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Il parlamento canadese vota per lo stop alla vendita di armi a Israele

Approvata una risoluzione non vincolante – Bombardamenti israeliani al campo profughi di Nuseirat: «Almeno 27 persone sono morte» – TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
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Il parlamento canadese vota per lo stop alla vendita di armi a Israele
Red. Online
20.03.2024 07:16
15:29
15:29
Blinken in Arabia Saudita, poi a Tel Aviv

Il segretario di stato degli Usa, Antony Blinken, è atterrato a Gedda, in Arabia Saudita, dove incontrerà il principe ereditario Mohammed bin Salman, prima tappa del nuovo tour in Medio Oriente per discutere del conflitto a Gaza e di aiuti alla popolazione palestinese. Nel frattempo il Dipartimento di stato degli Usa ha fatto sapere che il viaggio includerà anche una visita in Israele. Domani è previsto l'arrivo in Egitto.

Nel programma del suo viaggio Blinken non aveva specificato che sarebbe andato in Israele, anche se il governo dello Stato ebraico ieri ha indicato che la visita del capo della diplomazia statunitense era invece prevista.

14:56
14:56
«Eliminati ufficiali senior di Hamas a Rafah»

L'esercito israeliano e i servizi di sicurezza hanno annunciato l'uccisione di ufficiali senior di Hamas a Rafah nel sud della Striscia dove «assistevano l'ala militare dell'organizzazione».

Lo ha detto il portavoce militare spiegando che si tratta di Sayid Katab Alkhashash, Osama Hamd Zaher, Muhammad Aud Almelalakhi, capi dell'Ufficio di emergenza di Hamas per il nord e l'est di Rafah e di Hadi Abu Alrus Kasin, un ufficiale operativo.

«Erano incaricati - ha sottolineato il portavoce - di coordinare le attività di Hamas nelle zone umanitarie e per il collegamento con gli operativi della fazione sul campo».

14:06
14:06
«La carestia a Gaza è inaccettabile: serve un cessate il fuoco ora»

«Gaza sta affrontando una carestia, questo è inaccettabile. È fondamentale raggiungere rapidamente un accordo su un cessate il fuoco ora, che consenta il rilascio degli ostaggi e più aiuti umanitari di raggiungere Gaza». Lo ha detto la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen in conferenza stampa con il segretario generale dell'Onu Antonio Guterres a Bruxelles.

«Niente giustifica l'orrore di Hamas del 7 ottobre e la punizione collettiva inflitta ai palestinesi. Dobbiamo agire ora» sulla situazione umanitaria «prima che sia troppo tardi», ha sottolineato Guterres, che domani sarà al vertice Ue.

11:47
11:47
Tzipi Livni testimonia nel processo a carico di Netanyahu

L'ex ministra degli esteri israeliana, e veterana della politica del paese, Tzipi Livni ha testimoniato oggi nel corso del processo in corso a Gerusalemme a carico di Benyamin Netanyahu. Il premier è accusato di corruzione, frode e abuso di potere in tre indagini.

Livni è stata ascoltata nell'ambito di una delle tre inchieste, il cosiddetto "Caso 2000", quello relativo ad un presunto accordo di scambio illecito tra il premier e Arnon Mozes, editore di "Yediot Ahronot", il giornale più diffuso di Israele.

Accordo - secondo l'accusa - in base al quale il giornale avrebbe favorito la politica di Netanyahu in cambio di una legislazione più favorevole al giornale rispetto ai suoi concorrenti.

All'epoca dei fatti Livni - che non è imputata di nulla - era ministra della giustizia.

11:07
11:07
«Almeno 31.923 morti a Gaza, 104 nelle ultime 24 ore»

Il ministero della sanità della Striscia di Gaza, governata da Hamas, ha dichiarato che almeno 31.923 persone sono state uccise nel territorio durante gli oltre cinque mesi di guerra.

