese.
«Gli uomini sotto copertura sono arrivati fino alle nostre posizioni ma sono stati individuati, cinque di loro sono stati neutralizzati», spiegano i militari di Kiev.
Sulla città di Mykolaiv oggi sono arrivati altri due attacchi missilistici proveniente dalla regione di Kherson, sotto occupazione russa, dalla città di Nova Kahkovka.
10:33
10:33
«A Mariupol non abbiamo usato armi chimiche»
I separatisti dell'autoproclamata Repubblica popolare di Donetsk smentiscono l'uso di armi chimiche su Mariupol. «Le forze della Repubblica popolare di Donetsk non hanno usato armi chimiche a Mariupol», ha detto il portavoce della milizia popolare della DPR Eduard Basurin all'agenzia russa Interfax.
10:19
10:19
Londra indaga sull'uso di armi chimiche in Ucraina
La Gran Bretagna sta lavorando per verificare se le forze russe abbiano davvero usate armi chimiche in Ucraina. Lo ha detto il viceministro della difesa e responsabile del portafogli delle Forze Armate, James Heappey intervistato da BBC.
Haeppey ha spiegato che le informazioni sull'uso di queste munizioni sulla città assediata di Mariupol sono circolati sui social media ucraina, ma né l'intelligence della difesa britannica, né la loro controparte a Kiev è stata in grado di verificare queste affermazioni. Heappey ha spiegato che la Gran Bretagna sta «lavorando con urgenza» per capire se sono state usate armi chimiche.
Se ci fosse la prova che sono state usate tali armi, allora - ha detto Heappey - «tutte le opzioni sono sul tavolo» in termini di risposta internazionale. «Verificare è chiaramente molto importante», ha aggiunto: «Se fossero state usate armi chimiche si tratterebbe di un momento molto importante per il nostro primo ministro e gli altri capi di governo del mondo». «Il presidente Putin deve essere consapevole che l'uso di armi chimiche è inaccettabile», ha aggiunto.
Già la ministra degli esteri britannica, Liz Truss, nella serata di ieri aveva avvertito su Twitter che «qualunque uso di tali armi costituirebbe una dura escalation nel conflitto» e in quel caso Putin e il suo regime dovranno fornire spiegazioni.
10:02
10:02
Distrutta la Caritas di Mariupol, 7 vittime
È stata distrutta la sede della Caritas Ucraina di Mariupol e ci sono vittime. A dare la notizia è stata la Caritas Ucraina su Twitter e, raggiunta ieri sera dal Sir - l'agenzia dei vescovi italiani -, la presidente dell'organizzazione Tetiana Stawnychy ha confermato l'informazione.
L'edificio è stato colpito da un carro armato russo. In quel momento, c'erano persone che si nascondevano nel centro dai bombardamenti e cercavano un posto sicuro. Sette persone sono morte, tra cui due dello staff.
«È una tragedia per tutti noi», dice Tetiana Stawnychy, «specialmente per la nostra comunità Caritas di Mariupol. Non abbiamo altre informazioni al momento e non è possibile recarsi sul posto».
Il centro - racconta la presidente Caritas - in realtà non stava lavorando. La città è sotto bombardamento e le persone avevano trovato lì un rifugio.
09:58
09:58
Russi fermano la fuga di «nazionalisti» ucraini da Mariupol
Un centinaio di militari ucraini sarebbe stato «bloccato» dall'esercito russo mentre tentava di evadere dalla città assediata di Mariupol, secondo quanto afferma il ministero della Difesa russo, citato dall'agenzia russa Tass, che li definisce miliziani «nazionalisti». Mosca afferma che con raid aerei e bombardamenti d'artiglieria ne avrebbero uccisi una cinquantina, costringendo altri 42 alla resa.
«La scorsa notte a Mariupol i resti delle truppe ucraine circondate sul territorio dell'acciaieria Ilyich hanno compiuto un tentativo fallito di fuggire dalla città. Questo tentativo di sfondamento è stato sventato da attacchi aerei e di artiglieria», ha dichiarato il portavoce, generale Igor Konashenkov.
I militari ucraini, secondo Mosca, erano in tutto un centinaio su veicoli blindati e «hanno cercato di sfondare dal territorio dello stabilimento e di lasciare la città in direzione nord».
La Tass afferma che nell'operazione i russi hanno distrutto anche tre carri armati, cinque veicoli trasporto truppe e sette altri veicoli ucraini.
09:46
09:46
Putin a Blagoveshchensk per incontrare Lukashenko
Vladimir Putin è arrivato a Blagoveshchensk, dove terrà colloqui con il presidente della Bielorussia, Alexander Lukashenko. Lo riporta il sito dell'agenzia russa Ria Novosti.
