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Il primo ministro Benjamin Netanyahu aveva licenziato Gallant dopo divergenze sulla condotta della guerra a Gaza - TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
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21:05
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Libano: almeno tre morti e 30 feriti in raid israeliano sulla città di Tiro
Il ministero della Sanità libanese ha affermato che almeno tre persone sono state uccise e altre 30 ferite oggi in attacchi israeliani contro la città meridionale di Tiro.
L'agenzia ufficiale di stampa libanese ha reso noto che gli attacchi hanno preso di mira tre edifici della città e hanno causato gravi danni ai condomini vicini, precisando che Israele non aveva emesso alcun avviso di evacuazione prima degli attacchi.
20:58
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Il Qatar a Hamas: «Non siete più i benvenuti»
Una nuova, radicale posizione è stata presa da Doha, contrariamente a quanto è avvenuto finora, nei confronti di Hamas: «Non siete i benvenuti qui». Lo ha rivelato la tv pubblica israeliana Kan cui fonti vicine al dossier hanno riferito il cambiamento della politica qatariota nei confronti del gruppo fondamentalista di Gaza in seguito alla «forte pressione Usa».
Finora lo staff di alti funzionari di Hamas ha vissuto a Doha, compreso l'ex capo politico Ismail Haniyeh prima di essere ucciso a Teheran a luglio. In passato Doha aveva spiegato la presenza della leadership di Hamas con lo scopo di creare un dialogo con l'organizzazione.
19:10
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Amministrazione Trump, «Jared Kushner potrebbe fungere da consulente esterno sul Medio Oriente»
Jared Kushner, il genero di Donald Trump, non tonerà alla Casa Bianca nella nuova amministrazione, ma potrebbe fare da consulente esterno sulla politica per il Medio Oriente. Lo riporta il Financial Times citando alcune fonti.
Kushner è stato consigliere di Trump durante il suo primo mandato e ha avuto un ruolo nel negoziare gli accordi di Abramo.
La prossima amministrazione Trump punta ad aumentare il numero di Stati arabi con rapporti diplomatici con Israele, provando a includere anche l'Arabia Saudita. Kushner e sua moglie Ivanka, la figlia di Trump, hanno avuto un ruolo chiave nella precedente amministrazione del tycoon, ma poi hanno fatto un passo indietro dalla politica.
Kushner ha fondato nel 2021 un fondo di investimento da 3 miliardi di dollari, finanziato quasi interamente da investitori di oltreoceano con ruoli significativi da parte dei fondi sovrani dei Paesi del Golfo Persico.
18:48
18:48
Il Qatar a Hamas: «Non siete più i benvenuti qui»
Una nuova, radicale posizione è stata presa da Doha nei confronti di Hamas: «Non siete i benvenuti qui». Lo ha rivelato la tv pubblica israeliana Kan cui fonti vicine al dossier hanno riferito il cambiamento della politica qatariota nei confronti del gruppo fondamentalista di Gaza in seguito alla «forte pressione Usa».
Finora lo staff di alti funzionari di Hamas ha vissuto a Doha, compreso l'ex capo politico Ismail Haniyeh prima di essere ucciso a Teheran a luglio. In passato Doha aveva spiegato la presenza della leadership di Hamas con lo scopo di creare un dialogo con l'organizzazione.
13:43
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ONU: il 70% delle vittime a Gaza sono donne e bambini
Circa il 70% delle persone uccise a Gaza in 6 mesi da attacchi israeliani, bombardamenti e altre condotte di ostilità, erano bambini e donne, il che indica «una violazione sistematica dei principi fondamentali del diritto umanitario internazionale, tra cui distinzione e proporzionalità», afferma un rapporto reso noto oggi a Ginevra dall'Ufficio per i diritti umani delle Nazioni Unite e che copre il periodo di sei mesi dal primo novembre 2023 al 30 aprile 2024.