L'ultimo bilancio comprende almeno 104 morti nelle ultime 24 ore, ha indicato il ministero, aggiungendo che 74.096 persone sono state ferite dall'inizio della guerra, quando i militanti di Hamas hanno attaccato Israele il 7 ottobre.

10:56
10:56
Blinken farà tappa in Israele nei prossimi giorni

Il segretario di Stato americano Antony Blinken sarà in Israele nei prossimi giorni nel corso della sua visita in Medio Oriente. Lo ha riferito "Haaretz".

Secondo il sito Ynet, Blinken arriverebbe in Israele già domani e vedrà il premier israeliano Benyamin Netanyahu e i membri del Gabinetto di guerra.

La tappa del segretario di Stato - non data per certa in un primo momento - giunge mentre si allarga sempre di più il divario tra Usa e Israele sulla guerra a Gaza, in particolare l'annunciata operazione dell'esercito a Rafah, nel sud della Striscia.

10:19
10:19
Bufera sul genero di Trump: «I palestinesi? Dovrebbero essere spostati nel deserto»

Bufera su Jared Kushner per aver detto che le proprietà sul litorale di Gaza sono di «valore». Intervenendo a un evento organizzato ad Harvard, il genero di Donald Trump ha affermato che «le proprietà sul litorale di Gaza potrebbero avere valore se ci si concentrasse nella creazione di mezzi di sussistenza». Poi ha aggiunto: «la situazione lì è spiacevole, ma dal punto di vista di Israele farei del mio meglio per spostare le persone fuori e poi ripulire». Kushner ha quindi osservato che i civili sfollati dell'area dovrebbero essere spostati nel deserto.

La pioggia di critiche è stata immediata sulle reti sociali. Il Center for International Policy ha messo in evidenza come Kushner dopo aver ricevuto un riconoscimento dall'associazione ebraica Anti-Defamation League ora si spende «apertamente per la pulizia etnica di Gaza».

10:02
10:02
Ancora operazioni militari israeliane all'ospedale al-Shifa

Prosegue per il terzo giorno quella che l'esercito israeliano definisce «un'operazione precisa» di antiterrorismo all'interno dell'ospedale al-Shifa di Gaza City e degli edifici vicini.

Finora - ha reso noto il portavoce militare - «sono stati uccisi circa 90 terroristi, 300 sospetti sono stati interrogati nell'area dell'ospedale e altri 160 sono stati trasferiti in Israele per essere interrogati».

I militari, ha aggiunto il portavoce, hanno trovato armi nell'area dell'ospedale, ed hanno avuto cura di «non colpire civili, pazienti, squadre mediche e macchinari medici».

08:51
08:51
Il ministro della difesa israeliano la prossima settimana al Pentagono

Il capo del Pentagono Lloyd Austin incontrerà il ministro della difesa israeliano Yoav Gallant a Washington la prossima settimana. Lo riporta la CNN citando alcune fonti, secondo le quali il faccia a faccia è separato dall'incontro previsto la settimana prossima fra la Casa Bianca e una delegazione israeliana di alto livello. L'incontro fra Austin e Gallant si terrà al Pentagono.

Intanto Axios, citando alcune fonti, scrive che nel corso dell'incontro con la delegazione israeliana gli Stati Uniti proporranno a Israele delle opzioni alternative per Rafah. Una delle opzioni è quella di ritardare l'operazione militare nelle città e concentrarsi nello stabilizzare la situazione umanitaria nel nord della Striscia dove, secondo l'Onu, la carestia è imminente. Questo piano includerebbe la costruzione di rifugi per ospitare i civili evacuati da Rafah e avrebbe come obiettivo quello di ridurre il potenziale numero di vittime civile che un'invasione causerebbe.

Un'altra ipotesi è quella di mettere in sicurezza il lato egiziano del confine con la Striscia di Gaza nell'ambito di un piano congiunto Stati Uniti-Egitto per distruggere i tunnel sotto il confine e creare infrastrutture per prevenire il contrabbando di armi dentro la Striscia.