«Si prevede che prima dell'incontro bilaterale, i capi di Stato esamineranno la costruzione del cosmodromo di Vostochny e delle infrastrutture da un elicottero, quindi parleranno con i lavoratori e assegneranno i piloti-cosmonauti».
Putin e Lukashenko discuteranno anche delle «misure per contrastare le sanzioni occidentali» per la guerra in Ucraina e dello «sviluppo della cooperazione bilaterale». Dopo l'incontro è prevista una conferenza stampa congiunta dei due leader.
Il presidente russo parlerà anche con il governatore della regione dell'Amur Vasily Orlov e il capo del Roskosmos, l'agenzia spaziale russa, Dmitry Rogozin.
Anche Lukashenko è già arrivato a Blagoveshchensk. Oltre «alla visita a Vostochny e ai negoziati con Putin, è previsto un incontro a Vladivostok con il governatore del Primorsky Krai, Oleg Kozhemyako». E «l'argomento principale dei colloqui - riferisce sempre 'Ria Novosti' - sarà la cooperazione della Bielorussia con questa regione. Si prevede che Lukashenko visiterà anche l'isola di Russky e discuterà della fornitura di pesce al mercato bielorusso».
09:43
09:43
«Drone con sostanze tossiche su Mariupol»
I russi hanno fatto cadere un drone contenente sostanze tossiche sulla città di Mariupol, nel sud dell'Ucraina. Lo ha detto la parlamentare ucraina e capo del comitato parlamentare sull'integrazione dell'Ucraina Ivanna Klympush, secondo quanto riporta il Guardian, spiegando che «molto probabilmente» le sostanze sconosciute erano armi chimiche.
09:41
09:41
1,5 milioni di bambini a rischio fame
In Ucraina, bambini, famiglie e comunità sono sotto attacco. Dei 3,2 milioni di bambini che si stima siano rimasti nelle loro case, quasi la metà potrebbe essere a rischio di non avere abbastanza cibo. Gli attacchi alle infrastrutture del sistema idrico e la mancanza di energia elettrica hanno lasciato circa 1,4 milioni di persone senza accesso all'acqua in Ucraina. Altri 4,6 milioni di persone hanno solo un accesso limitato. Lo fa sapere l'Unicef in un comunicato. Inoltre, Il 10 aprile, l'Ohchr aveva verificato 142 bambini uccisi e 229 feriti.
«Sono tornato la settimana scorsa da una missione in Ucraina. Nei miei 31 anni come operatore umanitario, raramente ho visto così tanti danni causati in così poco tempo», scrive Manuel Fontaine, Direttore Programmi dell'Unicef.
«La situazione - scrive - è ancora peggiore in città come Mariupol e Kherson, dove i bambini e le loro famiglie sono rimasti per settimane senza acqua corrente e servizi igienici, fornitura regolare di cibo e cure mediche. Si rifugiano nelle loro case e sottoterra, aspettando che le bombe e la violenza cessino».
«Sappiamo che questi numeri sono probabilmente molto più alti - molti dei quali causati dal fuoco incrociato o dall'uso di armi esplosive in aree popolate. Anche tutti i sistemi che aiutano i bambini a sopravvivere sono sotto attacco. Le ostilità hanno danneggiato o distrutto centinaia di case residenziali. Gli attacchi agli ospedali, alle strutture sanitarie e alle attrezzature mediche - e l'uccisione e il ferimento del personale sanitario - stanno rendendo ancora più difficile l'accesso alle cure di emergenza, all'assistenza sanitaria di base e alle medicine», conclude Fontaine.
09:13
09:13
Concordati per oggi 9 corridoi umanitari
Anche oggi 9 corridoi umanitari sono stati concordarti in Ucraina per evacuare i civili. Lo fa sapere la vice prima ministra Iryna Vereshchuk su Telegram. Il corridoio dalla città assediata di Mariupol a Zaporizhzhia funziona solo per chi parte con mezzi propri. Anche l'evacuazione dalle città della regione di Zaporizhzhia, precisa la vicepremier, avverrà con mezzi propri.
08:53
08:53
752 mila civili in Russia
«Più di 752.000 persone sono arrivate in Russia dall'Ucraina e dalle Repubbliche popolari di Donetsk e Lugansk», secondo quanto scrive la Tass riprendendo «una fonte delle agenzie di sicurezza».
«Nelle ultime 24 ore, circa 26.600 persone hanno attraversato il confine russo dall'Ucraina e dal Donbass. Complessivamente, più di 752.000 sono arrivate nella Federazione Russa, compresi 144.000 bambini», scrive sempre la Tass. «Circa 20.000 persone attraversano il confine ogni giorno».