Il documento di 32 pagine descrive in dettaglio «la terribile realtà che si è verificata per il popolo di Israele e Gaza dal 7 ottobre 2023», precisa un comunicato che accompagna il rapporto ed afferma che deve essere fatta giustizia per le gravi violazioni del diritto internazionale che sono state commesse. Le uccisioni di civili e le violazioni del diritto internazionale esaminate «potrebbero in molti casi costituire crimini di guerra. Se commesse come parte di un attacco diffuso o sistematico diretto contro una popolazione civile, in seguito a una politica statale o organizzativa, queste violazioni possono costituire crimini contro l'umanità», aggiunge l'Onu. Infine, se commesse «con l'intento di distruggere, in tutto o in parte, un gruppo nazionale, etnico, razziale o religioso, possono anche costituire genocidio», avverte il rapporto.
Il documento dell'Ufficio per i diritti umani delle Nazioni Unite (Ohchr) mostra come i civili abbiano subito l'impatto degli attacchi, anche attraverso l'iniziale «assedio completo» di Gaza da parte delle forze israeliane, così come i fallimenti del governo israeliano nel consentire l'ingresso di aiuti umanitari, le distruzioni e i ripetuti sfollamenti di massa.
«Questa condotta delle forze israeliane ha causato livelli senza precedenti di uccisioni, morti, feriti, fame e malattie», afferma il rapporto. I gruppi armati palestinesi hanno anche condotto ostilità tali da contribuire a danneggiare i civili, aggiunge.
Simili atti, condannati dall'Onu come pure le «gravi violazioni del diritto internazionale su vasta scala» commesse il 7 ottobre 2023 da Hamas e altri gruppi armati palestinesi contro civili israeliani e stranieri, «potrebbero costituire crimini di guerra e crimini contro l'umanità», afferma il documento.
Commentando il rapporto, l'Alto commissario Onu dei diritti umani, Volker Türk, ha sottolineato l'imperativo per Israele di rispettare pienamente e immediatamente tali obblighi internazionali.
06:14
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Il punto alle 6
Il nuovo ministro della Difesa israeliano Israel Katz ha prestato stanotte giuramento davanti alla Knesset (il parlamento monocamerale di Israele), due giorni dopo il licenziamento a sorpresa del suo predecessore Yoav Gallant.
Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha licenziato martedì Gallant dopo divergenze sulla condotta della guerra nella Striscia di Gaza e lo ha sostituito con il responsabile degli Esteri, che ha promesso di sconfiggere i «nemici» del Paese. Gideon Saar, attuale ministro senza portafoglio, succede a Katz come capo della diplomazia dello Stato ebraico.
L'ultimo giorno di Katz agli Affari esteri è stato segnato da un incidente diplomatico con la Francia, quando gendarmi francesi sono stati brevemente arrestati dalla polizia israeliana in un luogo che il capo della diplomazia francese Jean-Noël Barrot avrebbe dovuto visitare a Gerusalemme. Ieri incontra Katz, Barrot ha sottolineato il «diritto di Israele a difendersi» ma anche i fattori di rischio per la sua sicurezza come la «colonizzazione» nella Cisgiordania, le «restrizioni all'accesso degli aiuti umanitari» a Gaza e «la continuazione dei bombardamenti nel nord» dell'enclave palestinese.
Il licenziamento in piena guerra del ministro della Difesa ha provocato forti reazioni e manifestazioni in tutto Israele. Intervenendo ieri sera alla Knesset, il leader dell'opposizione israeliana Yaïr Lapid ha invitato Katz ad essere «il ministro dei soldati e dei combattenti». Lo ha invitato ad opporsi in particolare al progetto di legge che permetterebbe agli ebrei ultraortodossi di beneficiare dell'esenzione dal servizio militare, questione cruciale al centro del dibattito politico dall'inizio della guerra. Gallant aveva lasciato intendere che non avrebbe sostenuto questo disegno di legge.