07:19
07:19
Consegnate 2.000 tonnellate di aiuti alimentari

Il Ministero degli Esteri del Regno Unito ha annunciato oggi che più di 2.000 tonnellate di aiuti alimentari finanziati dal Regno Unito sono stati consegnati alla Striscia di Gaza attraverso la Giordania.

Cibo per circa 275.000 persone sarà distribuito dal Programma alimentare mondiale (Pam), ha specificato Londra in un comunicato. «Abbiamo bisogno di un accesso umanitario duraturo su strada per far arrivare più aiuti», ha affermato il ministro David Cameron aggiungendo che il Regno Unito «continua a fare pressioni affinché Israele consenta l'apertura di più valichi e per periodi più lunghi».

Il dicastero britannico ha annunciato anche di aver fornito circa 150 tonnellate di altri aiuti tra cui tende e coperte, che saranno distribuite dal Fondo delle Nazioni unite per l'infanzia (Unicef).

07:18
07:18
Netanyahu parlerà coi repubblicani del Senato USA

Il premier israeliano Benjamin Netanyahu parlerà nelle prossime ore con i repubblicani del Senato americano, i quali si rivolgerà virtualmente. Lo riportano i media Usa citando alcune fonti, secondo le quali i repubblicani hanno invitato Netanyahu a parlare al loro consueto pranzo del mercoledì dopo le parole del leader dei democratici in Senato, Chuck Schumer, che ha definito il premier israeliano un "ostacolo alla pace" nella Striscia di Gaza e ha chiesto nuove elezioni per lo Stato ebraico.

07:16
07:16
Il punto alle 7.00

In un'intervista al Toronto Star, la ministra degli Esteri canadese Melanie Joly ha affermato che il governo del suo Paese attuerà una risoluzione non vincolante approvata dalla Camera dei comuni che chiede la fine di «ulteriori autorizzazioni e trasferimenti di armi verso Israele per garantire il rispetto del regime canadese di esportazione di armi e aumentare gli sforzi per fermarne il commercio illegale, anche verso Hamas».«È deplorevole che il governo canadese stia facendo un passo che mina il diritto di Israele all'autodifesa contro i terroristi di Hamas», ha commentato sul suo profilo X il ministro degli Esteri israeliano Israel Katz. «La storia giudicherà duramente l'attuale azione del Canada», ha aggiunto sottolineando che «Israele continuerà a combattere finché Hamas non sarà distrutto e tutti gli ostaggi saranno riportati a casa».«Il parlamento canadese ha votato per fermare la vendita di armi a Israele: hanno assolutamente ragione a farlo», ha commentato invece il senatore democratico americano Bernie Sanders sulla stessa piattaforma social. «Considerata la catastrofe umanitaria a Gaza, gli Stati Uniti non dovrebbero fornire un altro soldo alla macchina da guerra di Netanyahu», ha aggiunto.  

Intanto, è stato raggiunto un accordo dai leader del Congresso americano e dalla Casa Bianca su un disegno di legge che finanzia l'esercito, il Dipartimento di Stato e una serie di altri programmi governativi: questo manterrà il divieto di fondi statunitense all'Agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi (UNRWA) fino a marzo 2025. Lo riporta la Reuters sul suo sito web, citando fonti a conoscenza del dossier.

Continuano, nel frattempo, i bombardamenti israeliani nella Striscia di Gaza. L'agenzia palestinese Wafa afferma che 27 persone sono morte in un bombardamento israeliano che nelle prime ore di oggi avrebbe colpito il campo profughi di Nuseirat, nel centro della Striscia di Gaza. Citando funzionari sanitari palestinesi, ieri sera la Reuters ha detto che almeno 15 persone sono state uccise da un attacco aereo contro una casa nello stesso campo profughi. L'emittente araba Al Jazeera ha affermato invece che altre 23 persone sarebbero morte in un raid contro la rotonda Kuwait della città di Gaza, luogo di distribuzione di aiuti umanitari. Il bilancio delle vittime palestinesi nella Striscia dal 7 ottobre è di almeno 31.820 morti e 73.935 feriti.