«Secondo la fonte, oltre 614.000 persone sono arrivate in Russia dalla Dpr e Lpr, mentre 138.000 sono arrivate dall'Ucraina attraverso i checkpoint di Belgorod, Kursk, la regione di Bryanks e la Repubblica di Crimea. Più di 30.000 sfollati sono attualmente in 474 siti di alloggio temporaneo in 41 regioni russe».
08:39
08:39
Mosca prepara l'offensiva per arrivare a Donetsk
«Il nemico proverà probabilmente a prendere il controllo della città di Mariupol, catturare Popasna e lanciare un'offensiva in direzione di Kurakhove per raggiungere i confini amministrativi della regione di Donetsk». Lo annuncia lo Stato maggiore delle forze armate ucraine su Facebook, ripreso da Ukrinform, che parla anche di «segnali di rafforzamento del sistema di difesa aerea nelle aree di Melitopol e Ilovaisk. Sul territorio delle regioni di Donetsk e Lugansk, i nostri soldati ieri hanno respinto 6 attacchi nemici, distrutto 4 carri armati, 5 unità corazzate, 26 unità di veicoli e 8 sistemi di artiglieria nemici».
Ma i russi non avrebbero «abbandonato i piani per catturare completamente le regioni di Donetsk e Lugansk». «Gli occupanti russi continuano a utilizzare la tattica di collocare attrezzature e manodopera direttamente nelle abitazioni. Pertanto, nei territori temporaneamente occupati delle regioni di Zaporizhzhia e Kherson, gli occupanti utilizzano i locali delle imprese agricole, le infrastrutture energetiche e sociali, le aree centrali degli insediamenti. Ci sono stati casi di nemici che hanno combattuto in abiti civili», ha detto il dipartimento.
«In direzione Slobozhansky, le truppe nemiche continuano a bloccare parzialmente Kharkiv. Nella città di Izium, i russi stanno combattendo con unità separate del 1° Panzer e del 20° All-Army» e conducono «la ricognizione aerea per identificare le posizioni delle nostre truppe e determinare le rotte del loro dispiegamento» si afferma sempre nella nota.
Secondo lo stato maggiore, nelle aree di Donetsk e Tavriya, «il nemico» starebbe «combattendo e mantenendo alcuni confini con le forze del distretto militare meridionale» e starebbe «spostando unità aggiuntive per continuare le ostilità».
«Nelle acque del Mar Nero e del Mar d'Azov, i gruppi navali russi continuano a svolgere azioni» per isolare l'area delle ostilità, compiere ricognizioni e dare «supporto antincendio alle unità di terra. La minaccia dell'uso di armi missilistiche da parte del nemico rimane», assicurano i militari di Kiev.
08:31
08:31
Oltre 10 mila civili morti a Mariupol
Oltre 10 mila civili sono morti nella città portuale ucraina di Mariupol. Lo ha detto il sindaco della città Vadym Boychenko all'Associated Press, secondo quanto riportano i media internazionali.
Secondo il primo cittadino il bilancio delle vittime potrebbe arrivare a superare i 20 mila, in una città da settimane sotto attacco e dove lo scarseggiare di cibo e forniture ha lasciato molti corpi sulle strade.
Boychenko ha anche accusato le forze russe di aver bloccato per settimane i convogli umanitari che cercavano di entrare in città.
08:24
08:24
Arrestato in Russia l'ex giornalista Vladimir Kara-Murza
Uno dei principali oppositori del Cremlino ancora residente in Russia, Vladimir Kara-Murza, 40 anni, è stato arrestato ieri vicino a casa sua. Lo ha annunciato il suo avvocato.
«Ho saputo del suo arresto meno di 10 minuti fa, mi unirò a lui», ha detto all'agenzia di stampa Interfax il suo legale Vadim Prokhorov. Le ragioni dell'arresto non sono state rese note.
Kara-Murza ha ripetutamente criticato l'intervento militare di Mosca in Ucraina negli ultimi giorni. È un ex giornalista ed era vicino al leader dell'opposizione Boris Nemtsov, assassinato nel 2015. È scampato a due tentativi di avvelenamento nel 2015 e nel 2017.
08:17
08:17
Oltre 6 mila i crimini di guerra
In Ucraina si indaga su oltre 6 mila presunti crimini di guerra commessi dalle truppe russe dall'inizio dell'invasione. Lo fa sapere l'Ufficio del Procuratore, precisando che si tratta al momento di 6.036 casi.
06:46
06:46
Russi a sud del fiume Bug
I russi si stanno riposizionando nella parte meridionale del fiume Bug e al confine con la regione di Kherson, nel sud dell'Ucraina. Lo ha dichiarato su Facebook il Comando operativo Sud delle forze armate ucraine - come riporta Ukrinform -, segnalando «molti casi di diserzione nelle unità nemiche». «Nella zona di Nikolaev - prosegue il comando Sud - alcuni russi travestiti su tre auto civili hanno cercato di fingere di essere un gruppo di locali evacuati allo scopo di commettere un sabotaggio. Hanno cercato di attaccarci ma, una volta scoperti, hanno dovuto fuggire». Infine «la situazione vicino alla costa ucraina del Mar Nero è tesa, ma invariata» e non si esclude «la possibilità di attacchi missilistici da parte della flotta nemica».
06:23
06:23
Il punto alle 06.00
Il presidente dell'Ucraina, Volodymyr Zelensky, torna a parlare tramite un un videomessaggio: «Le truppe russe hanno lasciato mine ovunque. Nelle case, nelle strade, nelle auto, nelle porte. Hanno fatto di tutto per rendere il più pericoloso possibile il ritorno in queste aree. Hanno fatto di tutto per uccidere o mutilare il maggior numero possibile della nostra gente quando sono stati costretti a ritirarsi dalla nostra terra». Zelensky - riferisce il Guardian - ha parlato di «centinaia di migliaia di oggetti pericolosi, mine e proiettili inesplosi» trovati nelle regioni del nord del paese. «Preoccupazione per un possibile attacco con armi chimiche nella nuova fase del terrore» è stata espressa dal presidente, che non ha però confermato il loro utilizzo a Mariupol da parte dei russi. «Voglio ricordare ai leader mondiali - ha aggiunto - che si è già discusso del possibile uso di armi chimiche da parte dell'esercito russo. E già in quel momento significava che era necessario reagire all'aggressione russa in modo molto più duro e rapido».
E secondo quanto riferito dal battaglione Azov, a Mariupol un drone avrebbe lanciato delle sostanze tossiche sui difensori della città. Tre persone hanno evidenziato «chiari segni di avvelenamento chimico», per nessuno di loro ci sono «gravi conseguenze» per la salute. Il portavoce del Pentagono, John Kirby: «Non siamo in grado di confermare queste notizie ma il dipartimento della Difesa americano continua a monitorare la situazione da vicino. Sono notizie molto preoccupanti e riflettono i timori che abbiamo da tempo sul rischio che la Russia possa usare gas lacrimogeni mescolati ad agenti chimici».
I separatisti filorussi di Donetsk hanno nel frattempo annunciato la presa del porto di Mariupol. Lo scalo «è sotto il nostro totale controllo», ha detto Denis Pushilin, il capo della repubblica separatista filo-russa di Donetsk, parlando al primo canale della tv russa, Pervyj kanal. Sono 33.000 gli abitanti di Mariupol che sono stati deportati con la forza in Russia e nei distretti temporaneamente occupati della regione di Donetsk. Lo ha annunciato la commissaria ucraina per i diritti umani Lyudmila Denisova nel suo canale Telegram, come riporta Unian.
E Kiev parla di «offensiva finale» nel Donbass «già iniziata». Lo afferma sulle tv ucraine, come riporta CNN, Vadym Denysenko, consigliere del ministro dell'Interno ucraino. «I russi stanno accumulando le loro forze. Sì, non ci sono ancora le grandi battaglie di cui si parla tanto negli ultimi giorni. Ma in generale potremmo dire che l'offensiva è già iniziata». Primo obiettivo dell'attacco russo sarebbe la città di Izium, poi toccherebbe a Dnipro, considerata un «obiettivo strategico».
Secondo la procuratrice generale dell'Ucraina, Iryna Venediktova, al momento sono oltre «5.800 i casi» di crimini di guerra commessi dalla Russia in Ucraina. «Qui stiamo ancora riesumando cadaveri dalle fosse comuni» per quelli che «non sono solo crimini di guerra ma anche crimini contro l'umanità». Il portavoce del Dipartimento di Stato americano, Ned Price, ha dichiarato che «se le prove ci diranno che Putin è responsabile di crimini di guerra, sarà perseguito per questo».
Ieri il cancelliere austriaco Nehammer ha incontrato Putin, a cui ha chiesto lo stop delle ostilità in Ucraina. Ma ha confermato: «Nell'est si prepara un attacco brutale e massiccio». Oggi a Praga riunione dei ministri degli Esteri di Austria, Ungheria, Repubblica Ceca, Slovacchia e Slovenia. Pressing degli USA sull'India affinché condanni le azioni di Mosca. Dal Giappone nuove sanzioni contro la Russia. La Cina, dal canto suo, ha esortato la Nato ad «astenersi dal tentativo di destabilizzare l'Asia».